Moratti: "Monaco, un test utile"
MILANO - Massimo Moratti, questa mattina, ha rilasciato una breve intervista ai giornalisti che lo attendevano all'uscita degli uffici della Saras.
Inter.it vi propone la versione integrale delle dichiarazioni del presidente nerazzurro.
Presidente come giudica la partita di ieri sera contro il Bayern? "L'Inter mi è piaciuta, come mi può piacere una partita d'inizio campionato: guardi solo i miglioramenti, l'adattamento agli schemi e pensi a non fare brutte figure. Comunque la squadra si è mossa bene".
Tornerete sul mercato?
"Non credo che torneremo sul mercato. Credo che Mourinho non ne abbia alcuna intenzione. Abbiamo molta fiducia in quelli che ci sono ed anche nella speranza che gli infortunati guariscano. I problemi rimangono per la finale di Supercoppa Italiana contro la Roma e per la prima giornata di campionato".
Però continua a ripetersi con insistenza il nome di Ricardo Quaresma.
"Abbiamo moltissimi attaccanti, non credo proprio che arrivi, semmai il problema è inverso e riguarda la difesa".
La pista Lampard è definitivamente chiusa?
"Il ragazzo aveva un problema importantissimo che è quello di appartenere al Chelsea. Il nostro rispetto a tutta questa situazione è dovuta al fatto che appartenga ad un'altra società e questa società non lo cedeva volentieri e quindi alla fine non era facile neanche per lui venire via. Tutto quello che potenzialmente sembrava possibile, poi non si è rivelato così e quindi non ci è sembrato il caso di correre altri sei mesi dietro a qualcuno ed abbiamo realizzato l'altra alternativa che avevamo e che era Muntari, che sta dimostrando di essere un ottimo acquisto".
Un suo commento sulla recente schermaglia dialettica che ha visto protagonisti prima José Mourinho e Claudio Ranieri e poi Felipe Scolari che in un'intervista al quotidiano britannico Guardian avrebbe definito arrogante al tecnico interista.
"Vedo la cosa come un divertimento di voi giornalisti, ma devo ammettere che la cosa un po' diverte anche me".
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