MILANO - Si è svolta ieri presso l'hotel Melià di Milano la Conferenza Nazionale dei Coordinatori degli Inter Club. Il tradizionale appuntamento ha offerto la possibilità ai responsabili della tifoseria organizzata nerazzurra di fare il punto della situazione sulla stagione in corso e sulla prossima, analizzando le rispettive esperienze nella gestione dei rapporti con la Società, con i soci e tra i singoli Inter Club.
L’attenzione di F.C. Internazionale nei confronti dei club è stata una volta di più confermata dalla presenza di molti esponenti della Società, a partire dal presidente Massimo Moratti che ha ribadito quanto sia importante avere un confronto diretto con i rappresentanti dei tantissimi tifosi sparsi sul territorio nazionale ed internazionale al fine di ricavarne reciproci vantaggi, soprattutto in vista dell’importante ricorrenza del centenario. Alla Conferenza Nazionale dei Coordinatori sono intervenuti anche l’amministratore delegato e direttore generale Ernesto Paolillo, il vice direttore generale Stefanio Filucchi, il direttore area stadio e sicurezza Pierfrancesco Barletta, il direttore comunicazione Paolo Viganò e il direttore editoriale, canale e rivista Susanna Wermelinger.
I lavori della Conferenza annuale sono stati aperti dalla relazione del Direttore Responsabile del Centro Coordinamento Fausto Sala che ha aggiornato i numeri della tifoseria organizzata decisamente lusinghieri. A tutt’oggi sono infatti 788 i club aderenti per un totale di 63.024 soci adulti e 9.869 juniores, che sommati portano a 72.893 il numero degli iscritti al Centro Coordinamento. Dietro la Lombardia che vanta 207 sodalizi, nel numero dei club affiliati c’è il coordinamento Estero con ben 57, a conferma del continuo allargamento dei confini del tifo nerazzurro anche in altri continenti come Stati Uniti (Miami), Sud America (Venezuela), Asia (Pechino) e Africa (Madagascar). In Italia la Puglia si conferma seconda forza con 51 club, davanti al Veneto con 50 e alla Toscana con 43. Estero, Abruzzo e Friuli Venezia-Giulia sono i coordinamenti che hanno maggiormente incrementato il numero dei loro club aumentandoli rispettivamente di 4 e di 3. Il club con il maggior numero totale di soci è diventato quello di Stradella (Pv) dedicato a Roberto Vecchioni con 1375 soci (1005 seniores e 370 juniores), seguito da Malta con 1100 iscritti (800 seniores + 300 juniores) e da Forlì con 805 soci (620 seniores + 185 juniores).

Ernesto Paolillo ha poi illustrato il nuovo ruolo che sarà ricoperto dal Centro Coordinamento all’interno dell’organigramma societario, entrando nel merito delle varie istanze sollevate dalla platea. In particolare la possibilità di creare all’interno dello stadio di S.Siro un settore dedicato ai soci dei club e quella di organizzare in occasione del centenario un congresso con la partecipazione di tutti i club esistenti al mondo. Emanuele Nardi ha esposto il programma di manifestazioni previste per favorire il contatto tra l'Inter e i tifosi che, per questioni geografiche, hanno meno opportunità d'incontrare la squadra. “Wivi l’Inter", che ha già fatto tappa a Milano e in Trentino Alto Adige, sarà ancora protagonista sabato prossimo a Genova. La formula, che coinvolge sempre due calciatori della rosa di Roberto Mancini (protagonista, insieme allo staff tecnico, nell’appuntamento di Milano) continua a riscuotere grande successo come testimoniato dall’entusiasmo dei tifosi che hanno partecipato alle serate condotte da Roberto Scarpini, anch'egli fra i relatori dell'appuntamento che si è svolto all'hotel Melià di Milano.

Graditissima sorpresa finale il saluto portato ai coordinatori proprio da mister Mancini, prima di raggiungere la squadra in ritiro in vista della partita con la Fiorentina.

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Moratti pensa a Mourinho-Lampard
L'Inter dei record guarda al futuro e inizia a tutelarsi in caso di partenza del suo timoniere. Mancini è attratto dal calcio inglese e, ora che ha i risultati dalla sua parte, è pronto al braccio di ferro per il rinnovo, portando al tavolo anche l'interessamento del Chelsea. Se dovesse andare a Londra, Moratti potrebbe puntare su Mourinho. Il portoghese potrebbe convincere anche Lampard ad attraversare la Manica.


Questione di messaggi, segnali, tutt'altro che inequivocabili, ma non tanto difficili da interpretare. Inter e Chelsea hanno parecchio in comune, soprattutto la mentalità dei due padri-padroni, Moratti e Abramovich. L'aggressività, sportiva, di entrambi è quasi proverbiale, specie in tema di mercato. Così, intrecci tra i 'Blues' e i nerazzurri sarebbero una fatalità più che una casualità. Se, poi, si ascoltano voci e pensieri di alcuni protagonisti, non si può non ipotizzare scenari sorprendenti già per giugno.

Il contratto di Mancini non è ancora stato rinnovato e se, in estate, il tecnico jesino non aveva chiuso la porta a doppia mandata venuto a conoscenza dell'interessamento del Newcastle, non c'è motivo che lo faccia ora, che a puntarlo sembra poter essere il magnate russo. L'Inghilterra è sempre stata nei pensieri del Mancio e, oltre la mancata firma in nerazzurro, la rigidità con cui risponde a insinuazioni sottili su un futuro Oltre Manica è quantomeno sospetta. "Se sto migliorando il mio inglese? Queste sono faccende personali", le parole dell'allenatore interista. Che Mourinho sia sulla graticola e non più in cima ai pensieri di Abramovich è un'altra cosa ormai nota. Da qui, l'idea, non più tanto campata in aria, di un clamoroso scambio di panchine.

Se il portoghese arrivasse a Milano, per giunta, sarebbe una pedina fondamentale per portare in Italia un pallino del presidente Moratti e dei suoi uomini di mercato: Frank Lampard. Il suo procuratore ha tenuto a chiarire che il capitano del Chelsea non ha intenzione di lasciare Londra, ma il rinnovo tarda ad arrivare. "Frank sta bene al Chelsea e non ci sono possibilità che vada via - ha detto Franco Granello -. Ma ha 27 anni e questo contratto sarà l'ultimo: è chiaro che voglia studiarlo nei dettagli. Al 99% resterà a Londra". Al 99%... La diatriba scatenata nello spogliatoio dei 'Bllues' dai primi scricchiolii della panchina di Mourinho hanno preoccupato Lampard che sta prendendo tempo. Se la situazione legata al nome dell'allenatore nerazzurro della prossima stagione dovesse risolversi in tempi brevi, Moratti potrebbe tentare il colpaccio e 'piombare' sul centrocampista della nazionale inglese.

non male no ? voi interisti cosa ne pensate ?

MILANO - Mercoledì 24 gennaio è in programma Sampdoria-Inter, gara valida per l'andata delle semifinali della Tim Cup 2006-2007 (ore 21.00). Su Inter Channel , dalle ore 20.00, il pre-partita dallo stadio "Luigi Ferraris", alle 21.00 la telecronaca di Roberto Scarpini, dalle ore 23.00 post partita Live e, a seguire, le interviste ai protagonisti realizzate sempre da Roberto Scarpini.

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APPIANO GENTILE - I nerazzurri convocati da Roberto Mancini per Sampdoria-Inter, andata delle semifinali di Tim Cup, hanno effettuato questa mattina la seduta di rifinitura sui campi del centro sportivo "Angelo Moratti". Al termine del breve allenamento (riscaldamento, lavoro aerobico e tattico) la squadra è partita per Genova, dove questa sera scenderà in campo alle ore 21.

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APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 22 nerazzurri per Sampdoria-Inter, semifinale d'andata di Tim Cup 2006-2007 in programma stasera (ore 21; diretta tv Rai2 e Inter Channel ) allo stadio "Luigi Ferraris" in Marassi a Genova.

Portieri : 1 Francesco Toldo, 22 Paolo Orlandoni, 79 Fabian Carini;

Difensori : 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 11 Fabio Grosso, 16 Nicolas Burdisso, 25 Walter Samuel, 46 Dennis Esposito (classe 1988), 51 Leonardo Bonucci (classe 1987);

Centrocampisti: 7 Luis Figo, 15 Olivier Dacourt, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 47 Francesco Bolzoni (classe 1989), 50 Ibrahim Maaroufi (classe 1989), 91 Mariano Gonzalez;

Attaccanti: 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo, 57 Attila Filkor (classe 1988), 99 Lampros Choutos.

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APPIANO GENTILE – Sono cinque i calciatori della Primavera che Roberto Mancini ha aggregato alla prima squadra in vista di Inter-Sampdoria, gara valida per l'andata delle semifinali della Tim Cup 2006-2007 in programma questa sera, mercoledì 24 gennaio (ore 21) allo stadio "Luigi Ferraris" in Marassi a Genova. Queste le schede dei Primavera convocati:

Dennis ESPOSITO: nato a Milano il 25 Gennaio 1988, difensore centrale, muove i primi calci nella Pro Sesto e arriva al Settore Giovanile dell'Inter all'età di 13 anni, facendo l'esordio in nerazzurro nella categoria Giovanissimi Regionali; numero maglia: 46.

Leonardo BONUCCI: nato a Viterbo il 1 maggio 1987, difensore (centrale o destro), alla seconda stagione nel Settore Giovanile Inter che, dopo una prima stagione a Milano con la formula del prestito, quest’estate lo ha riscattato dalla Viterbese; ha esordito nel massimo Campionato italiano in occasione di Cagliari-Inter il 14 maggio 2006; nel corso di questa stagione ha raccolto 2 presenze in prima squadra, in occasione di Messina-Inter e Inter-Empoli di Tim Cup; numero di maglia: 51.

Ibrahim MAAROUFI: nato a Bruxelles (Belgio) il 18 gennaio 1989, centrocampista, alla prima stagione nel Settore Giovanile Inter, che lo ha prelevato quest’estate dal Psv Eindhoven, club olandese nel quale si è formato dopo i primi calci nell’Anderlecht; ha esordito nel massimo Campionato italiano in occasione di Inter-Livorno del 25 ottobre 2006; in tutto ha già raccolto 3 presenze (1 in Serie A e 2 da titolare in Tim Cup contro il Messina); il doppio passaporto (Marocco e Belgio) gli ha permesso di essere chiamato dalle nazionali giovanili di entrambi i Paesi, ma non ha ancora avuto la possibilità di rispondere alle convocazioni, anche se potrebbe esordire nell'under 21 del Belgio in occasione del prossimo incontro con l'Italia di Gigi Casiraghi; numero di maglia: 50.

Attila FILKOR: nato a Budapest (Ungheria) il 12 luglio 1988, attaccante o centrocampista offensivo, alla prima stagione nel Settore Giovanile Inter, che lo ha prelevato quest’estate dal club maltese Peita Hotspurs; già convocato anche per la nazionale A ungherese dopo esser stato titolare e capitano dell’under 19; ha esordito in prima squadra in occasione di Messina-Inter di Tim Cup dello scorso 9 novembre; in tutto con Mancini ha raccolto 2 presenze e una panchina in Serie A (a Empoli); numero di maglia: 57.

Francesco BOLZONI: nato a Lodi il 7 Maggio 1989, centrocampista, alla sesta stagione nel Settore Giovanile Inter, che lo ha prelevato dal San Colombano Calcio, un club con sede a San Colombano al Lambro, in provincia di Milano; ha esordito con i giovani nerazzurri con la squadra degli Esordienti A; numero di maglia: 47.

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APPIANO GENTILE - Si è concluso da pochi minuti, al centro sportivo "Angelo Moratti", l'allenamento dei nerazzurri che non sono stati convocati da Roberto Mancini per Sampdoria-Inter, semifinale d'andata di Tim Cup in programma stasera (ore 21) a Genova. Riscaldamento, possesso palla, lavoro tattico, circuito di forza e partitelle a pressione insieme con alcuni Primavera per Adriano, Maicon, Marco Materazzi e Patrick Vieira. Dejan Stankovic e Zlatan Ibrahimovic dopo il riscaldamento in gruppo hanno svolto un prolungato lavoro aerobico sotto forma intermittente. Terapie e specifico lavoro in palestra per Marco Andreolli; seduta aerobica e intensiva sulla forza per Francesco Coco; terapie, cyclette e lavoro programmato sulla schiena per Julio Cesar; per Alvaro Recoba un giorno di riposo (scarico) dopo nove di allenamenti consecutivi.

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GENOVA - Le formazioni uficiali di Sampdoria-Inter, gara valida per l'andata delle semifinali della Tim Cup 2006-2007:

SAMPDORIA: 15 Zotti; 7 Maggio, 14 Sala, 5 Accardi, 46 Pieri; 27 Quagliarella, 40 Delvecchio, 17 Palombo, 21 Franceschini; 10 Flachi, 20 Bonazzoli
A disposizione: 22 Di Gennaro, 33 Bastrini, 77 Zenoni, 16 Soddimo, 66 Da Mota, 9 Bazzani, 25 Ferrari
All.: Walter Novellino

INTER: 1 Toldo; 16 Burdisso, 2 Cordoba, 25 Samuel, 11 Grosso; 7 Figo, 4 Zanetti, 15 Dacourt, 21 Solari; 91 Mariano Gonzalez; 18 Crespo
A disposizione: 79 Carini, 6 Maxwell, 51 Bonucci, 19 Cambiasso, 50 Maaroufi, 9 Cruz, 99 Choutos
All.: Roberto Mancini

Arbitro: Paolo Tagliavento di Terni

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GENOVA - L'Inter vince 3-0 in trasferta contro la Sampdoria in una gara valida per l'andata delle semifinali della Tim Cup 2006-2007. Questo il tabellino della partita:

SAMPDORIA-INTER 0-3

Marcatori: 9' pt e 11' st Burdisso, 24' pt Crespo

SAMPDORIA: 15 Zotti; 7 Maggio, 14 Sala, 5 Accardi, 46 Pieri (9' st 33 Bastrini); 27 Quagliarella, 40 Delvecchio (26' st 66 da Mota), 17 Palombo, 21 Franceschini; 10 Flachi, 20 Bonazzoli (1' st 77 Zenoni)
A disposizione: 22 Di Gennaro, 16 Soddimo, 9 Bazzani, 25 Ferrari
All.: Walter Novellino

INTER: 1 Toldo; 16 Burdisso, 2 Cordoba, 25 Samuel, 11 Grosso; 7 Figo (39' st 99 Choutos), 4 Zanetti (39' st 50 Maaroufi), 15 Dacourt, 21 Solari; 91 Mariano Gonzalez; 18 Crespo (26' st 9 Cruz)
A disposizione: 79 Carini, 6 Maxwell, 51 Bonucci, 19 Cambiasso
All.: Roberto Mancini

Arbitro: Paolo Tagliavento di Terni

Ammoniti: Dacourt, Solari

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Ronaldo è in arrivo. Il suo aereo atterrerà a Linate tra le 19 e le 20. Lo conferma anche l'agente Ernesto Bronzetti "Il giocatore sta arrivando e questo vuol quindi dire che le trattative sono a buon punto. Si sbilancia anche l'avvocato del Mlan, Leandro Cantamessa: "Ronaldo firmera' il contratto con il Milan lunedi' o forse martedi. Tutto dipendera' dall'esito delle visite mediche (che il giocatore dovrebbe sostenere domani). Per quanto riguarda l'indennizzo da versare al Real l'accordo e' stato trovato: "Con il Real - ha spiegato Cantamessa - i problemi sono stati superati, ed e' arrivato l'ok per le visite mediche' . Il Fenomeno dovrebbe comunque essere presente alla gara di questa sera Milan-Roma. Secondo quanto riportato dall'agenzia Efe, dopo l'allenamento, l'attaccante non ha detto addio ai compagni, ne' ha ritirato le sue cose dallo spogliatoio. Intanto in tarda mattinata Adriano Galliani prima di entrare in sede su Ronaldo va cauto "La trattativa prosegue. L'offerta scritta? Stiamo mandando, negoziando, parlando. C'e tanto da fare. Questa sera possibilità di vederlo a San Siro? Si". Intanto Massimo Moratti chiamato a commentare il 'caso' Ronaldo non nasconde il fastidio. "Analogia tra quel giorno del luglio del 1997 e la giornata di oggi? No. Unisce le due vincende il fatto che lui torni a Milano. Ma questo, appunto, è un ritorno, prima di tutto sulla sponda sbagliata, e non è una bella cosa. Che questo trasferimento ci possa stare nel calcio di oggi sono d'accordo, però che sia una bella cosa nell'insieme direi proprio di no. Augurarmi che la trattativa fallisse? Sì, ma al limite anche un po' per loro... Comunque siamo abbastanza indifferenti a questa cosa, un po' perché non abbiamo la necessità di Ronaldo e non possiamo interferire in questo fatto. Mi dipiace nel suo insieme, sia dal punto di vista estetico che sostanziale: non mi sembra proprio che sia una bella cosa".
Dalla Spagna Franco Baldini conferma che l'accordo con il Milan per Ronaldo e' ad un passo: "Dal Milan stiamo ancora aspettando un'offerta scritta, se arrivera' in mattinata e sara' ritenuta ragionevole, Ronaldo potrebbe partire oggi stesso per Milano. E' comunque lontana dagli otto milioni che chiede il club bianco per rilasciare il cartellino di Ronaldo".
Intanto, si moltiplicato le indiscrezioni sulla conclusione positiva dell'affaire Ronaldo-Milan. Il quotidiano spagnolo El Mundo accenna alla chiusura della trattativa sulla base di 6 milioni. A Madrid c'è incredulità sulla partenza di Ronaldo: "Ma siete proprio sicuri? Eppure stamattina mi sono allenato con lui come sempre...", ha dichiarato van Nistelrooy. "Mi dispiace molto perche' e' una persona fantastica, un giocatore incredibile, un uomo e un professionista molto serio. Nella storia del calcio - ha concluso Van Nistelrooy - e' stato senz'altro uno dei piu' grandi".

Massimo Moratti non l'ha presa bene. Nonostante lo strapotere della sua Inter, riconfermato in coppa Italia con la Samp, il presidente nerazzurro vive come uno sgarbo il rientro di Ronaldo a Milano, con la maglia dei cugini. "Prima di tutto torna sulla sponda sbagliata - attacca -, e poi non è una bella cosa. Se mi sono augurato che l'affare saltasse? Sì, ma anche un po' per il Milan... Noi di Ronie non abbiamo bisogno".


Non poteva certo non sentirsi toccato. Il Fenomeno è stato il giocatore simbolo, forse, di tutta la sua epopea nerazzurra; l'acquisto più importante, il fiore all'occhiello della gestione Moratti. Ma forse, è stato qualcosa di più: una sorta di figlio adottivo, un uomo per cui il presidente nerazzurro si è speso, e molto. Il 'tradimento' consumatosi nell'estate del 2002, con la fuga del brasiliano verso Madrid e lontano dall'odiato Cuper, è una ferita che solo ora, con i risultati straordinari della banda Mancini, si sta rimarginando; ma Ronaldo ha voluto infierire, sposando la causa dei cugini: più che un adulterio, una sorta di incesto inaccettabile.

"E' un ritorno, prima di tutto, sulla sponda sbagliata e non è una bella cosa". L'attacco di Moratti è secco, deciso. "Che questo trasferimento ci possa stare nel calcio di oggi è vero - aggiunge sempre più stizzito -, però che sia una bella cosa nell'insieme, direi proprio di no". I cronisti insistono, quasi stregati dalla presa di posizione, stavolta tutt'altro che scherzosa, del patron nerazzurro. La curiosità è sapere se, in questi giorni di trattative febbrili sull'asse Milano-Madrid, si è augurato che qualcosa andasse storto, che Ronaldo non prendesse la via del ritorno in Italia. "Sì - risponde Moratti -, ma al limite anche un po' per loro... Comunque siamo abbastanza indifferenti a questa cosa, un po' perché non abbiamo la necessità di Ronaldo, un po' perché non possiamo interferire in questo fatto. Mi dispiace nel suo insieme, sia dal punto di vista estetico che sostanziale: non mi sembra proprio che sia una bella cosa".

messaggio recepito

Ho unito le discussioni.
scusa realstocking, ti chiedo di seguire quanto precisato in maniera inappuntabile da vieraldo. Ho visto che anche negli articoli che hai inserito oggi non hai citato la fonte. Purtroppo le leggi vigenti sul copyleft impongono di farlo per cui è meglio non rischiare, se riesci a modificare i messaggi aggiungi la fonte a fine articolo.
A parte questo ti ringrazio per i tuoi post

(ANSA) - MILANO, 26 GEN - Ronaldo a Milano. Che effetto fa a Massimo Moratti? "E' una situazione che poteva sembrare assurda e lo e' ancora". "E' strano averlo visto insieme agli altri...", ha detto il presidente nerazzurro, interpellato davanti agli uffici della Saras, parlando dell'apparizione di Ronaldo ieri sera, in tribuna al Meazza. Comunque, ha aggiunto, "lui non era in campo e quindi l'effetto e' stato relativo".