A causa della lesione del legamento acromioclavicolare della spalla sinistra in seguito alla brutta caduta nei test di ieri a Jerez, Casey Stoner ha deciso di fare ritorno in Australia dove si sottoporrà ad accertamenti medici per iniziare subito le giuste cure.

A causa di questo rientro anticipato, Stoner non potrà essere presente alla festa celebrativa, organizzata dalla Ducati per festeggiare i titoli vinti nel Campionato 2007, in programma questo fine settimana a Bologna.

www.racingworld.it/moto/notizia.php?idtitolo=5715&url=motogp-stoner-torna-in-australia-saltera-anche-la-fest...

A chiudere al comando anche la terza ed ultima giornata di test collettivi a Jerez ci ha pensato nuovamente lo spagnolo Dani Pedrosa, unico - assieme al suo compagno di squadra Nicky Hayden - capace a scendere sotto il muro dell'1'39"0 facendo registrare un miglior crono finale di 1'38"562.

Il duo ufficiale HRC ha ottenuto il meglio dalle nuove gomme da qualifica portate dalla Michelin, mettendosi alle spalle l'ottimo debuttante Jorge Lorenzo con la M1 del Fiat Yamaha Team.

Quarta e quinta posizione per altre due Honda, quella dell'italiano Andrea Dovizioso e l'altra gemella affidata al giapponese Shinya Nakano.
Il nuovo arrivato in casa Tech 3, Colin Edwards, si conferma più veloce del compagno di squadra James Toseland che comunque continua a migliorare prendendo confidenza con la sua nuova moto.

A chiudere la Top 10 ci pensano Alex De Angelis (settimo), Randy De Puniet (nono) e John Hopkins (decimo).
Valentino Rossi è 11esimo davanti a Marco Melandri che ancora sembra non essere entrato in perfetta sintonia con la Desmosedici Campione del Mondo.

MotoGP - Test Jerez, Classifica Day 3:

01. Dani Pedrosa (Honda) - 1'38"562
02. Nicky Hayden (Honda) - 1'38"848
03. Jorge Lorenzo (Yamaha) - 1'39"464
04. Andrea Dovizioso (Honda) 1"39"747
05. Shinya Nakano (Honda) - 1'40"121
06. Colin Edwards (Yamaha) - 1'40"184
07. Alex de Angelis (Honda) - 1'40"185
08. James Toseland (Yamaha) - 1'40"213
09. Randy de Puniet (Honda) - 1'40"398
10. John Hopkins (Kawasaki) - 1'40"984
11. Valentino Rossi (Yamaha) - 1'41"538
12. Marco Melandri (Ducati) - 1'41"619
13. Tadayuki Okada (Honda) - 1'41"715
14. Nicolo Canepa (Ducati) - 1'41"793
15. Anthony West (Kawasaki) - 1'42"343
16. Vittoriano Guareschi (Ducati) - 1'42"850
17. Shinichi Ito (Bridgestone) - 1'43"001

www.racingworld.it/moto/notizia.php?idtitolo=5716&url=motogp-test-jerez-day-3-pedrosa-ed-hayden-impr...

(ANSA) - ROMA, 30 NOV - E' stato Troy Bayliss il piu' veloce al termine dei tre giorni di test sviluppo Pirelli per i piloti Superbike sulla pista di Losail (Qatar). L'australiano, sulla sua Ducati 1098F08, ha fatto segnare il tempo di 1'58''1, nuovo primato assoluto. Bayliss ha abbassato di 1'' il record ufficiale stabilito da Max Biaggi con la Suzuki. Nell'ultima giornata Bayliss ha preceduto Haga, Corser, Checa, Nieto e Fabrizio.

01-12-2007

I test a Losail hanno rappresentato per Fonsi Nieto la prima vera occasione di conoscere la Suzuki GSX-R 1000 K7 del team Alstare. Il pilota spagnolo, dopo la prima presa di contatto a Valencia, ha dimostrato di essere estremamente veloce in sella alla "Gixxer" preparata dagli uomini di Batta, spiccando il quinto miglior tempo (1'59"1) al termine della tre-giorni di prove in Qatar. Il pilota spagnolo, prossimo alla sua quarta stagione "full-time" con le derivate di serie, ha migliorato il proprio feeling con la Suzuki, riuscendo giro dopo giro, giorno dopo giorno, a migliorare sensibilmente i proprio riferimenti cronometrici, sino ad avvicinare le performance degli abituali protagonisti della Superbike.

"Posso ritenermi soddisfatto, perchè da un giorno all'altro sono riuscito a migliorare i miei riferimenti sul giro anche di più di 1 secondo", ha dichiarato Fonsi Nieto. "I test a Losail mi sono serviti per conoscere meglio la moto: non ho pensato particolarmente ai tempi cronometrici, non è il momento. La squadra mi ha messo nelle condizioni di poter far bene, seguendomi passo dopo passo e aiutandomi nella definizione del set-up. Non ci sono particolari aspetti che vorrei cambiare di questa moto: il feeling è già buono, devo soltanto migliorare il bilanciamento e trovare più confidenza a spingere. Posso ritenermi comunque soddisfatto di questi test a Losail: penso che siamo nella giusta strada per poter far bene".

www.motograndprix.it/sbk/notizia.php?id_news=1362&categoria=pr...

01-12-2007

Troy Corser è stato vittima dell'asfalto "sporco" di Losail. Il due volte iridato è stato protagonista di una caduta proprio quando stava provando delle evoluzioni Yamaha per il 2008, procurandosi qualche livido e una brutta botta alla mano sinistra (in particolare al pollice). Nonostante questa disavventura, il portacolori Yamaha Italia è riuscito a spiccare un più che soddisfacente terzo riferimento cronometrico in 1'58"5, a poco meno di quattro decimi dal leader della classifica Troy Bayliss (in sella alla nuova Ducati 1098 F08). Corser lascia così Losail soddisfatto, aspettando il ritorno in pista in programma ai primi di gennaio 2008 a Phillip Island.

"Il mio miglior tempo l'ho fatto registrare nella mattinata della seconda giornata di prove: potevo far sicuramente meglio, ma sono stato protagonista di una caduta nella prima curva a sinistra", sincera Troy Corser. "Mi sono procurato una brutta botta alla mano, questo mi ha un pò limitato, ma sono comunque riuscito a completare, diciamo all'85 %, il programma di lavoro. Qui a Losail abbiamo avuto qualche modifica alla moto che fortunatamente sono riuscito a testare a dovere anche prima della caduta. Adesso, almeno per quanto mi riguarda, la moto va decisamente meglio, ed è un passo in avanti in previsione del prossimo campionato".

www.motograndprix.it/sbk/notizia.php?id_news=1363&categoria=pr...

01-12-2007

E' stato il pilota forse più seguito dei test a Losail. Michel Fabrizio ha debuttato in Qatar con la Ducati 1098 F08 ufficiale, riuscendo a spiccare tempi dignitosi (1'59"1, poco più di un secondo da Troy Bayliss) e impegnandosi al massimo nella tre-giorni di prove a disposizione (con ben 150 giri percorsi). Il centauro romano si è dedicato inizialmente a conoscere la 1200cc di Borgo Panigale, prendendo confidenza con tutto il team diretto da Davide Tardozzi. Nel finale Michel ha provato a spingere, ma non è riuscito a migliorare quanto avrebbe voluto per un problema occorsogli quando stava provando le nuove coperture Pirelli. Ad ogni modo la prestazione di Fabrizio può ritenersi in linea con le aspettative di casa Ducati e di tutti gli addetti ai lavori.

"Questi test sono stati la mia prima uscita con la squadra ufficiale e devo dire che mi trovo davvero bene con i ragazzi e con il loro sistema di lavoro", ha commentato Michel Fabrizio. "Per quanto riguarda i test, direi che sono andati bene. Oggi ho girato in 59.1 lasciando per ultima la gomma che andava meglio: però abbiamo avuto un problemino e quindi mi è rimasto un pizzico di rammarico per non essere riuscito ad abbassare il mio tempo. Lascio agli altri giudicare la mia prestazione ma io personalmente posso dire che volevo fare di più! La 1098 è una moto fantastica, sicuramente abbiamo ancora da lavorare e devo ancora conoscerla meglio"

www.motograndprix.it/sbk/notizia.php?id_news=1364&categoria=pr...

01-12-2007

Carlos Checa ha debuttato giovedì 29 novembre nel Mondiale Superbike, prendendo parte alla seconda giornata di prove a Losail. L'ex pilota ufficiale di Yamaha e Ducati in MotoGP ha esordito con la Honda CBR 1000RR '07 Campione del Mondo (la nuova moto arriverà ai test di gennaio a Phillip Island) del team Ten Kate, spiccando subito tempi di rilievo e chiudendo le prove con il quarto tempo a 9 decimi dal leader Troy Bayliss. Il pilota di Barcellona può dunque ritenersi soddisfatto delle prove in Qatar, tenendo conto che non aveva mai provato prima la Fireblade preparata da Ten Kate (in precedenza aveva corso a Suzuka con la RRW ufficiale HRC) e gli pneumatici Pirelli, di tutt'altre caratteristiche rispetto alle Michelin della MotoGP.

"Posso ritenermi sorpreso delle prove a Losail", ha commentato Carlos Checa. "Per me era la prima occasione di conoscere il team Ten Kate, la moto e le gomme Pirelli, e sono andato subito veloce. In poco meno di due giornate sono riuscito a eguagliare il record sul giro in gara 2007 di Max Biaggi, nonostante il mio pensiero non era rivolto ai tempi cronometrici bensì all'affiatamento con il pacchetto a disposizione. Con la moto c'è già un buon feeling, meno con gli pneumatici, che hanno tutto un altro grip rispetto a quelli della MotoGP. Dovrò adattarmi a queste specifiche nei prossimi test, per il momento posso comunque esser felice di questa prima presa di contatto con il team Ten Kate e della scelta di correre in Superbike. Non vedo l'ora adesso di provare la nuova moto che arriverà per i test di gennaio a Phillip Island".

www.motograndprix.it/sbk/notizia.php?id_news=1365&categoria=pr...

01-12-2007

Il vice-campione del mondo Superbike 2007 Noriyuki Haga ha chiuso da protagonista i test a Losail. Il giapponese di casa Yamaha Italia ha spiccato il secondo miglior tempo a tre decimi dal leader Bayliss (Ducati 1098), mostrandosi soddisfatto per le novità portate in pista dalla casa dei Tre Diapason. Nonostante la sua R1 sia (e resterà) la medesima della stagione appena conclusasi, "Nitronori" ha accolto con soddisfazione gli aggiornamenti tecnici, in particolare il forcellone che ha migliorato la trazione al posteriore. Con questa novità novità Haga è riuscito così ad avere un feeling migliore con la R1 e a migliorare di gran lunga i riferimenti della gara di febbraio.

"Sostanzialmente la moto rispetto al 2007 non è cambiata granchè, ma le novità introdotte sono, a mio avviso, indispensabili", ha commentato Noriyuki Haga. "Con il nuovo forcellone siamo riusciti a trovare più trazione al posteriore, ed era una cosa della quale ne avevamo bisogno e ci aveva condizionato diversi weekend in questa stagione. Con questa novità adesso la moto va meglio e anche le gomme funzionano a dovere. Penso che siamo sulla buona strada, cerceremo di verificarlo nei prossimi test a Phillip Island".

www.motograndprix.it/sbk/notizia.php?id_news=1366&categoria=pr...

01-12-2007

Non poteva andar meglio il primo vero test di Troy Bayliss con la Ducati 1098 F08. L'australiano è riuscito a chiudere la tre-giorni di Losail al comando con il miglior tempo di 1'58"1, tre decimi meglio della Superpole 2007 di Troy Corser, un secondo sotto il miglior riferimento in gara. Il due volte iridato è soddisfatto per l'andamento delle prove, anche se è in un certo senso "deluso" per non esser riuscito ad andar più forte!

"In questi tre giorni abbiamo provato davvero tante cose, facendo buoni progressi in cerca della direzione da seguire con la 1098", ha sincerato il Campione del Mondo 2001 e 2006. "Qualche volta è stato frustrante perché quando volevo spingere come tutti gli altri noi stavamo facendo prove di assetto. Dopo pranzo abbiamo trovato una strada soddisfacente e, con gomme nuove, sono riuscito a girare con buoni tempi. Ho fatto una decina di giri, quasi tutti in 58 e mezzo, che non è male. Comunque dovevo davvero impegnarmi per ottenere questi tempi perchè il feeling dietro non è ancora al massimo. Adesso posso rilassarmi sapendo che stiamo andando nella direzione giusta e gustarmi le vacanze di Natale fino ai test di Phillip Island all'inizio di gennaio"

www.motograndprix.it/sbk/notizia.php?id_news=1367&categoria=pr...

Il feeling tra Valentino Rossi e la Yamaha sembra ritrovato . `Mi piacerebbe chiudere la carriera alla Yamaha - ha detto il centauro di Tavullia a `Marca` - Mi hanno regalato tante soddisfazioni e con loro ho sempre avuto un buon rapporto. Hanno capito gli errori commessi e stanno lavorando per darmi una moto di nuovo vincente` .

Il capo della Yamaha Masao Furusawa ha ipotizzato un rinnovo di contratto con Valentino Rossi e quest`ultimo e` sembrato ben disposto: ` Hanno capito quali errori sono stati commessi e stanno lavorando al massimo per risolverli. Proviamo ad avere una moto competitiva e cosi` potremo stare insieme e continuare a lottare per vincere` .

Eurosport

02-12-2007

A Daytona è già 2008 per l'AMA Superbike, con la tre-giorni di prove dei team gommati Dunlop (seguiranno, da domani, i test per le squadre Pirelli) a offrire i primi riscontri della stagione che verrà. Prove importantissime con le nuove moto a calamitare l'attenzione degli addetti ai lavori: in un sol colpo in pista le evoluzioni di Suzuki e Yamaha, ma anche le nuove CBR 1000RR e ZX-10R rispettivamente di Honda e Kawasaki. Quel che non si è visto a Losail nelle prove del Mondiale Superbike (con le nuove SBK che scenderanno in pista solo ai primi di gennaio a Phillip Island) è già d'attualità in America, dove le squadre hanno portato al debutto i nuovi pacchetti tecnici arrivati direttamente dal Giappone. E' così per la Kawasaki, con il team Monster Energy presente addirittura con tre punte a Daytona Beach: Jamie Hacking, Roger Lee Hayden (pronto a difendere la corona della Supersport) e Akira Yanagawa, spedito direttamente dalla Kawasaki per sviluppare la nuova ZX-10R Superbike. I piloti del "Team Green" sono stati seguiti dai tecnici di Akashi, tanto che nelle ultime settimane sono volati (insieme a Regis Laconi) in Giappone ad Autopolis per testare in gran segreto la nuova creatura Kawasaki.

Le prime sensazioni in sella alla rinnovata ZX-10R sono positive, e stesso si può dire per la nuova Honda CBR 1000RR, portata in pista dal rientrante Neil Hodgson. L'ex iridato, deciso a restare in America piuttosto che tornare in Europa, ha avuto l'onore di salire per primo in sella alla Fireblade 2008, rassomigliante sul piano estetico e non solo alla MotoGP (tanto che si può ribattezzare "CBRC212V"). "E' una vera Superbike", ha commentato l'ex-Ducatista al termine della seconda giornata di prove, "Il potenziale è enorme: bisogna ancora svezzarla, ma rispetto alla 2007 è un grande passo in avanti, ci sono più campi dove lavorare per migliorare la competitività assoluta della moto".

Novità anche in casa Yamaha, dove Eric Bostrom ha testato la versione 2008 della propria YZF-R1. I primi riscontri sembrano essere positivi, tanto che nella classifica ufficiosa dei tempi è terzo con il crono di 1'37"1, dietro soltanto all'imbattibile coppia Suzuki-Yoshimura. Soddisfazione in Yamaha anche per i risultati della Supersport, dove Ben Bostrom ha spiccato il miglior tempo. Tornando in Superbike, come detto le Suzuki restano al top, con Ben Spies in grado di scendere sino al crono di 1'36"0, un decimo di vantaggio su Mat Mladin (riconfermato in Yoshimura sino al 2009). La coppia che ha dominato in America nell'ultimo biennio ha collaudato aggiornamenti tecnici per le proprie "Gixxer", in livrea bianca in attesa della veste ufficiale Makita, nuovo main-sponsor arrivato direttamente dalla squadra impegnata nel Supercross. Oggi in Florida ultima giornata di prove per i gommati Dunlop, domani saranno protagoniste le squadre supportate da Pirelli.

Alessio Piana

www.motograndprix.it/sbk/notizia.php?id_news=1368&categoria=pr...

02-12-2007

Sei titoli, tre Daytona 200 in bacheca, 35 anni e non voler smettere. Mathew "Mat" Mladin continuerà a correre quantomeno fino a 37 anni, visto il recente rinnovo con Suzuki Yoshimura fino al 2009. Una volontà espressa anche nei Test Dunlop in corso a Daytona Beach, dove Mladin ha potuto disporre di una Suzuki GSX-R 1000 già in prefigurazione 2008, spiccando il secondo miglior tempo preceduto soltanto dal suo compagno di squadra, amico/rivale, Ben Spies. "E' bello tornare in pista dopo un pò", ha commentato Mat Mladin. "Dopo due mesi tornare in azione e provare le novità Suzuki è sicuramente una bella sfida. Qui a Daytona abbiamo particolari nuovi, ad iniziare dal forcellone e da aggiornamenti motoristici già in prefigurazione delle regole 2009. Le prime sensazioni sono buone, se non altro siamo più avanti rispetto all'anno scorso, quando ci siamo ritrovati a Daytona con tanti problemi riscontrati in Malesia".

Mat Mladin ha proseguito parlando della voglia di "rivincita" nei confronti del suo compagno di squadra, pronto a passare in MotoGP dal 2009. "L'anno scorso è stato un campionato equilibrato, lo dimostra la classifica finale. Ho voglia di giocarmi questo "rematch" e credo che io e Ben siamo alla pari, sia come passo qui a Daytona che per le restanti prove in calendario. So che Ben è pronto al passaggio in GP nel 2009: spero per lui che il passaggio sia graduale e lo aiutino in questo debutto, lui ha sicuramente un futuro brillante nel motociclismo. Ben si merita questa chance, è un grande talento, uno dei migliori visti in America in questi anni. In ogni caso voglio batterlo nel 2008: lui avrà forse un pò più di pressione, io sarò determinatissimo...".

Alessio Piana

www.motograndprix.it/sbk/notizia.php?id_news=1369&categoria=pr...

02-12-2007

Eric terzo e primo dei non-Suzuki tra le Superbike, Ben al top in Supersport. I "Bostrom Brothers" sono al top a Daytona, uno con la YZF-R1 in configurazione 2008, l'altro con la nuova R6. Per il momento possono ritenersi soddisfatti delle prove in Florida, in particolare Eric Bostrom, decisamente affiatatosi con la nuova moto. "Rispetto alla versione 2007 è un grande passo in avanti", ha dichiarato il due volte vice-campione AMA Superbike. "Il confronto tra la vecchia e nuova R1 è chiaramente a favore di quest'ultima: ho già un buon feeling in sella, sono stati fatti dei passi in avanti in ogni settore. Le modifiche sostanziali vengono dalla nuova ripartizione dei pesi, che ci fa sfruttare al meglio gli pneumatici. L'anno scorso sapevamo di avere un grande potenziale, ma non c'era l'esperienza per contrastare il binomio Suzuki Yoshimura. Adesso, con un anno in più alle spalle e una moto più competitiva, possiamo far qualcosa di più di semplici podi o giri veloci in qualifica".

Eric Bostrom ha spiccato il terzo tempo a 1"1 dal leader Ben Spies, mentre suo fratello Ben sembra vivere una seconda giovinezza dopo qualche stagione con poche luci e tante ombre. Con la YZF R6 '08 ha messo tutti in riga in Supersport, spiccando un più che dignitosissimo 1'41"0, staccando di gran lunga gli avversari (il Campione Roger Lee Hayden in testa). Insomma, per i "Boz Bros" sembra finalmente andare tutto per il meglio...

Alessio Piana

www.motograndprix.it/sbk/notizia.php?id_news=1370&categoria=pr...

02-12-2007

Dopo aver reso la ZX-RR una moto competitiva e seguita con attenzione dagli avversari in MotoGP, la Kawasaki è tornata protagonista anche in Superbike. Ad Akashi si torna a credere nelle derivate di serie, sia in Europa legandosi a doppio filo con il team PSG-1 ingaggiando un top rider come Makoto Tamada, tanto in America dove negli ultimi anni sono andati in bacheca solo vittorie e titoli tra Supersport e Formula Xtreme. La dimostrazione viene dai Test Dunlop a Daytona, dove ha debuttato "pubblicamente" la nuova ZX-10R con il team di riferimento Monster Energy, portata in pista non solo dalla coppia titolare Roger Lee Hayden/Jamie Hacking, ma anche dal tester direttamente spedito da Akashi, Akira Yanagawa. L'ex protagonista del Mondiale Superbike, al via quest'anno nel round di Motegi della MotoGP come wild-card, è volato verso la Florida con il compito di accelerare lo sviluppo della nuova Ninja e aiutare il team Monster Energy nella definizione del set-up, come già accaduto recentemente in Giappone ad Autopolis, dove tutti i piloti seguiti da Kawasaki hanno avuto l'occasione di testare la nuova ZX-10R (oltre ad Hayden e Hacking presente pure Regis Laconi).

Akira Yanagawa ha rilasciato le prime impressioni "pubbliche" sulla nuova Superbike-in-Green, chiarendo quali sono i punti a favore rispetto alla precedente versione: "Questa moto è decisamente meglio rispetto alla precedente, in particolare in trazione e stabilità. Prima dopo dieci giri si era in crisi con il pacchetto, adesso si ha fiducia in uscita dalle curve. Qui a Daytona ho cercato di aiutare il team nella definizione del set-up visto che ho più esperienza in sella con questa moto: l'intento era di trovare un buon bilanciamento di base, senza prendere vie azzardate".

Gli fa eco Roger Lee Hayden, divisosi tra la nuova ZX-10R SBK e la ZX-6R Supersport: "Rispetto alle prove in Giappone la moto è migliorata, questo è incoraggiante perchè dimostra quanto stanno lavorando in Kawasaki. Le prime sensazioni sono buone, resta comunque tanto lavoro da fare per recuperare il gap con i primi. La moto è migliorata in stabilità, ma ci sono delle modifiche da fare sia sulla ciclistica che sul propulsore. Per quanto riguarda la Supersport, la moto è la stessa dell'anno scorso, pertanto stiamo lavorando soltanto per perfezionare il pacchetto".

Soddisfatto anche Jamie Hacking, in particolare per l'attenzione mostratagli dai tecnici giapponesi: "Sapevo già cosa aspettarmi qui a Daytona perchè ho già provato la moto in Giappone. I miglioramenti si notano subito, in particolare nella stabilità, un pò il nostro tallone d'achille con la vecchia moto. Qui a Daytona insieme ad Akira Yanagawa sono arrivati dei tecnici direttamente dal Giappone che ci hanno seguito e chiesto pareri sulla moto: questo è senza dubbio positivo, perchè si ha un collegamento diretto con la casa madre e si può lavorare con più certezze".

Alessio Piana

www.motograndprix.it/sbk/notizia.php?id_news=1371&categoria=pr...

02-12-2007

Assente Miguel Duhamel per recuperare dall'infortunio in seguito al brutale crash nelle prove di Road Atlanta, a Neil Hodgson è toccato l'onere e onore di portare in pista per la prima volta la nuova Honda CBR 1000RR Superbike. Il Campione del Mondo 2003 ha così preso contatto con l'American Honda, compagine con la quale si è legato per la prossima stagione nell'AMA Superbike e, una tantum, nella Formula Xtreme, serie con la classica Daytona 200 in calendario. Il britannico nel tracciato della Florida si è diviso tra la nuova Superbike di Tokyo e la CBR 600RR FX, dedicandosi particolarmente a quest'ultima: la Daytona 200 è alle porte, oltretutto con la Fireblade SBK era in programma soltanto uno "shakedown".

"Con la CBR 1000RR abbiamo fatto solo pochi giri per prendere conoscenza del mezzo, nulla più", ha dichiarato Neil Hodgson. "La moto non è ancora nella sua configurazione definitiva: abbiamo solo una prima versione del Kit HRC, ma nei prossimi test dovremmo usufruire di aggiornamenti interessanti. Qui a Daytona abbiamo svolto soltanto uno "shakedown", con gomme durissime e senza pensare ai tempi cronometrici: l'1'43" bisogna leggerlo in questo senso, non che la moto è una m....!".

Neil si è così concentrato sulla CBR 600RR della Formula Xtreme, divertendosi particolarmente in sella: "La 600 non chiede particolare sforzo fisico, pertanto è divertente girare e spingere al massimo! Qui non c'è elettronica: se in Superbike è ormai un fattore fondamentale per andar forte, qui hai il pieno controllo del mezzo, fai il tempo solo se vai forte e sai guidare a dovere".

Alessio Piana

www.motograndprix.it/sbk/notizia.php?id_news=1372&categoria=pr...