Italia: Nieto ‘Ci manca un po’ d’esperienza’
La sconfitta dell’Italia contro l’Argentina pesa non soltanto per quanto riguarda il risultato . Il 22-14 subito a Torino dagli azzurri ci porta a pensare che agli uomini di Nick Mallett manchi ancora qualcosa per poter lottare a grandissimi livelli. Carlos Nieto e` stato straripante nel confronto diretto con il pilone avversario Roncero, ma cio` non e` bastato ad affossare l’Albiceleste: la sua prestazione contro i Pumas gli e` valsa la palma di ‘Man of the Match’ della gara, ma Nieto, naturalmente non e` contento al 100%. E il perche` lo svela ai microfoni di Datasport .
Carlos, cosa salviamo della partita con l’Argentina e che cosa invece non ha funzionato?
’Di buono c’e` che sulle fasi statiche siamo migliorati tanto: dalla mischia alla touche, ma anche l’attenzione sul pallone. Penso che quello che non e` andato bene e` stata la gestione del pallone: a livello individuale non abbiamo sempre preso le decisioni giuste, mature ’.
E’ giusto dire che alla squadra azzurra sia mancata un po’ di personalita`?
’Sappiamo che queste partite si possono decidere in due o tre errori: e` la maturita` che decide se una squadra puo` vincere la partita. Purtroppo abbiamo lasciato che loro prendessero un gap importante e da questo hanno preso tanto coraggio: a livello psicologico c’e` stato un po’ di calo, comunque siamo stati bravi a lottare fino alla fine ’.
La meta` nel finale ci puo` dare un po’ di fiducia in vesti della prossima partita contro i Pacific Islanders?
’Anche se e` arrivata all’ultimo penso che la meta di Masi sia molto importante: l’Italia e` stata per 80’ in campo. Ci manca ancora un po’ di esperienza, stiamo ancora facendo i primi passi: non ci siamo visti per quattro mesi, e` difficile far vedere sul campo il piano di gioco che vuole il mister. Sicuramente tra un po’ di tempo si vedra` meglio ’.
Il premio che ti e` stato attribuito di ‘Man of the Match’ lenisce un po’ il dolore della sconfitta o e` piu` importante pensare a cio` che e` meglio per la squadra?
’Ringrazio tantissimo tutti per il premio di migliore in campo, anche se di solito viene premiato un giocatore di una squadra che vince. Per quanto riguarda il team, dovevamo osare di piu`: c’era la possibilita` di rischiare e anche i giocatori giusti per farlo. Fa anche questo parte dell’esperienza di cui ho parlato prima. Dobbiamo sapere in che momento giocare e forzare un po’ e invece quando amministrare la partita: e su questo dobbiamo ancora crescere un po’. Ci manca che ognuno a livello individuale vinca la sua partita ’.
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