CICLISMO

Paolo Bettini si e` concesso una giornata di riposo dopo la caduta nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Dopo le abrasioni rimediate domenica, il campione iridato della Quick Step e` stato trasportato in ospedale per precauzione. Avendo rimediato soltanto alcune abrasioni alla gamba e al braccio sinistro, Bettini e` stato quasi subito dimesso. Ma questa mattina salendo in bicicletta come di consueto ha accusato qualche dolore di troppo. E ha preferito lasciar perdere. Domani provera` di nuovo in modo da valutare la partecipazione all`Eroica di sabato prossimo.
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(AGM-DS) - 08/03/2008 17.27.20 - (AGM-DS) - Milano, 8 marzo - La seconda edizione della `Montepaschi Eroica` ha visto il successo dello svizzero Fabian Cancellara. La corsa toscana, che si snoda su un percorso di 181 km, oltre 50 dei quali su tratti di sterrato, ha avuto come mossiere Mario Cipollini, che ha dato il via ai partecipanti da Gaiole in Chianti. La conclusione, nell`affascinante Piazza del Campo di Siena, ha visto il duello tra Alessandro Ballan e l`elvetico Cancellara, che si e` aggiudicato lo sprint finale. Il resto del gruppo e` giunto con 15`` di ritardo e al terzo posto si e` piazzato il tedesco Linus Gerdemann.

2ª Montepaaschi Eroica
Gaiole in Chianti - Siena, 181 km
Ordine d`arrivo
Fabian Cancellara (Svi-Team Csc), in 4h34.41
Alessandro Ballan (Ita) st
Linus Gerdemann (Ger) a 15``
Martijn Maaskant (Ola) st
Baden Cooke (Aus) st
Patrick Calcagni (Svi) st
Niklas Axelsson (Sve) st
Thomas Lovkvist (Sve) st
Pavel Brutt (Rus) st
Ryde Hesjedal (Can) st


www.datasport.it/leggi.aspx?id=4891259

Amburgo, 8 mar. - (Adnkronos/Dpa) - Patrik Sinkewitz, corridore tedesco squalificato per doping, alla Procura di Friburgo ha fatto i nomi di altri ciclisti che hanno fatto ricorso a sostanze illecite. ''Sembra proprio che Sinkwitz non fosse il solo a doparsi'', dice all'agenzia Dpa il portavoce della Procura, Wolfgang Maier. Sinkewitz, risultato positivo al testosterone lo scorso anno e squalificato fino al 18 luglio 2008, inizialmente non aveva fatto riferimento ad altri ciclisti. Poi, interrogato nuovamente dagli inquirenti, avrebbe fornito dettagli relativi all'estate 2006.

Secondo il Sueddeutsche Zeitung, Sinkewitz avrebbe lasciato Strasburgo durante il Tour de France di 2 anni fa e si sarebbe recato nella clinica universitaria di Friburgo. Li' si sarebbe sottoposto a pratiche ematiche proibite. Con lui, scrive il quotidiano, avrebbero viaggiato anche i connazionali Andreas Kloeden e Matthias Kessler. Nel 2006, i 3 corridori indossavano tutti la maglia della T-Mobile. Attualmente Kloeden milita nella Astana, formazione che nel 2007 si e' trovata al centro di diverse vicende per doping e che, per questo, non e' stata invitata alle prossime edizioni di Giro d'Italia e Tour de France. Kessler, fino allo scorso anno con la Astana, come Sinkewitz sta scontando una squalifica dopo essere risultato positivo al testosterone.

[swisstxt] - La zurighese Nicole Braendli si è imposta nel GP di Brissago. L'attacco sferrato a 1 km dal traguardo le ha permesso di distanziare di 5" l'italiana Noemi Cantele. Terza l'altra azzurra Marta Bastianelli.

Il belga Gert Steegmans ha vinto in volata la 1.a tappa della Parigi-Nizza, 93 km tra La Chapelotte-Nevers. La frazione odierna contava inizialmente 184,5 chilometri con partenza da Amilly, ma era stata dimezzata in mattinata per le cattive condizioni meteorologiche lungo il percorso, battuto da vento e pioggia. Il 27enne ciclista della Quick Step e` scattato a un centinaio di metri dall`arrivo tagliando il traguardo con 200 di vantaggio su Jerome Pineau, secondo davanti a Thor Hushovd. Sesto e settimo gli italiani Enrico Franzoi e Mirco Lorenzetto. Il norvegese Hushovd conserva la maglia gialla di leader della corsa a tappe francese.

L`ordine d`arrivo della 1.a tappa:

1 Gert Steegmans (Bel) Quick Step

2 Jerôme Pineau (Fra) Bouygues Telecom a 2``

3 Thor Hushovd (Nor) Cre`dit Agricole

4 Philippe Gilbert (Bel) Française des Jeux

5 Karsten Kroon (Ola) Team CSC

La classifica generale:

1 Thor Hushovd (Nor) Cre`dit Agricole

2 Gert Steegmans (Bel) Quick Step

3 Karsten Kroon (Ola) Team CSC
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Berlino, 11 mar. - (Adnkronos/Dpa) - Lo statunitense Michael Rogers, capitano della High Road, e' affetto da mononucleosi e dovra' rimanere lontano dalle gare per almeno 8 settimane. L'americano dovra' osservare un mese di riposo completo prima di riprendere gli allenamenti. E' possibile che l'atleta recuperi in tempo per l'inizio del Giro d'Italia, in programma dal 10 maggio. ''Ho gia' contratto il virus nel 2001, so cosa devo fare per tornare in forma e ricominciare ad allenarmi a pieno ritmo. Nel frattempo mi riposero' completamente per agevolare il recupero'', dice Rogers in una nota diffusa dalla squadra.

(ANSA)-PARIGI,11 MAR- Il Tas (Tribunale arbitrale dello sport) esaminera' il 20 marzo,a Milano, l'appello di Danilo Di Luca, coinvolto nell'inchiesta 'Oil for drug'.Il corridore abruzzese e' stato condannato nell'ottobre 2007 dal giudice di ultima istanza del Coni per aver intrattenuto rapporti con il dott. Carlo Santuccione. Un altro procedimento e' in corso a carico di Di Luca, deferito dalla procura antidoping del Coni che per lui ha chiesto 2 anni di squalifica: un controllo ha rivelato valori ormonali atipici.

Mario Cipollini potrebbe farsi sabato prossimo un regalone per il suo compleanno numero 41. In quella data è prevista la 99a edizione della Milano-Sanremo, Classicissima cui Cipollini è da sempre legato e che ha anche vinto nel 2002, l'anno in cui SuperMario divenne campione del Mondo a Zolder, in Belgio.

Non è fantascienza pensare che l'ex velocista più forte del mondo possa prendere parte alla Sanremo. Chiesta la rescissione del contratto con la Rock Racing di Mike Ball, americano miliardario della moda, ora SuperMario aspetta il documento della risoluzione contrattuale per poter cercare concretamente una squadra che gli permetta di essere al via sabato prossimo.

Qualcosa, in realtà, già si è mosso e tutte le indiscrezioni del caso portano alla Tinkoff. Di proprietà del magnate della birra, Oleg Tinkov, la formazione italo-russa avrebbe già pronto uno dei 24 inviti alla corsa e aspetterebbe solo l'effettiva risoluzione del contratto per procedere con il tesseramento di Cipollini.

Per l'iridato del 2002 parte quindi l'ennesimo sprint in volata di una carriera vissuta sempre al limite. Tornare in una gara così importante (proprio alla Milano-Sanremo nel 2005 l'ultima corsa ufficiale prima del ritiro di SuperMario, ndr) sarebbe qualcosa di grandioso.

Da capire le aspettative. Cipollini andrebbe a fare presenza o nutrirebbe comunque speranze di vittoria? Questo non è dato sapersi; quello che invece sarebbe certo è che la Milano-Sanremo con Re Leone in gruppo sarebbe tutta un'altra cosa.

Andrea Tabacco / Eurosport

Sembra sfumare, almeno per ora, l`affascinante ipotesi di vedere Mario Cipollini sul lungomare di via Calvino. Sabato si corre la Milano-Sanremo, la corsa piu` avvincente fra le classiche di primavera. Negli ultimi giorni si era sparsa la voce di una possibile partecipazione di Re Leone con la maglia della Tinkoff. Il campione del mondo nel 2002 a Zolder (anno in cui vinse anche la Classicissima) avrebbe praticamente rescisso il contratto con la squadra americana Rock Racing, con cui ha corso il Giro della California. Datasport ha contattato il team italo-russo del magnate della birra Oleg Tinkov, che ha gia` in tasca uno dei 24 inviti alla Sanremo.

Interpellato sull`argomento, il team ha negato ogni accordo con Cipollini, confermando pero` un incontro tra i vari dirigenti, telefonico o di persona, gia` nel pomeriggio di oggi. Segno che qualcosa si sta muovendo in tal senso. La Tinkoff ha pero` ricordato come gia` qualche mese or sono gli venne affibiato un poco plausibile ritorno di Eugeni Berzin, vincitore del giro d`Italia nel 1994, che si risolse in una bolla di sapone. La favola di Cipollini, rientrato alle corse a gennaio 2008 dopo tre anni di inattivita` (l`ultima gara fu, guarda il caso, la Milano-Sanremo 2005), potrebbe avere seguito con la partecipazione del toscano alla Classicissima, per formare un `parterre de roi` (Bettini, Freire, Pozzato, e Petacchi tanto per citare i favoriti) degno delle migliori competizioni al mondo, quale e` in realta` la Sanremo.

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Danilo Di Luca non sara` al via della Liegi-Bastogne-Liegi 2008. Il ciclista azzurro, vincitore della corsa fiamminga nel 2007, non potra` difendere la sua vittoria dello scorso anno. Gli organizzatori della classica belga delle Ardenne non hanno infatti concesso al team Lpr la wild card per la gara del 27 aprile. La formazione lombarda non e` stata invitata nemmeno alla Freccia Vallone del 23 aprile, altra grande classica di primavera conquistata da Di Luca tre anni fa. Gli organizzatori dell`Aso (gli stessi che gestiscono il Tour de France) hanno invece concesso una wild card per Freccia e Liegi ad altre due formazioni italiane: la Barloworld di Enrico Gasparotto e la Tinkoff del velocisti Loddo.

Ma non solo Di Luca nel mirino degli organizzatori delle grandi corse. Anche lo spagnolo Alberto Contador, vincitore del Tour de France 2007, non potra` partecipare alle classiche in programma ad aprile. La sua squadra, la Astana, non e` stata invitata. In questo caso pero` nessuna sorpresa, visto che la Aso aveva gia` deciso di non inserire la Astana tra le squadre ammesse al Tour de France 2008.

Paolo Bettini ha deciso di rinunciare al Giro delle Fiandre. Niente da fare. L`esito alquanto inferiore alle attese della Milano-Sanremo ha convinto il due volte campione iridato a dire no. Bettini ha annunciato il tutto nella serata di martedi`: ` Non correro` Harelbeke e Giro delle Fiandre. Si tratta di una decisione sofferta perche` tengo molto a queste corse. Pero` ne ho parlato con il team manager Lefevere e ha appoggiato la mia scelta` .

Il motivo e` semplice: ` Su questo tipo di tracciati molto duri bisogna essere al cento percento della condizione. Io, invece, adesso non posso dare questa garanzia alla mia squadra. E quindi preferisco lasciare il posto a uno dei miei compagni` . Bettini resta fermo un giro. Ma gia` si prepara per il prossimo. Il ciclista della Quick-Step, infatti, vuole arrivare al top della condizione per la settimana delle Ardenne, quando si correranno la Amstel Gold Race, la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi.

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Lutto nel mondo del ciclismo: è morto Valentino Fois, ex-compagno di squadra di Marco Pantani alla Mercatone Uno. Fois, nato il 20 settembre 1973, professionista dal 1996, era stato squalificato per doping nel 2002 e si trovava in cura in un centro per tossicodipendenti.

L'ex ciclista, che recentemente aveva firmato un contratto annuale con la "Amore e vita - McDonald's" di Ivano Fanini per tornare a correre, è stato trovato morto questa mattina nella sua abitazione di Villa D'Almé, in provincia di Bergamo, dove viveva con la madre. Non sono ancora chiare le cause del decesso ma, secondo i primi rilievi, l'uomo sarebbe stato colto da un malore in nottata. Sarà disposta un'autopsia da parte della magistratura.

Fois aveva si era reso protagonista di una dura intervista lo scorso settembre, in cui aveva parlato della sua depressione, delle sue cure contro la tossicodipendenza e dei problemi dovuti dall'utilizzo di droghe e cocaina. "Prendevo ciò che prendevano tutti - aveva dichiarato l'ex-gregario di Pantani - Chi nega è un bugiardo". Fois aveva anche ammesso di aver fatto uso di Dhea, una sostanza proibita che stimola la produzione di testosterone endogeno.

Daniele Fantini / Eurosport

L’Italia ha un solo velocista di alto livello: è Roberto Chiappa, 34 anni, umbro di Casteltodino. L’Italia non ha un velodromo coperto dove potersi allenare con continuità senza «emigrare» in Spagna, Germania o Svizzera. L’Italia non ha una scuola di velocità degna della tradizione di Maspes o Gaiardoni. Però domani con Chiappa possiamo sperare nel titolo mondiale, o quantomeno in una medaglia.
La seconda giornata dei Mondiali su pista a Manchester ha finalmente regalato un sorriso alla spedizione azzurra, incentrata proprio su Chiappa in velocità e keirin, e su Vera Carrara, la due volte iridata della corsa a punti che gareggerà sabato. Chiappa si è qualificato per la semifinale di venerdì sera (inizio alle 20) contro l’inglese Chris Hoy dopo quattro prestazioni di altissimo livello. Prima la qualificazione sui 200 metri lanciati in 10"187, record italiano eguagliato: il primato precedente era sempre di Chiappa, che l’aveva stabilito ben 13 anni fa, in quota, ai Mondiali di Bogotà 1995. Poi i successi nei sedicesimi contro l’inglese Edgar (10"636), negli ottavi sul fenomenale francese Sireau (10"572) e nei quarti sull’ucraino Vynokourov (10"619, 10"613). "Ho dimostrato che posso battere chiunque. Dopo due anni di buio, il 2003 e 2004, quando la Federazione non credeva più nella velocità, ho ripreso, con sacrifici immensi. In questo Mondiale sto bene, ma non sono al top. Punto all’Olimpiade di Pechino nella velocità e nel keirin. Voglio una medaglia, poi chiuderò la carriera".
Dal nostro inviatoLuca Gialanella

gazzetta

L'ultima giornata dei mondiali di ciclismo su Pista è l'unica che non regala maglie iridate alla Gran Bretagna, che comunque, con 9 ori, ha recitato la parte del Leone. La favoritissima Pendleton chiude infatti seconda nel keirin, bruciata dalla statunitense Reed. L'olandese Mulder si impone nel km da fermo, Gottfried vince nell'Omnium e fa entrare nel medagliere anche la Nuova Zelanda.

Per l'Italia arriva il discreto quarto posto di Annalisa Cucinotta nella Corsa a Punti, Italia che dunque chiude l'avventura Oltremanica con una sola medaglia, il bronzo di Vera Carrara nella corsa a punti, le note positive sono il redivivo Chiappa, quarto nello sprint e la già citata Cucinotta. Per il resto siamo al buio, le luci della ribalta di Manchester illuminano, più di tutti.

Super Bradley Wiggins, che porta a casa tre maglie iridate una a parte la meriterebbe anche il competente e sportivissimo pubblico che per 5 giorni ha riempito sino al limite le tribune del Manchester Velodrome. La rassegna iridata del 2009 si terrà in Polonia.

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Appare sempre piu` probabile il forfait Damiano Cunego al prossimo Giro d`Italia. L`azzurro, che vinse la corsa rosa nel 2004, potrebbe rinunciare al Giro per dedicarsi completamente a preparare il Tour de France, principale obiettivo della sua stagione. Ad ammetterlo e` stato il direttore sportivo Maurizio Piovani. `La decisione definitiva sara` presa dopo la Liegi-Bastogne-Liegi - ha detto Piovani -. Ma il Giro della Svizzera sarebbe una migliore preparazione al Tour rispetto al Giro. Damiano non puo` andare al Giro come turista`.

Cunego, tornato alle competizioni dopo un mese di assenza nel Criterium internazionale, ha in programma, nelle prossime settimane, di partecipare all`Amstel Gold Race, alla Freccia Vallone ed, appunto, alla Liegi-Bastogne-Liegi. Dopo di che si conoscera` il suo futuro relativamente alla corsa piu` importante d`Italia. Che rischia di non avere un protagonista annunciato.

Jens Voigt ha vinto il Criterium International. Per il tedesco della Csc si tratta della quarta affermazione nella corsa. Voigt, che ottiene la prima vittoria della stagione, si era gia` imposto nelle edizioni del 1999, 2004 e 2007. Dopo aver conquistato la leadership della classifica generale questa mattina al termine della seconda tappa (vinta dall`australiano Simon Gerrans della Credit agricole), Voigt l`ha mantenuta fino al termine della terza e ultima frazione. Il successo nella cronometro di 8,3 chilometri da Charleville a Mezieres e` andato al norvegese Edvald Boasson Hagen (Team High Road).

Classifica terza tappa:

1. Edvald Boasson Hagen (NOR/Team High Road) in 10`16``

2. Tony Martin (GER) a 7``

3. Gustav Larsson (SVE) 13``

4. Luis-Leon Sanchez (SPA) 13``

5. Dave Zabriskie (USA) 14``

Classifica generale finale:

1. Jens Voigt (GER/CSC) in 7h.29`01``

2. Gustav Larsson (SVE) a 57``

3. Luis-Leon Sanchez (SPA) 57``

4. Maxime Monfort (BEL) 1`03``

5. Laurens Ten Dam (OLA) 1`08``

10. Damiano Cunego (ITA) 1`16``

ANSA) - BERGAMO, 30 MAR - Saranno celebrati domani a Villa d'Alme' i funerali di Valentino Fois, il ciclista di 34 anni trovato morto venerdi' nella sua abitazione.

La famiglia ha deciso di fissarli alle 9,30, per permettere alla sua squadra - l'Amore & Vita-McDonald's - di essere presente nel pomeriggio al via della Settimana Lombarda, la corsa alla quale Valentino si stava allenando. Nel frattempo, i carabinieri sono alla ricerca delle persone che avrebbero passato con Fois le sue ultime ore di vita

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(ANSA)-BERGAMO,31 MAR- Parte domani, con una cronometro a squadre di 18 km a Brignano sul Gera, la 38/a edizione della Settimana Lombarda, gara a tappe fino al 6/04.La Lpr di Paolo Savoldelli e di Danilo Di Luca occupera' il ruolo di formazione-faro. In assenza di squadre del circuito Pro Tour, fatta eccezione per la Rabobank che schierera' un organico impostato sui giovani, la corsa bergamasca rappresentera' una vetrina per squadre di media levatura in cerca di risultati immediati e in vista della preparazione al Giro.

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Dopo la bella prestazione alla Coppi e Bartali l`Acqua&Sapone-Caffe` Mokambo guarda con ottimismo ai prossimi impegni. Grazie ai tre secondi posti conquistati Stefano Garzelli guida la speciale classifica delle gare organizzate dal GS Emilia.

Da martedi` fino al 6 aprile prende il via la Settimana Lombarda a cui prendera` parte la seguente formazione guidadata dal ds Franco Gini: Alexander Arekeev, Stefano Cavallari, Massimo Codol Francesco Failli, Luca Pierfelici Andrea Rossi, Branislau Samoilau e Gabriele Balducci che rientra alle corse dopo lo stop forzato dovuto alla caduta rimediata al Giro di Reggio Calabria. `Sono contento di rientrare, questo infortunio mi e` costato parecchio perche` e` arrivato in un momento in cui avevo una grande forma - commenta il velocista - Spero di aver recuperato bene qui alla Settimana Lombarda l’anno scorso ho conquistato la prima vittoria stagionale spero di potermela giocare anche quest’anno` .

Dal 1 al 3 aprile, in Belgio, sara` invece Bruno Cenghialta a guidare la squadra per la Tre Giorni di La Panne, questa la formazione: Dario Andriotto, Alessandro Donati, Andrea Masciarelli, Simone Masciarelli, Andrei Kunitski, Diego Milan Jimenez ed infine il vincitore del Trofeo Laigueglia Luca Paolini.

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(ANSA) - ROMA, 2 APR - Dopo il verdetto sul caso Di Luca, rinviata anche la sentenza sul caso Petacchi, all'esame del Tribunale arbitrale sportivo di Losanna. Petacchi era risultato positivo al salbutamolo -1320 nanogrammi contro un limite di 1000-nella tappa di Pinerolo del Giro 2007. Deferito alla Procura antidoping con la richiesta di un anno di squalifica lo spezzino era stato assolto dalla Disciplinare. Coni e Wada hanno fatto appello al Tas, essendosi la Caf detta incompetente su un corridore internazionale

(ANSA) - MILANO, 2 APR - Il campione del mondo Paolo Bettini partecipera' in coppia con Marco Villa alla Sei Giorni di Milano, in programma dal 4 al 9 novembre. La presenza di Bettini -dice il direttore della Sei Giorni, l'ex olimpionico su pista Silvio Martinello- 'sara' un richiamo forte per il pubblico milanese, che spera di applaudirlo dopo le vittorie olimpiche a Pechino e al Mondiale in linea di Varese'. Prevista anche un'esibizione omnium di Ivan Basso, che a novembre avra'scontato la sospensione per doping.

(ANSA) - COXYDE (BELGIO), 2 APR - Mark Cavendish (High Road) ha vinto la 2/a tappa della Tre giorni di La Panne. Enrico Gasparotto ancora leader della corsa. Il britannico si e' imposto allo sprint sull'italiano Francesco Chicchi e sul francese Sebastien Chavanel, al termine della frazione (228 km tra Zottegem e Coxyde). Gasparatto, che aveva vinto la prima tappa, ha conservato la maglia gialla.

(ANSA) - MILANO,2 APR-Nuovi guai per Frank Vandenbroucke:il ciclista belga e' indagato dalla procura del suo paese per un acquisto di cocaina avvenuto a inizio anno. Vandenbroucke, 33 anni, protagonista di un tentativo di suicidio nel giugno scorso, sara' presto interrogato dal magistrato che segue l'inchiesta. La Mitsubishi-Jartazi, suo attuale team,attende l'esito dell'indagine prima di pronunciarsi su un possibile licenziamento, gia' minacciato nei giorni scorsi. L'ex talento gia' da tempo manca dalle gare.

In attesa del verdetto della Federciclismo sulla vicenda doping, Danilo Di Luca trionfa nella Settimana Lombarda. L`abruzzese, alla sua 43esima vittoria in carriera, ha conquistato la 38esima edizione della corsa lombarda, dopo tre anni di dominio straniero, su Savoldelli grazie all`affermazione di tappa ottenuta a Vertova venerdi`. Si tratta di un grande successo per il team Lpr che ha messo sul podio ben tre suoi atleti: oltre a Di Luca e Paolo Savoldelli anche Daniele Petropolli.

La frazione conclusiva della Settimana Lombarda, 162,7 chilometri con partenza e conclusione a Bergamo, e` stata vinta in volata dall`aretino Francesco Failli (Acqua&Sapone-Mokamgo) davanti a Di Luca e al varesino Cristiano Fumagalli (Ceramica Flaminia). Failli, 24 anni, lo scorso anno aveva indossato per un giorno la maglia di leader della classifica della competizione lombarda.

Danilo Di Luca attende ora del verdetto che il Giudice di Ultima Istanza di Federciclismo emettera` il 16 aprile in merito alla vicenda doping che lo vede coinvolto, prima di decidere se partecipare al Giro d`Oro e al Giro del Trentino. Le ultime gare in preparazion al Giro d`Italia, ma prima l`abruzzese vuole sapere se potra` partecipare alla corsa rosa.

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Vince il più forte della squadra più forte, a Meerbeke. Ovvero Stijn Devolder, maglia Quick Step ma soprattutto maglia di campione nazionale del Belgio in dosso, con la quale trionfa in beata solitudine nel 92o Giro delle Fiandre, ripetendo quanto fatto da un mito del ciclismo belga, quel Johan Musseuw tre volte a segno nella Ronde e in quella del '93, proprio come Devolder, da campione nazionale.

Devolder, dopo lo show, splendido quanto fine a se stesso, del compare Boonen sul muro di Koppenberg, è colui che a una cinquantina di km dall'arrivo, sul Leberg fa esplodere la corsa. Si porta dietro un po' di gente, anche Ballan che accenna anche un'accelerata, a 30 km dall'arrivo, poco prima dell'Eikenmolen, Devolder pianta tutti in asso e decide di provare a tirar dritto sino a Meerbeke. Tiene bene sui due ultimi Muri, Grammont e Bosberg, rischia però negli ultimi pianeggianti km. Perché lo spagnolo Flecha spara una fucilata delle sue, a 3 km dalla fine vede Devolder, a 9, ma a quel punto gli si accende la spia della riserva. E inesorabilmente Devolder torna ad allontanarsi, prima di andare a vincere.

Flecha deve accontentarsi del gradino più basso del podio, mentre al secondo posto si classifica il belga Nuyens, che la spunta nella minivolata per il 2° posto. Alessandro Ballan, alla fine il migliore dei nostri, vince lo sprint per la medaglia di legno, mentre Pozzato, di buona gamba ma non di medesima attenzione (si è fatto sorprendere un paio di volte, è dovuto rientrare da solo ritrovandosi senza grandi energie nel finale, per averne spese un po', forse, a vuoto), chiude al sesto posto. Un gruppo del quale fa parte anche il vero battuto del giorno, Tom Boonen.

Parso ferocemente forte sul Koppenberg, Tornado Tom paga infine dazio al gioco di squadra, mentre Cancellara, ancora in cerca di gloria dopo il colpaccio alla Milano-Sanremo, sta sempre lì coi migliori ma sui Muri arranca e disputa al tirar delle somme un Fiandre memorabile. La nota più negativa per l'Italbici è il brutto infortunio al ginocchio rimediato, cadendo, da Enrico Franzoi. Per l'ex campione del mondo under 23 del ciclocross si teme la frattura del ginocchio. Il 28enne Devolder ha intanto portato a casa quel tipo di vittoria, belga tra i belgi, con la maglia a loro più cara, che da sola vale una carriera.

Fabio Panchetti / Eurosport

La Commissione d'appello federale della Federciclismo ha squalificato Eddy Mazzoleni (nella foto) e Domenico Quagliarello, che erano stati deferiti nell'ambito dell'inchiesta denominata 'Oil for drug', avviata nel 2004 dai Nas di Firenze. Mazzoleni è stato fermato per due anni, per Quagliarello (ex Ceramica Flaminia) è invece scattata la radiazione. Il verdetto è giunto al termine della riunione dalla Caf presieduta da Salvatore Minardi e formata da Massimiliano De Stefano, Enzo Conte e Claudia Giusti.

L'organo giudicante di primo grado, entro sette giorni, dovrà notificare la condanna ai due ciclisti, che a loro volta avranno a disposizione 10 giorni per presentare ricorso al Gui, il Giudice di ultima istanza del Coni, che in questo caso fungerà da organo giudicante di secondo grado. Un successivo passaggio sarà rappresentato da un ulteriore ricorso al Tas, il Tribunale arbitrale dello sport, che ha sede a Losanna. I due ciclisti erano stati deferiti alla Procura antidoping del Coni per 'uso o tentato uso di metodo vietato'. Per Mazzoleni erano stati chiesti due anni di squalifica, per Quagliarello la radiazione, che è arrivata puntuale. Mazzoleni era stato anche ascoltato dal procuratore antidoping Ettore Torri.

Sempre nell'ambito dell'inchiesta antidoping Oil For Drug, verrà giudicato il prossimo 8 maggio Fabrizio Guidi, che comparirà innanzi al Giudice di Ultima Istanza del Coni Guidi, 36 anni, ritiratosi dall'attività a fine 2007 dopo dodici anni di professionismo e oltre trenta vittorie, ricopre attualmente il ruolo di direttore sportivo nel team Nippo-Endeka.

Per il medesimo filone d'inchiesta è già stato condannato a due anni di squalifica l'ex-professionista Giovanni Renosto a seguito delle sue responsabilità nel traffico di sostanze dopanti come tecnico nel settore dilettantistico.

Eurosport

Il lussemburghese Kim Kirchen (High Road) ha vinto la seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi. Nella frazione di 153 chilometri tra Legazpi ed Erandio, Kirchen ha preceduto allo sprint il campione del mondo su strada Paolo Bettini (Quick Step). Dietro lo spagnolo David Herrero (Karpin), si sono piazzati gli italiani Rinaldo Nocentini, Damiano Cunego e Francesco Gavazzi. Lo spagnolo Alberto Contador (Astana), vincitore della tappa di apertura della corsa, resta il leader della classifica generale. Domani e` in programma la terza tappa, Erandio-Viana, di 195 chilometri.

Ordine d`arrivo seconda tappa:

1. Kim Kirchen (LUS/ High Road) 3h.40`42``

2. Paolo Bettini (ITA/Quick-Step) s.t.

3. David Herrero (SPA/Karpin)

4. Rinaldo Nocentini (ITA/AG2R)

5. Damiano Cunego (ITA/Lampre)

Classifica generale:

1. Alberto Contador (SPA/Astana) 7h.20`07``

2. David Herrero (SPA/Karpin) a 5``

3. Damiano Cunego (ITA/Lampre)

4. Kim Kirchen (LUS/High Road)

5. Cadel Evans (AUS/Silence-Lotto)

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Orio, 12 apr. - (Adnkronos/Dpa) - Lo spagnolo Alberto Contador ha vinto il Giro dei Paesi Baschi, aggiudicandosi la frazione a cronometro che ha chiuso la corsa. Il corridore della Astana si e' imposto nella sesta tappa,20 km sulle strade di Orio, chiudendo in 29'10'' precedendo l'australiano Cadel Evans (Silence-Lotto), secondo anche nella classifica generale, e l'olandese Thomas Dekker (Rabobank).

(AGI/ITALPRESS) - Roma, 12 apr. - Niente anca rotta, ma comunque una dolorosa frattura a una costola: la sfortuna insomma sembra non voler abbandonare Paolo Bettini, caduto l'altroieri in discesa nel corso della quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi. Gli esami cui e' stato sottoposto in mattinata il campione del mondo e olimpico all'ospedale di Cecina (Livorno) hanno infatti evidenziato la frattura dell'ottava costola sinistra, mentre sono state escluse fratture all'anca sinistra. "Ieri ero sicuro di essermi rotto l'anca - spiega Bettini - . Ho sofferto molto in questi due giorni, ho dolore ovunque ma oggi sono un po' piu' ottimista.
L'anno scorso ho corso piu' di due settimane al Giro con una costola rotta, ormai sono abituato". Circa il suo ritorno in bici, il campione della Quick Step preferisce non sbilanciarsi: "Non so se riusciro' a correre l'Amstel, la Freccia Vallone e la Liegi - spiega ancora - . Comincero' un ciclo di terapie da lunedi' e voglio fare del mio meglio per tornare prima possibile".

(AGI/ITALPRESS) - Roma, 12 apr. - Benvenuti all'inferno, benvenuti nell'inferno del Nord. E' la Parigi-Roubauix di ciclismo, con la sua Foresta di Arenberg e, innanzi tutto, con i suoi ventotto settori di pave', per un totale di 52,4 chilometri dui 259,5 complessivi che i ciclisti dovranno affrontare domani. Edizione numero 106 di una corsa massacrante, che non ammette errori e che non consente repliche se si rimane attardati. E se ci si mette anche la pioggia, come le previsioni lasciano intendere, allora sarebbe un incubo.
Gara unica nel suo genere, forse anche anacronistica rispetto ai tempi moderni e che pero' forse proprio per questo motivo continua ad avere fascino e a calamitare attenzione attorno a se'. Un po' come Wimbledon nel tennis: avanzano i nuovi tornei, altre realta' nel globo attirano il ricco circuito della racchetta, ma Wimbledon puntualmente torna ogni anno, con il suo rito. Come appunto la Parigi-Roubaix, con il suo rito costituito dai settori di pave', dove ci si attende l'attacco decisivo del campione o dello sconosciuto che si lancia a tutta: o la va o la spacca.