Henson si scusa, Ho rovinato il Galles

Lunedì 27.02.06

Cardiff - Gavin Henson si accolla le maggiori responsabilita' per la disfatta di ieri del Galles in Irlanda (31-5), nella terza giornata del Sei Nazioni, e ammette di essersi svegliato oggi con la voglia di ''volersi sotterrare'', in riferimento alla sua prestazione di Lansdowne Road. Subentrato al 19' del primo tempo per sostituire il mediano di apertura, Stephen Jones, costretto a lasciare il campo per un infortunio, Henson si e' trovato a giocare in un ruolo non suo, ma non cerca scuse. ''Finche' in campo c'e' stato Stephen, il Galles ha giocato bene ed era in vantaggio'', ha detto il centro gallese. ''Se lui non si fosse fatto male, probabilmente avremmo vinto. Io ho giocato davvero male ed ho fatto giocar male anche i miei compagni, sebbene loro, per rispetto, non lo dicano''. Henson, al rientro in campo dopo un'assenza prolungata per un infortunio ed una lunga squalifica internazionale, e' abbattuto: ''Dopo la gara mi sentivo decisamente giu' e stamattina mi sono svegliato ancora peggio. Da suicidio...''.

Il coach Scott Johnson, subentrato la scorsa settimana al posto del CT dimissionario Mick Ruddock, ed i compagni, pero', a fine partita hanno difeso Henson, ricordando che quella di Lansdowne era solo la quinta partita giocata in stagione dal centro degli Ospreys e che, prima dell'Irlanda, aveva giocato un solo match, contro i Border Rivers in Celtic League. Ma e' lo stesso Henson ad ammettere di essere ancora impreparato per il livello del Sei Nazioni. ''E' stata dura sin dal primo minuto, ero lento in maniera ridicola: mi ero completamente dimenticato a che livello di velocita' si giocasse il rugby internazionale''. In piu', in un ruolo decisamente complicato. ''Giocando come numero 10 devi ricordare tutte le giocate da chiamare ed io ho commesso moltissimi errori, proprio come avevo fatto con il club la scorsa settimana. E se questi errori li commetti a livello internazionale, la punizione e' molto severa. Potrei trovare un mare di scuse, ma dopo una prestazione del genere non e' il caso. Sono dispiaciuto per me stesso, per la mia famiglia, per gli amici, per il coach, per i compagni e sento di avere tradito tutto il paese''.

Fra due settimane (l'11 marzo) il Galles ospitera' l'Italia a Cardiff nella quarta giornata del Sei Nazioni, ma Henson potrebbe avere nelle gambe un match giocato in piu': quello contro i Cardiff Blues in programma venerdi' all'Arms Park. ''L'ultima cosa a cui penso in questo momento e' giocare'', dice Henson. ''Ho solo voglia di allontanarmi dal rugby, ma spero che al primo allenamento tutto questo scompaia dalla mia mente. In questo momento non merito di giocare in nazionale. E se entro venerdi' le cose non saranno cambiate, vorra' dire che non mi saro' meritato una nuova convocazione''.


(Spr/Adnkronos)