C'erano tutti i presupposti per i Philadelphia Flyers di chiudere in ragguardevole anticipo la serie di semifinale a est, portarsi a casa anche qualche risorsa di energia in più decisiva per potersi poi andare a giocare il diritto di presenziare alla gara per la Stanley Cup. E i presupposti sono stati pienamente rispettati: il goaltender dei Flyers Biron ha confermato il suo splendido momento di forma, ma soprattutto, portando a nove gol il suo score di questi playoff, a fare la differenza è stato il centro di Philadelphia, R.J. Umberger, con due gol (quasi tre per la verità vista una deviazione di Richard su un suo stesso missile) e una prestazione davvero di livello assoluto.

Il 6-4 finale rende solo parzialmente l'idea di una partita che Philadelphia si è dovuta comunque sudare all'inverosimile e che ha visto Montreal, forse per la prima volta nell'intera serie, davvero competitiva. Doppio vantaggio canadese, prima con Plekanec e poi con Lapierre dopo il primo pareggio di Umberger.

E qui i 24 volte campioni si sono smarriti: con tre gol in rapida successione di Richard, Umberger e Hartnell, i Flyers cambiano marcia. Sembra finita, ma il pareggio di Kostitsyn, 4-4, scatena il pubblico di casa che comincia a spingere per la concretizzazione di una vittoria che riaprirebbe la serie. E invece è solo il segnale per i Flyers che occorre una minima dose di attenzione in più per chiudere i conti che vengono puntualmente definiti, grazie a un terzo periodo tutto offensivo, da Jeff Carter a 16.56 dell'ultimo tempo, puntualizzato poi da Knuble con una rete a porta vuota a 50 dal termine.

Onore ai Canadiens che si sono meritati per la feroce determinazione con la quale hanno giocato una bella standing ovation del proprio pubblico, consapevole di non avere la miglior squadra della lega, per lo meno quest'anno, ma di avere avuto sul ghiaccio chi aveva dato tutto quello che aveva. Non abbastanza comunque di fronte alla supremazia di Philadelphia che giocando con questa stessa consapevolezza e determinazione può davvero pensare di giocarsi la stagione, da vincente, fino alla fine.

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