Mancini, Volevamo i 3 punti invece...
Lunedì 13.02.06
Milano - Roberto Mancini, a 24 ore dalla sconfitta del Meazza contro la Juventus, un 1-2 che ha probabilmente chiuso il discorso-scudetto, cambierebbe solo una cosa della serata storta: ''Il risultato, perche' e' la cosa piu' importante. Noi abbiamo fatto di tutto per conquistare i tre punti''. Mancini ammette che la gara e' stata iniziata meglio dalla Juventus. ''Loro erano piu' tranquilli perche' partivano con nove punti di vantaggio. Noi abbiamo iniziato la gara piu' contratti. Poi l'Inter e' venuta fuori bene e ha giocato meglio dei bianconeri nella seconda parte del primo tempo. Nella ripresa e' stata una gara equilibrata''.
Attaccanti dell'Inter troppo statici, si e' detto. ''Noi abbiamo cercato di allargare un po' di piu' gli esterni per fare in modo che gli attaccanti potessero restare uno contro uno. Poi e' chiaro che la difesa della Juventus e' comunque molto forte'', ha spiegato Mancini ad Inter Channel. Il tecnico nerazzurro torna anche sull'inutile punizione-gol di Adriano. ''Mi ero accorto subito che era un calcio a due, perche' Paparesta, appena fischiato fallo per gioco pericoloso, ha alzato il braccio. Infatti ho chiamato Samuel perche' riferisse ad Adriano di farsi toccare il pallone prima di calciarlo. Poi ho perso di vista l'arbitro e ho notato che i calciatori che erano sulla palla stavano per apprestarsi a battere direttamente in porta. Allora ho esultato perche' ho creduto di aver visto male io''.
Sarebbe stata un'altra partita se fosse stato buono il gol di Adriano? ''Passare in vantaggio sarebbe stato sicuramente diverso''. Invece, a fare l'1-0 e' stata la Juve... ''Forse in quell'occasione c'e' stata la nostra unica disattenzione nel corso della partita. Saremmo dovuti essere piu' attenti ma, a volte, queste situazioni capitano. Una volta fatto l'1-1, pero', ho pensato che avremmo potuto vincere''. Ma e' arrivata la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella di Firenze. ''Non meritavamo di perdere nessuna delle due partite. Ma questo puo' succedere perche', a volte, il calcio e' questo. Dobbiamo ripartire piu' forti di prima. Se avessimo giocato male e stessimo male fisicamente, dovremmo preoccuparci perche' mancano ancora tre mesi importanti alla fine della stagione. Invece la squadra gioca ed e' in condizione, deve solo stare tranquilla e ripartire da Livorno. Non sara' una partita semplice, ma per noi sara' fondamentale vincere, anche in vista della sfida di Champions League contro l'Ajax''.
(Spr/Adnkronos)