CICLISMO

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isa46
00martedì 6 maggio 2008 22:14
Giro 2008: Moelgg apripista tappa Plan de Corones
Manfred Moelgg fara` da apripista alla cronoscalata di Plan de Corones, tappa del Giro d`Italia 2008. ` Seguo molto anche le gare di ciclismo e ogni anno cerco di andare a vedere il Giro quando passa sulle Dolomiti vicino a casa mia. Il mio ciclista preferito e` Pippo Pozzato spero di riuscire a conoscerlo e magari anche di pedalare assieme a lui - ha detto Moellg - . Sara` una tappa spettacolare. La scorsa settimana ho provato il percorso al seguito di Danilo Di Luca, Vincenzo Nibali e altri professionisti che erano qui per la ricognizione del percorso. Chiaramente non ho tenuto il loro passo, pero` sono arrivato fino in cima. E’ stata una grandissima emozione per me perche` solitamente su questi pendii sono abituato a scendere con gli sci tra i pali da slalom. Il giorno della tappa probabilmente faro` l’apripista partendo prima di tutti i concorrenti, daro` il massimo sperando di non fare brutte figure` .

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isa46
00martedì 6 maggio 2008 22:15
Giro Asturie: a Marczynski la quarta tappa
Il polacco Tomasz Marczynski si e` aggiudicato la quarta tappa del Giro delle Asturie. La frazione della corsa spagnola portava i corridori da Pravia a Col d`Acebo dopo 180 km di corsa. Il corrdiore della Flaminia si e` imposto per distacco arrivando con 43`` di vantaggio sullo spagnolo de la Fuente; terzo un altro iberico, Gonzalo Rabunal. La classifica generale vede ancora come leader lo spagnolo Angel Vicioso della LA Aluminios, con un vantaggio di 59`` sul connazionale Xavier Tondo.

Giro delle Asturie

Ordine d`arrivo 4ª tappa

1. Tomasz Marczynski (POL/Flaminia) in 4h49:41

2. David de la Fuente (ESP) a 43``

3. Gonzalo Rabunal (ESP) a 45``

4. Nikita Eskov (RUS) a 50``

5. Jonathan Castroviejo (ESP) a 1`20``

Classifica generale

1. Angel Vicioso (ESP/LA Aluminios) 14h56:54

2. Xavier Tondo (ESP) a 59``

3. Bruno Pires (POR) 1`42``

4. Koldo Gil (ESP) 1`55``

5. Tomasz Marczynski (POL) 2`09``

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00mercoledì 7 maggio 2008 22:35
Giro:Chiappucci,peccato non esserci
(ANSA) - PALERMO, 7 MAG - 'Mi sarebbe piaciuto essere al via di questo 91/o Giro d'Italia di ciclismo'. E' il rimpianto del 'diablo' Claudio Chiappucci. 'E' una corsa fatta su misura per me - sottolinea - e' un vero peccato non esserci'. Sara' infatti un 'tutti contro Contador', secondo Chiappucci, a caratterizzare il Giro: un aspetto che, oltre alle numerose salite spaccagambe di questa edizione, ricorda al ciclista i bei tempi andati, 'quando tutti cercavano di spodestare Indurain dal trono del Giro'.

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00mercoledì 7 maggio 2008 22:37
Giro Asturie: tappa a Perez, corsa a Vicioso
Si e` concluso con la quinta tappa il 52° Giro delle Asturie con vittoria finale dello spagnolo Angel Vicioso. L`ultima frazione, da Cangas de Narcea a Oviedo per un totale di 184,4 km, e` andata a Pablo Urtasun Perez (Liberty

Seguros) che e` ha vinto con un minimo distacco, staccando di 2 secondi il bielorusso Samoilau (Acqua&Sapone-Caffe` Mokambo); terza piazza per un altro spagnolo, Julian Sanchez Pimienta giunto a 6 secondi dal vincitore; quarto l`italiano della Tinkoff, Daniele Contrini.

La classifica generale ha visto il trionfo dello spagnolo Angel Vicioso, che ha preceduto in classifica generale il connazionale Xavier Tondo Volpini, in ritardo di 11`06`` e il portoghese Pires a 1`42``. I primi tre della generale appartengono tra l`altro alla stessa squadra, la Aluminios-Mss. Per quanto riguarda gli italiani, il migliore e` stato Francesco Masciarelli della Acqua&Sapone-Caffe` Mokambo, che ha chiuso al 13° posto, staccato di 4`43`` dal vincitore; Stefano Garzelli ha chiuso 33° con un ritardo da Vicioso di 9`25``.

Giro delle Asturie

Ordine d`arrivo 5ª e ultima tappa

1 Pablo Urtasun Perez (Spa) Liberty Seguros in 4.51.18

2 Branislau Samoilau (Blr) Acqua Sapone - Caffe Mokambo a 0.02

3 Julian Sanchez Pimienta (Spa) Contentpolis - Murcia a 0.06

4 Daniele Contrini (Ita) Tinkoff Credit Systems a 0.14

5 Josu Mondelo (Spa) Extremadura-Gruppo Gallardo a 0.22

Classifica generale finale

1 Angel Vicioso Arcos (Spa) LA MSS in 19.52.27

2 Xavier Tondo Volpini (Spa) LA MSS a 1.06

3 Bruno Pires (Por) LA MSS a 1.42

4 Koldo Gil Perez (Spa) Liberty Seguros a 1.55

5 Tomasz Marczynski (Pol) Cermica Flaminia Bossini Doce a 2.16

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00mercoledì 7 maggio 2008 22:39
Contador: `Al Giro vivro` alla giornata`
Alberto Contador ammette: `Non sono in splendida forma, ma non mi piace ritirami`. Dopo aver ricevuto l`invito da parte degli organizzatori, l`Astana punta tutto sullo spagnolo, vincitore del Tour dello scorso anno. ` Ho saputo che saremmo andati al Giro mentre ero in vacanza con la mia ragazza - ammette l`iberico ad `As` - . Ero in spiaggia, dunque uno si puo` immaginare la preparazione. Non sono al massimo della forma, ma e` una buona notizia sia per me che per l`Astana`.

Contador, che si e` aggiudicato il mese scorso la 48.a edizione dei Paesi Baschi, e` consapevole della difficolta` della corsa. ` E` una gara difficile, ma crediamo di poter disputare sia il Giro che la Vuelta - ha spiegato Contador - . Non posso promettere nulla e il mio rammarico e` quello di non arrivare con la giusta preparazione. E` il mio primo Giro e ci tengo a fare bene, qui c`e` spazio per gli scalatori. Inoltre a me non piace ritirarmi, per cui vivro` alla giornata e valutero` di tappa in tappa`.

Sugli avversari Contador e` sicuro. ` C`e` il plotone degli italiani che lavora in funione di questo - ha concluso - . Inoltre hanno gia` visto le tappe piu` difficili. Ma noi all`Astana abbiamo anche Klöden e Leipheimer. Oltre a me, naturalmente. Andiamo a vedere cosa succede, nessuna ipotesi puo` essere scartata.`
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00domenica 11 maggio 2008 21:02
Giro 2008: le tappe della 91.a edizione
Queste le 21 tappe del Giro d`Italia 2008; si comincia domani a Palermo con una crono a squadre di 28,5 chilometri. L`ultima tappa e` prevista il 1° giugno con arrivo a Milano; sara` l`ultima delle quattro cronometro in programma.



DATA TAPPA KM
10/05 - 1.a Palermo (crono a squadre) 28,5
11/05 - 2.a Cefalu`-Agrigento 207
12/05 - 3.a Catania-Milazzo 208
13/05 - 4.a Pizzo Calabro-Catanzaro 187
14/05 - 5.a Belvedere Marittimo-Contursi Terme 170
15/05 - 6.a Potenza-Peschici 247
16/05 - 7.a Vasto-Pescocostanzo 179
17/05 - 8.a Rivisondoli-Tivoli 200
18/05 - 9.a Civitavecchia-San Vincenzo 194
19/05 - riposo
20/05 - 10.a Pesaro-Urbino (crono individuale) 36
21/05 - 11.a Urbania-Cesena 193
22/05 - 12.a Forli`-Carpi 171
23/05 - 13.a Modena-Cittadella 192
24/05 - 14.a Verona-Alpe di Pampeago 195
25/05 - 15.a Arabba-Passo Fedaia (Marmolada) 153
26/05 - 16.a Plan de Corones (cronoscalata) 13,8
27/05 - riposo
28/05 - 17.a Sondrio-Locarno (Svizzera) 192
29/05 - 18.a Mendrisio-Varese 182
30/05 - 19.a Legnano-Presolana (Monte Pora) 228
31/05 - 20.a Rovetta-Tirano 224
1°/06 - 21.a C.Maderno-Milano (crono individuale) 23,5
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00domenica 11 maggio 2008 21:06
Giro 2008: 1.a tappa A Vandevelde la 1a rosa
Il Giro d'Italia edizione numero 91 ha ufficialmente preso il via alle 15:30 di questo pomeriggio in una Palermo grigia e coperta fin dalle prime ore del mattino. C'era il pericolo pioggia a spaventare corridori e organizzatori in vista della poco piacevole sopresa ma, alla fine, l'acqua ha risparmiato la carovana lasciando alla corsa il ruolo di protagonista.

Il Giro parte con una cronosquadre di 24 km scarsi dove brillano alcune delle formazioni meno attese. Della Slipstream, formazione americana che annovera fra le proprie fila specialisti del calibro di Julian Dean, David Zabriskie e David Millar, il tempo migliore (26':32''). Davanti a tutti taglia il traguardo Christian Vandevelde, statunitense di 32 anni, che a Palermo indossa la prima maglia rosa di questo Giro d'Italia.

Staccata di appena sei secondi c'è la CSC di Kim Andersen che dopo un inizio a tutta (dove era davanti alla Slipstream di 8 secondi) ha un po' mollato perdendo il considerevole vantaggio negli ultimi km.

Stesso discorso per la sorprendente High Road, ex T-Mobile, che solo negli ultimi 3.5 km cede 10 secondi alla Slipstream chiudendo dietro gli americani di 7 secondi. Piazzamenti di prestigio anche, e soprattutto, per Liquigas (Nibali e Pellizzotti in chiave classifica generale fanno già un passo avanti) e Barloworld (Gasparotto, prima maglia rosa lo scorso anno, guida i suoi con grande carisma) che chiudono rispettivamente quarta e quinta.

Quanto alla battaglia nella battaglia fra Astana e Lpr per le posizioni che decideranno la generale nel corso delle tre settimane di corsa, la prima sfida è vinta da Di Luca e compagni che chiudono in sesta posizione a 28 secondi dagli americani, ma davanti (anche se di un solo secondo) alla squadra kazaka capitanata da Contador e Kloden.

Malino, infine, Simoni e i suoi Diquigiovanni, così come la Saunier Duval di Riccardo Riccò. I primi pagano un distacco di 51'' dalla Slipstream mentre i secondi cedono a Di Luca già la bellezza di 34''.

Andrea Tabacco / Eurosport
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00domenica 11 maggio 2008 21:08
Giro 2008: 2.a tappa ad Agrigento Ricco` davanti a Di Luca
Riccardo Ricco` ha vinto la 2.a tappa del Giro d`Italia, 207 km tra Cefalu` e Agrigento. Il 24enne modenese della Saunier-Duval conquista la seconda frazione in carriera nella corsa Rosa, precedendo al traguardo Danilo Di Luca, Davide Rebellin e Franco Pellizotti, che conquista la maglia di leader della generale.

A 50 km dall`arrivo il gruppo e` compatto, dopo una giornata vissuta sulla fuga da lontano di Roy e Loosli, che arrivano ad accumulare oltre 10` sul gruppo a 150 km dal traguardo prima di venire ripresi a 52 km da Agrigento. Da segnalare anche la caduta di Zabriskie e Contador: il primo e` costretto ad abbandonare la corsa, mentre il secondo torna agevolmente in gara senza accusare problemi.

Sulla scalata verso Agrigento si muove la LPR di Di Luca e Savoldelli, contrastata dalla ex-formazione del `Killer`, la Liquigas. Si vede anche il campione del mondo, Paolo Bettini, cosi` come Contador, la Diquigiovanni-Androni di Simoni, oltre a Rebellin e Ricco`. Parte un`atipica `volata in salita`: a sorpresa scatta Joaquin Rodriguez, che anticipa tutti ma viene ripreso a una ventina di metri dal traguardo. E` Ricco` a superarlo in velocita`, precedendo Di Luca, Pellizotti e Rebellin.

La maglia rosa Vandevelde (Slipstream) arriva in ritardo e perde la maglia rosa, che va sulle spalle del ciclista della Liquigas. Lunedi` la 3.a tappa del Giro 2008, Catania-Milazzo per 221 km con arrivo per velocisti.

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00domenica 11 maggio 2008 21:09
Giro 2008: 2.a tappa, Astarloa non e` partito
Gia` priva di Alessandro Petacchi, fuori condizione, la Milram dovra` fare a meno al Giro 2008 anche di Igor Astarloa. Il 32enne spagnolo e` riuscito soltanto a completare la cronosquadre inaugurale di sabato a Palermo, poi ha dovuto dichiarare forfait per una sindrome influenzale che non gli da` tregua e l`aggiunta di problemi gastroenterici. Questa mattina a Cefalu`, partenza della 2.a tappa della corsa Rosa (207 km fino ad Agrigento), Astarloa non e` salito in bicicletta, come ha annunciato la stessa Milram, che ora proseguira` il Giro in otto uomini dopo l`11.o posto a 45`` dalla Slipstream nella cronosquadre di Palermo.

eurosport
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00domenica 11 maggio 2008 21:10
Giro 2008: la classifica generale
Lo statunitense Vandevelde cede la maglia rosa a Pellizotti per un solo secondo. Terzo Sorensen, quarto Di Luca.


Pos. Ciclista Naz. Tempo
1 Pellizotti Franco (ITA) 6h15`16``000
2 Vandevelde Christian (USA) a 0`1``000
3 Soresen Chris (DAN) a 0`7``000
4 Di Luca Danilo (ITA) s.t.
5 Possoni Morris (ITA) a 0`8``000
6 Nibali Vincenzo (ITA) s.t.
7 Sorensen Nicki (DAN) a 0`17``000
8 Mc Gee Bradley (AUS) s.t.
9 Siutsou Kanstantsin (BIE) a 0`18``000
10 Savoldelli Paolo (ITA) a 0`19``000
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00lunedì 12 maggio 2008 21:01
Giro 2008:3a tappa Primo urlo al Giro per Daniele Bennati
Lo avevamo lasciato sui Campi Elisi mentre festeggiava a braccia alzate nella tappa conclusiva del Tour de France a Parigi. Dopo l'estate il successo anche a Madrid, nella frazione che salutava la Vuelta.

Mancava il Giro d'Italia a Daniele Bennati, molto probabilmente il più forte velocista in circolazione. E puntuale è arrivata anche l'affermazione nella Corsa Rosa. Nella terza tappa di questo 91° Giro d'Italia, da Catania a Milazzo (221 km), la vittoria è tutta sua.

Nella volata finale tutto funziona alla perfezione. Senza Alessandro Petacchi non c'è l'uomo su cui fare lo sprint. Marco Velo (Milram) prova a lanciare la volata a Zabel; Bennati, dietro il tedesco fino ai 200 metri dal traguardo, gli ruba la ruota del compagno e cambia rapporto ai 150 dall'arrivo.

La sua accelerazione è poderosa e il primo successo sulle strade del Giro è cosa fatta. Zabel chiude secondo, Danilo Hondo, velocista della Diquigiovanni, terzo. In classifica generale tutto rimane invariato con la maglia rosa ancora sulle spalle di un altro uomo Liquigas, Franco Pellizotti.

In precedenza la tappa, vissuta sulla fuga di sei uomini, Roy (FDJ), Chiarini (Lpr), Buffaz (Cofidis), Seeldrayers (Quick Step), Jurco (Milram), Brutt (Tinkoff), era stata caratterizzata da due cadute di gruppo (più una a 500 metri dall'arrivo ma senza conseguenze) a causa del manto stradale reso scivoloso dalla pioggia.

A farne le spese sono soprattutto Bradley McGee (CSC), che si ritira a causa di una frattura alla clavicola, e il vincitore della tappa di ieri, Riccardo Riccò (Saunier Duval) cui la caduta a circa 70 km dal traguardo costa la lussazione all'indice della mano sinistra. Martedì, pertanto, partirà regolarmente da Pizzo Calabro.

Andrea Tabacco / Eurosport
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00lunedì 12 maggio 2008 21:02
Giro 2008: nessuna frattura per Ricco`, McGee out
Destino differente per i due protagonisti delle cadute odierne al Giro d`Italia. Riccardo Ricco` tira infatti un sospiro di sollievo. Il ciclista della Saunier Duval non ha nemmeno avuto bisogno di una visita in ospedale dopo la botta che aveva rimediato alla mano sinistra. E` stato visitato dall`ortopedico della squadra Maurizio Rivola, per il quale si tratta soltanto di una lussazione all`indice della mano sinistra. Domani, quindi, partira` regolarmente da Pizzo Calabro. Nessuna frattura anche per Eros Capecchi.

Male, invece, e` andata ai due australiani Bradley McGee e Stuart O`Grady. Il primo ha rimediato una frattura scomposta della clavicola destra; il secondo, invece, una composta. Nessun problema, infine, per Alberto Loddo, Graeme Brown, Morris Possoni e Nikolai Trussov.

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00lunedì 12 maggio 2008 21:03
Giro 2008: Zabel `Complimenti a Bennati`
Erik Zabel ha conquistato la seconda piazza nella terza tappa del Giro 2008. Il ciclista tedesco e` giunto alle spalle solo di uno scatenato Daniele Bennati: ` I miei compagni di squadra hanno fatto un ottimo lavoro nel finale. Prima Eichler ha allungato il gruppo, poi Sabatini e Velo mi hanno portato fino ai duecento metri finali. Io ero alla ruota di Bennati che, anche se e` partito leggermente lungo, ha tenuto bene la velocita`. Ho provato ad uscire una prima volta, ma ho tentennato perche` mi sembrava presto e mi sono rimesso alla sua ruota. Ho riprovato a passarlo negli ultimi metri, ma Daniele e` sempre andato molto forte. Complimenti a lui` .

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00lunedì 12 maggio 2008 21:05
Giro 2008: Pellizotti `Per Liquigas grande giorno`
Franco Pellizotti indossa la maglia rosa per il secondo giorno consecutivo. “A questa maglia rosa ti ci abitui subito – ha detto il leader della classifica generale al termine della terza frazione del Giro, da Catania a Milazzo - Oggi e` stata una bella vittoria di tappa, abbiamo tenuto la maglia rosa e preso quella ciclamino. Per la Liquigas e` stata proprio una bella giornata. Nei prossimi giorni gli arrivi sono piu` adatti a Ricco` e Di Luca e penso me la porteranno via, spero di riprenderla nei tapponi’ .
eurosport
isa46
00martedì 13 maggio 2008 22:39
Giro 2008:3a tappa Niente bis Bennati, vince Cavendish
Furbizia, astuzia e grandissima esplosività. Queste le caratteristiche con cui Mark Cavendish, non ancora 22enne velocista britannico della High Road, ex T-Mobile, coglie il suo primo successo al Giro d'Italia nella 4a frazione della Corsa Rosa battendo allo sprint Forster (Gerolsteiner) e Bennati (Liquigas).

Copertina di giornata, però, che va di diritto a Rik Verbrugghe. Il corridore belga della Cofidis, maglia rosa per quattro giorni al Giro d'Italia del 2001 in seguito alla vittoria nel prologo di Pescara alla velocità media record di 58.874 km/h, va in fuga al km 0 e ci rimane per addirittura 164 km.

Il vantaggio di Verbrugghe sfiora anche gli 11 minuti ma la salita che porta a Catanzaro, a una ventina di km dal traguardo, è letale al ciclista belga; dietro, il gruppo, guidato dagli uomini di Liquigas, Barloworld e Lpr, mangia al fuggitivo 10 minuti in 10 km e al termine dell'ascesa il plotone è di nuovo compatto.

Il campione del mondo, Paolo Bettini, che vuole a tutti i costi una vittoria sulle strade del Giro con la maglia iridata, ci prova nel tratto in discesa ma il gruppo non lo lascia andare. E' quindi volata.

Il rettilineo, lunghissimo, misura 1000 metri. Fondamentale, quindi, restare a ruota il più possibile per evitare di rimanere al vento prima del tempo. Cosa che invece fa Daniele Bennati. Il velocista della Liquigas, a ruota di Zabel e Velo fino ai 200 finali, lancia la volata troppo presto portando con sé Cavendish.

Lo sprinter della High Road trova il tempo giusto per passare l'italiano e il colpo di reni necessario per stare davanti anche a Forster (Gerolsteiner). McEwen, che ieri non aveva provato la volata perché caduto durante il percorso, chiude settimo. Poco prima dello sprint, Nick Nuyens (Cofidis) tocca la ruota proprio di McEwen e sbanda paurosamente causando una caduta di gruppo quando si trovava in decima posizione. Nelle prossime ore conosceremo le conseguenze di questo scivolone.

In classifica generale non cambia nulla. In maglia rosa, per il terzo giorno di fila, c'è sempre Franco Pellizotti (Liquigas).

Andrea Tabacco / Eurosport
isa46
00venerdì 16 maggio 2008 21:37
Giro d'Italia - Bosisio anticipa i grandi
La tappa è caratterizzata da quattro Gran Premi della Montagna e dalla fuga di sette uomini: Vasil Kiryienka (Tinkoff Credit Systems), Emanuele Sella (CSF Group Navigare), Joan Horrach (Caisse d'Epargne), Fortunato Baliani (CSF Group Navigare), Simon Spilak (Lampre), Félix Rafael Cárdenas (Barloworld) e Gabriele Bosisio (LPR Brakes). I battistrada arrivano ad avere quasi sette minuti di vantaggio. Sul Macerone e a Rionero Sannitico transita in testa Sella che si ripete a Pietranseri ma in discesa fora e non torna più al comando della corsa. Bosisio allunga e sul traguardo anticipa Kiryienka di 46" e un Sella in lacrime di un minuto, più staccato Cardenas, gli altri vengono tutti ripresi dai migliori. Per il milanese della Liquigas, compagno di squadra di Di Luca e oggi in libera uscita, è la prima vittoria di tappa al Giro d'Italia.

Dietro sulla dura salita di Pietranseri si scatena la battaglia tra i big, prima parte Piepoli come punto d'appoggio a Riccò, poi scatta Di Luca al quale vanno dietro Riccò e Contador, i quattro arrivano con una cinquantina di secondi di vantaggio sugli altri migliori, tra i quali i vari Rebellin, Nibali, Simoni e Pellizotti, e quasi due minuti su Giovanni Visconti che comunque mantiene tranquillamente la maglia rosa. Domani l'ottava tappa, la Rivisondoli-Tivoli di 208 km con la Forca d'Acero lontana dal traguardo e l'arrivo che presenta delle pendenze abbastanza impegnative.

Max Valle / Eurosport
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00domenica 18 maggio 2008 22:16
Giro d'Italia - Bennati fa il bis e beffa Bettini
Dopo Riccardo Riccò, anche Daniele Bennati trova il secondo successo sulle strade del 91° Giro d'Italia. Il velocista della Liquigas, che mai aveva vinto una tappa nella Corsa Rosa prima di quest'anno, batte allo sprint uno straordinario Paolo Bettini e il redivivo Robbie McEwen nell'8a frazione del Giro, da Civitavecchia a San Vincenzo di 218 km.

Prima dello sprint finale la tappa era vissuta sull'iniziativa di Krivtsov (AG2R) e Buffaz (Cofidis) che partono subito dopo il cartello del km 0 e rimangono in fuga fino ai 10 km dal traguardo con un vantaggio massimo che supera anche i 10 minuti.

Il gruppo maglia rosa si riporta sotto guidato dagli uomini di Liquigas e Milram. Sull'ultimo strappo di San Carlo, Sella (CSF Navigare) esce dal gruppo con a ruota Bettini (Quick Step) e Riccò (Saunier Duval) con questi ultimi due che però si rialzano quasi subito.

Sella raggiunge i battistrada, li passa, e prosegue da solo ma i 5 km dall'arrivo è ripreso dal gruppo. La volata la lancia Oscar Gatto (Gerolsteiner) ai 400 metri dal traguardo, Bennati (Liquigas) gli risponde quasi subito e taglia il traguardo di San Vincenzo a braccia alzate tenendo dietro di una manciata di centimetri lo scatenato Bettini. Terzo chiude McEwen. In maglia rosa tutto invariato con il simbolo del primato che rimane sulle spalle di Giovanni Visconti (Quick Step).

Domani primo dei due giorni di riposo; si riprende martedì con la cronometro di Pesaro-Urbino che sconvolgerà senz'altro l'ordine di classifica.

Andrea Tabacco / Eurosport
isa46
00domenica 18 maggio 2008 22:17
Ciclismo: Marco Bandiera sta meglio
(ANSA) - USMATE, 18 MAG - Marco Bandiera, il corridore della Lampre infortunatosi 2 giorni fa in allenamento, ha lasciato la rianimazione dell'ospedale di Vicenza. Il ciclista e' stato trasferito in terapia intensiva. I sanitari del team milanese hanno potuto colloquiare con l'atleta, che lamenta tuttora dolori al capo dopo l'intervento di rimozione dell'ematoma formatosi nell'impatto con un carrello utilizzato per verniciare la segnaletica stradale sull'asfalto. Cauto ottimismo dei medici Lampre sul suo recupero.

eurosport
isa46
00martedì 20 maggio 2008 21:44
Giro d'Italia - Fulmine Bruseghin, Contador fa paura
Nessuno scossone in classifica generale ma la cronometro di quasi 40 km, che da Pesaro portava a Urbino per la 10a tappa del 91° Giro d'Italia, ridisegna i distacchi fra i big della corsa rosa.

La vittoria di tappa va a Marzio Bruseghin , capitano della Lampre e già vincitore della cronoscalata di Oropa del Giro dello scorso anno, che chiude i 39.4 km di percorso in 56':41'' ad una velocità media di quasi 42 km7h.

"Ho abbracciato il percorso e ho capito che sarei andato d'accordo con lui", ha detto al termine della tappa uno stremato Bruseghin che negli ultimi km ha dovuto guardarsi dall'unico vero avversario per la vittoria di tappa. Alberto Contador chiude dietro al veneto della Lampre per soli 8 secondi infliggendo però i primi importanti distacchi agli uomini che da qui in avanti lotteranno per la classifica generale.

Sotto le aspettative gli altri due capitani dell'Astana, Kloden e Leipheimer, che non lasciano l'impronta sperata nella prima vera corsa contro il tempo del Giro; soprattutto Leipheimer, che si trova a fare i conti con uno straordinario Gilberto Simoni che chiude praticamente con lo stesso tempo del cronoman statunitense.

Palma della sfortuna che va di diritto a Riccardo Riccò, scivolato al km 18 e che per questo ha perso circa una trentina di secondi. Lo scalatore della Saunier Duval ha comunque chiuso davanti a Di Luca (decisamente sottotono il capitano della Lpr), superandolo nella generale, e perdendo poco meno di due minuti rispetto a un Contador formato Tour de France.

Tra gli uomini di classifica bene anche Savoldelli (che ha dovuto cambiare bici a 300 metri dal traguardo per un problema alla catena) e Mechov. Giovanni Visconti, 12° assoluto, mantiene la maglia rosa al termine di una grande prova.

Andrea Tabacco / Eurosport
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00martedì 20 maggio 2008 21:45
Ciclismo: Petacchi, Giustizia Sbagliata Ma Mai Pensato Di Smettere
Urbino, 20 mag. - (Adnkronos) - "Sto pagando per una giustizia sportiva sbagliata, ma in questo periodo non ho mai pensato di smettere". Alessandro Petacchi torna a parlare dopo la squalifica di un anno inflittagli dal Tas (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna per l'utilizzo di salbutamolo durante il Giro d'Italia 2007. "Io non ho fatto doping", ribadisce lo sprinter spezzino ospite del 'Processo alla Tappa'. I suoi legali non avevano escluso il ricorso alla Corte di Strasburgo: "Per il momento sto valutando, voglio capire il mio futuro poi decidero' se farlo o meno". La recente nascita del figlio ha reso meno amaro questo periodo: "Fortunatamente e' nato questo bambino, perche' si puo' immaginare come ho vissuto questo periodo. Ho vinto due processi e alla fine mi hanno condannato, finche' non e' arrivata questa sentenza non sono mai stato tranquillo". Anche Piepoli era finito nel mirino della Procura antidoping per l'utilizzo di salbutamolo al Giro: "La differenza? Chiedetelo alla Wada e all'Uci", risponde Petacchi. "Non ho nulla contro Piepoli, lui e' asmatico come me, ma la sua e' asma allergica e la mia da sforzo. Abbiamo superato entrambi questi limiti, a lui e' andata bene e a me no. Io non ho mai violato le regole per ottenre un risultato, ma solo per sopperire a un'insufficienza fisica".

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00venerdì 30 maggio 2008 22:05
Giro d'Italia - Tappa a Kiryienka, tra i big è spettacolo
Dopo una fuga di oltre 170 km, la 19a tappa del 91° Giro d'Italia, 228 km da Legnano alla Presolana, è vinta da Vasil Kiryienka, della Tinkoff.

L'azione del corridore bielorusso, che parte al km 57 insieme ad altri sei compagni di fuga, è splendida. I battistrada arrivano a guadagnare sul gruppo maglia rosa anche 22' sul Passo del Viviano poi, sulla Presolana, Kiryiena, due volte secondo in questo Giro, decide di partire da solo, stacca uno a uno i compagni di fuga e va a tagliare a braccia alzate il traguardo per la prima volta in una frazione della Corsa Rosa.

Alle spalle del bielorusso è bagarre fra gli uomini di classifica. Danilo Di Luca, grazie a un incredibile Paolo Savoldelli, inventa un numero pazzesco nella discesa del Passo del Vivione, stacca Nibali sulla Presolana e chiude al secondo posto la tappa più bella di questo Giro d'Italia.

Il Killer di Spoltore guadagna più di un minuto su Riccò e quasi due su Contador, scalando una classifica generale ora cortissima. Lo spagnolo dell'Astana accusa lo scatto di Riccò sul Monte Pora e vede ora ridursi a soli 4 secondi il suo vantaggio sullo scalatore di Formigine in classifica generale. Poco più dietro, in terza posizione a 21 secondi, c'è quindi Danilo Di Luca.

E domani, prima dei verdetti che stabilirà la cronometro di Milano, si sale ancora; da affrontare Gavia (cima Coppi di questo 91° Giro) e Mortirolo.

Andrea Tabacco / Eurosport

le mie foto del giro di oggi........
i fuggitivi.....


il gruppo


scusate se sono brutte ....
nitroverde88
00venerdì 30 maggio 2008 23:28
dai che sono venute bene le foto!

il gruppo in tv sembra vadano piano ma in realtà tirano come i treni.

comunque oggi è stata una grandissima tappa!
isa46
00domenica 1 giugno 2008 22:24
grazie Nitro sei sempre gentile !!!!!!
isa46
00domenica 1 giugno 2008 22:25
Giro d'Italia - Crono a Pinotti: ma il RE del Giro è Contador
Dopo 12 anni (l'ultimo era stato Pavel Tonkov nel 1996), il Giro d'Italia è vinto da uno straniero. Il re della 91a edizione della corsa rosa è Alberto Contador (Astana), spagnolo di Pinto, quartiere periferico di Madrid, che nella cronometro conclusiva di Milano rifila 1':53" a Riccardo Riccò (secondo assoluto nella generale) e sale sul gradino più alto del podio a 15 anni di distanza dall"ultimo spagnolo in grado di farlo: il grandissimo Miguel Indurain.

Contador, arrivato al Giro senza nemmeno averlo preparato a dovere, cresce di condizione durante le tre settimane e si impone da campione a Milano per la prima volta e alla sua prima partecipazione alla corsa rosa. Per lo spagnolo dell'Astana, che lo scorso anno aveva trionfato al Tour de France, il prossimo obiettivo è adesso la maglia amarillo della Vuelta di Spagna.

Sul podio del Giro anche un bravissimo Marzio Bruseghin (Lampre) che strappa la terza posizione per appena due secondi nei confronti di un comunque ammirevole Franco Pellizotti (Liquigas).

La tappa conclusiva di questo entusiasmante 91° Giro d'Italia, cronometro di 28 km da Cesano Maderno a Milano, è vinta da Marco Pinotti (High Road), campione italiano di questa specialità, davanti al compagno di squadra, Tony Martin, e al russo della Tinkoff, Mikhail Ignatiev.

Maglia verde, ma questa non è una notizia perché già ampiamente assegnata, è Emanuele Sella (Csf Navigare), vincitore di tre tappe e di gran lunga lo scalatore più pimpante di queste tre settimane; in ciclamino chiude Daniele Bennati (Liquigas), tre successi parziali anche per lui, mentre il miglior giovane è Riccardo Riccò (Saunier Duval).

Andrea Tabacco / Eurosport
isa46
00mercoledì 4 giugno 2008 22:11
Giro d'Italia - Le mille facce del 91° Giro d'Italia
Quella appena terminata, che si è rivelata una delle edizioni più combattute degli ultimi 20 anni del Giro d'Italia, si presta ad analisi e commenti. Il ciclismo mondiale ha trovato un grandissimo campione, Alberto Contador, di certo il migliore (al momento) per le grandi corse a tappe, scopre in prospettiva Riccardo Riccò e ci regala un Emanuele Sella da urlo, re degli scalatori e vincitore di tre su cinque tappe di montagna. In mezzo ci sono il terzo posto di Marzio Bruseghin, l'impresa di Plan de Corones di Franco Pellizotti e la grinta del campione uscente, Danilo Di Luca, maglia rosa per combattività e carisma ma, a livello di condizione, sicuramente non quello dello scorso anno. Gilberto Simoni ci ha provato, ma l'anagrafe parla da sola; Bettini, nonostante le 34 primavere si dimostra ancora una volta grandissimo campione di classe (in bici) e umanità. Quindi i giovani, Visconti e Nibali; splendido per otto giorni in maglia rosa il primo, meno bene, nonostante siano in tanti a scommettere sul suo futuro, il secondo. Infine Bennati, fantastico re delle volate e per nulla intimorito dall'ombra di Petacchi, che vince il confronto con il britannico Cavendish. Anche se va al giovanissimo velocista dell'High Road, il premio "gentleman" di questo Giro. Per scoprire il perché di questo (e non solo), basta leggere qui sotto, dove ci permettiamo, per una volta e senza voler criticare nessuno (lo spettacolo offerto è stato comunque splendido) di dare i voti ai protagonisti del 91° Giro d'Italia.

Alberto Contador - Dopo il Tour de France del 2007, trionfa anche al Giro 2008 confermandosi campione di livello assoluto. Partito in sordina, solo dieci giorni prima del via di Palermo era al mare a Cadice dove si trovava in vacanza, è venuto fuori nel corso delle tre settimane dimostrando oltre che classe eccelsa, incredibile forza a livello mentale. La sua squadra, l'Astana, era davvero fortissima, ma lui ha saputo difendersi (ottimamente) in montagne e infliggere, nello stesso tempo, distacchi importanti a cronometro. VOTO 10

Riccardo Riccò - Lo scorso anno era una promessa. La vittoria alla Tre Cime di Lavaredo lo aveva fatto conoscere al grande ciclismo; quest'anno ha preparato la Corsa Rosa in maniera impeccabile e solo la classe di un super-Contador gli ha tolto il gradino più alto del podio. Al suo attivo ci sono due vittorie di tappa, il secondo posto assoluto di Milano e tanti, tantissimi scatti sulle montagne più impervie. Parla tanto (forse troppo), ma è anche questa una caratteristica che lo fa piacere tanto alla gente. VOTO 9

Marzio Bruseghin - Una vita da mediano, ops da gregario. Il buon Bruse ha sudato, ha tenuto in salita e a cronometro si è rivelato, come è solito fare, tra i migliori. Capitano della Lampre per via del forfait di Cunego (che sarà al Tour), Marzio ha saputo ritagliarsi uno spazio tra i grandi della classifica generale. Il terzo posto di Milano, che gli vale il primo podio in carriera al Giro, è il giusto premio per una vita spesa (bene) sulla bicicletta. VOTO 8

Emanuele Sella - Premio della sfortuna e del coraggio che si allineano per una volta. Sella li ottiene entrambi. Cade quattro volte, tre solo durante la tappa di Cesena, esce di classifica ma sulle montagne (forse proprio per non essere un pericolo per la maglia rosa) dimostra di essere il più forte in salita vincendo, ben prima della tappa cronometro di Milano, la maglia verde degli scalatori. Infiamma la corsa come pochi; tre vittorie di tappa nello stesso Giro, e una costanza nell'attaccare che hanno impreziosito l'edizione numero 91 della Corsa Rosa. VOTO 8

Daniele Bennati - Prima di quest'anno non aveva mai vinto una tappa al Giro d'Italia. Lui, che di professione fa il velocista, non ci ha messo molto a mettere il timbro anche sulla Corsa Rosa (dopo Tour de France e Vuelta). Per nulla intimidito dall'ombra di Petacchi (escluso dal Giro a pochi giorni dal via) ottiene (da signore) tre successi parziali di tappa per dire a tutti che, al momento, il miglior sprinter in circolazione è lui. VOTO 8

Mark Cavendish - Il velocista britannico è forse la più lieta sorpresa di questo Giro d'Italia. Cavendish vince due tappe, si batte sempre lealmente con Bennati e impreziosisce il suo Giro lasciando (nel memorabile sprint di Locarno) il successo al suo compagno di squadra, Greipel, come giusto riconoscimento per avergli fatto da apripista nelle tappe precedenti. VOTO 7.5

Franco Pellizotti - Per salire sul podio di Milano avrebbe certamente pagato di tasca sua. Senza spendere un soldo, Franco avrebbe potuto comunque chiudere terzo se solo fosse andato più veloce di appena due secondi rispetto a Bruseghin. Chiude invece quarto, ma l'impresa nella crono-scalata di Plan de Corones (che rimarrà nella storia) lo ripaga per una corsa vissuta (da capitano e da protagonista) al centro della scena. VOTO 8

Danilo Di Luca - Purtroppo la condizione non era la stessa del 2007 quando trionfò al termine di un Giro vissuto da protagonista ma la grinta dell'abruzzese, ragazzi, non è seconda a nessuno. L'azione tentata in discesa dal Vivione (con uno splendido Savoldelli) è da campione, così come il carattere che gli ha permesso di crederci fino alla resa sul Mortirolo. Le vicissitudini extra-ciclistiche lo hanno forse penalizzato; la sua grande forza interiore gli ha invece permesso di non andare a fondo. VOTO 6.5

Gilberto Simoni - Gli anni passano per tutti, e per Gibo sono quasi 37. La Diquigiovanni gli ha dato la possibilità di combattere (forse per l'ultima volta) da protagonista al Giro d'Italia; lui ha accettato la sfida, conscio che freschezza atletica e lucidità non sono più quelle di una volta. Il decimo posto non è un disonore, ma un monito per chi si arrende. Simoni non l'ha fatto: ha attaccato, è stato staccato, ma è comunque rimasto nel cuore dei tifosi che lo hanno incitato senza sosta a ogni suo passaggio. VOTO 6

Paolo Bettini 6 - Il "Grillo" di Tivoli non ce l'ha fatta. L'obiettivo, quello di vincere una tappa al Giro d'Italia in maglia iridata, non è andato in porto. In compenso, Paolino ha regalato tanta esperienza al suo erede designato, Giovanni Visconti (VOTO 8, come i suoi giorni in maglia rosa), trascinandolo lungo le prime montagne durante la sua settimana da leader. VOTO 7

Andrea Tabacco / Eurosport
isa46
00mercoledì 4 giugno 2008 22:22
cosa cosa ???? Sella 8 ma si merita un 10 e' stato il migliore...
isa46
00martedì 10 giugno 2008 14:42
Tour de France - Tom Boonen positivo alla cocaina
Volendo fare gli ironici, era un po' di tempo che nel ciclismo non si avevano notizie di questo tipo. Non che ci stessimo facendo l'abitudine però un Giro d'Italia intero senza scandali di doping è stato, di questi tempi, una novità. A riportarci a una realtà che non avremmo proprio voluto riabbracciare ci ha pensato il giornale belga "Het Laatste Nieuws" che, questa mattina, riporta la positività di Tom Boonen.

Non uno qualunque ma un ex campione del mondo, uno dei velocisti più forti in circolazione e vincitore, tra le tante altre corse della sua carriera, anche di due Parigi-Roubaix. Il corridore belga è risultato positivo alla cocaina durante un controllo effettuato a fine maggio. Ad affermarlo, come detto, è il quotidiano fiammingo "Het Laatste Nieuws" che cita, in particolare, l'Agenzia mondiale antidoping.

Il test cui si è sottoposto Boonen è avvenuto circa tre giorni prima del Giro del Belgio, quindi il 26 maggio. A confermare la notizia, come riportato sempre sul giornale belga, sono state inoltre la Comunità Fiamminga, responsabile dei controlli nella regione delle Fiandre, e due fonti giudiziarie. Immediata la reazione della giustizia belga che ha confermato la notizia diffusa dalla stampa locale. In una nota della procura di Turnhout viene sottolineato che "un controllo fuori gara effettuato il 26 maggio dal ministero della Comunità fiamminga su Tom Boonen ha determinato la presenza di un metabolita della cocaina".

Non è un bel periodo per Tom Boonen che già lo scorso dicembre era stato accusato da un corridore di ciclocross (risultato poi positivo alla cocaina) di avergli fornito la "polvere bianca". L'ex campione del mondo, poi, nelle scorse settimane si è visto anche ritirare la patente di guida circa 15 giorni in seguito ad alcune infrazioni del Codice della strada.

Andrea Tabacco / Eurosport
isa46
00venerdì 20 giugno 2008 22:25
Tour de France - La Grande Boucle torna in Italia
Dopo nove anni il Tour de France torna in Italia, con due tappe, fra domenica 20 e martedì 22 luglio, in Piemonte: la prima partirà da suolo francese, a Embrun, per arrivare a Prato Nevoso, in provincia di Cuneo; la seconda, dopo un giorno di riposo, partirà da Cuneo per tornare in Francia, a Jausiers.

L'ultimo sconfinamento della Grande Boucle in terra italiana risale al 1999, quando Lance Armstrong si aggiudicò la tappa Le Grand Bornand-Sestriere.

La principale corsa a tappe francese giungerà in Italia attraverso il colle dell'Agnello, la storica "cima Coppi" del Giro (2.748 metri), il 20 luglio durante la 15^ tappa (183 km di lunghezza) e arriverà a Prato Nevoso toccando Chianale, Casteldelfino, Frassino, Melle, Brossasco, San Rocco, Peveragno, Roccaforte Mondovì e Frabosa Sottana.

Il 21 luglio sarà il primo giorno di riposo nella storia del Tour al di fuori del territorio francese, mentre la sedicesima tappa (157 km) partirà dal centro di Cuneo verso Jausiers, il 22 luglio e passerà per San Pietro Del Gallo, Vignolo, Gaiola, Aisone, Vinadio fino al Col de la Lombarde (2.351 m).

Eurosport
isa46
00lunedì 30 giugno 2008 22:47
Tour de France - Landis: confermati 2 anni di stop
A Floyd Landis, sospeso per due anni dalla Corte Arbitrale Americana, non è servito a nulla il ricorso al Tas di Losanna. Il Tribunale di arbitrato dello Sport ha deciso infatti di confermare i 24 mesi di astinenza dalle corse al ciclista statunitense.

Il tentativo ultimo di Landis era piuttosto chiaro. Non essendo più il Tour de France (così come il Giro d'Italia appena terminato e la prossima edizione della Vuelta di Spagna) facente parte dell'Uci Pro Tour, l'ex corridore della Phonax avrebbe clamorosamente potuto prendere parte alla prossima Grande Boucle.

La conferma dei due anni di squalifica (anche se comunque Landis il Tour non l'avrebbe mai fatto) rende impossibile questa ipotesi.

Quello che sta succedendo a Landis (riconosciuto colpevole per l'assunzione di sostanze dopanti durante il Tour del 2006 e, per questo, cancellato dall'albo d'oro dei vincitori della corsa francese), vuole essere una monito contro il doping.

Landis era risultato positivo durante la 17esima e penultima tappa del Tour de France 2006. L'ormai quasi 33enne ciclista di Lancaster è stato anche condannato al pagamento delle spese legali, cifra che si aggirerebbe intorno ai settantamila euro.

Andrea Tabacco / Eurosport
speedy13
00venerdì 11 luglio 2008 16:47
Transalp: e` ancora doppietta italiana
(AGM-DS) - 11/07/2008 16.20.43 - (AGM-DS) - Milano, 11 luglio - Ancora doppietta italiana alla Transalp. I 1100 concorrenti della sesta e penultima tappa sono partiti questa mattina alle ore 9 da Falcade per raggiungere dopo 116,74 km e 3.239 metri di dislivello Feltre. Hanno attraversato prima il passo Valles, poi il Rolle e alla fine il passo Cereda. Si sono aggiudicati la vittoria per un decimo di secondo gli altoatesini Philipp Götsch e Manuel Hillebrand che in volata hanno battuto Werner Weiss e Andreas Laner, leader della classifica generale con 1,3” di vantaggio su Hillebrand/Götsch. Le due squadre altoatesine hanno completato il percorso in 3h 30min e 47sec.

Dopo sei tappe di montagna, i corridori domani raggiungeranno l’arrivo finale di Bibione sul mare Adriatico. Da Feltre il percorso scende leggermente fino a Valdobbiadene e poi, costeggiando i fiumi Piave e Livenza, si immette nelle grande pianura veneta orientale. Qui` si potranno raggiunge medie alte e per i corridori sara` piu` difficile fare selezione in gruppo. La tappa conta 155 km quasi interamente pianeggianti e un dislivello complessivo di 446 m. L’arrivo a Bibione e` posto in Piazza Zenith, direttamente in riva al mare. L’ ormai celeberrimo tuffo in acqua dei „finisher“ e` davvero a portata di mano, cosi` come la beach-party finale con premiazione e consegna delle maglie a tutti i concorrenti che hanno finito la gara.





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