Italia, impresa con la Scozia
Missione compiuta: l’Italia batte la Scozia ed evita il cucchiaio di legno, il premio al contrario che va a chi perde tutte le partite del Torneo. Missione compiuta, con un cuore grande così. Dopo un’altalena di infinite emozioni decide un drop di Marcato a un minuto dalla fine. Gli azzurri, per due miseri punti, restano all’ultimo posto, ma poco importa. Quel che conta è che la vittoria tanto attesa, è finalmente arrivata. Contro la Scozia, la squadra che a fine settembre, a St. Etienne, aveva negato al gruppo allora guidato da Berbizier di coronare il sogno dei quarti di finale della coppa del Mondo. Se non è una rivincita, poco ci manca.
PRIMO TEMPO - L’inizio fa ben sperare: l’Italia, come promesso da Mallett, gioca a tutto campo, con quindici uomini. Arrivano palloni al largo e, dopo un piazzato sbagliato da Marcato, è Robertson al 12’ a trovare il primo affondo. Parte in velocità dai 50 metri, scavalca un paio di avversari con un calcio a seguire e con la collaborazione di Canale e Mirco Bergamasco conquista una mischia ai cinque metri. Il pacchetto azzurro spinge come solo lui sa fare e la meta tecnica è inevitabile. E’ il primo vantaggio italiano in tutto il Sei Nazioni. Parisse giganteggia, ma tra Picone e Masi ci sono ancora problemi di comunicazione, forse figli della paura di sbagliare. La Scozia, poco alla volta, prende in mano le redini del match. E al 20’ pareggia. I britannici sfruttano al meglio un possesso infinito, l’azione è continuata, retta da un bel fraseggio: la difesa tricolore si imbambola e Hogg va in meta. Adesso i padroni di casa sono in affanno: Parks piazza da 46 metri e porta i suoi in vantaggio. Marcato risponde (10-10), ma a tempo scaduto sono ancora gli ospiti ad affondare la lama del coltello. L’Italia dorme e si distrae intorno a un raggruppamento, Blair raccoglie l’ovale e corre indisturbato per una ventina di metri. Paterson non fallisce la trasformazione e il tabellone, all’intervallo, dice 10-17.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa la Scozia addormenta il gioco. Marcato fallisce un altro piazzato e gli errori individuali aumentano. Cambiano gli uomini delle prime linee, non la trama del match. Fino a che al 20’ Parisse, sui propri 30 metri, intercetta un pallone e va in fuga. Sono 50 metri di cavalcata solitaria, fino a che in sostegno non arriva Canale. I due sono grandi amici... Forse l’azione è viziata da un avanti, ma Gonzalo stavolta non tradisce. Prende l’ovale e lo schiaccia in meta (17-17). L’Italia appare stanca, ma non si dà per vinta. Entra Travagli per Picone, soprattutto entra Patrizio (per Masi) all’ala: Galon passa estremo e Marcato apertura. Sembra esserci più ordine. E’ proprio Marcato, al 30’, a riportare in vantaggio i suoi (20-17). Il sogno dura due minuti: Paterson, in serie positiva da 33 calci, è una macchina (20-20). Il resto è nervi e coraggio. A un nulla dal termine, dopo un’asfissiante percussione degli avanti, Travagli pesca Marcato tutto solo. E’ il drop (da circa 25 metri) della disperazione. Va, va e centra i pali. E’ trionfo. Finisce col Flaminio impazzito, con un entusiasmante giro d’onore e con Castrogiovanni che improvvisa un semi spogliarello sotto la curva.
Italia-Scozia 23-20 (10-17)
MARCATORI: p.t. 12’ m. tecnica Italia tr. Marcato, 20’ m. Hogg tr. Paterson, 25’ c.p. Parks, 36’ c.p. Marcato, 41’ m. Blair tr. Paterson; s.t. 20’ s.t. Canale tr. Marcato, 30’ c.p. Marcato, 32’ c.p. Paterson, 39’ drop Marcato.
ITALIA: Marcato; Robertson, Canale, Mi. Bergamasco, Galon; Masi (21’ s. t. Travagli), Picone (23’ s.t. Patrizio); Parisse (cap.), Zanni, Sole; Bortolami, Del Fava (7’-13’ s.t. Erasmus); Castrogiovanni (17’ s.t. Nieto), Ghiraldini (28’ s.t. Ongaro), Lo Cicero (17’ s.t. Perugini). All. Mallett. SCOZIA: Southwell; Danielli (6’ p.t. Henderson), Webster, Morrison, Paterson; Parks, Blair (cap.); Taylor, Hogg (30’ s.t. K. Brown), Stokosch; MacLeaod (12’ s.t. White), Hines; Murray (17’ s.t. C. Smith), Thomson (12’ s.t. S. Lawson), Jacobsen (17’ s.t. Dickinson). All. Hadden.
ARBITRO: Owens (Galles).
NOTE: spettatori 30.000. Gialli: nessuno. Calci: Marcato 4 su 6 (10 punti); Paterson 3 su 3 (7 punti), Parks 1 su 1 (3 punti). Uomo del match: Stokosch.
Andrea Buongiovanni
Gazzetta