20/12/2006 23:50 |
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HCL: I bianconeri trionfano contro il Langnau in una gara poco spettacolare LANGNAU Al termine di un incontro giocato su bassi ritmi e con poca lucidità da parte di entrambe le formazioni, il Lugano conferma che la sua sindrome da trasferta è definitivamente da archiviare come malanno di inizio stagione e si offre per l’occasione la quarta vittoria consecutiva lontano dalla Resega, nonché la quinta in totale. La partita è iniziata sotto la cattiva stella dell’arbitro principale Stricker, incapace di dare una linea direttiva coerente alla sfida e quanto meno «originale» nelle sue scelte. Fatto sta che il primo terzo è stato consumato, per la gran parte, in situazione di disparità numerica (con addirittura un 5 contro 3, non sfruttato, per parte), ma nonostante ciò il risultato non si è mosso dallo 0-0 iniziale.
Altra storia nel secondo terzo, nel quale il livello della contesa si è alzato leggermente rendendo lo spettacolo quasi guardabile. Una buona percussione di Sannitz, poi corretta da Wilson dall’interno dell’aera di porta di Schoder, ha finalmente mosso le acque, dando un po’ di vivacità all’incontro. I padroni di casa, sulla spinta soprattutto delle linee di Tomse Kolanos, hanno reagito con vigore imprevedibile, vista la pochezza di idee fino a lì mostrata e si sono rapidamente portati sul 21 grazie alle reti di Miettinen (gran tiro di polso sotto il sette)e di Joggi, dopo un’azione di sfondamento da parte di Neff.
Finalmente diretta in modo decente da Stricker, la partita ha così avuto il suo epilogo, dopo il pareggio di Reuillea fine secondo terzo grazie ad una preziosa deviazione su tiro dalla blu di Jeannin, in un periodo conclusivo abbastanza animato, soprattutto grazie ai padroni di casa. Sfruttando una penalità inflitta al topscorer bianconero Hentunen, i tigrotti si sono infatti portati in vantaggio con un secco tiro dalla blu di Marc Leuenberger, capitano per un giorno in assenza dell’acciaccato Liniger. Per qualche minuto è sembrato che il Langnau riuscisse a controllare un Lugano apparso un po’ disordinato, ma un assolo di Näser (concluso con un preciso trio nell’incrocio dei pali alla sinistra di un Schoder coperto)ha ridato morale ai giocatori di Zanatta che sulla spinta del 3-3 hanno presto portato il risultato sul 3-5 grazie a Gardner (complice una sfortunata deviazione di Aegerter)e, ancora, Näser. Un’ottima operazione di classifica, dunque, seppur frutto di una prestazione mediocre. Ora il Lugano si trova da solo in seconda posizione, a soli 6 punti dal leader Davos, inopinatamente sconfitto in casa dal Ginevra Servette. Buone nuove dunque per Zanatta, che per l’occasione ha anche potutocontaresulrientrodiSteve Hirschi, al quale è stato concesso l’onore del primo cambio della partita. Assente dalle competizioni da circa 8 mesi, il difensore bianconero si è mostrato all’altezza della situazione per buona parte dell’incontro e promette di dare un significativo colpo di mano alla squadra.
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20/12/2006 23:51 |
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Ambrì, un punto ma dovevano essere tre ZUGO Sembrava quasi fatta ieri per l’ Ambrì, che alla Herti è andato vicinissimo a sfatare finalmente il tabù trasferta:ma il doppio vantaggio (il secondo...) all’inizio del terzo conclusivo non è bastato ai biancoblù, che si sono fatti dapprima raggiungere e poi superare, all’«overtime» dai padroni di casa dello Zugo. Certo, il punticino racimolato non è da buttare, ma la sensazione è che si sia persa un’altra occasione, l’ennesima, per ridurre il «gap» dalla riga e tornare a sognare.
La vittoria del redivivo Ginevra Servette sul ghiaccio della capolista Davos complica poi ulteriormente la situazione. Ma chissà che d’ora in poi non diventino gli ZSC Lions, battuti in casa dal Berna, gli avversari sui quali fare la corsa. Sta di fatto che dopo ieri sera il margine dall’ottavo posto è salito a otto punti: superfluo affermare che la sfida di venerdì alla Valascia proprio contro gli zurighesi rivestirà un’importanza capitale in ottica playoff. L’ Ambrì, dopo un primo tempo giocato con molta disciplina difensiva ma poco « punch» offensivo (stesso dicasi per gli avversari) ha alzato il ritmo nel periodo centrale, nel quale ha trovato tutte e tre le sue segnature. Du Bois dapprima... anzi Trudel (impercettibile la deviazione del «top-scorer » canadese sul tiro del difensore)e Svensson poco dopo (fucilata sotto la traversa)hanno spezzato l’equilibrio, quando in entrambe le occasioni era il brillante ma bizzoso Piros a trovarsi sulla panchina dei penalizzati.
I padroni di casa hanno accusato il colpo, rischiando di subire anche quello del «knock-out », sfiorato da Domenichelli. Ma una penalità inflitta a un Tallarini ieri troppo nervoso (6 minuti in totale sul suo conto) ha permesso allo Zugo di installarsi nel terzo di difesa ospite: ebbene, in « power-play » Petrov e compagni non sono riusciti a colpire ma poco dopo, ancora sullo slancio della superiorità numerica, hanno dimezzato lo scarto con Oppliger. A quel punto lo Zugo ha esercitato una notevole pressione, ha sprecato l’impossibile (compreso una situazione... di tre contro zero risolta dall’ottimo Bäumle!) ma, sbilanciandosi, ha prestato il fianco al contropiede dell’ Ambrì:e proprio grazie a un’azione di rimessa i leventinesi sono tornati in doppio vantaggio (1-3) con il «solito» Trudel servito da Domenichelli. Finita? Purtroppo no, e l’impressione la si è avuta quando, all’inizio del terzo conclusivo, Baldi tutto solo davanti a Weibel - ha sbagliato il gol che avrebbe con tutta probabilità chiuso la partita.
L’ Ambrì d a lì i n poi è c alato nettamente (sul piano del pattinaggio e dell’ingaggio fisico) subendo costantemente l’iniziativa dello Zugo. Piros ha firmato il 2-3 al 43’30’’ mentre al 51’17’’ Richter ha acciuffato il pareggio (3-3) in superiorità numerica, in seguito a una penalità discutibile inflitta a Bianchi. Nell’occasione Bäumle è stato lasciato solo dai quattro biancoblù e dopo un paio di miracoli da corta distanza non è riuscito a deviare anche il tentativo del difensore statunitense. Si è così reso necessario il supplementare, decisosi in... tre contro tre (fuori Du Bois e Camichel)da una deviazione volante del sempre geniale Petrov. Per l’ Ambrì della gestione Huras è il primo punto fuori casa, ma in trasferta i tre punti mancano addirittura dalla prima giornata! E la classifica non può che risentirne.
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20/12/2006 23:53 |
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HCAP: Biancoblù ancora una volta battuti lontano dalla Valascia FLAVIO VIGLEZIO ZUGO - L’Ambrì-Piotta torna da Zugo con un punto, il primo in trasferta della gestione-Huras, ma anche con parecchi rimpianti per non essere stato in grado di gestire per due volte un doppio vantaggio. Ci sono dunque andati vicini, i leventinesi, ma la tanto agognata vittoria in trasferta proprio non ne vuole sapere di arrivare. E così, vista la contemporanea vittoria del Ginevra Servette sul ghiaccio di Davos, la linea si allontana ancora un po’ di più ed allora diventa davvero importantissima la partita di venerdì contro gli ZSC Lions.
Davvero un peccato, insomma, perché la truppa di Huras rispetto alle ultime uscite lontano dalla Valascia ha evidenziato chiari progressi, in particolare sul piano della disciplina difensiva, ma ha una volta di più pagato a caro prezzo un calo fisico nel terzo periodo.
Il primo periodo non ha invero regalato molte emozioni, anzi. Pochissime occasioni da rete da una parte come dall’altra – sul bastone di Luca Cereda il disco più pericoloso dopo soli 46 secondi di gioco – e tanta confusione in pista, come se la pausa per la nazionale avesse arrugginito i meccanismi delle due squadre. L’incontro, pur non toccando livelli tecnici di eccellenza, si è però animato nei secondi venti minuti, grazie ad un Ambrì che, continuando a giocare con la già citata disciplina dietro, è finalmente riuscito a sfruttare due superiorità numeriche. A portare in vantaggio i leventinesi ci ha pensato Trudel che, con il ceco Piros sulla panchina dei cattivi, ha sorpreso Weibel con una deviazione su tiro di Du Bois. Due minuti, o poco più, dopo, i biancoblù hanno raddoppiato: con Piros ancora una volta in panchina a scontare un cambio scorretto dello Zugo, Svensson dalla linea blu ha lasciato partire un missile che Weibel manco ha visto, realizzando così la sua prima rete dal suo ritorno in Leventina. Un doppio vantaggio importante, ma non certo decisivo. Ed infatti pochi secondi dopo la fine di una penalità fischiata a Tallarini, lo Zugo ha riaperto la partita approfittando di un attimo di sbandamento della retroguardia del-l’Ambrì, che ha permesso a Fazio di servire il disco al liberissimo Oppliger, che con un bel polisino ha trafitto Bäumle. Nell’hockey, poi, sono spesso i piccoli dettaglia a fare la differenza. E così al 35.40, approfittando di un cambio leventinese a dir poco azzardato, lo Zugo si è presentato davanti a Bäumle con addirittura tre uomini contro… zero, ma Duri Camichel ha fallito la ghiotta occasione. Gol sbagliato, gol subìto, recita il vecchio adagio: e così mezzo minuto più tardi Trudel, con un polsino nel sette, ha ridato due reti di vantaggio all’Ambrì.
Che purtroppo non sono bastate, perché nel periodo conclusivo l’Ambrì Piotta ha accusato un evidente calo fisico, e di certo non è la prima volta in stagione. Lo Zugo pian piano ha preso coraggio, trovando quasi subito il gol con Piros, ieri protagonista nel bene e nel male. Da quel momento gli uomini di Simpson sono diventati i padroni quasi assoluti del ghiaccio, e se hanno trovato il pareggio “solo” al 52’ è merito di un Thomas Bäumle in gran forma. Niente però ha potuto però il portierone quando Richter, solo soletto nello slot, ha fatto esplodere la Herti. Una rete ottenuta con l’Ambrì in inferiorità numerica per una penalità più che dubbia fischiata dall’incerto Stalder a Mattia Bianchi. Ed allora è stato overtime, con Petrov che ha regalato due punti allo Zugo deviando sotto porta un appoggio di Hallberg.
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20/12/2006 23:54 |
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HCL: 10 minuti bastano per fare quintina e poker LANGNAU - Cinque vittorie consecutive. Quattro nelle ultime quattro trasferte. Dieci giorni di pausa non hanno cambiato di una virgola quanto il Lugano aveva detto nelle scorse settimane: gli equilibri ormai ci sono, e la posizione di classifica raggiunta in queste settimane – a questo punto a “soli” 6 punti dal leader Davos – né è l’indiscutibile immagine. Si può solo migliorare, questo è evidente, ma il Lugano ritrovato a Langnau ha appunto ribadito che nulla e nessuno più lo spaventa, tanto meno le continue defezioni (e ieri è toccato all’ammalato Romy) o le situazioni di svantaggio (due anche alla Ilfis, la seconda ad appena 14 minuti dal termine).
Ci ha messo per la verità parecchio a decollare, questa partita che per tutto il primo periodo è stata in effetti frustrata dalla pignolerìa dell’arbitro Stricker, uno che sta provando a farsi strada nel massimo campionato e che per farlo ha scelto appunto di essere totalmente ligio alle consegne. Così, però, non è più possibile giocare a hockey, e il primo a rendersene conto è stato proprio il rientrante Steve Hirschi, che – dopo otto mesi da spettatore forzato ––s’era forse dimenticato che anche un bel check duro ma corretto può costare la penalità se l’arbitro di turno ha deciso di rompere le scatole. Cosa che Stricker ha appunto fatto per l’intero primo e di conseguenza soporifero periodo. Concluso, manco a dirlo, sul nulla di fatto: penalità (8) ovviamente escluse.
Poi, finalmente, la luce s’è accesa quando Wilson s’è infilato come un falco a raccogliere sotto il naso di Schoder un disco portato fin lì da Sannitz. E sull’1 0 per il Lugano, anche il Langnau ha dovuto scoprirsi, e allora si è cominciato a giocare, fino ad approdare al botta e risposta e replica che ha portato il risultato sul 2-2: pareggio bernese addirittura in inferiorità numerica (iniziata per la verità da appena due secondi) con Miettinen ad approfittare di un’indecisione difensiva bianconera, poi raddoppio con un altro gran bel tiro, stavolta al volo e stavolta di Joggi, quindi pareggio luganese con una correzione di Reuille su tiro di capitan Jeannin al settimo power-play.
Calate (crollate, quasi sparite) le pena-lità, un po’ perché l’arbitro ha fatto il bravo, un po’ perché i giocatori han capito l’antifona, anche nel terzo tempo non sono mancate le reti, a ricompensare la platea per uno spettacolo di qualità invero assai modesta. Ed a ricompensare soprattutto il Lugano per una superiorità comunque evidente: Lugano che prima di allungare verso la vittoria ha però scelto la strada più a rischio, “concedendo” cioè ai Tigers (in cinque contro quattro) un nuovo vantaggio al 46’. Ma è stato un fuoco di paglia, perché non appena la squadra di Zanatta – ormai ridotta a tre sole linee, a pareggiare così i conti con il Langnau, che a tre ha in pratica giocato l’intera partita – ha rimesso a fuoco la zona offensiva, il confronto ha preso la sua piega definitiva. Vero sì che il primo disco nel terzo tempo Schoder lo ha toccato dopo nove minuti, vero però anche che in seguito è stato quasi solo Lugano, ad immagine del decisivo parziale di 3-0 infilato tra il 50’ e il 57’, con doppietta di Näser (a portare a quota 10 il suo bottino stagionale!) a cavallo del 4-3 di Gardner, via schiena di Aegerter, in power-play.
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21/12/2006 17:50 |
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NHL: Hasek perfetto per la 7.a volta, Red Wings ok (AGM-DS) - Milano, 21 dicembre - Con il 73.o shutout (porta mantenuta inviolata) in carriera Dominik Hasek aiuta i Red Wings contro i Blue Jackets. Detroit, quindi, si e' imposta 5-0 su Columbus vendicando al meglio la sconfitta subita lunedi'. Hasek e' alla quinta partita perfetta della stagione, e ha compiuto 27 parate. Ora e' nella top ten della lista degli shutout nella storia del massimo campionato di hockey americano. Tra i marcatori, doppietta di Dan Cleary. Gli Anaheim Ducks continuano la striscia positiva contro i Dallas Stars: 4-1 con doppietta si Corey Perry. Infine, a Chicago Chris Mason in porta (28 parate) e Paul Kariya in versione goleador (doppietta) hanno aiutato Nashville a battere 2-1 i Blackhawks padroni di casa. Per i Predators e' la quinta vittoria consecutiva.
www.datasport.it/leggi.aspx?id=4172983 |
21/12/2006 17:54 |
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| | | OFFLINE | Post: 107.582 Post: 26.482 | Registrato il: 17/11/2003 Registrato il: 11/10/2004 | Sesso: Maschile | Occupazione: Studente | | | |
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NHL: Red Wings alla caccia di Nashville (AGM-DS) - Milano, 21 dicembre - Nella Central Division comandano i Nashville Predators con 49 punti, 5 in piu' dei Detroit Red Wings.
NHL: le classifiche aggiornate
Classifiche
Eastern Conference
Atlantic Division
New York Rangers 40; New Jersey Devils 39; New York Islanders 37; Pittsburgh Penguins 35; Philadelphia Flyers 20;
Northeast Division
Buffalo Sabres 50; Montreal Canadiens 45; Toronto Maple Leafs 37; Ottawa Senators 35; Boston Bruins 34;
Southeast Division
Atlanta Thrashers 44; Carolina Hurricanes 38; Washington Capitals 37; Tampa Bay Lightning 32; Florida Panthers 30;
Western Conference
Central Division
Nashville Predators 49; Detroit Red Wings 44; Chicago Blackhawks 33; Columbus Blue Jackets 27; StLouis Blues 22;
Northwest Division
Calgary Flames 37; Colorado Avalanche 36; Minnesota Wild 36; Edmonton Oilers 36; Vancouver Canucks 35;
Pacific Division
Anaheim Ducks 60; San Jose Sharks 48; Dallas Stars 42; Los Angeles Kings 29; Phoenix Coyotes 25
www.datasport.it/leggi.aspx?id=4173147 |
22/12/2006 15:44 |
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| | | OFFLINE | Post: 21.931 Post: 5.617 | Registrato il: 11/12/2005 Registrato il: 02/09/2006 | Sesso: Maschile | | | |
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NHL: i risultati della notte (AGM-DS) - Milano, 22 dicembre - Nella notte, agevole vittoria per i Buffalo Sabres che passano 7-2 sul campo dei Nashville Predators.
NHL: i risultati della notte
Atlanta Thrashers-Pittsburgh Penguins 4-3
Boston Bruins-Vancouver Canucks 2-0
Colorado Avalanche-Calgary Flames Rinviata
Florida Panthers-New York Rangers 3-2
Montreal Canadiens-Philadelphia Flyers 4-2
Nashville Predators-Buffalo Sabres 2-7
Ottawa Senators-Tampa Bay Lightning 2-4
Phoenix Coyotes-Edmonton Oilers 2-3
San Jose Sharks-Dallas Stars 0-3
StLouis Blues-Los Angeles Kings 5-2
Prossimo turno 22/12/2006
Carolina Hurricanes-New York Islanders; Chicago Blackhawks-Toronto Maple Leafs; Columbus Blue Jackets-Vancouver Canucks; Detroit Red Wings-Minnesota Wild; Washington Capitals-New Jersey Devils
www.datasport.it/leggi.aspx?id=4174727 |
22/12/2006 15:45 |
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NHL: Buffalo si conferma leader nella Eastern (AGM-DS) - Milano, 22 dicembre - A Ovest, la sconfitta di Nashville non mette in discussione la 2.a piazza dei Predators: irraggiugibili i Ducks (60 punti).
NHL: classifiche
Eastern Conference
Atlantic Division
New York Rangers 40; New Jersey Devils 39; New York Islanders 37; Pittsburgh Penguins 36; Philadelphia Flyers 20;
Northeast Division
Buffalo Sabres 52; Montreal Canadiens 47; Toronto Maple Leafs 37; Boston Bruins 36; Ottawa Senators 35;
Southeast Division
Atlanta Thrashers 46; Carolina Hurricanes 38; Washington Capitals 37; Tampa Bay Lightning 34; Florida Panthers 32;
Western Conference
Central Division
Nashville Predators 49; Detroit Red Wings 44; Chicago Blackhawks 33; Columbus Blue Jackets 27; StLouis Blues 24;
Northwest Division
Edmonton Oilers 38; Calgary Flames 37; Colorado Avalanche 36; Minnesota Wild 36; Vancouver Canucks 35;
Pacific Division
Anaheim Ducks 60; San Jose Sharks 48; Dallas Stars 44; Los Angeles Kings 29; Phoenix Coyotes 25
www.datasport.it/leggi.aspx?id=4174753 |
22/12/2006 15:45 |
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| | | OFFLINE | Post: 21.931 Post: 5.617 | Registrato il: 11/12/2005 Registrato il: 02/09/2006 | Sesso: Maschile | | | |
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NHL: Atlanta batte Pittsburgh agli shootout (AGM-DS) - Milano, 22 dicembre - Nella NHL Atlanta ha battuto Pittsburgh agli shootout: il 4-3 finale porta la firma di Vyacheslav Kozlov. Spettacolare successo dei Trashers. Kozlov e Marian Hossa hanno segnato nel secondo shootout consecutivo, riuscendo a rispondere a Sidney Crosby, miglior marcatore della NHL, che aveva portato la gara all'overtime. Bella vittoria anche della squadra leader della Eastern Conference, capace di schiantare con un netto 7-2 la seconda della Western. I Buffalo Sabres, infatti, hanno battuto i Nashville Predators nettamente grazie alle doppiette di Jason Pominville, Maxim Afinogenov e Ales Kotalik. Kimmo Timonen, capitano degli sconfitti, ha dichiarato che la squadra non era pronta a giocare un incontro di questa caratura. Difficile dargli torto.
www.datasport.it/leggi.aspx?id=4174773 |
22/12/2006 17:27 |
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| | | OFFLINE | Post: 107.582 Post: 26.482 | Registrato il: 17/11/2003 Registrato il: 11/10/2004 | Sesso: Maschile | Occupazione: Studente | | | |
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Hockey: il Davos sospende Peter Guggisberg
[swisstxt] - Il Davos ha deciso di sospendere fino al 31 dicembre l'attaccante Peter Guggisberg, che salterà dunque l'incontro di campionato contro gli SCL Tigers e la Coppa Spengler. Il 21enne, che in estate aveva inviato per posta della marijuana a un ex compagno di squadra, qualche giorno fa era stato sorpreso a guidare in stato d'ebbrezza.
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22/12/2006 17:28 |
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| | | OFFLINE | Post: 107.582 Post: 26.482 | Registrato il: 17/11/2003 Registrato il: 11/10/2004 | Sesso: Maschile | Occupazione: Studente | | | |
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Hockey: Stefan Voegele fedele al Basilea
[swisstxt] - L'attaccante 24enne del Basilea Stefan Voegele ha prolungato di due anni il contratto che lo lega al club renano, con il quale ha disputato 188 partite tra DNA e DNB (con un bottino di 21 gol e 35 assist).
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22/12/2006 17:29 |
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| | | OFFLINE | Post: 107.582 Post: 26.482 | Registrato il: 17/11/2003 Registrato il: 11/10/2004 | Sesso: Maschile | Occupazione: Studente | | | |
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Hockey: aperta procedura ordinaria contro Forster
[swisstxt] - Il giudice unico della LN Reto Steinmann ha aperto una procedura ordinaria contro Beat Forster, difensore degli ZSC Lions che martedì ha caricato l'attaccante del Berna Christian Dubé causandogli una leggera commozione cerebrale.
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22/12/2006 17:29 |
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Hockey: nuovo straniero a Friburgo
[swisstxt] - Il Friburgo Gottéron ha trovato un nuovo straniero; si tratta del finnico Pasi Tuominen (32 anni). L'attaccante ha firmato un contratto valido fino al termine della stagione in corso e sosituisce Peter Sarno, che per un infortunio non potrà più giocare quest'anno. Intanto il club burgundo ha annunciato che si separa dal suo direttore sportivo Mike McParland, che era stato allenatore fino alla stagione scorsa. Il consiglio d'amministrazione aveva inoltre avviato qualche settimana fa un progetto di risanamento finanziario, che ha permesso ai romandi di ottenere la licenza per la stagione prossima.
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22/12/2006 17:31 |
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HCAP: Tiziano Gianini e la fiducia ritrovata Tiziano Gianini è uno di quei giocatori rigenerati dalla «cura Huras»: non che prima il suo rendimento fosse insufficiente, ma con il coach canadese (che lo conosce bene) l’esperto difensore ha ritrovato fiducia e regolarità d’utilizzo, quella che non gli garantiva Pekka Rautakallio. « È vero – afferma Gianini – adesso gioco con più regolarità e sono riuscito ad alzare il mio livello di gioco recuperando la massima fiducia. Prima la situazione era più difficile: quando si è utilizzati a sprazzi non è d’altronde semplice trovare il ritmoe si rischia sempre di commettere degli errori».
Torniamo alla partita di martedì a Zugo, nella quale avete racimolato un punticino... invece di tre:
« È vero, ci siamo trovati due volte in doppio vantaggio, ma non dobbiamo dimenticare che eravamo alla Herti e di fronte a noi avevamo una signora squadra. Siamo rientrati sul ghiaccio nel terzo conclusivo con le idee in chiaro ma a rovinare i nostri piani sono arrivate diverse penalità discutibili, che non ci hanno permesso di mantenere alto il baricentro. Il provvisorio 2-3 dello Zugo è inoltre arrivato presto e dopo sappiamo come è andata a finire. Abbiamo comunque conquistato un punto al termine di quella che reputo la migliore trasferta della gestione Huras»
La linea dista ora otto lunghezze e stasera alla Valascia c’è uno scontro diretto... quasi fondamentale:
« Inutile negarlo, la sfida odierna contro gli ZSC Lions è molto importante, per cercare di ridurre ulteriormente il margine di svantaggio ma anche per trovare il giusto slancio in vista del finale di «regular season ». Siamo in costante recupero e non nego che un eventuale k.o. complicherebbe la situazione: saremmo poi costretti ad andarci a prenderci i punti nel derby della Resega, una pista per noi tradizionalmente ostica».
Gli ZSC Lions in trasferta sono tra l’altro molto pericolosi e hanno diversi «contropiedisti» tra le loro fila:
«Sì, all’ Hallenstadion gli zurighesi avvertono una maggiore pressione e non sempre riescono a dare il meglio di loro stessi mentre in trasferta giocano probabilmente con più tranquillità: hanno dei buoni giocatori, tecnici e veloci. Insomma, dovremo stare molto attenti».
Paride Pelli
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22/12/2006 17:31 |
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HCL: Sandy Jeannin apprendista leader Sull’onda lunga di una settimana giocata da protagonista in nazionale, Sandy Jeannin continuaa fornire prestazioni di assoluto valore anche con la maglia del Lugano, di cui è il capitano.
Gli abbiamo chiesto innanzitutto una sua impressione sulla trasferta di Bratislava, dove è risultato tra i migliori della Loto Cup vinta dalla Svizzera:
« È stata una buona settimana, iniziata in salita con i brutti primi 40’ contro la Lettonia. Dopo quella parte d’incontro negativa, mi sono detto che il momento era giunto per far valere il mio peso di leader. E da quel momento tutto è andato per il meglio, grazie soprattutto all’entusiasmo e alla volontà dei miei giovani compagni di squadra. Lavorare con dei giocatori poco esperti è sempre entusiasmante, oltre che essere un onore per il nuovo ruolo che devo cominciare ad assumere».
Le ottime prestazioni di Bratislava sono un’ulteriore tappa di un’innegabile crescita di forma...
« È vero. L’inizio di questa stagione è stato forse il peggior periodo della mia carriera, ma è anche un po’ colpa mia. Ho messo troppo sotto pressione il mio corpo, con una preparazione estiva molto dura e non risparmiandomi nelle amichevoli precampionato, ciò che mi ha causato degli scompensi di tenuta.
Poi lentamente ho cominciato a risalire la china e adesso penso di essere sulla buona strada per tornare sui miei livelli».
Anche la squadra è migliorata ed adesso mira decisa al primo posto...
« Non penso che quello della vetta debba diventare un obiettivo:adesso dobbiamo sfruttare il buon momento che stiamo vivendo per fare più punti possibili, a cominciare da stasera a Kloten, dove ci attende un avversario giovane ma molto abile nel gioco difensivo e di contropiede. Ma anche noi siamo molto migliorati sotto questo punto di vista e credo che daremo vita ad un bell’incontro alla Schluefweg ».
Poi domani ci sarà il derby...
«Sappiamo benissimo che troveremo un Ambrì caricato a mille, all’immagine del suo allenatore. Sarà nostro compito giocare disciplinati contro un avversario costretto dalla sua situazione a vincere. Ci aspetta una partita durissima, l’ Ambrì è diventata una squadra solida e pericolosa.
Omar Ravani
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