MANCINI: "TUTTI SONO IMPORTANTI"
APPIANO GENTILE - Domani è il giorno di Torino-Inter, anticipo valido per la 19^ giornata della Serie A Tim 2006-2007 (ultima del girone di andata), in programma domani, sabato 13 gennaio allo stadio "Olimpico" (ore 20.30). Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti nella conferenza stampa della vigilia dopo la seduta di allenamento mattutina al centro sportivo "Angelo Moratti".
Inter.it vi propone la versione integrale di quanto dichiarato dal tecnico nerazzurro:
Mancini: è ottimista in vista della gara contro il Torino considerato il fatto che l'Inter nel 2007 ha ripreso con due vittorie nelle gare contro Bahrain e Empoli?
"Vincere contro il Bahrain è stato abbastanza semplice... Invece la gara di domani sarà diversa, sarà molto difficile perché il Torino sta facendo molto bene dopo un inizio di Campionato faticoso. Hanno trovato continuità, stanno facendo bene e hanno trovato in Rosina un giocatore bravo che sta migliorando gara dopo gara".
Si può dire che tra lei e Alberto Zaccheroni, tecnico del Torino, ci sia della stima professionale?
"Sicuramente. Zaccheroni è un bravo allenatore e ha una carriera ottima e poi è una persona per bene. A livello tattico si guardano un po' tutti gli allenatori che, poi, sono diversi l'uno dall'altro".
Adriano sta tornando a fare bene, il brasiliano è completamente recuperato e quindi ora parte allo stesso livello degli altri attaccanti nerazzurri?
"Tutti i nostri attaccanti sono sempre partiti allo stesso livello, poi è il campo che decide chi gioca o meno. Adriano, per un po' di tempo, non era in condizioni di giocare al meglio e c'erano altri giocatori che stavano meglio. Se il campo confermerà tutto quello che Adriano ha fatto di buono sinora dal rientro, anche dopo il rientro dalle vacanze, avrà, come sempre, le stesse possibilità degli altri. Gioca sempre chi sta meglio, poi abbiamo così tante partite che c'è sempre qualcuno che deve riposare e, quindi, scende in campo un altro".
Paradossalmente, ora che ha quasi tutti a disposizione, è più difficile allenare la squadra visto che c'è più scelta?
"Assolutamente no. Le reazioni dei giocatori che non scendono in campo sono positive perché significa che tutti ci tengono parecchio a giocare e a dare il loro apporto, significa che nessuno vuole mai stare fuori. Poi può essere fastidiosa la reazione immediata, poi è sempre una cosa positiva. Ora è importante avere quasi tutti a disposizione con le tantissime partite che ci aspettano ogni tre giorni".
Secondo lei questo Torino è maturo per centrare già quest'anno la qualificazione in Uefa Cup? Che cosa pensa di Rosina?
"Rosina ha fatto bene anche quand'era a Parma. Forse giocava un po' meno ma è vero che era più giovane, ora gioca con più continuità e aver qualche anno in più sicuramente lo aiuta. Ha qualità e doti tecniche eccezionali è già è migliorato tantissimo dall'inizio di questa stagione, ora è già diventato il punto di riferimento della sua squadra. Non è tanto alto, ma è molto forte sulle gambe e questo lo aiuterà sempre più. Poi penso che il Torino, per quello ha fatto sinora, abbia concretamente le possibilità di qualificarsi per l'Europa".
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