Coppa del Mondo - Successo sofferto
Vittoria 24-18 per gli azzurri che non riescono mai a convincere completamente contro la Romania. Ora c'è il Portogallo
Gara brutta, parecchio brutta. E dire che era sembrata cominciare nel modo migliore per gli azzurri che in fin dei conti giocano il loro rugby più bello nei primi dieci minuti. Attaccano su tutto il fronte offensivo i rumeni che sembrano disorganizzati e molto confusionari e che, soprattutto, commettono tutta una serie di errori davvero banali. L'Italia approfitta solo relativamente di questo momento molto favorevole: trova una meta con Dellapè (che nell'occasione si infortuna e lascia un bel vuoto nel campo), ma raramente riesce a trovare i pali con Bortolussi. Una meta di Festuccia, annullata giustamente ma per una questione di millimetri, toglie all'Italia punti pesanti. E il vantaggio risibile di 8-0 all"intervallo non lascia tranquilli.
La Romania del secondo tempo è un'altra squadra: cattiva, determinata ma soprattutto molto meno disattenta. I palloni che la Romania nel primo tempo perdeva stavolta vengono sfruttati e portano due mete, con Manta e Tincu. Italia un po' stordita che fatica a ritrovare le idee e che si mette definitivamente in testa di non avere di fronte una passeggiata di piacere ma un Calvario. E di conseguenza, con sofferenza, Troncon riporta i suoi sotto con un atteggiamento più adeguato e combattivo. Pez trova i pali con più regolarità, la Romania sotto pressione diventa fallosa e l'Italia con una meta tecnica e soprattutto sfruttando al meglio la superiorità dopo il giallo a Manta si ritaglia un vantaggio che difenderà fino alla fine. Doveva essere una vittoria e vittoria è stata. Ma contro il Portogallo, e soprattutto contro la Scozia, occorrerà una squadra molto più fisica e reattiva.
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