CICLISMO

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, ..., 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, [23], 24
speedy13
00venerdì 11 luglio 2008 16:47
CSF Inox: Sella rinnova fino al 2011
(AGM-DS) - 11/07/2008 14.45.18 - (AGM-DS) - Milano, 11 luglio - Emanuele Sella restera` alla CSF Inox fino al 2011. Il corridore, grande rivelazione all`ultimo Giro d`Italia, assistito dal procuratore Claudio Pasqualin, aveva un contratto che lo legava al team fino al 2009, ma la volonta` di continuare a gareggiare difendendo i colori delle squadre di Reverberi ha portato all`allungamento dei termini dell`accordo, con relativo adeguamento economico, anche per fronteggiare le tante offerte giunte all`indirizzo del miglior scalatore dell`ultima corsa rosa.

`Questa per me non e` solo una semplice squadra - ha spiegato Sella -, ma e` praticamente una famiglia. Devo tanto alla famiglia Reverberi, che mi ha fatto passare professionista nel 2004 e che mi ha dato molta fiducia nel momento in cui le cose non giravano proprio nel verso giusto. È un atto di riconoscenza voluto ed il prossimo anno speriamo di poter ripetere quanto di buono fatto al Giro d`Italia`.

(R. Datasport, DTS)
speedy13
00venerdì 11 luglio 2008 16:50
Tour 2008: scatta l`allarme doping
(AGM-DS) - 11/07/2008 12.46.01 - (AGM-DS) - Milano, 11 luglio - Torna lo spettro doping sul Tour de France. Dopo la travagliata edizione della passata stagione, il quotidiano francese ‘Le Monde’ lancia nuovi sospetti sulla corsa, partita sabato scorso. `Valori anormali nel sangue` sarebbero stati trovati per dieci ciclisti nei controlli effettuati il 3 ed il 4 luglio scorsi. L’agenzia francese anti-doping avrebbe evidenziato in dieci casi livelli di ematocrito e di emoglobina `piuttosto preoccupanti`.

Non si conoscono i nomi degli atleti coinvolti nella vicenda, ma il quotidiano transalpino rivela che ad ognuno di loro e` stata inoltrata una lettera dell’AFLD. Un livello alto di ematocrito potrebbe essere la spia dell’assunzione di EPO e quindi di utilizzo di sostanze dopanti.

(F. Cavagnera, DTS)
speedy13
00venerdì 11 luglio 2008 16:58
DOPING/ PUERTO, TAS CHIEDE SACCA DI SANGUE ATTRIBUITA A VALVERDE
Losanna, 11 lug. (Ap) - Le autorità spagnole hanno sei mesi di tempo per consegnare al Tribunale arbitrale per lo sport di Losanna la sacca di sangue al centro del caso riguardante il corridore Alejandro Valverde, coinvolto due anni fa nello scandalo doping Operacion Puerto. Il Tas è stato chiamato ad esprimersi dall'Agenzia antidoping mondiale (Wada) e dall'Unione ciclistica internazionale, che contestano la decisione delle autorità spagnole di non aprire un procedimento contro Valverde.

I giudici di Losanna hanno affermato la giurisdizione dell'organo ad esprimersi sulla vicenda, ma hanno deciso di sospendere per sei mesi il caso, in attesa che dalla Spagna arrivi la sacca di sangue contestata. Valverde, che sta disputando il Tour de France ed è uno dei grandi favoriti per la vittoria, ha sempre negato ogni coinvolgimento nello scandalo legato ai traffici organizzati dal dottor Eufemiano Fuentes, che hanno visto implicati corridori di alto livello come Ivan Basso e il tedesco Ian Ullrich.

Il Tas ha chiesto alle autorità spagnole di "consegnare la sacca di sangue numero 18" dopo che le prime richieste erano state rigettate dal magistrato incaricato del processo, che non ha portato ad alcuna condanna penale perché antecedente alla legge sul doping spagnola. Già lo scorso anno Valverde era stato soggetto a una deliberazione del Tas, che gli consentì di partecipare ai Mondiali malgrado l'esclusione decisa dall'Uci.

www.apcom.net
speedy13
00venerdì 11 luglio 2008 18:03
Tour 2008: Sanchez brucia tutti, Kirchen in giallo
(AGM-DS) - 11/07/2008 17.33.15 - (AGM-DS) - Milano, 11 luglio - Luis Leon Sanchez ha conquistato la 7.a tappa del Tour de France, da Brioude a Aurillac, di 159 km. Lo spagnolo della Caisse d`Epargne ha bruciato il gruppo a poche centinaia di metri dal traguardo con uno scatto impetuoso che non ha dato scampo a nessuno. Sanchez (terza vittoria in carriera dopo i due successi ottenuti al debutto nel 2004 alla Parigi-Nizza) ha preceduto il tedesco Stefan Schumacher della Gerolsteiner e l`italiano Filippo Pozzato (Liquigas), giunti con un ritardo di soli 6`` dal vincitore. Quarto posto per il lussemburghese Kim Kirchen (Columbia), che ha mantenuto senza problemi la maglia gialla sulle spalle. Quinta piazza invece per Alejandro Valverde, spagnolo della Caisse d`Epargne.

Ancora problemi per Damiano Cunego, protagonista di una caduta (per lui escoriazioni alla gamba e al gomito) e attardato di una ventina di secondi al traguardo. Per il veronese ancora una giornata negativa dopo la manciata di secondi persi nella tappa di ieri. Il corridore della Lampre appare sconsolato: `Anche oggi e` stata una giornata nera - ha spiegato -, a un certo punto sono caduto e sono rimasto indietro. Questa gara e` pericolosa, le insidie sono sempre dietro l`angolo.` In classifica generale, alle spalle della maglia gialla Kirchen, si trovano l`australiano Cadel Evans a 6`` e il tedesco Schumacher a 16``. Nessuna traccia di italiani nella Top 10. Sabato e` in programma l`ottava tappa, Figeac-Tolosa di 172.5 km.


(R. Datasport, DTS)
isa46
00lunedì 14 luglio 2008 12:54
Tour de France - Straordinario Riccò: azione d'altri tempi
Riccardo Riccò è uno che parla molto, o lo si ama o lo si odia. Forse parla anche troppo, è vero, ma alle parole fa seguire i fatti. E in questo, sicuramente, se non è l'unico è uno dei pochissimo a riuscire a farlo.

Quello che ha fatto nella nona tappa di un Tour de France senza padrone, da Tolosa a Bagnères-de-Bigorre per un totale di 224 km, è un qualcosa di straordinario. L'accanimento con cui l'Agenzia Francese per la lotta al doping lo ha sottoposto a continui controlli ha fatto scattare in lui la molla decisiva "Adesso rivinco", era stato l'avvertimento di Riccò dopo l'ennesima convocazione per sottoporsi ai test.

E Riccò ha ri-vinto. In un modo straordinario. Con un attacco sul Col d'Aspin a 30 km dal traguardo con cui ha letteralmente spezzato le gambe agli avversari che non sono stati capaci di reagire ai suoi attacchi.

Una salita non impossibile, percorsa però a un ritmo irresistibile per tutti. Riccò transita per primo sul Col d'Aspin con 30'' su Sebastian Lang (Gerolsteiner), uno dei tre reduci della fuga di giornata che ha visto protagonisti anche Nicolas Jalabert (Agritubel) e Aleksandr Kuschynski (Liquigas), e 1':16'' sul gruppo maglia gialla.

Da qui sono 26 i km all'arrivo, in discesa e pianura. Riccò non è un passista ma ce la mette tutta, mantiene invariato il distacco e a Bagnères-de-Bigorre a esultare è proprio lui.

Secondo arriva Vladimir Efimkin dell'Ag2r a 1':04'', quindi il gruppo maglia gialla che da Riccò becca 1':17''. Cunego, nono, chiude con i migliori. Kim Kirchen (Columbia), che nel finale resta con un solo compagno di squadra, mantiene il simbolo del primato con 6'' su Cadel Evans (australiano della Silence Lotto caduto al km 106 ma senza grosse conseguenze) e 44'' su Vandevelde. E domani si sale ancora, con Tourmalet e Hautacam.

Andrea Tabacco / Eurosport
isa46
00lunedì 14 luglio 2008 12:55
Tour de France - Tourmalet-Hautacam chiamano i big
Il secondo tapppone pirenaico ha la T maiuscola, maiuscola come la H di Hautacam, che per la 4° volta sarà sede d'arrivo. La storia di Hautacam inizia nel 1994, quando vince Luc Leblanc, nella nebbia, davanti ad Indurain, con Miguelon vincitore invece, a Parigi. Nel 96 ecco l'exploit di Bjarne Rijs (peccato che sia stato anche figlio, per sua stessa, triste ammissione, di forte ingurgitamento di EPO).

Nel 2000 si impone infine lo sfortunato Javier Ochoa. Strepitoso quel giorno, nel febbraio 2001 vittima di un terribile incidente in allenamento. Quel giorno il fratello Ricardo ci lasciò la vita, Javier, in coma, ci finì la sua carriera di corridore. Con coraggio, però, Javier si è dato al ciclismo paralimpico, conquistando un oro e un argento ad Atene 2004.

Tornando alla frazione, dei complessivi 156 km 36.7 saranno di salita vera, con una pendenza media globale del 7.2%. Due brevi salite di 3° categoria nei primi 70 km scarsi, poi le due ascese hors categorie destinate a fare enorme selezione.

COL DU TOURMALET - è la salita per eccellenza del Tour, quella più battuta dalla Boucle, a partire dal 1910, quando scollinò primo in vetta quel francese di Lapize anche e soprattutto noto per essere stato il primo della storia a vincere 3 Roubaix consecutivamente (dopo di lui, una settantina di anni più in là,lo stesso tris è stato infilato da Francesco Moser). Due volte in cima al Tourmalet è salito per primo Fausto Coppi, 2 volte come Alberto Elli, in una occasione anche El Diablo Chiappucci. Salita che il Tour ha affrontato in circa 50 occasioni, stavolta sarà presa del versante di Sainte Marie de Campan. I primi 4 km sono morbidi, dal km 5 alla vetta (12 km), la pendenza minima è del 7.9%, quella massima (dal km 10 al km 11) del 10.4%. Ovvero, in assenza di gamba buona, si va alla deriva.

Anche perché dopo la lunga discesa, c'è di nuovo da arrampicarsi sino alla sede d'arrivo. 14.4 km con una pendenza media del 7.2%. Che vinca il migliore, sarà certamente così e sarà verosimilmente uno dei big a farcela... Magari ancora Riccò, che non fa ancora parte della top ten ma che di questo Tour è già comunque, uno dei più big ?

I 4 GPM

Km 38.5: Côte de Benejacq, 2.6 km @ 6.9% average gradient - Category 3

Km 67.0: Loucrup, 2.0 km @ 6.9% - Category 3

Km 106.0: Col du Tourmalet, 17.7 km @ 7.5% - Hors Category

Km 156.0: Hautacam, 14.4 km @ 7.2% - Hors Category

2 SPRINT BONIFICATION

Lamarque (km 44) - Pouzac (km 74.5).

Fabio Panchetti / Eurosport
isa46
00mercoledì 16 luglio 2008 21:57
Tour de France - Arvesen alla prima, italiani a vuoto
Il gruppo concede il via libera alla fuga del mattino, gruppo che giungerà al traguardo di Foix, ai piedi dei Pirenei, con un ritardo abissale, di circa minuti Al termine della frazione numero 11, in testa al 95° Tour de France, con distacchi immutati rispetto ai rivali che contano, sempre l'australiano Cadel Evans.

Dodici gli uomini della fuga giusta, 3 gli italiani. Pozzato, dei 12 forse il più veloce sulla carta, Velo il pilota di fiducia di Petacchi (non più ora che Ale Jet ha firmato per la LPR) e Ballan il nostro miglior corridore da pavè (vincitore del Fiandre 2007 e quest'anno 3° alla Roubaix). Il francese Moinard è invece il più coraggioso, prova ad andarsene a circa 65 km dall'arrivo, 2 minuti il massimo vantaggio che accumula. Lo riacchiapperanno a 5 km scarsi da Foix. La corsa, in testa, era prevedibile, esplode. Sopravvivono in 3 alle bombe, e nella volata per 3 che decide la tappa si impone il campione nazionale di Norvegia, Kurt Asle Arevesen. Arvesen che precede di nemmeno mezza ruota lo svizzero Elimiger, con Ballan terzo. Solo settimo, a 14 secondi, Pozzato, afflosciatosi nella bagarre finale.

Due tappe vinte in carriera al Giro, la prima a Faenza nel 2003, la seconda nel 2007 a Fiorano Modenese sverniciando il campione del mondo Bettini. Arvesen, anche un acuto alla Vuelta, ha adesso vinto tappe in tutti e 3 i Grandi Giri. Dopo aver colto il 3° successo stagionale.

Filippo Pozzato, uno dei battuto del giorno, farà comunque parte della spedizione azzurra per Pechino 2008, ufficialmente varata in giornata da cittì Ballerini. Bettini, Bruseghin, Pellizotti, Pozzato, Rebellin e Riccò i 6 prescelti, Bruseghin correrà la cronometro, la riserva dei 5 che faranno la prova in linea, ha spiegato Ballerini, è al momento Riccò. Al momento e in attesa degli eventi del Tour, però. Constatazione di fondo; il Bruseghin di questo Tour non è quello super del Giro e potrebbe anche fare solo il cronoman, dell'Italia pechinese.

Fabio Panchetti / Eurosport
binariomorto
00giovedì 17 luglio 2008 14:42
Ancora doping al Tour: Riccò positivo all' EPO


Riccò in stato di fermo
Il suo ds: "Una catastrofe"

Il modenese, positivo all'Epo dopo il controllo effettuato l'8 luglio a Cholet, interrogato dalla polizia francese. La squadra intanto si ritira in blocco. Ballerini: "Spero sia un valore fisiologico". Il ds Algeri: "E' una catastrofe". Kirchen: "Non sono sorpreso"



LAVELANET, 17 luglio 2008 - La notizia è apparsa alle 12.26 tra le news del sito de L'Equipe: "Riccardo Riccò positivo ai controlli antidoping. Tracce di Epo di terza generazione nelle sue urine".

CHOLET - I controlli si riferiscono alla cronometro individuale disputata l'8 luglio scorso a Cholet. La conferma arriva da Pierre Bordry, presidente dell'Agenzia francese della lotta al doping, l'unico organo accreditato dall'Aso, che da questa edizione ha estromesso l'Uci: "Le tracce di Epo di terza generazione sono state trovate negli esami svolti dopo la quarta tappa". Nella stessa frazione fu riscontrata la positività di Dueñas della Barloworld, che però è stato fermato ieri. Quanto a Beltran, lo spagnolo della Liquigas, non aveva superato i test già l'11 luglio.

STATO DI FERMO - Il modenese, che prima della 12ª tappa era nono in classifica con 2'29" di ritardo dalla maglia gialla, aveva vinto due tappe: quella di Super Besse il 10 luglio, e quella di Bagneres-de-Bigorre, quattro giorni dopo. L'atleta è stato raggiunto dalla gendarmeria nel van della Saunier Duval, prima della partenza della dodicesima tappa, e portato via a bordo di un'auto della squadra per essere interrogato mentre la folla lo copriva di fischi e insulti. Attualmente si trova in stato di fermo nel quartier generale della Gendarmeria di Lavelanet. Per la legge francese il doping è un reato penale, con pene fino a 5 anni e multe fino a 75mila euro.
RITIRO IN BLOCCO - Tutta la Saunier Duval-Scott, ha deciso di non partire per protesta nella 12ª tappa, la Lavelanet-Narbonne di 168,5 chilometri, ritirandosi dal Tour de France e sospendendo ogni attività agonistica.

IL CERA - L'Agenzia francese per la lotta al doping aveva già testato il corridore della Saunier Duval-Scott diverse volte, tre prima della partenza e una dopo l'arrivo solo nella prima settimana della Grande Boucle. Riccò avrebbe utilizzato il CERA, attivatore continuo dei recettori dell'eritropoietina ma sembra che le ultime analisi condotte dall'AFLD abbiano evidenziato livelli anomali di ematocrito ed emoglobina per un totale di 20 atleti iscritti.

"CATASTROFE" - "Quando l'ho sentito ero in macchina e non avevo parole. La prima sensazione era quella di mollare tutto e andare a casa. Il ciclismo è la mia vita, ma queste cose mi hanno fatto perdere passione, gioia di vivere e passione per il mio lavoro". È un Vittorio Algeri affranto quello che commenta, ai microfoni di Eurosport, la notizia della positività di Riccardo Riccò alla Cera, l'Epo della terza generazione. "È più di una sorpresa - ha commentato il general manager della Saunier Duval, squadra del corridore modenese che ha deciso di abbandonare il Tour de France -. Tutta la squadra aveva lavorato alla grande. È una cosa catastrofica".

L'ACCUSA DI KIRCHEN - "Se dovesse essere confermata, sarebbe una notizia terribile per la nostra squadra", ha detto lo spagnolo Juan Josè Cobo, secondo dietro Leonardo Piepoli nella tappa di Hautacam e ottavo in classifica generale. Durissimo il commento di Kim Kirchen, che ha vestito la maglia gialla proprio fino al giorno della doppietta Saunier: "Non mi sorprende che sia capitato a Riccò".

BALLERINI - "Mi ricordo che anche tra i dilettanti aveva avuto problemi legati al doping e poi tutto si risolse perché si scoprì che i suoi valori erano alti fisiologicamente". Stenta a crederci Franco Ballerini, il direttore tecnico delle Nazionali di ciclismo, intervistato dall'agenzia Dire. Una pedina in meno anche per le Olimpiadi di Pechino. "Era riserva, non era fra i titolari - spiega -. La possibilità di schierare un uomo in più mi aveva fatto pensare di schierarlo da riserva: io non ho parole sulla vicenda. Un rimpiazzo? La notizia non mi ha fatto pensare a nessun altro. Io vado avanti con il mio progetto e spero che alla fine possa essere vincente". Alla fine un augurio per il modenese. "Mi auguro che sia un valore fisiologico. Altrimenti, non ho parole".

IL TOUR VA AVANTI - La dodicesima frazione è intanto partita regolarmente. Alle 13.24 è stato dato il via: 159 i corridori rimasti. Nibali indossa la maglia bianca di miglior giovane, Sebastian Lang quella di miglior scalatore. Entrambe erano di Riccò fino a questa mattina.
seguono aggiornamenti
gasport

Fonte: gazzetta
isa46
00giovedì 17 luglio 2008 16:13
Tour De France, Saunier Duval Si Ritira
Lavelanet, 17 lug. - (Adnkronos) - La positivita' riscontrata di Riccardo Ricco' all'Epo ha portato al ritiro dal Tour de France 2008 di tutta la sua squadra, la Saunier Duval. Ricco' prima del via della 12esima tappa e' stato prelevato dai gendarmi dal pullman della squadra e fischiato dagli spettatori presenti sul posto.

eurosport
.vieraldo.
00lunedì 21 luglio 2008 11:21
Trofeo Matteotti, vittoria Bettini
(ANSA) - PESCARA, 20 LUG - Paolo Bettini ha vinto la 63/a edizione del Trofeo Matteotti battendo in volata Francesco Reda e Pasquale Muto. 'Non sono ancora al cento per cento' ha ammesso il campione del Mondo, dopo aver superato un 'test importante in vista delle Olimpiadi'. Bettini ha poi voluto commentare la situazione del ciclismo dopo i casi di doping al Tour, tra cui quello di Ricco': 'Gran mazzata. Non so se sia meglio fermarsi o continuare facendo finta che non sia successo nulla'.
.vieraldo.
00lunedì 21 luglio 2008 11:22
Tour: 15/a tappa a Simon Gerrans
(ANSA) - PRATO NEVOSO (CUNEO), 20 LUG - Simon Gerrans ha vinto per distacco la 15/a tappa del Tour Embrun-Prato Nevoso (183 km). Schleck e' la nuova maglia gialla. Gerrans (Credit Agricole), sul primo traguardo alpino, ha preceduto lo spagnolo Egoi Martinez (Euskaltel-Euskadi) e lo statunitense Danny Pate (Garmin Chipotle). Il lussemburghese Frank Schleck, nono 4'41'', si e' portato in testa alla classifica generale. Primo degli italiani Vincenzo Nibali, 20/o, con un distacco di 5'46''. Staccato di quasi 7' Cunego
.vieraldo.
00giovedì 24 luglio 2008 10:44
Saunier ufficializza addio ciclismo
(ANSA) - MILANO, 23 LUG - La Saunier Duval ha ufficializzato la conclusione immediata della sponsorizzazione del team diretto da Mauro Gianetti. Una scelta motivata dalla positivita' all'eritropoietina di Ricco', riscontrata nella tappa a cronometro di Cholet dell'ultimo Tour. C'e' ora da trovare un nuovo main sponsor per un gruppo di 24 corridori che si e' dissociato dal comportamento dei suoi ex-leader con una lettera aperta ai dirigenti Saunier che non e' servita a confermare l'impegno economico.
.vieraldo.
00giovedì 24 luglio 2008 10:46
Tour: colpo doppio di Sastre
(ANSA) -ALPE D'HUEZ(FRANCIA), 23 LUG - Lo spagnolo Carlos Sastre (Csc) vince la 17/a tappa del Tour, Embrun-Alpe d'Huez di 210,5 km, ed e' la nuova maglia gialla. Alle spalle di Sastre si e' piazzato a 2'03'' lo spagnolo Samuel Sanchez che ha preceduto il lussemburghese Andy Schleck. Quarto a 2'13''l'iberico Alejandro Valverde davanti a Frank Schleck. Migliore degli italiani, Damiano Cunego, 18/o a 5'32''. In classifica Sastre ha 1'24''su Frank Schleck e 1'33 sull'austriaco Bernard Kohl (Gerolsteiner).
.vieraldo.
00giovedì 24 luglio 2008 10:48
Petacchi: ho voglia di ricominciare
(ANSA) - PIACENZA, 23 LUG - 'Ho una gran voglia di ricominciare'. E' il desiderio di Alessandro Petacchi, ultimo grande acquisto del Team Lpr-Ballan. 'Non so ancora dove e quando debuttero', ma penso che entro il 10 settembre saro' di nuovo in gara', ha aggiunto il velocista spezzino, squalificato fino al 31 agosto. 'L'idea - ha proseguito - e' quella di correre il piu' possibile pensando all'anno prossimo'. Petacchi si e' detto preoccupato della situazione che sta attraversando il ciclismo.
.vieraldo.
00giovedì 24 luglio 2008 10:50
Doping: Coni convoca Ricco'e Piepoli
(ANSA) - ROMA, 23 LUG - La Procura antidoping del Coni ha convocato per la prossima settimana Riccardo Ricco', positivo all'Epo all'ultimo Tour, e Leonardo Piepoli. L'interrogatorio di Ricco' e' previsto il 30 luglio alle 12.30. Il giorno prima, alle 11.30, la procura ascoltera' Piepoli come 'persona informata dei fatti'. I due ciclisti sono stati licenziati dalla Saunier-Duval per violazione del codice etico della squadra.
.vieraldo.
00giovedì 24 luglio 2008 10:55
Brixia Tour: Rooijakkers in testa
(ANSA) - BRESCIA, 23 LUG - L'olandese Piet Rooijakkers (Shil Shimano) e' al comando del Brixia Tour dopo la prima tappa, disputata in due frazioni. La prima semitappa, Rottofreno-Orzinuovi di 154 km, era stata vinta nel pomeriggio da Danilo Napolitano (Lampre)davanti a Mattia Gavazzi (Preti Mangimi) e Bernardo Riccio (Tinkoff). Il team olandese Skil-Shimano ha vinto in serata la cronosquadre di 12,3 km con partenza e arrivo a Brescia. Preceduti la Ngc-Medical di 14'' e la Milram di 20''.
isa46
00giovedì 31 luglio 2008 16:25
Riccò confessa: "Ho preso Epo prima del Tour"
Dopo tante chiacchiere inutili, Riccardo Riccò ha ceduto, e ha finalmente confessato. Le vitamine (come all'inizio aveva avuto il coraggio di chiamarle, ndr) non c'entravano nulla, la sua positività al termine della cronometro di Cholet era data dall'Epo di terza generazione.

"Davanti alla procura antidoping mi sono preso le mie responsabilità. Prima del Tour ho sbagliato, ho assunto la sostanza che tutti sapete. E' stato un errore soltanto mio", queste le parole del corridore di Formigine che, davanti al Procuratore del Coni, Ettore Torri, ha confessato la pratica dopante.

Nel corso della prima udienza svoltasi presso lo stadio Olimpico di Roma, Riccò ha più volte ribadito di "aver fatto tutto da solo" e, per questo, di rinunciare alle controanalisi: "E' stato un errore soltanto mio. Anche per questo ho rifiutato di inoltrare la richiesta per le controanalisi".

Incosciente tanto da irritare, l'ex ciclista della Saunier Duval affronta l'argomento-salute: "Come mi sono informato sulle conseguenze di questa sostanza che ho assunto? Basta andare su Internet e ci si informa presto. Quando l'ho presa, ero convinto di non rischiare nulla per la mia salute. Nel mio gesto non sono stato consigliato da nessuno".

In maniera incredilmente contradditoria, Riccò pensa anche agli ex compagni di squadra (che con una lettera pubblica gli avevano voltato le spalle): "Il mio pensiero va anche alla squadra, perché per colpa mia qualcuno può aver perso il lavoro. Penso anche ai miei compagni del team che, sempre per causa mia, hanno dovuto rinunciare a proseguire la loro avventura al Tour de France".

Ma quando (e come) ha assunto esattamente l'Epo di terza generazione Riccò? E' lo stesso corridore a spiegare la sequenza degli eventi: "Dopo il Giro d'Italia ero stanco di testa e di gambe. E ho preso questa sostanza (l'Epo di terza generazione, ndr). È stato un errore di gioventù. Ma al Giro ero pulito. Non posso dire però, perchè c'è un procedimento in atto, dove me la sono procurata".

Vuole cercare di recuperare la stima dei tifosi Riccò ("Sono venuto davanti alla procura antidoping per togliermi un peso, perché mi sento in colpa e in dovere di scusarmi anche nei loro confronti"): ma tutto, ora, è terribilmente compromesso.

Andrea Tabacco / Eurosport
isa46
00giovedì 31 luglio 2008 16:26
Riccò sospeso, è il turno di Piepoli
Giornate calde, e non solo dal punto di vista climatico, per il ciclismo italiano. Attualmente Leonardo Piepoli si trova negli uffici della Procura della capitale. Intanto il Tribunale Nazionale Antidoping del Coni ha sospeso Riccardo Riccò. Disposta, per il corridore romagnolo, l'immediata sospensione da ogni attività agonistica. Il TNA ha accolto dunque la richiesta presentata ieri dall'Ufficio di Procura Antidoping, a seguito della comunicazione di positività del ciclista di livello internazionale, durante il corso del Tour de France, pervenuta dall'Agenzia Francese Antidoping.

Piepoli invece, questa mattina, è arrivato con 2 ore di ritardo rispetto all'orario concordato per l'interrogatorio presso gli uffici della Procura antidoping del Coni. Il corridore, licenziato dalla Saunier Duval dopo il caso di doping che ha coinvolto l'ex compagno di squadra Riccardo Riccò, sarà ascoltato dagli inquirenti coordinati dal procuratore Ettore Torri. Il ritardo del ciclista pugliese, secondo quanto si è appreso, è dovuto a un ritardo nel treno che lo portava a Roma.

Ieri invece Riccò aveva confessato di aver assunto epo di terza generazione, l'ormai famosa Cera. In molti hanno sottolineato che il corridore di Formigine avrebbe vuotato il sacco solo per avere uno sconto di pena e in parte è anche vero probabilmente ma c'è anche da dire che siamo di fronte ad uno dei pochi casi in cui un ciclista confessa apertamente e pubblicamente di avere assunto sostanze dopanti.

Il padre di Riccardo, Rubino ha invece puntato l'attenzione sulla possibilità che siano coinvolte altre persone: " Riccardo non era capace di procurarsi da solo questa sostanza. Comunque ora sono ancora più orgoglioso di Riccardo, perchè ammiro l'uomo che dopo aver sbagliato, riconosce l'errore. Ma io stesso di errori ne ho fatti tanti in vita mia e ho sempre cercato di rimediare. Spero che il gesto di Riccardo, non facile, aiuti il ciclismo, un mondo dove girano tanti soldi ed è ancora facile nascondersi dietro a un dito". L'ex ciclista Saunier-Duval avrebbe tirato in ballo dei medici, rei di avergli procurato le sostanze proibiti e altri corridori che potrebbero dover risponde alle domande dei giudici. A breve sapremo che cosa avrà riferito Piepoli e se sarà rimasto sulla stessa linea del suo ex compagno di squadra.

Alessandro Lettieri / Eurosport
isa46
00giovedì 31 luglio 2008 16:28
La Bastianelli: "Io non dopata come altri"
La ciclista azzurra ribadisce la sua tesi difensiva: "Non è un fatto di doping come per gli altri, ma una piccola leggerezza. Mi sono rivolta al farmacista per drenare i liquidi in eccesso. Mi sono accertata che i prodotti fossero leciti nel preparato usato, ma è stata riscontrata una piccola molecola non consentita".

"Per evitare problemi - spiega ancora la Bastianelli - mi sono fatta togliere un dente senza anestesia. Il brutto di tutto ciò è stata la stampa e i media che mi hanno considerato l'apice di tutto. La mia è una piccola leggerezza e voglio dimostrare al mondo del ciclismo che non sono dopata come gli altri".

"Mi auguro - prosegue la campionessa azzurra - di tornare presto in campo per dimostrare la mia innocenza". Il presidente del Coni Gianni Petrucci ha detto di sentirsi tradito? "L'unico messaggio che posso mandare - conclude l'atleta azzurra - è che mi dispiace. La verità è che ho commesso una piccola leggerezza".

La campionessa del mondo di ciclismo su strada ha poi rinunciato ad avvalersi delle controanalisi ed ha chiesto al Coni di essere ascoltata al più presto dalla procura antidoping.

Eurosport
speedy13
00giovedì 7 agosto 2008 18:07
Bastianelli e Sella sospesi
ROMA, 7 agosto - Con straordinaria velocità, il Tribunale Nazionale Antidoping (istituzione che ha sostituito il GUI, Giudice di Ultima Istanza per i casi di doping) del Coni, presieduto da Francesco Plotino (che ha ereditato l'incarico), ha disposto l'immediata sospensione da ogni attività agonistica per Marta Bastianelli e per Emanuele Sella. Marta Bastianelli, campionessa del mondo in carica, è stata trovata positiva lo scorso 5 luglio al controllo anti-doping ai Campionati Europei Under 23 svoltisi a Verbania; Emanuele Sella a un controllo fuori competizione disposto dall'UCI (Unione Ciclistica Internazionale) lo scorso 23 luglio.

DOMANI UDIENZA PER SELLA - Curiosità: quel giorno la Bastianelli fece due corse: al mattino la prova europea; la sera il prologo a a cronometro del Giro d'Italia. Il Tna, che si è riunito oggi in camera di consiglio, ha accolto la richiesta presentata ieri dall'Ufficio di Procura antidoping del Coni. La Bastianelli, difesa dall'avvocato Giuseppe Napoleone, è stata ascoltata dalla Procura antidoping martedì scorso, 5 agosto; Emanuele Sella, difeso dall'avvocato Claudio Pasqualin, domani alle 14. Entrambi si devono difendere da una imputazione grave per uno sportivo: la Bastianelli per avere assunto uno stimolante; Sella per il C.E.R.A, l'Epo di nuova generazione che fino a giugno non era rintracciabile nei controlli.

IL RISCHIO - Questa sospensione significa che, quando verranno squalificati, il periodo di squalifica scatta da oggi. Rischiano di essere squalificati per due anni, possono sperare in una riduzione di pena soltanto se collaborano. La Bastianelli ha detto alla Procura che non aveva riscontrato alcuna sostanza proibita nell'elenco da lei letto e, per provare la sua buona fede, ha fornito alla Procura una bottiglietta con il prodotto chiedendo che la Procura stessa lo faccia analizzare da un laboratorio certificato Wada (World Anti-doping Agency, agenzia mondiale antidoping) mentre bisognerà attendere meno di ventiquatt'ore per sentire cosa dirà Sella: il suo legale, Pasqualin, gli ha consigliato di collaborare confessando tutto quello che sa. D'altronde, Sella non ha altre possibilità di fuga: ha 27 anni, se vuole ritornare a correre prima che compia 29 anni, ha una sola via. Domani sapremo.

Nando Aruffo

www.corrieredellosport.it/
speedy13
00giovedì 7 agosto 2008 18:20
GP Camaiore a Bertagnolli, Bertolini ricoverato
(AGM-DS) - 07/08/2008 16.30.52 - (AGM-DS) - Milano, 7 agosto - E` andata a Leonardo Bertagnolli della Liquigas, la 59a edizione del Gran Premio di Camaiore. Il ciclista trentino (nato a Fondo l`8-01-1978) ha vinto con un tempo di 4h29`14`` ad una media di 43,170 km/h. A trenta secondi dal vincitore sono arrivati il bielorusso Vasil Kiryienka (Tinkoff) e Maurizio Biondo (Ceramica Flaminia Bossini).

La gara e` stata segnata da una roccambolesca caduta in volata, che ha coinvolto cinque corridori. Le conseguenze piu` gravi le ha riportate Alessandro Bertolini della Diquigiovanni-Androni che ha battuto la testa ed e` rimasto privo di sensi per qualche secondo, per essere finito contro le transenne che delimitano il tracciato.

Il ciclista di Rovereto (TN), e` stato trasportato all`ospedale della Versilia in ambulanza dove e` tenuto sotto osservazione per trauma facciale e sospetta frattura del bacino.

(R. Datasport, DTS)
speedy13
00giovedì 7 agosto 2008 23:12
Doping: un altro caso di positivita` al Tour
(AGM-DS) - 07/08/2008 20.32.10 - (AGM-DS) - Milano, 7 agosto - Sembra destinato a salire il bilancio dei casi di positivita` al doping riscontrati durante l`ulitmo Tour de France. L`AFLD, l’agenzia antidoping francese, ha infatti fornito oggi i dati relativi all`ultima edizione della ‘Grande Boucle’. Oltre ai quattro casi riscontrati e riguardanti gli spagnoli Duenas e Beltran, Riccardo Ricco` (positivo due volte all`Epo) e il kazako Fofonovcii`, ci sarebbe un quinto corridore implicato: la sua identita` non e` stata ancora resa nota, ma sarebbe risultato positivo a un corticosteroide senza avere la necessaria autorizzazione.

Complessivamente, l`AFLD ha riscontrato 22 risultati anomali riguardanti 13 corridori. Tutti, tranne uno, hanno presentato le necessarie autorizzazioni per l`utilizzo a scopo terapeutico. A fare uso di corticosteroidi sarebbero stati in sette: di questi, sei corridori hanno presentato la l’autorizzazione rilasciata dall`AFLD o dall`UCI, mentre uno solo non avrebbe avuto il permesso all’utilizzo di tale sostanza.


(R. Datasport, DTS)
speedy13
00giovedì 7 agosto 2008 23:49
Vuelta, esclusa l`ex squadra di Ricco`
(AGM-DS) - 07/08/2008 12.33.12 - (AGM-DS) - Milano, 7 agosto - La Vuelta di Spagna non ha ammesso tra le formazioni partecipanti la Scott-American Beef la ex Saunier-Duval. Lo sponsor spagnolo e` uscito di scena a seguito della positivita` all`Epo-Cera di Riccardo Ricco` al Tour. Gli organizzatori della corsa iberica avevano gia` manifestato contrarieta` ad accettare la Scott per lo scandalo che la vede coinvolta nonostante il licenziamento di Ricco` e Piepoli e un organico formato per la maggior parte da corridori spagnoli.


(R. Datasport, DTS)
giuggyna
00martedì 23 settembre 2008 22:14
Malori campione del mondo
A Varese è oro nella crono Under 23
Per i colori azzurri i Mondiali di ciclismo, che hanno preso il via a Varese, non potevano iniziare meglio. Adriano Malori ha vinto la medaglia d'oro nella cronometro Under 23. Il ciclista, nativo di Parma, ha chiuso con il tempo di 41'35" alla media di 48,4 km/h, anticipando il tedesco Patrick Gretsch e l'australiano Cameron Meyer. "E' incredibile, non ho parole, credo sia il momento più bello che un ragazzo possa vivere", ha detto Malori.


"Vincere il Mondiale in Italia è incredibile - ha poi aggiunto l'azzurro-. Non ho parole. Ho capito all'intermedio sulla salita che potevo ottenere un buon risultato. Avevo paura nella parte più umida del percorso, ma stamattina ho rischiato alla partenza: ho montato un rapportone e mi son detto 'gioco il tutto per tutto'. E' stata una giornata perfetta. Vincere il Mondiale in Italia è incredibile: quando sono passato su uno strappo, ho visto tanta gente che mi incitava e mi è venuta la pelle d'oca alle gambe nonostante avessi freddo per la temperatura".

Malori è un tifoso di Lance Armstrong, il re del Tour. "Lui è un grande e lo rimarrà. Spero che questa maglia mi darà anche un po' di notorietà. Questa giornata mi cambia la vita".

isa46
00giovedì 25 settembre 2008 16:23
Tour de France - Armstrong: "Corro per la lotta ai tumori"
"Non vi garantisco che vincerò il Tour de France, ma vi garantisco che diffonderò il messaggio della campagna anticancro". E' questa la vera spiegazione che il 9 settembre scorso aveva spinto Lance Armstrong al ritorno alle corse. L'occasione per chiarire ancor meglio il vero motivo del suo rientro è stata l'apertura della quarta Clinton Globaler Iniziative, la fondazione dell'ex presidente statunitense Bill Clinton per la filantropia globale.

Il texano ha spiegato che "dopo tre anni che non correvo mi sono accorto che mi mancava la bicicletta". Ed è assolutamente comprensibile, soprattutto per uno che sulla bicicletta è praticamente nato, e che della bicicletta ha fatto lo strumento del suo lavoro.

Sul palco della Clinton Global Initizative, Armstrong - al fianco dell'ex Presidente Usa e al sindaco di New York, Michael Bloomberg - ha spiegato che il suo ritorno al ciclismo è soprattutto un modo per promuovere la sua iniziativa per la lotta ai tumori.

"Fa così anche il mio amico Bono degli U2: quando fa un concerto a New York o a Buenos Aires, parla anche delle cause che gli stanno a cuore", ha detto il campione, convinto (a ragione) che la sua popolarità possa essere d'aiuto nella campagna anti-cancro.

Il corridore statunitense (sette volte consecutivamente vincitore del Tour de France) aveva lasciato il ciclismo professionistico nel 2005. Da allora ha viaggiato per il mondo - più o meno in silenzio - al fine di promuovere le attività della sua fondazione Livestrong, fondata alla fine degli anni Novanta dopo aver sconfitto il cancro ai testicoli. Il corridore texano rientrerà ufficialmente "in gruppo" nel Tour Down Under in Australia. La conferma arriva direttamente dagli organizzatori della corsa, in programma dal 20 al 25 gennaio nella provincia di Adelaide.

ASTANA - Nel corso del suo intervento, Armstrong ha anche dichiarato ufficialmente che correrà la prossima stagione con l'Astana, squadra kazaka nella quale milita anche Alberto Contador, vincitore nel 2008 del Giro d'Italia e della Vuelta. A chi andranno i gradi di capitano a questo punto? "Potrebbero esserci dei problemi correndo per la stessa squadra - ha dichiarato lo spagnolo -. Credo di essermi guadagnato i gradi di capitano sul campo e non voglio rinunciarvi. Lasciare l'Astana? Vorrei rimanere fino al 2010, scadenza del mio contratto, ma deciderò cosa fare". Il rientro del texano è già in salita...

Andrea Tabacco / Eurosport
isa46
00giovedì 25 settembre 2008 16:24
Varese 2008: Bettini `Posso scrivere la storia`
Il campione di ciclismo italiano Paolo Bettini dopo i successi di Salisburgo e Stoccarda spera in Varese per il tris. Il ciclista toscano si mostra ai microfoni di Sky sereno, in vista della gara iridata a Varese tra tre giorni: ` Ho la possibilita` di scrivere la storia dei Mondiali, perche` nessuno ha vinto per tre volte di fila. Mi dovrei agitare per questo, ma sono tranquillo `.

Bettini si appoggia al suo team: ` Siamo un bel gruppo, ovviamente e` una squadra nazionale ma tutto questo parte da fuori. Siamo un gruppo di amici. Ci conosciamo da anni e abbiamo condiviso tante esperienze. Sanno che sara` una giornata particolare. `

Domenica per il campione sara` comunque un`occasione da festeggiare, in quanto e` il compleanno della figlia Veronica che compira` 5 anni: ` Comunque vada si festeggia, anche senza la maglia. Credo che 5 anni siano importanti, non vanno sottovalutati... `.

eurosport
isa46
00giovedì 25 settembre 2008 16:25
Mondiali ciclismo: oro a Grabsch
ANSA) - VARESE, 25 SET - Il tedesco Bert Grabsch si e' aggiudicato l'oro nella prova a cronometro riservata ai professionisti e valida per i Mondiali di Varese. Grabsch (FOTO ARCHIVIO) ha chiuso la prova in 52'01''60. Secondo il canadese Svein Tuft(52'44''39), terzo lo statunitense David Zabriskie(52'53''87). Fuori dai primi 10 l'australiano Michael Rogers, indicato alla vigilia come il favorito della prova. I due azzurri Marco Pinotti e Manuel Quinziato si sono piazzati rispettivamente 13/o e 14/o.
eurosport
isa46
00giovedì 2 ottobre 2008 15:15
Giro d'Italia - Ballan "Al Giro da campione del mondo"
"Il primo pensiero per il mio futuro va alle grandi classiche del nord, con un occhio di riguardo alla Parigi-Roubaix. Sicuramente sarò tra i protagonisti della corsa, ma vincere non è mai semplice, anche se ci metterò il massimo dell'impegno". Il neocampione del mondo Alessandro Ballan pensa già alla prossima stagione, a partire dalle classiche del Nord. Il vero obiettivo del ciclista veneto, però, è quello di partecipare per la prima volta al Giro d'Italia. "Valuterò con la squadra - ammette Ballan - se fare il Giro d'Italia o il Tour de France. Mi piacerebbe molto fare il Giro, che non ho mai fatto, con addosso la maglia di campione del mondo".

Ballan ha poi ripercorso la gara che domenica scorsa lo ha visto trionfare ai Mondiali di Varese. "Non mi ha dato fastidio partire da gregario - ha aggiunto il campione italiano - perché davanti avevo un capitano come Paolo Bettini, due volte campione del mondo, e al mio fianco Davide Rebellin, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Pechino. Sapevo anche che loro erano molto controllati e speravo di avere il via libera della squadra. Venivo comunque da una vittoria in una tappa molto impegnativa alla Vuelta, e sapevo che la mia condizione era molto buona".

Eurosport
isa46
00giovedì 2 ottobre 2008 15:18
Giro d'Italia - Armstrong ci prende in Giro?
"Mi piacerebbe correre il Giro d'Italia del Centenario" fa sapere Lance Armstrong da New York. Il texano precisa che il debutto alla corsa rosa cancellerebbe il dispiacere che ancora avverte per non aver mai corso il nostro caro vecchio Giro. La già specialissima edizione del Centenario, acquisirebbe, con Armstrong al via, un valore quantomeno enorme.

Armstrong al Giro, per la prima volta in carriera, è al momento solo un ipotesi. Direttamente legata agli sviluppi regolamentari del suo ritorno al mestiere di corridore professionista. Secondo il regolamento UCI, chi intende tornare alle competizioni, deve prima (6 mesi prima), sottoporsi ai test antidoping per costruire il suo passaporto biologico. Armstrong li ha effettuati lo scorso 1 agosto presso l'Agenzia Antidoping Statunitense, e potrebbe dunque, da regolamento, tornare in gara a partire dal 1 febbraio 2009. Ma il Tour Down Under, la corsa a tappe australiana già segnata in taccuino dal texano quale gara del rientro, scatta il 18 gennaio. Armstrong torna in gruppo per vincere il suo ottavo Tour, ma siccome non corre da oltre 3 anni, è convinto, non a torto, di dover fare, prima del Tour, più giorni di corsa rispetto al passato. Con la rigida applicazione del regolamento UCI, niente Down Under per Armstrong che rimedierebbe ai 7 giorni di gara persi in Australia con i 21 del Giro d'Italia. Difficile però pensare che uno come Armstrong debutti al Giro per poi correrlo nell'anonimato, senza finirlo. Difficile però anche capire le reali intenzioni di corsa rosa del texano che prima aferma "se punti a vincere al Giro, puoi avere problemi a recuperare la forma giusta in tempo per il Tour" ma poi ribadisce che non corre da 3 anni e mezzo e per questo motivo ha comunque bisogno di fare più giorni di corsa, prima del Tour, rispetto al passato.

Armstrong al Giro per la prima volta in carriera, ribadiamo, è solo un ipotesi, Armstrong vincitore del Tour, ma certamente da dopato , è invece la profezia del luminare francese Gerard Dine. Convinto del fatto che alle spalle di Armstrong agisca un entourage medico di alto profilo, grazie al quale il corridore avrà la possibilità di superare ogni test antidoping pur utilizzando un arsenale di prodotti dopanti, tutti irrintracciabili perchè non prima del 2020, sostiene il luminare, entreranno in commercio. Certamente affermazioni inquietanti, ma del tutto personali senza prove a sostegno quelle del luminare, la cui personalissima e rispettabilissima opinione getta fango però gratuito, su Armstrong e sul ciclismo. Di Zidane che come hanno testimoniato due medici della FIFA in uno scomodo libro appena uscito, salta 2 test antidoping in 2 mondiali diversi, il secondo nel 2006, dopo la finale persa contro di noi, test saltati ovvero violazione dei più elementari regolamenti UEFA antidoping, nè il luminare Dine ne i suoi colleghi transalpini hanno di che obiettare o sospettare.

Fabio Panchetti / Eurosport
isa46
00giovedì 2 ottobre 2008 15:19
Bastonata a Riccò: stop di 2 anni
Ok si può sbagliare. Ok si può collaborare con la giustizia. Ok si possono fare nomi di amici che forse lo erano una volta e che adesso non lo saranno più. Ok si può anche provare a patteggiare. Però alla fine è giusto pagare. Soprattutto se a monte c'è la menzogna, l'imbroglio, sia nei confronti di se stesso sia nei confronti dei propri tifosi e di tutto il mondo del ciclismo. Riccardo Riccò, che oggi si è visto sbattere in faccia una squalifica di 24 mesi dal Tribunale Nazionale Antidoping in riferimento alla sua positività alla Cera durante l'ultimo Tour de France, non è il primo e (purtroppo) non sarà l'ultimo che pagherà per questo.

Spiace essere duri con un ragazzo che ha portato nel ciclismo una ventata di allegria e frizzantezza con la sua personalità e il suo carattere tutto particolare. Il suo "essere fuori dagli schemi" lo ha portato però a commettere degli errori. Le parole vanno pesate, Riccò finora l'ha fatto pochissimo. Sfidare le istituzioni ("Controllatemi pure tutti i giorni, non troverete niente") non si fa. Usare il doping è proibito. Se scoperti, si confessa: si ammette l'errore e si paga per questo. Non si mente. E' sbagliato. Così come è sbagliato chiedere la riduzione della pena solo perché si collabora.

Collaborare è un dovere, combattere il doping un obiettivo che il ciclismo si è messo ben in testa da ormai un bel po' di tempo. Riccò pagherà - 24 mesi senza corse, 18 di squalifica attribuiti per l'uso dell'Epo e 6 per la frequentazione del medico Santuccione (radiato dal Coni). Tornerà il 30 luglio 2010. Allora lo accoglieremo con affetto, sperando di emozionarci nuovamente per le sue imprese. Convinti, questa volta, che siano pulite.

Andrea Tabacco / Eurosport
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:32.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com