Berbizier, Francia ti sfido!

Venerdì 24.02.06

Parigi - ''Non possiamo lasciare il gioco in mano alla Francia, sarebbe il suicidio. Faremo tutto per conquistare il pallone, per imporre il nostro gioco concentrati''. Vigilia di Francia-Italia, terza giornata del Sei Nazioni, e il CT azzurro Pierre Berbizier prova a spaventare i suoi connazionali. ''Per noi sara' importante migliorare nel gioco in touche, che rappresenta la base di gioco piu' utile, dove e' necessario guadagnare i palloni e sfidare in attacco gli avversari. La touche sara' un punto chiave della partita. Ma noi dobbiamo migliorare rispetto a quanto fatto vedere con l'Inghilterra'', ha detto Berbizier nella conferenza stampa pre-partita. ''L'Italia con gli allenatori francesi (Villepreux, Fourcade e Coste, ndr) ha avuto molta fortuna. Io spero di continuare in questo trend positivo, ma dobbiamo mantenere la testa alta e i piedi per terra''.

Tra Francia ed Italia, pero', la differenza sembra tanta. ''La Francia puo' permettersi di cambiare giocatori senza problemi. Non e' la stessa cosa per l'Italia, che ha un progetto che guarda ai Mondiali del 2007 e che quindi ha bisogno di dare continuita' a un gruppo. La differenza tra le potenzialita' del rugby francese e quello italiano sono tutte a favore della Francia. Per cui noi per far bene dobbiamo batterci al 100%, come abbiamo fatto contro Irlanda e Inghilterra''.

Sfidare la Francia, dunque. Ma come? ''Non posso dire adesso quale potrebbe essere la soluzione vincente e se per noi sara' una partita difficile o meno. Non dimentichiamo che l'anno scorso al Flaminio la Francia ci ha fatto 56 punti''. Una soddisfazione, pero', Berbizier se l'e' gia' tolta. ''Per noi e' gia' una vittoria sapere che verranno in 80mila a vederci nel mitico Stade de France. Questo fa il paio con i 4mila italiani che sono venuti in Irlanda e con il pienone al Flaminio contro l'Inghilterra. Uno stimolo in piu' per tutti per dare il meglio di noi domani pomeriggio''.

Berbizier ha confermato quasi in blocco il XV proposto nelle prime due giornate, con la sola eccezione di Dal Fava al posto dell'infortunato Dellape' in seconda linea. ''L'esclusione di Lo Cicero? Lo Cicero non e' escluso. Per noi e' una soluzione in piu'. Disponiamo di una prima linea di alto livello sulla quale poter contare e la presenza di un giocatore come Lo Cicero rappresenta un'ottima soluzione alternativa''.


(Spr/Adnkronos)