(ANSA) - MILANO, 14 DIC - "E' stato un anno molto positivo". Moratti alla Festa di Natale nerazzurra a S.Siro non puo' che dirsi soddisfatto del bilancio dell'Inter. Erano presenti 400 invitati tra i quali Aldo, Giovanni e Giacomo e Oliviero Toscani. Il presidente nerazzurro aggiunge che "per qualcuno l'Inter deve comunque avere un problema. Problema che - ribadisce - non c'e' per il contratto di Mancini, ne' per il mercato di gennaio nel quale la sua squadra non deve certo affannarsi a cercare rinforzi".

(ANSA) - APPIANO GENTILE - "Non sara' una gara facile, anche perché il Valencia a febbraio recuperera' alcuni infortunati". Lo dice Mancini sul sorteggio Champions. "Sulla carta - prosegue il tecnico sul sito dell'Inter - forse il Valencia era una delle squadre meno difficili, ma non sara' cosi'. Dobbiamo pensare a quello che ci e' capitato la passata stagione con il Villarreal". Gli fa eco Crespo: "Ci aspettano due gare dure con una squadra che possiede giocatori bravi e di esperienza, come Ayala, Morientes e Villa".

(ANSA) - MILANO, 15 DIC - Il campionato Primavera di calcio verra' intitolato a partire da sabato alla memoria di Giacinto Facchetti. Come deciso dal Consiglio di Lega dello scorso 24 ottobre, il torneo assumera' quindi la denominazione 'Campionato Primavera Tim - Trofeo Giacinto Facchetti'. Il presidente dell'Inter scomparso in settembre viene ricordato dalla Lega Calcio come "campione tra i piu' amati del calcio italiano e mondiale e modello indiscusso di lealta' e correttezza".

L'ad delegato dell'Inter Ernesto Paolillo non teme troppo il Valencia: "Abbiamo la consapevolezza di potercela fare". Il sorteggio di Champions League riporterà i nerazzurri in Spagna per il ritorno degli ottavi di finale. Il dirigente ha seguito in diretta il sorteggio a Nyon, in Svizzera, e a caldo ai microfoni di Sky commenta: "Sappiamo che ci troveremo di fronte un attacco molto forte. C'era poco da scegliere, perché le squadre che sono rimaste in gara sono comunque tutte molto forti. Non vorrei dover essere io a ricordare che bisogna giocare molto concentrati". L'Inter, però, è tra le grandi favorite per la vittoria finale. Paolillo, comunque, sottolinea un punto di forza dei nerazzurri: "Noi abbiamo piu' che altro la consapevolezza di potercela fare. Non vuol dire che abbiamo però la certezza, o che agiamo con spavalderia. Abbiamo la consapevolezza perchè abbiamo la fortuna di avere un grande allenatore e una grande squadra. Quest'anno, poi, finalmente i risultati stanno arrivando per lo splendido lavoro di tutti. Quindi c'è la consapevolezza, che deve essere però unita alla concretezza di voler raggiungere il risultato. Quest'anno deve essere tutt'altra cosa rispetto all'anno scorso con il Villarreal". (15/12/2006) (Agi)

(AGM-DS) - Milano, 16 dicembre - Il big match della domenica pomeriggio, nella 16.a giornata di Serie A, e' Inter-Messina. E' un match di capitale importanza quello in programma a San Siro. Non tanto per la classifica, quanto per la storia nerazzurra, nella quale Mancini cerca d’iscriversi a pieno titolo cogliendo la nona vittoria consecutiva. L’obiettivo, almeno sulla carta, sembra essere decisamente alla portata di Zanetti e compagni, che corrono un solo, reale pericolo: quello di deconcentrarsi contro una squadra in piena crisi come quella peloritana, che arriva al Meazza reduce da quattro sconfitte consecutive. Se Mancini sapra' tenere sulla corda i suoi come finora ha fatto in maniera straordinaria, l’appuntamento con la storia verra' rispettato.

Il sorprendente Catania, assestato in zona Champions League, riceve la visita di un Empoli che, dopo il cappotto interno rimediato proprio con l’Inter, vorrebbe ricominciare a correre fin da subito. In casa gli etnei, ancora imbattuti, hanno messo insieme 4 vittorie e 3 pareggi, mentre l’Empoli formato trasferta vanta 2 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Portare a casa i tre punti non sara' semplice per gli uomini di Marino. La Lazio, sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria nel derby, cerca a Livorno un successo in grado di lanciarla verso il quarto posto. I labronici, pero', rinfrancati dal passaggio del turno in Coppa Uefa, vanno a caccia del sorpasso, visto che in classifica sono preceduti di una sola lunghezza dai capitolini. Interessante il confronto del Franchi tra Siena e Atalanta, formazioni che giocano un buon calcio e che aspirano a ritagliarsi un posto in Europa. Se l’undici di Beretta fatica in casa (1 vittoria, 4 pareggi e 2 sconfitte) quella di Colantuono balbetta in trasferta (1 vittoria, 2 pareggi e 4 sconfitte). Chi sapra' andare oltre il proprio tabu'? Il buon Torino di questo periodo e' di scena al Del Duca contro un Ascoli sull’orlo della disperazione. I marchigiani, che non hanno ancora mai vinto, hanno un solo risultato a disposizione. I granata cercheranno di sfruttare la probabile frenesia marchigiana per cogliere il loro secondo successo esterno stagionale. La Reggina, contenta a meta' per l’esito dell’arbitrato, ospita invece una Sampdoria dal rendimento indecifrabile; lontano da Marassi pero' i blucerchiati hanno vinto una sola volta, statistica che incoraggia le smanie di successo dei calabresi. Il programma del pomeriggio e' chiuso da Parma-Chievo, squadre appaiate al terz’ultimo posto a quota 10. Quasi inutile sottolineare l’esigenza di entrambe di fare bottino pieno.

Il posticipo serale opporra' invece Roma e Palermo in una sfida che vale la seconda piazza in graduatoria. Sotto shock per il ko nel derby, i giallorossi provano a scuotersi contro una diretta concorrente in ottica Champions League. Dal canto suo il Palermo, tornato a vincere sabato scorso dopo quattro sconfitte consecutive, sta ritrovando lo smalto d’inizio stagione. I capitolini sono avvertiti. La cosa certa e' che, viste le caratteristiche delle due squadre, dovrebbe venir fuori una bella partita. In una cornice di pubblico che si prospetta di prim’ordine.

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Sono 19 i giocatori convocati da Roberto Mancini in vista del match con il Messina, in propgramma domani alle 15 a San Siro. Assente Fabio Grosso, ultimo in ordine cronologico di una sempre più fitta lista di inofrtunati.

Questa la lista completa: Toldo, Julio Cesar, Zanetti, Maxwell, Maicon, Nicolas Burdisso, Materazzi, Samuel, Andreolli, Stankovic, Figo, Vieira, Cambiasso, Solari, Gonzalez, Ibrahimovic, Adriano, Crespo, Recoba.

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APPIANO GENTILE - Questa la seconda sintesi della conferenza stampa di Roberto Mancini in vista di Inter-Messina, gara valida per la 16^ giornata della Serie A Tim 2006-2007 in programma allo stadio "Giuseppe Meazza" (ore 15.00):

Mancini: una delle prerogative maggiormente positive dell'Inter di questa stagione è quella di giocare sempre con la stessa mentalità sia in casa che in trasferta. È d'accordo?
"Anche nel mio primo anno facevamo in questo modo, la passata stagione, forse, alternavamo un po' le prestazioni. Credo che una grande squadra abbia il dovere di comportarsi in questo modo, deve giocare sempre con lo stesso atteggiamento, sia in casa che in trasferta. In campi sono sempre gli stessi, una grande squadra deve cercare di giocare sempre per vincere".

C'è chi dice che l'Inter, in questo momento, sia una squadra praticamente perfetta. Ma c'è qualche cosa ancora da migliorare?
"Credo che la perfezione si raggiunga solo dopo l'ultima partita e dopo che la squadra è riuscita a centrare l'obiettivo massimo. Prima di questo, una squadra ha sempre margini di miglioramento. In questo momento abbiamo ottenuto tante vittorie e sembra che le cose siano perfette, ma non credo sia così. Si può sempre cercare di fare meglio, ci sono diverse cose che possiamo migliorare, si lavora per questo. E dobbiamo approfittare del momento nel quale la squadra sta facendo così bene per cercare di migliorarci. Quando, invece, le cose non vanno, è più difficile mettere tutto a posto tutto".


All'Inter lei ha già eguagliato i record di alcuni suoi grandi predecessori. Domani, vincendo, potrebbe superarli. Che cosa ne pensa?
"Per eguagliare quei personaggi ci vuole tanto tempo. Loro hanno fatto la storia dell'Inter e hanno vinto tutto, c'è ancora da pedalare per arrivare a fare quello che hanno fatto loro. I record contano alla fine della stagione se si centra l'obiettivo principale. Altrimente restano lì, ma rimangono fini a se stessi".

Dejan Stankovic, intervistato nei giorni scorsi, ha dichiarato simpaticamente che il Roberto Mancini allenatore è diventato più serio e meno scherzoso...
"Scherzo sempre e comunque, ma ci sono dei momenti nei quali bisogna essere seri. In ogni caso credo sia importante sempre fare le cose restando allegri, visto che abbiamo la fortuna di giocare al calcio. Poi ci sono dei momenti nei quali uno può essere più o meno sereno e momenti nei quali si può essere più o meno seri. Ma come ho detto prima, giocando a calcio, la cosa importante è divertirsi".


Come commenta il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League?
"Il Valencia e un'ottima squadra e deve recuperare alcuni giocatori importanti che ora sono infortunati ma, sino a quando erano disponibili, avevano contribuito a centrare il primo posto della classifica della Liga e a vincere tutte le partite sino a quel momento disputate in Champions League. Dopo ha avuto delle difficoltà solo per questo motivo. Sarà una sfida alla pari perché il Valencia non è inferiore alle altre squadre che potevamo pescare. Per quanto riguarda gli altri accoppiamenti, forse, l'unica gara semplice è quella tra Manchester United e Lille. Ho detto che non dobbiamo scordare Villarreal? Sì, ho detto che dobbiamo tenerlo sempre a mente perché, quando è uscito dal sorteggio l'anno scorso, tutti hanno festeggiato. E poi le cose sono andate come tutti sanno".

Che cosa ha pensato quando Massimo Moratti ha dichiarato che il rinnovo del contratto di Roberto Mancini è una cosa scontata e che è mancato solo il momento di trovarsi per mettere tutto a posto?
"Il presidente ha detto bene perché adesso ci sono troppe partite per pensare a questo. Ho già dichiarato altre volte che la storia del mio contratto non è una cosa importante, conta che pensiamo a fare bene quello che stiamo facendo. Le altre sono cose secondarie".

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APPIANO GENTILE - L'Inter affronterà il Valencia negli ottavi di finale dell'Uefa Champions League. Queste le prime impressioni sul sorteggio di Hernan Crespo a Inter Channel al termine dell'allenamento della squadra al centro sportivo "Angelo Moratti": "Mi ricordo quando abbiamo eliminato il Valencia, soffrendo un po' in Spagna, nei quarti di Champions League nel 2003, quel precedente mi fa ben sperare per la prossima sfida. Sappiamo, però, che ci aspettano due partite durissime contro una squadra che possiede giocatori bravi e di grande esperienza, e mi riferisco, ad esempio, ad Ayala, Morientes e Villa. Sarebbero potute capitarci anche squadre forse più difficili, ma dovremo comunque stare molto attenti. Se vogliamo passare il turno, dovremo dare il meglio di noi stessi".

http://www.inter.it/aas/news/reader?N=35651&L=it

APPIANO GENTILE - È il turno di Fabio Grosso a commentare a Inter Channel il sorteggio degli ottavi di finale dell'Uefa Champions League che ha riservato per l'Inter gli spagnoli del Valencia. "Potevano capitarci tutte squadre molto forti. Ora sappiamo che il nostro avversario sarà il Valencia, affronteremo la sfida con massimo impegno e grande determinazione perché vogliamo passare il turno. Forse, sulla carta, avremmo potuto pescare squadre più complicate contro le quali giocare, ma conta solo il campo e ogni avversario merita rispetto e va affrontato con la stessa forza e convinzione. Quali sono le mie condizioni fisiche? Sto lavorando al meglio per cercare di tornare a disposizione il prima possibile".

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APPIANO GENTILE - "Hanno calciatori con grande esperienza in Champions, come Morientes, come Ayala, e lo stesso Valencia, in varie edizioni, ha raccolto ottimi risultati, arrivando a due finali. Quindi non è assolutamento vero che abbiamo trovato un avversario facile".
È parola di Santiago Solari che, a Sky (ndr.: l'intervista integrale andrà in onda domani nel corso del programma "100 per cento sabato"), sottolinea un pensiero comune all'interno del gruppo nerazzurro: "Non si può scegliere prima o durante un sorteggio, non si può dire era meglio incontrare questi piuttosto che quelli, anche perché non possiamo sapere oggi come staremo noi e come staranno loro a febbraio, quando scenderemo in campo. Nel calcio i momenti, le situazioni e i periodi possono essere decisivi e alla prossima gara di Champions mancano ben due mesi... ". Proseguendo nell'analisi dell'Inter di oggi, "che sta facendo bene e vuole continuare a fare bene", il centrocampista argentino ricorda che "nessuno conosce il segreto per vincere, ma analizzando la storia del calcio e delle squadre vincenti si possono trovare dei punti comuni: l'unità del gruppo e il fatto di essere tutti coinvolti nell'inseguimento di un terminato risultato. Posso dire che nell'Inter di oggi queste cose ci sono certamente".

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APPIANO GENTILE - Anche Nicolas Burdisso, al termine dell'allenamento della squadra al centro sportivo "Angelo Moratti", commenta a Inter Channel l'esito del sorteggio degli ottavi di finale dell'Uefa Champions League: "Sarà sicuramente una bella sfida. Loro sono un gruppo completo con giocatori di grande esperienza come, ad esempio, Ayala. Soprattutto al "Mestalla" sarà molto dura. Sicuramente prepararemo al meglio la partita, vogliamo passare il turno e faremo di tutto per farci trovare pronti". Una battuta sulla sua ex squadra, il Boca Juniors, sconfitto in Argentina nello spareggio scudetto contro l'Estudiantes: "Mi spiace per la mia ex società, però sono contento per il loro tecnico Simeone e, soprattutto, per il mio grande amico Sebastian Veron".

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ISOLA DELLA SCALA (VR) - Bella vittoria (3-0) per i nerazzurri, allenati di Vincenzo Esposito, contro i parì età del Verona in una gara valida per l'11^ giornata d'andata del "Campionato Primavera TIM-Trofeo Giacinto Facchetti", che è disputata al Campo Comunale di Isola della Scala (VR).
Tutti i gol dell'Inter nel primo tempo. Vantaggio al 7' con Litteri che, dopo un'azione personale sulla sinistra, entra in area, salta un avversario e beffa Fornari con una pregevole conclusione sul primo palo. Raddoppio con Ribas e 18': il portiere avversario si fa portar via palla fuori area dall'attaccante uruguaiano dell'Inter, il quale deve solo depositare in rete a porta vuota. Passano tredici minuti (31') e arriva il tris nerazzurro: lancio di Maaroufi per Litteri in area, sinistro di quest'ultimo che colpisce il palo; la palla torna in campo e, dopo aver sbattuto accidentalmente sul difensore avversario Bozzola, finisce in rete. Al 34' Fornari ha parato a Ribas un rigore concesso dall'arbitro per atterramento in area di Siligardi.
Nella ripresa Inter ancora pericolosa con le conclusioni da fuori area di Litteri e Siligardi.

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(AGM-DS) - Milano, 17 dicembre - I paragoni con Trapattoni ed Herrera lusingano Roberto Mancini: 'Ma io non ho ancora fatto la storia del calcio'. Il record di nove vittorie consecutive con l'Inter lancia l'attuale allenatore nerazzurro oltre due miti della storia della squadra. Ai microfoni di Sky l'allenatore commenta: 'Io posso anche accettare i paragoni, perche' per me sono un onore, pero' stiamo parlando di due allenatori che hanno fatto la storia dell'Inter e del calcio. Credo che ci sia ancora molto tempo per me, per questo'. Questa Inter e' gia' perfetta? Mancini ribadisce quanto gia' detto in settimana: 'Migliorare si puo' sempre: non credo che esista una squadra perfetta, se non quella che a fine stagione ha vinto tutto. Possiamo migliorarci in tutto, in ogni reparto, sia in difesa che in attacco'.

Analizzando la partita con il Messina, il tecnico sottolinea: 'Il saper aspettare le situazioni e' una qualita' dei miei giocatori, che sanbno che se gli capita un'occasione la possono sbagliare, e un'altra no. Il primo tempo e' stato difficile anche perche' Ibrahimovic per 20' ha sofferto, era un po' claudicante. Poi c'e' da dire che il Messina si difendeva bene. Era quel genere di partita che solo una volta sbloccata poteva mettersi in un certo verso. Lo abbiamo fatto all'inizio della ripresa e poi, di li', e' stato tutto piu' facile'.

Marco Materazzi ha realizzato uno splendido gol: 'E' stata un grandissima rete, da attaccante puro, bisogna fargli i complimenti per quello che ha fatto. Sta rendendo benissimo nel suo ruolo, ma in attacco sui calci di punizione diventa decisivo'. Adesso arrivano Lazio e Atalanta: 'Non saranno due partite tranquille, troviamo le squadre che al momento probabilmente sono piu' in forma. Noi credo che dobbiamo prendere come punto di riferimento la vittoria finale, e' l'unica cosa che puo' interessarci'.

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(AGM-DS) - Milano, 17 dicembre - L'Inter ha battuto il Messina per 2-0 portando a casa la 9.a vittoria consecutiva, record per la formazione nerazzurra. Roberto Mancini, con l'affermazione ottenuta a San Siro nell'ambito della 16.a giornata di serie A, ha infatti superato il precedente record detenuto da Giovanni Trapattoni (campionato 1988-89), Helenio Herrera (1964-65) e Tony Cargnelli (1939-40). In gol Materazzi, in rovesciata, e Ibrahimovic. In attesa di Roma-Palermo, posticipo di giornata, vincono solamente Torino e Sampdoria: i granata passano ad Ascoli con una doppietta di Rosina (Abbiati para un rigore di Bjelanovic), blucerchiati che portano a casa tre punti vincendo a Reggio Calabra (1-0, decide Quagliarella). Livorno-Lazio e Siena-Atalanta terminano 1-1, con le formazioni di casa costrette a inseguire. A Parma spettacolo: contro il Chievo finisce 2-2: ospiti prima in vantaggio con un rigore di Zanchetta, poi Budan e Dessena ribaltano la situazione. Chiude poi D'Anna in sospetta posizione di fuorigioco. Catania-Empoli rinviata per impraticabilita' di campo.

Inter-Messina 2-0
L'Inter batte 2-0 il Messina a San Siro e conquista il primato delle nove vittorie consecutive in campionato. Non conosce ostacoli questa Inter di Mancini, che riesce a far meglio di maestri come Herrera e Trapattoni, che si erano fermati a otto successi di fila. Nel primo tempo l'Inter mantiene il pallino del gioco e crea numerose occasioni da gol ma il Messina resiste, merito anche di uno Storari in grande giornata. Il primo guizzo della partita e' pero' degli ospiti con Di Napoli che parte sul filo del fuorigioco e tira in porta, Julio Cesar para senza problemi. Al 5' grande azione di Parisi sulla fascia sinistra, il siciliano si cordina bene per il tiro che impensierisce Julio Cesar. A questo punto l'Inter parte all'arrembaggio. All'8' brivido per i nerazzurri: scontro in area tra Ibrahimovic e Storari, lo svedese rimedia una botta al ginocchio destro e resta fuori per qualche minuto poi rientra in campo. Al 18' Recoba su punizione sfiora l'incrocio dei pali con una palla a spiovere. Al 24' tiro velenoso di Figo, Storari ci arriva con la punta delle dita e devia in angolo. Tre minuti dopo perfetto cross dalla destra di Figo, Ibrahimovic schiaccia la palla di testa e colpisce la traversa. Al 30' altra chiara occasione da gol per l'Inter. Zanetti fa filtrare una bella palla in area, Recoba aggancia ma manda a lato. Al 32' grande occasione per il Messina con Floccari, che servito dalla destra da Zoro, manda clamorosamente fuori. Al 41' azione personale di Zoro all'altezza dei 20 metri, l'ivoriano si coordina per il tiro, la palla finisce fuori di poco. Prima della fine del tempo battibecco tra Materazzi e il tecnico degli ospiti Giordano per una palla non restituita: il difensore viene ammonito, espulsione per l'allenatore. Nella ripresa l'Inter legittima la propria superiorita'. Il vantaggio dei nerazzurri al 49' con Materazzi che batte Storari con uno strepitoso gol in rovesciata su assist di Ibrahimovic. Al 59' il raddoppio: Maicon si fa 30 metri palla al piede, serve una palla deliziosa a Ibrahimovic che guarda il portiere e lo scavalca. Al 64' Mancini manda in campo Adriano al posto di Recoba. Al 65' azione da gol del Messina che sfiora il gol con Lavecchia, appena entrato al posto di Ogasawara, che colpisce il palo. Lo imita al 75' Stankovic, entrato in campo al posto di Vieira. Al 77' Storari salva clamorosamente su Ibrahimovic sugli sviluppi di un corner. Prima della fine l'Inter va vicinissima al terzo gol con Materazzi e Figo.

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(AGM-DS) - Milano, 17 dicembre - Lele Oriali, consulente di mercato dell'Inter: 'Ci sara' poco da fare in campagna acquisti'. Ai microfoni di Italia 1 Oriali, nel dopopartita della gara vinta contro il Messina, precisa: 'Si recuperano tutti gli infortunati per cui con credo ci sia bisogno di nuovi innesti; la gara contro i giallorossi? Abbiamo fatto abbastanza bene nel secondo tempo, nel primo il Messina ci ha messo difficolta'. Sbloccato il risultato e' stato tutto piu' facile'.

Ora ci sara' la sfida contro la Lazio: 'Sta giocando bene, i risultati lo dimostrano. Mi auguro di non trovare la Lazio del derby, chiedo solo questo. L'importante e' che sia una bella partita dove vincera' il calcio'.

http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=4165686