Ibra, niente Roma: lavora per il Liverpool
Anche nelle migliori famiglie ci sono spine appuntite. E in questo quadro trova spazio pure l'Inter. Nella quale la rosa più illustre, Ibrahimovic, rischia di trasformarsi in una rosa di Mezzago. In un bell'asparago insomma. Il selvatico svedese viaggerà a fari spenti fino all'11 di marzo, serata cruciale sul cammino nerazzurro. Il problema al ginocchio sinistro che lo perseguita da un po' di trempo gli impedisce di allenarsi bene. Così contro la Roma non ci sarà perché Mancini non vuole correre il rischio di perderlo per la sfida contro il Liverpool. Il programma di recupero è iniziato e per Zlatan le scuse di fronte a un flop europeo staranno a zero.
Per il turno infrasettimanale Mancini tornerà a schierare Chivu, magari al fianco di Materazzi (indisponibile per il ritorno con i Reds). Preoccupano semmai le condizioni fisiche di Stankovic che si accasciato in campo a Marassi per un crampo allo stomaco, un malessere che gli impediva di respirare. E' stato uno spavento, forse un caso isolato, certo, ma Mancini ne terrà conto. Come del resto farà delle non perfette condizioni di Vieira. Il francese che pretende un minutaggio superiore per rodare il pesante motore da truck, è un punto interrogativo. Il tecnico jesino contro la Roma conterà sulla spinta di Maicon, sul ritrovato spirito di Crespo (giocherà in coppia con Cruz che dovrebbe aver smaltito il problema all'adduttore sinistro) e sul carattere generale. Ma il bicchiere è anche mezzo vuoto. La brillantezza, d'altronde, è un requisito latitante in questa terra di nessuno dove il campionato è sotto il cuscino e la Champions lontana come il respiro di una zanzara africana.
Controcampo
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