Gibernau, Vincerò in Ducati
Martedì 17.01.06
Madonna di Campiglio - “Non ho mai avuto tanta voglia di cominciare e di vincere”. Sete Gibernau è pronto per la sua nuova avventura in Ducati. La presentazione del pilota spagnolo, che nella stagione 2006 sarà compagno di scuderia di Loris Capirossi, si è svolta a Madonna di Campiglio. Dopo una stagione deludente alla Honda del team Gresini, Gibernau vuole ora tornare ai livelli di due anni fa, quando ha lottato fino alla fine con Valentino Rossi per il titolo di campione del mondo. Il cambio di scuderia, ovviamente, comporta un carico di lavoro maggiore del solito. Ma lo spagnolo non si preoccupa: “Ho tanta voglia di cominciare e di vincere per molti motivi e credo che la Ducati mi abbia dato le giuste motivazioni -afferma Gibernau-. Sono pienamente convinto che arriverò all’inizio di questo mondiale con una forza fisica che non ho mai avuto finora”.
Il rapporto con la scuderia italiana, afferma il vicecampione del mondo 2004, è stato ottimo fin dall’inizio. Gibernau dice di essersi “sentito molto apprezzato dalla Ducati ed è una soddisfazione stare in una squadra che ha l’esperienza della Ducati, sia in MotoGp che in Superbike. Per questa e per molte altre ragioni nel 2006 ci divertiremo anche se la sfida che andiamo ad affrontare sarà molto dura. Ci aspetta molto lavoro, dobbiamo dare sempre il massimo e credere sempre in noi stessi, senza guardare agli altri”. La sua nuova moto, ammette, è molto diversa dalla Honda Rc211v della passata stagione, e “per questo dovrò cambiare alcune cose nel mio modo di guidare, lavorare allo sviluppo della moto che ha un grandissimo potenziale ma allo stesso tempo molte particolarità. E’ molto diversa e non ho punti di riferimento. So, ad esempio, che non può reagire come una Honda”. Le sensazioni, comunque, sono positive: “Spero che tutta l’esperienza che ho accumulato negli anni passati dia i suoi frutti. Una cosa, comunque, è certa: che dal primo all’ultimo uomo della squadra dovrà dare il massimo in ogni momento. Quest’anno bisogna parlare poco e lavorare molto”.
Di obiettivi, per ora, non parla. “Mi è stata data l’opportunità di entrare in Ducati in un momento molto buono per me e se sono qui è perchè voglio essere competitivo fin dalla prima gara. Sappiamo di dover ancora migliorare molto, ed è difficile capire ora come andrà. Non dobbiamo scoraggiarci se i risultati non arriveranno subito, anche se sono convinto che arriveranno molto presto”. Quest’anno in pista lo spagnolo non ritroverà alcuni suoi avversari ‘storici’ della MotoGp, come Max Biaggi, Alex Barros e Carlos Checa. Molti, però, i giovani che sulla carta potrebbero impensierire lui e il campione del mondo Valentino Rossi, come il connazionale Daniel Pedrosa, iridato in 250, e il suo ex compagno di squadra Marco Melandri: “Nel 2006 si compie, evidentemente, un ricambio generazionale. Si pensa sempre che non è la stessa cosa quando mancano certi piloti in MotoGp, ma ne arrivano altri di valore e sono convinto che sarà comunque un bel campionato del mondo”.
(Spr/Adnkronos)