RUGBY

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speedy13
00giovedì 24 gennaio 2008 12:39
6 Nazioni: Mallet, Italia piu' cinica
(ANSA) - LONDRA, 23 GEN - A 10 giorni dal via al 125/mo Sei Nazioni, Nick Mallet chiede alla sua Italia piu' cinismo per sfruttare tutto il suo potenziale offensivo. 'La voglio vedere piu' spietata - ha detto il ct alla presentazione del torneo -. Comunque so che dobbiamo migliorare anche in altri settori del campo, e fasi di gioco'. Gli azzurri - che puntano a ripetere il quarto posto del 2007 - apriranno il torneo contro l'Irlanda. Il ct irlandese O'Sullivan avverte gli azzurri: 'Torneremo al livello che ci compete'.
speedy13
00venerdì 25 gennaio 2008 10:22
Rugby: Flannery salta Sei Nazioni
(ANSA) - DUBLINO, 24 GEN - Il tallonatore irlandese Jerry Flannery non potra' giocare il torneo delle Sei Nazioni perche' squalificato fino al 19 marzo. La sanzione e' conseguente al comportamento del giocatore, reo di aver calpestato un avversario durante un match di coppa Europa. Flannery puo' proporre appello contro la decisione della Erc, ma il suo accoglimento appare improbabile. Il tallonatore dell'Irlanda, impegnata contro l'Italia il 2 febbraio a Croke Park, sara' Rory Best.(FOTO ARCHIVIO)
speedy13
00sabato 26 gennaio 2008 10:37
Rugby: Irlanda, big contro l'Italia
(ANSA) -DUBLINO, 25 GEN- L'Irlanda anti-Italia punta sui big: 17 dei 22 convocati per il match di 6 Nazioni del 2 febbraio hanno disputato l'ultima Coppa del Mondo. Quattro le novita' nel gruppo di Eddie O'Sullivan: il tallonatore Bernard Jackman, la terza linea Jamie Heaslip, il pilone Tony Buckleye e l' estremo Robert Kearney. Illustri assenti Jerry Flannery, sospeso, Paul O'Connell e Shane Horgan, infortunati, e il tre-quarti Denis Hickie, che ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale.
isa46
00domenica 27 gennaio 2008 21:51
Super10 - Viadana campione d'inverno
Il Super 10 termina il girone d'andata con il Montepaschi Viadana che torna al comando laureandosi campione d'inverno grazie alla vittoria casalinga per 28-13 sul Casinò di Venezia e al contemporaneo pareggio casalingo del Benetton Treviso col Carrera Petrarca, terminato 27-27. Approfitta del pareggio anche l'Overmach CariParma che espugna il sempre difficile campo di Catania con un netto 35-13. Risorge il Cammi Calvisano che con la vittoria odierna per 24-6 sul campo del FemiCZ Rovigo si porta in quinta posizione a soli due punti dal play off.

Termina la serie di 5 sconfitte consecutive in campionato il Rolly Gran Parma che tra le mura amiche regola l'AlmavivA Capitolina con un 25-18. Partita incerta quella di Treviso con un folto pubblico e molti tifosi ospiti. Il Carrera Petrarca deve recriminare sui falli commessi che l'hanno costretta a giocare complessivamente per mezz'ora in inferiorità numerica durante la quale il Benetton Treviso è riuscito ad andare tre volte in meta e pareggiare la partita. Meno facile di quanto dica il punteggio la vittoria del Cammi Calvisano che riesce ad espugnare il Battaglini di Treviso nonostante un folto pubblico e caloroso tifo.

Gli ospiti portano a casa la partita nei primi dieci minuti del primo tempo quando approfittano di due errori dei padroni di casa e vanno due volte in meta con Zanni e Nitoglia, portando il parziale sul 14 a zero. Netta vittoria e bonus per l'Overmach CariParma che espugna la cittadella universitaria di Catania segnando cinque mete. Importante vittoria in chiave salvezza quella del Rolly Gran che al Lanfranchi di Parma batte 25 a 18 l'AlmavivA Capitolina segnando tre mete mentre i romani trovano con Myring al quinto minuto di recupero il calcio che vale il punto di bonus.

Eurosport
isa46
00lunedì 28 gennaio 2008 19:38
Sei Nazioni - Bergamasco carica gli azzurri
Sabato a Dublino, contro l'Irlanda, parte l'avventura dell'Italia nel Sei Nazioni 2008: sarà anche l'esordio del sudafricano Nick Mallett sulla panchina degli azzurri.

Mirco Bergamasco, colonna della nazionale italiana, è già concentratissimo sulla sfida di sabato: "Nella squadra c'é tanta voglia di tornare a competere e dimenticare la delusione del Mondiale. Ogni tanto ancora penso a quella partita di St. Etienne persa contro la Scozia, e alle lacrime di alcuni miei compagni. Dobbiamo riscattarci. L'Irlanda non è cambiata molto, ma noi vogliamo batterla: giocheremo sempre con la massima concentrazione, sia sabato prossimo che in tutte le altre partite che ci aspettano da qui al 15 marzo".

L'obiettivo è quello di disputare un bel Sei Nazioni, magari con un paio di vittorie come quello dell'anno scorso. "Cercheremo di non deludere le aspettative - aggiunge Bergamasco - perché sento che nei nostri confronti sta tornando l'interesse. Siamo un gruppo in cui ci sono molti più giovani rispetto agli anni scorsi, e per questo siamo in crescita. Cerchiamo di migliorare ogni giorno. Con Mallett mi trovo bene".

Dall'alto della sua esperienza a Parigi, nella squadra campione di Francia, Mirco consiglia ai compagni di seguirne l'esempio. "Andare a giocare all'estero non è una scelta facile, soprattutto all'inizio. Però per me è stata un'esperienza fondamentale: nello Stade Francais sono molto migliorato. Consiglio ai più giovani di fare come me".

Eurosport
isa46
00lunedì 28 gennaio 2008 19:40
Rugby: Nuova Zelanda, Allo Stadio Vietato Costume Borat
Wellington, 28 gen. - (Adnkronos/Dpa) - Tribune vietate a chi indossa il 'monokini alla Borat'. Dal 31 gennaio al 2 febbraio Wellington ospitera' un torneo internazionale di rugby a sette: la polizia neozelandese proibira' l'accesso allo stadio ai tifosi che si presenteranno con il succinto costume da bagno reso famoso da Sacha Baron Cohen, il comico protagonista del film 'Borat'. Il 'monokini' maschile, un indumento che copre pochi centimetri quadrati di pelle, e' stato messo al bando dalla polizia. ''Il torneo -ha detto un portavoce delle forze dell'ordine- e' un evento per famiglie, vi assisteranno anche molti bambini''
Eurosport
speedy13
00mercoledì 30 gennaio 2008 13:08
6 Nazioni, ecco Irlanda anti- Italia
(ANSA) - DUBLINO, 29 GEN - L'Irlanda ha ufficializzato la formazione per la partita d'esordio del Sei Nazioni di rugby contro l'Italia sabato al Croke Park. Questa la formazione irlandese: 15 Girvan Dempsey, 14 Andrew Trimble, 13 Brian O'Driscoll (capitano), 12 Gordon D'Arcy, 11 Geordon Murphy, 10 Ronan O'Gara, 9 Eoin Reddan, 8 Denis Leamy, 7 David Wallace, 6 Simon Easterby, 5 Malcolm O'Kelly, 4 Donnacha O'Callaghan, 3 John Hayes, 2 Rory Best, 1 Marcus Horan. (FOTO ARCHIVIO)
isa46
00mercoledì 30 gennaio 2008 21:15
- Sei Nazioni, scelti i XV per l'Irlanda
Nick Mallett, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha reso nota oggi la formazione che scenderà in campo sabato al Croke Park di Dublino contro l'Irlanda sabato alle ore 15 nel match inaugurale dell'RBS 6 Nazioni 2008.

Per l'incontro che segna il suo esordio sulla panchina azzurra, il CT anglo-sudafricano opta per una linea di trequarti collaudata, con David Bortolussi estremo, Gonzalo Canale e Mirco Bergamasco (nella foto) ancora una volta in coppia nella cerniera dei centri e due ali solide e veloci come Kaine Robertson e Pablo Canavosio.

Complemento inedita la mediana, con Andrea Masi all'apertura dopo aver ricoperto in azzurro i ruoli di estremo, ala e centro, ed esordio dal primo minuto per Pietro Travagli, mediano di mischia, che torna in Nazionale ad oltre tre anni dalla sua seconda ed ultima apparizione, a Roma, contro la Nuova Zelanda nell'autunno 2004.

La terza linea non si discosta da quella scesa in campo a Saint Etienne nel match contro la Scozia del 29 settembre scorso, che costò all'Italia l'eliminazione dai Mondiali francesi: Sergio Parisse numero otto e per la prima volta capitano dell'Italia, Mauro Bergamasco e Josh Sole flanker.

Immutata anche la seconda linea dove, con Marco Bortolami indisponibile, Carlo Del Fava fa coppia con Santiago Dellapè.

In prima linea Martin Castrogiovanni (cinquantesima presenza) a destra e Andrea Lo Cicero a sinistra (per il numero 1 catanese presenza numero settantadue, quarto italiano all-time a due lunghezze da Diego Dominguez) offrono peso ed esperienza.

Prima apparizione da titolare nell'RBS 6 Nazioni per il tallonatore e capitano del Cammi Calvisano Leonardo Ghiraldini, sin qui in campo dall'inizio solo nell'incontro iridato di Parigi contro il Portogallo dello scorso 19 settembre.

In panchina Mallett punta su cinque avanti e due trequarti: tallonatore Festuccia, piloni Perugini e Nieto, seconda linea l'esordiente Reato, flanker Zanni e due trequarti versatili come Andrea Marcato, apertura della Benetton Treviso, e l'utility back dell'Overmach Cariparma Ezio Galon.

Queste in dettaglio la formazione azzurra che scenderà in campo con l'Irlanda:

15 David BORTOLUSSI (Montpellier, 14 caps)

14 Kaine ROBERTSON (Montepaschi Viadana, 26 caps)

13 Gonzalo CANALE (Clermont-Auvergne, 36 caps)

12 Mirco BERGAMASCO (Stade Francais, 47 caps)

11 Pablo CANAVOSIO (Castres Olympique, 17 caps)

10 Andrea MASI (Biarritz Olympique, 35 caps)

9 Pietro TRAVAGLI (Overmach Cariparma, 2 caps)

8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 48 caps) - capitano

7 Mauro BERGAMASCO (Stade Francais, 62 caps)

6 Josh SOLE (Montepaschi Viadana, 23 caps)

5 Carlo Antonio DEL FAVA (Ulster, 23 caps)

4 Santiago DELLAPE' (Biarritz Olympique, 47 caps)

3 Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 49 caps)

2 Leonardo GHIRALDINI (Cammi Calvisano, 6 caps)

1 Andrea LO CICERO (Racing Metro Paris, 71 caps)

a disposizione

16 Carlo FESTUCCIA (Racing Metro Paris, 42 caps)

17 Salvatore PERUGINI (Stade Toulousain, 47 caps)

18 Carlos NIETO (Gloucester RFC, 21 caps)

19 Tommaso REATO (Femi CZ Rovigo, esordiente)

20 Alessandro ZANNI (Cammi Calvisano, 17 caps)

21 Andrea MARCATO (Benetton Treviso, 2 caps)

22 Ezio GALON (Overmach Cariparma, 14 caps)

FIR / Eurosport
isa46
00mercoledì 30 gennaio 2008 21:16
Sei Nazioni - La grinta di Mallett per la nuova Italia
Si avvicina l'esordio per la nuova Italia di Nick Mallett: sabato prossimo, al Croke Park di Dublino, gli azzurri scenderanno in campo per la prima partita del Torneo Sei Nazioni contro l'Irlanda.

"Sarà una sfida fra due squadre che sono uscite deluse dal mondiale", ha dichiarato Mallett durante la conferenza stampa al Park Hotel "La Borghesiana", "e proprio per questo credo che la partita di sabato servirà ad entrambe per comprendere le rispettive potenzialità".

Nonostante sulla carta l'Irlanda sia superiore agli azzurri, Mallett appare fiducioso e spera in una ripetizione della gara pre-mondiale che l'anno scorso costrinse i britannici a lottare fino ai minuti di recupero. "Per loro sarà un gran vantaggio poter giocare in casa davanti al proprio pubblico e poi credo che anche le condizioni atmosferiche influiranno sull'andamento della partita. Tuttavia, anche se rispettiamo l'Irlanda e crediamo che abbia davvero poche debolezze, andremo a giocare quella che per noi rimane una grande sfida".

Mallett sperimenterà un nuovo assetto tattico per la formazione azzurra, con l'impiego dell'inedita coppia Masi-Travagli: "Masi non gioca mai all'apertura con il suo club, perciò prima lo riesco a vedere in questo ruolo, prima potrò farmi un'idea. Purtroppo il #10 è sempre stato problematico per l'Italia e dovremo presto trovare una soluzione". Su Travagli, invece, Mallett spende già buone parole: "E' un giocatore con un buon passaggio e un buon gioco al piede, deve solo incrementare la sua esperienza per comprendere meglio le diverse situazioni della partita".

"Contro l'Irlanda sarà una gara dura", commenta Mauro Bergamasco, uno dei senatori della nazionale. "Loro saranno molto agguerriti per riscattare la brutta esperienza del mondiale, ma noi siamo un'Italia nuova, e il cambio di panchina ha portato una ventata di aria fresca. Siamo curiosi di vedere dove potrà arrivare questo nuovo gruppo".

Anche il neo-capitano azzurro Sergio Parisse si esprime sul cambiamento al timone, da Berbizier a Mallett. "Sono due persone completamente diverse: il primo era più tranquillo e mostrava meno le emozioni, mentre il secondo è un tipo molto chiaro, se c'è un problema te lo dice in faccia. Inoltre Mallett trasmette molta carica ed energia: era quello che ci voleva per ripartire dopo un mondiale così così".

=FNT= / Eurosport
isa46
00giovedì 31 gennaio 2008 17:41
l'Italia vola a Dublino
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - L'Italrugby del neo ct Mallett vola a Dublino, dove sabato esordira' nel torneo 'Sei Nazioni' contro l'Irlanda. Grande attesa per Pietro Travagli, nella coppia in mediana con Masi, tra i candidati a rilevare l'eredita' di Troncon: ''E' un onore essere chiamato a rappresentare il proprio Paese - afferma - c'e' un po' di emozione: siamo nelle migliori condizioni per disputare una grande partita. Mallett ha portato il rigore e la disciplina di cui avevamo bisogno''

Eurosport
isa46
00giovedì 31 gennaio 2008 17:42
Sei Nazioni - Masi e Travagli, nuova coppia di Mallet
Sta per cominciare la nuova avventura dell'Italia di rugby al 'Sei Nazioni'. Guidati dal nuovo ct, l'anglo-sudafricano Nick Mallett, gli azzurri giovedì voleranno dall'aeroporto di Fiumicino alla volta di Dublino dove sabato saranno al debutto contro l'Irlanda.

E' un Italia nuova quella che si appresta ad affrontare il suo nono Sei Nazioni, dopo aver archiviato l'avventura mondiale di Francia con qualche rimpianto (leggi ko con la Scozia e mancata qualificazione ai quarti). Sulla panchina degli azzurri Nick Mallet ha sostituito Berbizier, Troncon ha appeso le scarpette al chiodo per vestire il nuovo incarico di assistente allenatore: "E' una cosa diversa da quando giocavo, vedremo che emozione sarà. Nick ha portato tante cose nuove, nel tempo, seppur limitato, che abbiamo avuto s'è lavorato bene".

La più grande novità delle neonata gestione Mellet è la coppia in mediana composta da Andrea Masi (per la prima volta schierato mediano d'apertura), e Pietro Travagli, entrambi 26 anni. "E' un onore essere chiamato a rappresentare il proprio Paese - ha detto Travagli, mediano di mischia con due caps in azzurro, tra i candidati a rivelare l'eredità di Troncon - c'è un po' di emozione: abbiamo lavorato bene e siamo nelle migliori condizioni per disputare una grande partita. Mallett sta proponendo un gioco molto semplice. Come ogni anglosassone ha portato molto rigore, disciplina ed è ciò che l'Italia aveva bisogno".

Accanto a giovani, ci sono poi le vecchie bandiere, come Mirco Bergamasco, giunto al suo settimo Sei Nazioni. "Vogliamo far meglio delle altre edizioni, c'é fiducia,abbiamo cambiato staff, tecnico, preparatore atletico ed il gioco cambia un po', e ci sono molti giovani. Non voglio dire niente, ma ci aspettiamo un risultato importante".

ADL / Eurosport
isa46
00venerdì 1 febbraio 2008 20:38
6 Nazioni: le `stelle` del torneo
Il torneo del 6 Nazioni sforna annualmente campioni che assurgono a veri e propri simboli per la propria squadra. Nell’ultima edizione l’”Orco” Chabal e Skrela hanno trascinato la Francia al successo, mentre il precisissimo O’Gara e il sempreverde O’Driscoll tenevano vive le speranze di titolo dell’Irlanda; le folate di Robinson e la chirurgica regia di Wilkinson non sono bastate all’Inghilterra; Mauro Bergamasco e Troncon, con l’aiuto di Scanavacca, hanno fatto sognare l’Italia; e se Stephen Jones e` stato uno dei pochi a salvarsi in un Galles in difficolta`, neanche i punti al piede di Chris Paterson hanno evitato il “Cucchiaio di legno” alla Scozia.

Nell’edizione 2008, in Italia tutti avranno gli occhi puntati su Sergio Parisse: a soli 24 il numero 8 italo-argentino e` diventato capitano degli azzurri. Forse troppo pochi? No, considerando la grande esperienza gia` accumulata in poco tempo sia con la maglia della Nazionale (48 presenze e due Coppe del mondo alle spalle), che con quella del suo club, lo Stade Francais, da tempo ai vertici del rugby europeo. Lo scorso anno si era gia` messo in evidenza come uno dei giocatori piu` carismatici della squadra: e proprio per il rispetto di cui gode tra compagni e avversari, il ct Nick Mallet lo ha scelto come capitano, preferendolo a gente del calibro di Bortolami o Mauro Bergamasco. Le sue responsabilita` crescono, difficilmente saranno disattese.

Da un capitano all’altro: anche la fascia della Francia ha cambiato braccio. Lionel Nallet, seconda linea del Castres, ritorna alla ribalta: al mondiale era stato lui a fare le spese della presenza di Chabal, preferitogli non tanto per motivazioni squisitamente tecniche quanto di facciata. Se la Francia vuole riconfermarsi allora fa bene a puntare sulla sua forza e costanza di prestazione: sparito dal giro della nazionale dal 2001 al 2005, Nallet si era imposto nuovamente nel pack dei ‘galletti’ nel torneo del 2007. Dal carattere molto riservato, e` comunque considerato dai suoi stessi compagni il ‘miglior francese in campo internazionale’: a lui dimostrarlo, anche se l’accoppiata con il giovane Arnaud Me`la e` tutta da scoprire.

Chi di conferme non ha certo bisogno e` tale Jonny Wilkinson: con 429 punti e` il miglior marcatore della competizione e ha dimostrato di poter, da solo, decidere le sorti di un incontro e di un torneo (vedi Coppa del mondo). Ma non e` tanto dal passato che Wilkinson si deve da guardare, ma dal futuro: alle sue spalle scalpita un certo Danny Cipriani. 20 anni, apertura dei Wasps, ha recentemente dichiarato: “Voglio essere il numero 1 e giocare con continuita` nella mia Nazionale”. Le gerarchie non sono in discussione, almeno per il momento: certo che il coach Ashton puo` contare su una bella molla per gli stimoli del suo gioiello Wilkinson e non e` escluso che in corso d’opera provi anche una soluzione per poter far coesistere i due giocatori. Il tutto per portare l’Inghilterra ai livelli di quella vista ai recenti campionati mondiali.

L’Irlanda al Sei Nazioni 2008 si aspetta di rivedere il miglior Ronan O’Gara: a dir poco irriconoscibile, il mediano d’apertura in forza al Munster sembra comunque aver ritrovato la sua forma migliore. Le ottime prestazioni in campo europeo con la sua squadra di club lo hanno restituito al rugby che conta: la grande visione di gioco e un’impressionante facilita` al piede sono le sue prerogative fondamentali. Dovra` dimostrare che l’O’Gara visto in Francia e` solo un brutto ricordo: per farlo ha bisogno di un partner come si deve, e allora fa discutere la scelta, almeno iniziale di preferire al collaudatissimo Peter Stringer (79 caps con l’Irlanda) il pur promettente Eoin Reddan.

Capitolo Scozia: ricostruire partendo dalle certezze di Chris Paterson e Dan Parks. E’ soprattutto su quest’ultimo, l’apertura di origini australiane, che passeranno le fortune degli ‘highlanders’: indiscutibile dal punto di vista della visione tattica e del gioco al piede, Parks non ha ancora mai convinto nella fase puramente creativa dell’azione. Nel Mondiale era stato uno dei meno peggio, tanto da essere nominato ‘miglior scozzese’, l’inizio di stagione rassicurante con i Glasgow Warriors inducono tutti a ben sperare in un torneo all’altezza delle aspettative. La scelta di Frank Hadden di preferirlo in cabina di regia a Chris Paterson, delegato ai calci e alle trasformazioni, e` forse azzardata: spetta a lui il compito di smentirci.

Nel Galles, il passaggio di consegne tra Stephen Jones e James Hook sembra ormai ufficiale: il giovane Hook (1985), il piu` promettente tra i mediani d’apertura in circolazione in Europa, aveva gia` dimostrato di poter essere decisivo anche ad alti livelli evitando il ‘Cucchiaio di legno’ ai suoi nell’edizione 2007. A far parlare pero` e` il ritorno di Gavin Henson: il centro classe 1982, simbolo della vittoria nel Sei Nazioni 2005 (con Grande Slam annesso), aveva smesso di far parlare di se`, complici tanti infortuni e una vita un po’ sregolata fuori dai verdi campi da gioco. Escluso per queste ed altre ragioni dalla Coppa dal mondo, Henson ha una gran voglia di riscatto, come dimostrano le grandi prestazioni Ospreys: il ct Gatland ha dichiarato di voler fare di lui una delle basi su cui ricostruire la struttura del suo Galles. Ecco, di piu` solide non poteva certo trovarne.

Eurosport
isa46
00venerdì 1 febbraio 2008 20:39
Sei Nazioni - L'Inghilterra vuole vendicarsi
Domani riparte il torneo di rugby più antico del mondo, il Sei Nazioni. Si preannuncia il tutto esaurito a Twickenham, dove 82.000 tifosi inciteranno l'Inghilterra nella gara d'esordio che la vede opposta ai cugini' del Galles. La nazionale inglese ha confermato il tecnico Brian Ashton, dopo il 2° posto agli ultimi mondiali. E' tra le favorite. Alcuni campioni hanno abbandonato ma i nuovi non sembrano essere da meno.

"La cosa interessante - afferma Ashton -, quando i giocatori si confrontano per la prima volta a livello internazionale, è capire se possono farcela mentalmente. Sono sicuro che abbiamo diversi giocatori tra i più giovani, che sanno come gestirla tecnicamente e tatticamente, ma non so se potranno reggere la pressione psicologica al momento di scendere in campo. Lo scopri solo quando attraversano per la prima volta la linea bianca".

Il Galles, che non vince in Inghilterra dal 1988, ha battuto la nazionale dei Tre Leoni nell'ultimo confronto disputato nel Sei Nazioni. Lo scorso anno, al Millennium Stadium, i biancorossi si sono imposti per 27-18. Da questa vittoria vuole ripartire il XV affidato a Warren Gatland.

Queste le formazioni:

Inghilterra: 15-Iain Balshaw, 14-Paul Sackey, 13-Mike Tindall,

12-Toby Flood, 11-David Strettle, 10-Jonny Wilkinson, 9-Andy

Gomarsall, 8-Luke Narraway, 7-Lewis Moody, 6-James Haskell,

5-Steve Borthwick, 4-Simon Shaw, 3-Phil Vickery (cap),

2-Mark Regan, 1-Andrew Sheridan.

Galles 15-Lee Byrne, 14-Shane Williams 13-Sonny Parker,

12-Gavin Henson, 11-Mark Jones, 10-James Hook, 9-Mike Phillips,

8-Ryan Jones (cap), 7-Martyn Williams, 6-Jonathan Thomas,

5-Ian Gough, 4-Alun Wyn Jones, 3-Adam Jones, 2-Huw Bennett,

1-Duncan Jones.

Arbitra il sudafricano Craig Joubert.

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Fabio Casati / Eurosport
isa46
00venerdì 1 febbraio 2008 20:40
6 Nazioni: le altre squadre, Irlanda
L’Irlanda deve cercare di staccarsi di dosso l’etichetta di eterna incompiuta del rugby europeo. Da due anni infatti viene beffata, sempre dalla Francia, per una mera questione di differenza punti e il titolo del Sei Nazioni non e` ancora arrivato. Troppo lontana l’ultima vittoria, datata 1985, quando ancora il torneo era a Cinque Nazioni.

I Verdi hanno probabilmente il miglior pacchetto di trequarti nel continente, ma non riescono mai a dare sostanza in mischia e continuita` alla propria manovra. Mancano di fortuna, certo, ma anche di forza e nervi saldi nei momenti chiave del match, soprattutto contro le avversarie di maggiore esperienza. Eddie O`Sullivan, confermato anche dopo la debacle del mondiale (fuori subito), ha deciso di dare una seconda chance agli elementi che hanno cosi` deluso in Francia, puntando forse proprio sulla loro voglia di riscatto: spazio dunque a capitan Brian O`Driscoll, che con l’Italia stacca il suo 80° cap cosi` come il compagno John Hayes. L’esperto Malcolm O’Kelly affianchera` Donncha O`Callagha, uno dei piu` sottotono al mondiale; la scelta piu` importante di O’Sullivan riguarda Eoin Reddan, preferito al sempiterno Peter Stringer al fianco di Ronan O`Gara in cabina di regia. In pratica la scelta del manager dell’Irlanda e` quella di ripartire dal gruppo che ha ben figurato nel 2007, sperando di trovare tra i nuovi innesti qualcuno in grado di accendere la scintilla: e che magari questa volta la sorte, che gli ha giocato due brutti scherzi nelle ultime due stagioni, sia dalla parte sua.

Eurosport
isa46
00venerdì 1 febbraio 2008 20:42
6 Nazioni: le altre squadre, Scozia
La Scozia rimane la formazione piu` abbordabile tra le sei presenti al torneo. E` stata l’ultima a vincere il Cinque Nazioni, ma con l’arrivo dell’Italia, non e` piu` riuscita a imporsi. Qualitativamente e come gioco a livello degli azzurri, gli scozzesi possono pero` vantare ancora una maggiore varieta` di chance al piede: a dimostrarlo proprio l’ultimo confronto, disputato contro l’Italia a Saint-Etienne e valevole per l’accesso ai quarti di finale del mondiale.

Il manager Frank Hadden ha conservato il suo posto solo grazie al successo sugli azzurri, che ha permesso alla Scozia almeno di salvare la faccia in una rassegna mondiale comunque deludente: il ct e` rimasto sulle sue convinzioni e non ha cambiato praticamente nulla sulla formazione-base, pur avendo a disposizione una grande varieta` di scelta. Nick De Luca e il terza linea John Barclay sono i nomi nuovi; mancano, come da tradizione, personaggi di primo piano in apertura e al centro. Chris Paterson, unico a salvarsi a Francia 2007, provera` a continuare ad accumulare punti al piede, specialita` nella quale e` praticamente infallibile: il suo posto pero` e` in pericolo per la crescita esponenziale di Dan Parks, che ultimamente gli e` stato preferito. Su Parks e sul mediano di mischia Mike Blair, Hadden cerchera` di costruire un gioco che ancora manca alla nazionale, a differenza delle squadre di club (Edimburgo e Glasgow su tutti) che cosi` bene si stanno comportando in questa stagione. Gli ‘highlanders’ hanno un calendario tutt’altro che facile: due sole gare a Edimburgo contro le due favorite, Inghilterra e Francia, e tre fuori. “La Scozia e` all’alba di un periodo di grandi successi”, ha dichiarato Hadden. Ottimista.

Eurosport
isa46
00venerdì 1 febbraio 2008 20:43
6 Nazioni: le altre squadre, Francia
La Francia di Laporte e` uscita un po’ ridimensionata dal mondiale ospitato nel settembre scorso. Certo, spicca la prestigiosa vittoria sugli All Blacks, ma pesano, e molto, l’eliminazione in semifinale e, soprattutto, la doppia sconfitta con i Pumas argentini (al primo e all’ultimo incontro).

Sulla panchina dei ‘galletti’ siede ora il trio di allenatori composto da Marc Lievremont, Emile Ntamack e Didier Retiere: parola d’ordine “rinnovamento”. Inevitabile dopo i ritiri illustri di gente come Raphael Ibanez, Fabien Pelous, Serge Betsen e Cristophe Dominici; la scelta vera e` pero` quella di escludere Sebastien Chabal. L’”Orco”, divenuto simbolo e uomo-copertina del rugby non solo francese ma globale, non rientra al momento nel piano tecnico di Lie`vremont: meglio puntare sui giovani, quindi dentro sei nuovi innesti. Francois Trin-Dhuc, Julien Malzieu, Julien Brugnault, Lionel Faure, Arnaud Mela e Morgan Parra le novita`, la vittoria rimane l’unico imperativo. Nelle ultime due edizioni la fortuna ha premiato i transalpini con due vittorie ottenute solo grazie alla differenza punti. Il nuovo capitano, Lionel Nallet, non nasconde le sue mire: “Siamo i favoriti”, dice e ne ha ben donde. Anche il calendario infatti sembra arridere ai francesi: le uniche due trasferte sono quelle del Murrayfield con la Scozia e al Millenium Stadium di Cardiff con il Galles.

Eurosport
isa46
00venerdì 1 febbraio 2008 20:44
6 Nazioni: le altre squadre, Galles
Nell’ultima stagione il Galles era allo sbando. Due cinque posti di fila al ‘Sei Nazioni’ e l’eliminazione nella fase a gruppi ai mondiali francesi. Gareth Jenkins non poteva che rimetterci il posto: il neozelandese Warren Gatland provera` a cambiare le carte in tavola in casa gallese: recuperate le due stelle, l’estremo Gavin Hanson e l’apertura Ryan Jones, il Galles puo` avvalersi sul talento dei suoi giovani. A partire dal centro James Hook, uno dei talenti piu` fulgidi nel panorama europeo; il pacchetto di mischia e` molto forte, ma cosi` come la linea dei trequarti e` da migliorare dal punto di vista comportamentale e di resa sul campo. Martyn Williams e` tornato, dopo aver dichiarato il ritiro dal campo internazionale; Gareth Thomas, simbolo del Galles dell’ultimo decennio, invece non e` stato convocato. Gatland giustamente non spara altissimo: “Il nostro primo obiettivo sara` quello di andare a Twickenham e giocare con passione; dare il massimo sara` il punto di partenza. Se usciremo da li` con qualcosa in mano, sara` un buon viatico per il nostro torneo”.

Lo scorso anno gli uomini di Gareth Jenkins avevano evitato il ‘cucchiaio di legno’ solo all’ultima giornata con una vittoria sull’Inghilterra: i Dragoni di Gatland cercheranno di fare meglio, magari concentrando i loro sforzi sulle avversarie piu` abbordabili. Scozia e Italia sono avvisate.

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isa46
00sabato 2 febbraio 2008 17:49
6 Nazioni: l`Italia parte male, ko in Irlanda
Al Croke Park di Dublino l`Italia cade all`esordio nel Sei Nazioni 2008 contro l`Irlanda. Finisce 16-11 la prima uscita della nuova Nazionale del commissario tecnico Nick Mallett. L`Italia ha sfoggiato il solito grande cuore, ma le tante imprecisioni (decisivi due errori al calcio di Bortolussi) sono costate caro, contro una squadra che - pur non perfetta - ha saputo approfittare al massimo degli errori altrui.

I padroni di casa cominciano meglio, l`Italia e` contratta e al 12` va subito sotto con il penalty battuto tra i pali da O`Gara. Passano 6 minuti e il fortino azzurro crolla di nuovo, concedendo a Dempsey una bella meta in velocita` dopo il cambio di gioco di piede di O`Gara, che poi calcia per il 10-0 irlandese. L`Italia non riesce a sfondare ma al 38` finalmente apre le marcature con la punizione vincente di Bortolussi e va al riposo sotto 10-3. Il ct Mallett sistema le cose durante l`intervallo e gli azzurri tornano in campo piu` ordinati e convinti. Ma le sbavature non mancano e l`errore di Bortolussi al 52` si risolve in una segnatura dalla parte opposta, ancora con un piazzato di O`Gara. Tre minuti dopo pero` l`Italia si rifa` sotto e con un`azione insistita spinge la mischia fino alla linea di meta: e` il TMO (il video-replay) a decretare il punto per i nostri, ma il divario resta di 5 punti (13-8) per la conversione fallita da Bortolussi, che al 69` si rifa` con un penalty in risposta all`ennesimo firmato da O`Gara al 65`. Il finale di partita e` confuso e nessuna delle due formazioni riesce piu` a sfondare: finisce 16-11 per l`Irlanda, che si aggiudica questa sfida d`esordio del Sei Nazioni 2008.

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00sabato 2 febbraio 2008 17:51
6 Nazioni: Mauro Bergamasco `Si e` visto il cuore`
Dublino l`Italia esce sconfitta con l`Irlanda nella prima partita del Sei Nazioni 2008. Ma in campo si e` visto tanto di buono, a parte certe imprecisioni decisive per il 16-11 finale a favore dei padroni di casa. `Era importante che l`Italia si dimostrasse all`altezza nel confronto con una squadra come l`Irlanda - spiega a La7 Mauro Bergamasco - Nonostante il poco lavoro, abbiamo messo in campo aggressivita` e cuore. Abbiamo fatto tanti errori, certo, eravamo forse un po` spaesati, ma l`importante era il cuore` .

Sulla stessa lunghezza d`onda e` capitan Sergio Parisse, che ha inaugurato il nuovo ruolo di guida azzurra firmando l`unica meta italiana. `E` stata la partita che avevo chiesto ai ragazzi - commenta - Si sono visti tanti sbagli, ma sono orgoglioso della mia squadra. Se facevamo una meta vincevamo anche la partita, e magari era giusto cosi`. Il gruppo e` molto giovane, il futuro sara` molto buono per l`Italia` .

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00lunedì 4 febbraio 2008 01:10
Sei Nazioni - Italia e Inghilterra: infortuni per entrambe
Dopo l'esordio di Dublino nel Sei Nazioni 2008 contro l'Irlanda, Nick Mallett fa i conti con la situazione infortuni dell'Italia del rugby in vista del match di sabato prossimo contro l'Inghilterra, vice campione del mondo. Il ct azzurro, infatti, ha dovuto rispedire a casa il trequarti Pablo Canavosio, uscito malconcio dal match perso con l'Irlanda. Al suo posto, l'allenatore sudafricano ha chiamato il trequarti centro del Carrera Petrarca Padova, Enrico Patrizio.

Rientra, invece, il pilone destro del Gloucester, Carlos Nieto, partito giovedì scorso alla volta dell'Argentina in seguito alla scomparsa del padre Carlos Alberto.

Infermeria piena in casa Inghilterra. I Leoni inglesi, infatti, per il match con gli azzurri dovranno fare a meno di ben 4 giocatori, uciti acciaccati dal match perso all'esordio col Galles. Tindall, Strettle, Rees e Moody non saranno infatti disponibili per sabato. Tindall si trova tuttora ricoverato in ospedale per un ematoma al fegato che dovrebbe tenerlo fuori per tutto il resto del torneo, Strettle è alle prese con un problema al quinto metatarso del piede sinistro, Rees è infortunato al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro, mentre Moody ha riportato un colpo al tendine d'Achille destro. Brian Ashton, ct inglese, renderà noto solo nei prossimi giorni i nomi dei giocatori che rimpiazzeranno gli sfortunati compagni.

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00lunedì 4 febbraio 2008 01:11
Sei Nazioni - E' grande Francia a Murrayfield
E' buona la prima di Marc Lievremont sulla panchina della Francia, che vince brillantemente a Murrayfield con la Scozia per 27-6 e conferma la propria candidatura anche per questa edizione del Sei Nazioni, dopo aver trionfato in quella scorsa.

L'inizio non è dei più semplici per i Galletti, che dopo 4 minuti vanno già sotto con il drop trasformato da Parks. Ma la reazione è veemente e al 12' arriva la prima meta realizzata da Vincent Clerc (nella foto), al termine di una gran giocata negli ultimi 22 metri sul passaggio in orizzontale di Heymans. Il divario aumenta col passare dei minuti, col calcio piazzato di Traille e la nuova meta realizzata da Malzieu, uno dei quattro debuttanti, portano la Francia sul 17-3 dopo neanche 25 minuti di gioco.

La difesa argina ogni attacco degli scozzesi, che muovono il punteggio solamente sul calcio piazzato trasformato al 31' da Parks. Ma a chiudree definitivamente la partita, dopo il calcio franco di Traille, è la nuova meta che realizza al 65' Clerc, la seconda personale e la terza francese. La trasformazione di Skrela fissa il punteggio finale sul 27-6. Nel quarto d'ora finale la Scozia cerca la meta dell'onore e ci va molto vicino con Paterson, entrato in campo solo a giochi fatti.

Subito una dimostrazione dunque della nuova Francia, attesa sabato prossimo da un grande match. A Parigi arriva l'Irlanda, l'altra grande favorita per il successo finale del sei Nazioni. Per molti è già un match verità.

Fabio Casati / Eurosport
isa46
00lunedì 4 febbraio 2008 01:12
6 Nazioni: Mallett chiama Patrizio per Canavosio
Il ct dell`Italrugby Nick Mallett ha convocato Enrico Patrizio al posto di Pablo Canavosio. La decisione di Mallett e` stata presa in seguito all`esito degli esami cui e` stato sottoposto in mattinata il trequarti, uscito al 24` del primo tempo nella gara di ieri al Croke Park di Dublino contro l`Irlanda per il riacutizzarsi di un problema alla spalla sinistra. Patrizio, trequarti centro del Carrera Petrarca Padova, ha raggiunto in serata il raduno azzurro presso il Park Hotel La Borghesiana di Roma per unirsi al gruppo che da domani preparera` la partita di domenica prossima al Flaminio contro l`Inghilterra.

Rientro in raduno anche per il pilone destro del Gloucester Carlos Nieto, partito giovedi` per l`Argentina in seguito alla scomparsa del padre
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00martedì 5 febbraio 2008 17:42
6 Nazioni: Italia, allenamento con Almaviva
La Nazionale azzurra ha cominciato il lavoro invista della sfida con l`Inghilterra. Allenamento sul campo in mattinata e pomeriggio dedicato al recupero per l`Italrugby che, in raduno al Park Hotel `La Borghesiana` di Roma, prepara agli ordini del ct Nick Mallett la seconda giornata dell`RBS 6 Nazioni 2008. Domenica pomeriggio, in uno Stadio Flaminio da tempo esaurito, Parisse e compagni affronteranno i vice-campioni del mondo dell`Inghilterra, sconfitti sorprendentemente in casa dal Galles nella prima giornata del Torneo.

L`Italia, che al Croke Park di Dublino e` stata fermata sul 16-11 dall`Irlanda, ha piu` di un obiettivo da perseguire domenica: regalare a Nick Mallett la prima vittoria della propria gestione tecnica, conquistare il primo successo nel Torneo 2008 e superare per la prima volta nella storia l`Inghilterra, unica Nazionale europea con cui gli Azzurri non sono mai riusciti ad imporsi in un test-match.

Intanto, a simulare gli attacchi degli uomini di Brian Ashton ha pensato questa mattina l`Almaviva Capitolina, ormai sparring abituale dell`Italia durante i raduni a Roma, che domani tornera` alla Borghesiana per un ultimo allenamento congiunto. Sempre domani, alle ore 12.00, il ct Mallett ed il Manager Checchinato annunceranno la formazione dell`Italia per la sfida all`Inghilterra.

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00martedì 5 febbraio 2008 17:43
Terzo tempo: Lo Cicero 'Solo ridicolo'
Il pilone della nazionale italiana di rugby, Andrea Lo Cicero dice la sua sull'iniziativa del 'terzo tempo' nel calcio: "E' ridicolo perchè si tratta solo di una stretta di mano, per lo più obbligatoria. Certi gesti non hanno senso se non sono spontanei".

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isa46
00giovedì 7 febbraio 2008 16:12
6 Nazioni: Wilkinson `Posso fare molto di piu``
Jonny Wilkinson e` pronto a sfidare l`Italia: `Posso fare molto di piu``. Dopo il ko rimediato a Twickenham contro il Galles, gli uomini di Brian Ashton vanno al Flaminio per cercare la prima vittoria nel Sei Nazioni di quest`anno. Il trascinatore come sempre sara` `Wilko`, al 67.o cap. Per la prima volta dopo dieci anni di carriera in nazionale, pero`, la critica ha messo in discussione la posizione del mediano d`apertura. La risposta non si e` fatta attendere e il diretto interessato ha risposto per le rime: ` Io cerchero` di stare qui il piu` a lungo possibile, ma e` piu` importante che svolga il mio compito bene. Voglio esprimermi al massimo, non nel modo in cui l`ho fatto con il Galles. Sto imparando molto e sono convinto di avere ancora molto da dare` .

Con Danny Cipriani che incalza, Wilkinson si dice pronto a zittire tutti a Roma: ` Ogni sconfitta e` un dispiacere perche` va a colpire le tue ambizioni. E` una sensazione che non si vince mai e ad essere onesti non voglio nemmeno dimenticarla. Lo dico perche` sono sensazioni come queste che ti spingono a migliorare. C`e` solo da imparare, per noi quella con il Galles e` stata una lezione molto positiva` . I vice-campioni del mondo sono pronti a dimostrarlo contro l`Italia.

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00venerdì 8 febbraio 2008 22:14
Sei Nazioni - Francia e Galles in cerca di conferme
nuovo XV schierato da Lievremont nella sfida inaugurale contro la Scozia ha portato i frutti sperati, con la splendida vittoria per 27-6 a Edinburgo. Ciò nonostante, il coach francese ha in programma nuovi cambiamenti, "che - assicura Lievremont - non sono da considerare delle bocciature per gli esclusi".

Non lo è certamente per Vincent Clerc, ala 26enne autore di due mete a Murrayfield, e nemmeno per Francois Trinh-Duc, che verranno sostituiti da Aurelien Rougerie e David Skrela. Saluta anzitempo il torneo lo sfortunato Elvis Vermeulen dopo il brutto infortunio al gomito.

Anche il collega Eddie O'Sullivan preannuncia una formazione rivoluzionaria, con il debutto della terza linea Jamie Heaslip, del tallonatore Bernard Jackman e dell'ala Rob Kearney. Rispetto alla Francia, l'Irlanda non ha iniziato altrettanto bene il Sei Nazioni, visto lo stentato 16-11 con il quale la squadra di O'Sullivan ha battuto l'Italia a Croke Park. Ma è forte negli irlandesi la voglia di rivincita dopo l'ultimo Mondiale, che li vide eliminati nella fase a gironi a vantaggio proprio della Francia (e dell'Argentina).

Le loro chance di riscatto però si riducono ai minimi termini se si considera che l'ultima vittoria irlandese contro i Bleus risale al 2003: a Parigi, poi, l'Irlanda non supera i transalpini da otto anni, da quando cioè gli ospiti sconfissero i padroni di casa interrompendo un digiuno che durava dal 1972.

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Al Millennium Stadium la Scozia dovrà fare a meno di Simon Webster mentre Chris Paterson è atteso dal cap n° 83 con la maglia della sua nazionale. Il Galles è reduce dall'impresa di Twickenham (un successo che ai gallesi mancava da 20 anni) ma Warren Gatland predica ai suoi la massima concentrazione.

"Dobbiamo migliorare di settimana in settimana, analizzando per ogni incontro gli errori commessi e i nostri punti di debolezza - spiega Gatland, e il capitano Ryan Jones è dello stesso parere "Non possiamo permetterci di dormire sugli allori, perché in fondo abbiamo vinto solo una partita, e una vittoria non serve a salvare un'intera stagione".

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isa46
00venerdì 8 febbraio 2008 22:15
Nazioni: Inghilterra, molti i cambiamenti
E’ ancora sotto shock l’Inghilterra del rugby dopo il ko subito contro il Galles sabato scorso a Twickenham. Quella patita contro i ‘dragoni’ e` stata la prima sconfitta casalinga con il Galles negli ultimi vent’anni.

I ‘leoni’ saranno privi al Flaminio di Andrew Sheridan, Mike Tindall, Lewis Moody, Dave Strettle e Tom Rees, mentre prosegue il dubbio sull’utilizzo di Phil Vickery, che potrebbe essere sostituito da Matt Stevens, con la conseguente convocazione in panchina di Jason Hobson.

Nella squadra inglese sono stati convocati dal ct Brian Ashton al posto degli assenti Tim Payne, Jamie Noon, Lesley Vainikolo e Michael Lipman.

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isa46
00venerdì 8 febbraio 2008 22:16
6 Nazioni: Robertson `Vainikolo e` impressionante`
L`ala dell`Italia Kaine Robertson dovra` vedersela con la mina vagante dell`Inghilterra: Lesley Vainikolo. Affrontare i vice-campioni del mondo puo` destare qualche preoccupazione. Ma doversela vedere contro un avversario che vanta 110 chilogrammi distribuiti su 188 centimetri e` anche peggio. Questo sara` l`ingrato compito di Robertson, ala azzurra che introduce cosi` la gara di domenica: ` Occupare il terreno e` importante, ad esempio con l`Irlanda siamo stati troppo stretti. Pero` Vainikolo e` impressionante. Dovro` cercare di non dargli spazio, perche` se prende cinque metri sei finito` .

I due si conoscono bene: ` Frequentavamo lo stesso istituto, dove c`era anche Doug Howlett. Ma Vainikolo a 13-14 anni correva gia` i 100 metri in 10 secondi e 6. E` il classico giocatore isolano, alto e forte. Per questo dovro` cercare di stare basso, altrimenti mi manda in tribuna. E poi giocatori cosi` quando vedono un avversario piccolo cercano di andargli addosso` .

Se Robertson e` un un pizzico preoccupato, decisamente emozionato e` Ezio Galon, chiamato a sostituire l`infortunato Pablo Canavosio: ` Non ho giocato molto da ala, pero` il mio compito e` quello di fare bene ovunque io giochi. L`Inghilterra e` da temere perche` e` la squadra piu` fisica del torneo e arrivera` a Roma con voglia di rivincita dopo aver perso con il Galles. Ma noi saremo pronti. Abbiamo in serbo anche qualche sorpresa per loro...`

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speedy13
00domenica 10 febbraio 2008 03:29
RUGBY, 6 NAZIONI: ITALIA-INGHILTERRA, QUESTE LE FORMAZIONI
Italia e Inghilterra domani si schiereranno in campo allo stadio Flaminio di Roma (ore 15.30), gara valisda per la seconda giornata del 6 Nazioni di rugby, con queste formazioni:
Italia: 15 Bortolussi, 14 Robertson, 13 Canale, 12 Mi. Bergamasco, 11 Galon, 10 Masi, 9 Travagli, 8 Parisse (capitano), 7 Ma. Bergamasco, 6 Sole, 5 Del Fava, 4 Dellapè, 3 Castrogiovanni, 2 Ghiraldini, 1 Lo Cicero. A disposizione: 16 Festuccia, 17 Perugini, 18 Nieto, 19 Zanni, 20 Picone, 21 Marcato, 22 Sgarbi. All. Mallett.
Inghilterra: 15 Balshaw, 14 Sackey, 13 Noon, 12 Flood, 11 Vainikolo, 10 Wilkinson, 9 Gomarsall; 8 Easter, 7 Lipman, 6 Haskell, 5 Borthwick, 4 Shaw, 3 Vickery (capitano), 2 Regan, 1 Payne. A disposizione: 16 Mears, 17 Stevens, 18 Kay, 19 Narraway, 20 Wigglesworth, 21 Cipriani, 22 Tait. All. Ashton.
Arbitro: Rolland (Irlanda). (09/02/2008) Spr
speedy13
00domenica 10 febbraio 2008 03:42
RUGBY, SCONFITTA L'ITALIA UNDER 20 (2)
Italia-Inghilterra 13-22 (6-7).

Italia: Nava (1' st Sapuppo), Ravalle, Quartaroli, Chiesa, Rotella, Bocchino, Martinelli, Petillo, Favaro, Simion, Cazzola, Giusti, Ravalle (30' st Colia), D'Apice, De Marchi (40' st Sebastiani). (Puliti. Furno, Massaro, Marconato). All. Guidi-Troiani.

Inghilterra: Tonks (1' st Norton), Cato, Eves, Turner-Hall, Stegmann, Goode (34' st Arr), Youngs (34' st Miller), Ellis, Cox, Fisher (33' st Saull), Hobson, Thomas, Corbisiero, Gray (31' st Moss), Catt (310 st Freer). (Sargeant). All. Redman.

Arbitro: Bodilly (Galles).

Marcatori: nel pt 50 Bocchino calcio piazzato, 19' Corbisiero meta trasformata da Goode, 36' Bocchino calcio piazzato; nel st 9' Cato meta, 18' Goode calcio piazzato, 27' Corbisiero meta trasformata da Goode, 46' Bettillo meta trasformata da Bocchino). Espulsioni temporanee: nel st Bocchetti. Percentuali calciatori: Bocchino 3 su 4, Goode 3 su 5. Giocatore mpv: Corbisiero. Spettatori 1.800.

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