CICLISMO

(ANSA) - MILANO, 26 GEN - Il vincitore del Lombardia 2007 Damiano Cunego fara' il suo debutto stagionale al 45/o Trofeo Laigueglia in calendario il 23 febbraio. Il leader della Lampre, che ha deciso di focalizzare il 2008 soprattutto sull'appuntamento olimpico di Pechino e il mondiale di Varese trovera' nella classica ligure un cast di avversari di qualita', a iniziare dal vincitore della Milano-Sanremo 2006 Filippo Pozzato, contro cui testare la qualita' della preparazione svolta in inverno.

(ANSA) - TREVISO, 26 GEN - Va al francese Arnaud Jouffroy il titolo juniores ai Mondiali di ciclocross di Lovadina di Spresiano (Treviso). Quarto Elia Silvestri. Jouffroy, 18 anni il prossimo 21 febbraio, e' il primo francese a conquistare il titolo iridato di categoria (FOTO). Secondo a 1'' si e' piazzato lo slovacco Peter Sagan, mentre terzo a 4'' e' arrivato il ceco Lubanir Petrus. L'azzurro Silvestri, staccato di 54'', ha preceduto lo svizzero Matthias Rupp.

(ANSA) - SPRESIANO (TREVISO), 26 GEN - Grandi organizzatori di ciclismo e federazione internazionale hanno trovato un accordo di compromesso sulla questione ProTour. In un incontro tenuto a margine dei mondiali di ciclocross i rappresentanti di Uci, Aso (Tour), Rcs (Giro) e Unipublic (Vuelta) hanno concordato la nascita di una 'supercalendario' con i tre grandi giri e le corse monumento (come Sanremo, Roubaix, Liegi, ecc.) alle quali potranno essere invitare tutte le squadre purche' dotate di passaporto biologico.

(ANSA) - SPRESIANO (TREVISO), 26 GEN - L'Italia punta ul trevigiano Enrico Franzoi per la gara elite dei mondiali di ciclocross in programma domani (via alle 14.30). Gia' iridato da dilettante, Franzoi (professionista nella Liquigas) e' reduce dai postumi di una frattura alla caviglia. 'Ma sto recuperando alla grande' spiega. Ed il dt Fausto Scotti e' convinto di avere una squadra 'che puo' davvero lottare per la maglia iridata'. Tra gli avversari piu' pericolosi, i francesi Gadret e Mourey.

(ANSA) - SPRESIANO (TREVISO), 26 GEN - E' stato un dominio assoluto quello di Albert Niels nel mondiale Under 23 di ciclocross. Podio per azzurro Cominelli, terzo. Il belga ha fatto corsa solitaria. Con 50'' di ritardo il francese Aurelien Duval ha battuto in volata il bresciano Cristian Cominelli, classe 1988 e 'creatura' di Massimo Ghirotto. 'Sono stato sfortunato -ha detto Cominelli- Sono caduto al 1/o giro e ho picchiato violentemente la gamba sinistra. La mia forza pero' e' stata quella di non abbattermi'.

(ANSA)- VARESE, 29 GEN- In vista del principale obiettivo 2008, rappresentato dal Giro d'Italia, Stefano Garzelli ha iniziato un periodo di allenamenti in altura. Rimarra' sull'isola spagnola di Tenerife fino all'8 febbraio. Il leader varesino dell'Acqua&Sapone-Mokambo, 34 anni, ha scelto, in accordo coi suoi tecnici, di acclimatarsi a 2000 metri di quota per migliorare la capacita' aerobica e per svolgere lavori specifici mirati all'agilita' e alla tenuta.

(ANSA) - USMATE (MILANO), 31 GEN - La Lampre, sottoposta a controlli antidoping nella notte del 29 gennaio, chiede 'piu' rispetto per i corridori' durante i test. Il team, sulla possibile richiesta di deferimento degli atleti controllati durante il ritiro di San Vincenzo di Livorno per mancata comunicazione della reperibilita', sottolinea che 'il compito della squadra e' limitato alla comunicazione dell'organizzazione generale di corse e ritiri, senza entrare nei dettagli degli impegni quotidiani dei singoli atleti'.

(ANSA) - DOHA, 1 FEB - Tom Boonen ha conquistato per la 2/a volta in carriera il Tour del Qatar. Il belga si e' imposto anche nella volata dell'ultima tappa. Per l'ex iridato, habitue' di questa gara a tappe gia' vinta nel 2006, e' stata la 3/a vittoria di tappa quest'anno, la 16/a in 5 partecipazioni dal 2004. Nella generale ha preceduto l'olandese De Jongh ed il belga Van Avermaet. 'Il mio primo obiettivo ora e' la Milano-Sanremo e sono molto ottimista' ha detto il capitano della Quick-Step.

(ANSA)-ROMA,1 FEB-La Rcs si costituira' parte civile contro 'chiunque danneggera' l'immagine del Giro'. Lo ha sottolineato rendendo noti i nomi dei 21 team invitati. Gli organizzatori hanno adottato criteri di 'eticita', qualita', internazionalita' e storicita' di rapporti'. Tutte le squadre dovranno avere il 'passaporto biologico'. Tra le 21 scelte, ne mancano 4 del ProTour (Astana, High Road ex T-Mobile, Bouygues e Credit Agricole) e 3 italiane: in particolare non ci sara' l'Acqua&Sapone di Stefano Garzelli e Paolini.

(ANSA) - VARESE, 1 FEB - Si chiama 'Pinin Rudela' la mascotte dei mondiali di ciclismo che si terranno a Varese dal 23 al 28 settembre. Il comitato organizzatore ha esaminato 84 disegni degli studenti dei licei varesini. Dovevano ispirarsi a Pin Girometta, la maschera di Varese. La scelta e' caduta su un disegno di Maria Chiaravalli del Liceo Artistico Frattini. La vincitrice del concorso 'Crea la Mascotte' sara' premiata sabato 9 in Piazza della Repubblica dopo la sfilata dei carri.

(ANSA) - MILANO, 1 FEB - Stefano Garzelli e' 'deluso ed incredulo' per l'esclusione della sua squadra dalla lista delle 21 che sono state invitate al Giro 2008. La maglia rosa del 2000 (FOTO ARCHIVIO, la celebrazione della vittoria a Milano) e' in preparazione a Tenerife e non sa spiegarsi l'esclusione della 'Acqua&Sapone'. 'Mi auguro che il direttore Zomegnan - ha detto il varesino vincitore di due tappe nel 2007 - abbia lasciato uno spazio futuro per una 22/a squadra: quel posto meritiamo di occuparlo noi'.

PIETERMARITZBURG (S.Africa), 4 febbraio 2008 - La gioia di Christopher Froome si spegne a 80 metri dalla linea d’arrivo e così il primo successo di un corridore keniano (ma non di colore) nel ciclismo che conta slitta a data da destinarsi. Il ragazzo nato a Nairobi, ma ormai sudafricano d’adozione, è convinto di avere ancora un buon margine tra sè e il gruppo, si sta allacciando la cerniera della maglietta per mettere bene in evidenza i simboli del Team Barloworld, così da farli risaltare nelle fotografie, quando il gruppo se lo divora in un sol boccone senza che il biondino che ricorda Tin-Tin se ne renda nemmeno conto.
BARLOWORLD SALVA - Immaginate la delusione sul volto di Christopher, per quella bella fuga andata a male. Per fortuna il suo compagno Robbie Hunter, marpione delle volate di lungo corso, è il più scaltro fra tutti gli inseguitori e tappa la falla alla sua maniera, regalando alla squadra sudafricana diretta da Claudio Corti il successo nella terza prova dell’Intakatech Challenge, dopo la doppietta Liquigas firmata da Quinziato e Bertagnolli.
LA GIOIA AL TOUR - Hunter qui è una gloria. Del resto, con le sue 32 vittorie, è il miglior corridore sudafricano di tutti i tempi. Trent’anni, nato a Johannesburg ma da tempo residente nel Principato di Monaco, è alla decima stagione tra i pro'. Aveva 22 anni ed era alla Lampre-Daikin quando centrò il primo successo, sfrecciando davanti a tutti in una tappa della Vuelta. Poi è andato a bersaglio un po' dapperutto: al Giro di Svizzera e al Giro di Polonia, in Malesia e al Giro d’Olanda, al Tour del Qatar e al Mediterraneo, alla Settimana Catalana e alla Volta Santarem. L’anno scorso è arrivato anche il trionfo più pesante, a Montpellier, nell’11ª tappa del Tour de France, davanti a Cancellara e Fisher. Ironia della sorte, in Italia, dove ha imparato il mestiere del corridore (e la nostra lingua, che parla come l’inglese), non ha ancora vinto. Ma quest’anno avrà la possibilità di infilare nella sua lunga collana la perla che ancora gli manca, cioè una tappa al Giro, dato che la sua Barloworld ha appena ricevuto l’invito. Ma in cuor suo vorrebbe tanto ripetersi al Tour, per dedicare la vittoria al primogenito che nascerà proprio in quei giorni.
dal nostro inviatoPaolo Marabini
gazsport

MILANO, 4 febbraio 2008 - Il suo presente è alla Lpr con Paolo Savoldelli. Il suo futuro chissà. L’ipotesi più clamorosa sarebbe un’accoppiata con Ivan Basso alla Barloworld, che sembra la destinazione più probabile del varesino (entro un mese la decisione) per il rientro nel 2009 dopo la squalifica. Danilo Di Luca sull’argomento non si tira indietro. "Conosco Ivan da quando eravamo bambini. Siamo amici. Mi piacerebbe correre con lui, ma non c’è mai stata l’occasione. Per adesso ho un anno di contratto con la Lpr, poi si vedrà".
Come si troverebbe Di Luca con Basso?
"Sarebbe un confronto stimolante (i due ne hanno parlato anche a dicembre al Brinzio; ndr). Correndo nella stessa squadra, riesci a misurare davvero la forza del tuo compagno".
Come si troverà Di Luca con Savoldelli?
"C’è sempre stata stima reciproca, ma in raduno a Maiorca abbiamo capito di andare molto d’accordo. Tra noi non serve dire chi è il capitano".
La Lpr è un ritorno al passato?
"In un certo senso sì. Anche se non c’è paragone con la Cantina Tollo di Santoni. Questo può diventare uno squadrone. Vorrei essere io a portarlo in alto".
Cominciando dal Giro?
"Tutti si aspettano il bis al Giro e anche io me l’aspetto. La pressione non mi spaventa. Ero sicuro dell’invito, in quanto vincitore uscente, sarebbe stato strano il contrario. Prima, però, vorrei riprovare l’emozione di vincere la Liegi-Bastogne-Liegi".
L’hanno turbata la squalifica di 3 mesi e poi l’inchiesta del Coni sui controlli dello Zoncolan?
"Ora sono più sereno, ma ho sempre conservato l’equilibrio. Ho fatto ricorso al Tas contro la squalifica (legata all’inchiesta Oil for drug e alla frequentazione del medico Santuccione; ndr) perché continuo a ritenermi innocente. E per i controlli dello Zoncolan sono convinto di non avere nulla da temere: i miei periti l’hanno dimostrato scientificamente".
Che cosa pensa dei test di notte nel raduno della Lampre di Cunego in Toscana?
"Mi sembra una storia totalmente assurda. Non c’è più alcuna privacy e rispetto delle persone. Prima che atleti siamo esseri umani".
Si ritrova nello slogan "corridori agli arresti domiciliari"?
"Con la reperibilità, basta una semplice dimenticanza o un errore non voluto per finire nei casini. Normale sentirsi in galera. Penso soprattutto ai giovani che hanno davanti dieci anni di carriera. Ed è ancora più ingiusto che questo trattamento non sia uguale per tutti gli sportivi".
È d’accordo con il passaporto biologico?
"Se tutti lo accetteranno, noi della Lpr ci adegueremo senza problemi. Però non ho ancora trovato qualcuno che sappia spiegarmi esattamente che cos’è".
Quali traguardi mancano ancora alla sua carriera?
"Il Mondiale e la Sanremo. E poi ci sarebbe il Tour. Sono convinto di potere vincere anche quello. Ho almeno altri cinque anni ad alto livello".
Si prepara al riscatto?
"Davanti agli ostacoli e alle delusioni, tiro fuori sempre il meglio. Noi italiani siamo così. Basta vedere l’esempio del calcio e quello di Bettini l’anno scorso al Mondiale di Stoccarda".
Luigi Perna

(AGI/ITALPRESS) - Donoratico, 9 feb. - Alessandro Petacchi si e' imposto per la quarta volta consecutiva nell'Ouverture Nobili-13^ Gp Costa degli Etruschi, prova in linea di 193 chilometri con partenza da San Vincenzo ed arrivo a Donoratico.
Il velocista spezzino ha battuto allo sprint Daniele Balducci, Francesco Chicchi e Danilo Napolitano, ottenendo la sua 143esima vittoria in carriera. La corsa e' stata caratterizzata da una fuga di 175 chilometri del lituano della Ceramica Flaminia Dainius Kairelis, da un allungo di Giairo Ermeti e da una caduta nel finale in cui e' rimasto coinvolto, senza conseguenze, anche Damiano Cunego. "E' sempre bello vincere al debutto perche' d morale e ti spinge a lavorare sempre meglio - ha commentato il campione della Milram - Le sensazioni sono state delle migliori fin dalle prime battute.
Ho lavorato molto di piu' quest'inverno: sia in palestra, che sulla bicicletta con lavori specifici. Cose che non facevo da tempo per il recupero del mio ginocchio. I risultati li ho visti subito fin dai primi ritiri". Ale-Jet racconta cosi' le fasi salienti della corsa: "Nella volata, quando mancavano circa due km, avevo perso la scia dei miei compagni perche' avevo visto delle scorrettezze davanti a me ed ho avuto paura di cadere. Poi all'ultima curva ho fatto una gran staccata ed sono tornato sulla ruota del mio treno. Nel finale c'e' stata una volata pulita ed ho vinto bene". (AGI) .

In bicicletta per preparare al meglio una stagione che si annuncia decisamente faticosa ed intensa. Un gruppo di ragazze del Team Menikini Selle Italia Masters Color sta svolgendo un periodo di ritiro, che si concluderà domenica 10 febbraio, fatto di test ed allenamenti in vista dell’annata sportiva ormai alle porte. Alla guida del Team Manager e Direttore Sportivo Walter Zini le ragazze, segnatamente Fabiana Luperini, Sigrid Corneo, Silvia Valsecchi, Marina Romoli e le giovanissime Gloria Presti, Lorena Foresi e Giada Borgato, alloggiano all’Hotel Rossini di Pesaro e proprio nell’entroterra della cittadina hanno trovato i luoghi e le strade per le prime uscite di gruppo. “Il lavoro che avevamo in mente per questo ritiro lo abbiamo eseguito ��" spiega proprio Zini ��" sta proseguendo tutto molto bene. Ora con l’inizio delle competizioni capiremo la condizione delle ragazze. Da parte nostra c’è la consapevolezza di aver lavorato bene”. La stagione del Team Menikini Selle Italia Masters Color inizierà il 21 febbraio a Geelong in Australia con il Geelong Tour, cui seguirà, sempre a Geelong, la prima prova della Uci World Cup il 24 febbraio. La stagione europea partirà invece l’8 marzo, quando lo ragazze gareggeranno congiuntamente al Gp Brissago, in Svizzera, ed a Varazze per il Trofeo Internazionale della Donna, quale preambolo del 1° Gp Comune di Cornaredo di domenica 9 marzo.

www.sportisland.net/news/016975_ciclismo_menikini_selle_italia_masters_color_in_ritiro_a_pe...

In Francia l'ialiano Angelo Furlan del team Credit Agricole ha vinto la quarta tappa di 151,7 Km della 38ma edizione della Etoile de Besseges, che si è corsa su un circuito intorno a Allegre-les-Fumades. Al secondo posto si è piazzato lo slovacco Borut Bozic. Il russo Yury Trofimov della Bouygues Telecom conserva la testa della classifica generale prima dell'ultima tappa che si correrà domani con arrrivo a Besseges. (09/02/2008) Spr

(AGI)- Madrid, 15 feb. - Ivan Basso si sente "distrutto" dopo la squalifica di due anni per doping, ma vuole tornare a vincere e intende correre fino a 36 o 37 anni. "In questo momento vivo una sorta di inferno - ha raccontato in un'intervista al Pais il trentenne ciclista lombardo - ho fatto un errore, devo espiarlo e poi tornare a testa alta".
L'intervista e' stata pubblicata all'indomani dell'annuncio che la magistratura spagnola intende riaprire l'Operazione Puerto, l'inchiesta di doping che ha coinvolto Basso, ma soltanto per i medici.

(AGI/ITALPRESS) - Roma, 15 feb. - Il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) ha fissato per mercoledi' 2 aprile alle ore 9 l'udienza relativa al caso Alessandro Petacchi. A Losanna si discutera' l'appello presentato dall'Ufficio di Procura Antidoping del Coni e dalla Wada contro l'assoluzione della Commissione Disciplinare Federale Nazionale della Fci. La Procura di Ettore Torri aveva chiesto per lo spezzino della Milram, trovato positivo al salbutamolo al termine della tappa di Pinerolo del Giro 2007, la squalifica di un anno per l'infrazione all'art.2.1 del Codice Wada recepito nelle Norme Sportive Antidoping del Coni-Nado (presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker in un campione biologico dell'atleta). Questo il collegio arbitrale. Presidente: Peter Leaver (Gran Bretagna). Componenti: Michele Bernasconi (Svizzera, designato dall'atleta) e Ulrich Haas (Germania, designato dall'Ufficio di Procura Antidoping).

Tremilatrecento metri percorsi in 4'08": Mario Cipollini torna alla ribalta piazzandosi 44° nella gara-prologo del Giro della California, a Palo Alto. Il suo clamoroso rientro, con la maglia della sua nuova squadra, la Rock Racing Team dello stilista-imprenditore Mike Ball, ha calamitato l'attenzione mediatica e sportiva nordamericana rubando la scena anche a Bettini e Freire. La prova del Re Leone è stata applaudita dalle migliaia di spettatori presenti, e ha quasi oscurato la vittoria di giornata dello svizzero Fabian Cancellara (CSC), bicampione del mondo di trial, che ha chiuso in 3'51"21 staccando di quasi 5 secondi il britannico Bradley Wiggins (3'55"98). Terzo posto per l'americano Tyler Farrar (3'56"46), mentre Levi Leiphemer, campione uscente, si è dovuto accontentare della quarta piazza.

Il Giro di California proseguirà oggi con la prima tappa: 156 km pianeggianti da Sausalito a Santa Rosa, con probabile arrivo in volata. Ci sarà Cipollini nel gruppo dei primi a tagliare il traguardo? È quello che si augurano tutti, dal suo nuovo apri-pista Fred Rodriguez ai rivali Boonen e Cavendish. "Domani sarà una giornata particolare", commenta il Re Leone. "Il mio obiettivo non sarà battere i velocisti più giovani, ma soltanto misurarmi con me stesso e provare a dare il massimo. Poi vedremo ciò che succederà".

Cipollini, 40enne con un palmares di 42 vittorie di tappa al Giro d'Italia e 191 in carriera, si era ritirato nel 2005, anno a cui risale anche la sua ultima vittoria, al Giro di Lucca. "Ho provato una emozione fantastica", ha spiegato il Re Leone al termine della gara-prologo. "La vita è davvero strana: mai dire mai. Oggi mi sono divertito molto e ho voglia di riassaporare queste sensazioni".

"Oggi è stata come la partenza al Tour de France", ha detto invece Cancellara. "L'ultima volta che ho gareggiato di fronte a così tante persone è stato a Londra, l'anno scorso. Il Giro di California è una gara fantastica e molto appassionante e nelle due edizioni passate ha riscosso grande successo e interesse. Speriamo di continuare così".

Il Giro di California proseguirà per altri 7 giorni, con arrivo finale a Pasadena domenica 24 febbraio.

Daniele Fantini / Eurosport

Fabian Cancellara ha vinto il prologo del Giro della California. Lo svizzero della CSC ha conquistato la cronometro individuale che si e` disputata a Palo Alto con il tempo di 3`51``21. Cancellara, campione del mondo a Stoccarda nella crono, ha preceduto il britannico Bradley Wiggins, iridato nell`inseguimento, di 4``, e il giovane statunitense Tyler Farrar. Il vincitore del prologo dello scorso anno, l`americano Levi Lipheimer (Astana), ha invece chiuso al quinto posto.

In Italia la gara californiana significa soprattutto il ritorno alle corse agonistiche di Mario Cipollini, 40 anni, inattivo dal 2005, che ha chiuso con un onorevole 44.0 posto a 17`` da Cancellara. Lo sprinter campione del mondo su strada nel 2002 a Zolder, alla sua prima con la nuova maglia del `Rock Racing`, e` stato accolto da un pubblico festante nei suoi confronti, segno che gli anni di inattivita` non hanno scalfito l`amore della gente per il ciclista lucchese. Questa notte e` in programma la prima tappa da Sausalito, la citta` situata ai piedi del Golden Gate, a Santa Rosa, per un totale di 156 km. Sara` una tappa adatta ai velocisti: un esame probante dunque per Cipollini, che avra` di fronte avversari del calibro di Cavendish e Boonen.

Ordine d`arrivo e classifica generale:

1. Fabian Cancellara (SVI) 3`51``211

2. Bradley Wigging (GBR) a 3`55``980

3. Tyler Farrar (USA) 3`56``463

4. Levi Leipheimer (USA) 3`57``525

5. Edvald Boasson Hagen (NOR) 3`58``891

Eurosport

Savona, 23 feb. - (Adnkronos) - Luca Paolini ha vinto la 45a edizione del Trofeo Laigueglia. Il corridore della'Acqua & Sapone-Caffe' Mokambo ha coperto i 183 km in 4h31'13'' precedendo Daniele Petropolli (Lpr Brakes) e l'argentino Ariel Maximiliano Richeze (Csf Group Navigare).

La decisione è stata presa per "valori ormonali anomali" registrati in un test realizzato nella serata successiva alla tappa con la salita dello Zoncolan, la 17ª del Giro d'Italia 2007.

"L'Ufficio di Procura Antidoping - si legge in un comunicato del Coni - ha disposto il deferimento di Di Luca al Giudice di Ultima Istanza in materia di doping del Coni, con riferimento al "riscontrato esito analitico atipico" da parte del Laboratorio antidoping di Roma.

Il deferimento fa seguito del controllo antidoping senza preavviso effettuato dopo lo svolgimento della 17/a tappa del Giro d'Italia Lienz (Austria)-Monte Zoncolan, "per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione contestata (art. 2.2 del Codice Wada), con richiesta di due anni di squalifica, ai sensi dell'art. 10.2 del vigente Codice recepito nelle Norme Sportive Antidoping".

Non si fa attendere il commento dell'avvocato difensore di Danilo Di Luca, Federico Cecconi, alla notizia del deferimento al Gui da parte dela Procura Antidoping: "E' un deferimento concettualmente sbagliato: in casi del genere si arriva ad una archiviazione, e invece si rischia di arrivare a dichiarare la totale innocenza di Di Luca solo al termine di un procedimento comunque lungo - spiega Cecconi - e che segna in modo grave la vita professionale di un atleta della sua caratura".

Per il difensore della maglia rosa 2007 l'errore di Torri è che "si tratta di un caso non chiaro, con perizie contrarie che si controbilanciano, con dati scientifici non omogenei: insomma, al di là della totale innocenza di Danilo, senza far polemiche, come si fa a chiedere un deferimento in un caso del genere?".

Eurosport

Erik Zabel si aggiudica in volata la seconda tappa della Vuelta Valenciana da Alzira a Xativa. Il ciclista della Milram regola allo sprint l’italiano Mirco Lorenzetto e il francese Samuel Dumoulin. Dietro di loro altri due italiani rispettivamente quarto e quinto: Filippo Pozzato e Danilo Napolitano. Oscar Pereiro e` il primo del gruppo degli inseguitori che giunge sul traguardo con tredici secondi di ritardo. Non cambia praticamente nulla nella classifica generale con Jose` Ivan Gutierrez ancora leader, inseguito a distanza ravvicinata dai connazionali Plaza, Verduco, Florencio e Contador.

Classifica di tappa

1. Erik Zabel (GER) 4 h 31:22.

2. Mirco Lorenzetto (ITA) s.t .

3. Samuel Dumoulin (FRA) s.t.

4. Filippo Pozzato (ITA) s.t.

5. Danilo Napolitano (ITA) s.t.

Classifica generale

1. Jose` Ivan Gutierrez (Spa) 8 h 18:11.

2. Ruben Plaza (Spa) a 4’’

3. Gorka Verdugo (Spa) a 6’’

4. Xavier Florencio (Spa) a 6’’

5. Alberto Contador (Spa) a 9’’

Eurosport

(AGI/ITALPRESS) - Naquera (Spagna), 29 feb. - Sprint vincente di Mirco Lorenzetto al termine della quarta tappa della 66^ Vuelta Valenciana, la Naquera-Naquera di 175,6 chilometri. Il ventiseienne corridore trevigiano della Lampre, al traguardo in 4h15'00" (41,318 Km/h di media), si e' imposto in una volata di gruppo sullo spagnolo Xavier Florencio (Bouygues Telecom) e su un altro azzurro, Filippo Pozzato (Liquigas), conquistando cosi' il suo primo centro stagionale, il secondo in carriera dopo quello ottenuto lo scorso anno, con la maglia della Milram, nella sesta tappa del Giro del Mediterraneo con arrivo a Sanremo. Lorenzetto, professionista dal 2004, si era piazzato alle spalle del tedesco Erik Zabel nella volata che aveva deciso la seconda tappa a Xativa. Quarto un altro veneto della Lampre, Alessandro Ballan. Alessandro Petacchi (Milram) e' rimasto attardato ed ha concluso al dodicesimo posto. Resta in testa alla classifica generale lo spagnolo Ruben Plaza (Benfica) con 5" di vantaggio sul connazionale Manuel Vazquez (Contentpolis-Murcia). Domani la quinta ed ultima frazione della corsa iberica, la Valencia-Valencia di 149,4 chilometri.

Roma, 29 feb. (Adnkronos) - Con una lettera aperta recapitata oggi al presidente del Coni Gianni Petrucci, l'Assocorridori (ACCPI), pur senza entrare nel merito delle perizie presentate dalle parti, di cui non e' in possesso, esprime la propria posizione in merito al cosiddetto 'caso Di Luca', riemerso con prepotenza a seguito della richiesta di deferimento dell'atleta da parte del procuratore antidoping Ettore Torri. L'Accpi sottolinea, in particolare, "i tempi della giustizia sportiva: l'impianto accusatorio si fonda su una perizia di parte che e' a disposizione della Procura antidoping sin dall'estate scorsa".

Nella missiva indirizzata al massimo esponente del Comitato olimpico nazionale, il presidente dell'ACCPI, Amedeo Colombo, "rileva i gravi problemi che una richiesta di deferimento a stagione avviata puo' comportare: disagi riferiti non solo al corridore, ma alla sua squadra, ai compagni, agli sponsor ed a tutto il movimento ciclistico che, ancora una volta, si trova a vivere nella confusione piu' totale".

(AGM-DS) - 29/02/2008 20.23.30 - (AGM-DS) - Milano, 29 febbraio - Si svolgeranno a Lucca i Campionati europei di ciclocross del 2011. Ad assegnare la manifestazione alla citta` toscana e` stato il Comitato Direttivo dell’Unione Ciclistica Europea. Lucca aveva presentato la candidatura anche per i Mondiali ma il fatto che gli stessi si sono svolti quest’anno a Treviso l`hanno penalizzata nei confronti di Tabor (Repubblica Ceca) per il 2010 e di St. Wenden (Germania) per l’anno successivo.

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4876091

La stagione 2008 porta un nuovo ingresso nel Gruppo Sportivo Emilia; si tratta della Keit, azienda trevigiana di Loria specializzata nella creazione di abbigliamento sportivo. Già dai prossimi avvenimenti il marchio Keit, affiancando gli storici Sidi e Selle Italia, apparirà anche sulle autovetture dell'Amici Pro Cycling, presenti al servizio di numerose gare ciclistiche su tutto il territorio nazionale.

www.sportisland.net/news/017706_sportaziende_ciclismo_keit_fornitrice_e_partner_del_gruppo_sportivo_em...

KUURNE (Bel), 2 MAR - Il campione del mondo Paolo Bettini è stato ricoverato in ospedale in seguito a una caduta nel corso della Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Il ricovero, secondo quanto ha precisato la squadra del toscano, la Quick Step, è stato deciso a titolo precauzionale. Bettini ha battuto violentemente il polso e il gomito sinistri, e appariva in leggero stato confusionale, "per questo - ha spiegato il d.s. della Quickstep, Dirk Demol - abbiamo pensato che fosse meglio accompagnarlo in ospedale". Peralto Bettini era già finito a tera ieri nel corso dell'Het Volk, quando era caduto sul Kluisberg senza conseguenze, a 65 km dall'arrivo. La caduta di oggi, che ha coinvolto anche il belga Bart Dockx, il francese Nicolas Jalabert, il danese Adam Hansen e il lituano Alvaras Baranauskas, è avvenuta dopo nove chilometri di corsa. Anche Dockx (frattura dell'anca) e Jalabert sono stati portati in ospedale. "Mi è andata bene. Sono riuscito a frenare ed a evitare il peggio. Mi dispiace per alcuni ragazzi che si sono fatti davvero male".
La gara è stata vinta da un compagno di squadra di Bettini, l'olandese Steven De Jongh, che ha anticipato con uno scatto bruciante a pochi metri dal traguardo la volata del gruppo dei migliori. De Jongh ha bissato il successo del 2004, quando si era imposto allo sprint proprio su Bettini. Al secondo posto si è piazzato un altro olandese, Sebastian Langeveld, terzo l'australiano Matthew Gross. Migliore degli italiani è stato Enrico Franzoi, quinto dietro all'ex campione del mondo Tom Boonen.
gasport

LUGANO (Svizzera), 2 marzo 2008 - A 700 metri si è urlato, come si fa in quei momenti, senza parole, senza suoni, senza echi: "O la va o la spacca". E' andata. Rinaldo Nocentini ha conquistato il 62° Gran premio di Lugano con quello che i tecnici giudicano un colpo di mano, e che invece è una serie di colpi di pedale di forza, di resistenza e di disperazione prima di sublimare a una serie di colpi di felicità. Un contropiede, un atto di coraggio, un agguato per anticipare Davide Rebellin e Enrico Gasparotto.
ATTACCO PER DUE - Lago e montagne, questo si sapeva. Ma sole e 27 gradi, quelli no. La prima giornata dell’estate 2008 per 179 corridori, di 23 squadre, su 178,5 km disegnati in due circuiti a forma di 8, volati a quasi 40 all’ora. Prima la fuga dalla realtà dell’ucraino di Albavilla (Como) Vladimir Duma e dello svizzero Silvère Ackermann. Quando, dopo un centinaio di km Ackermann ha finito la benzina, Duma ha continuato a festeggiare da solo il suo trentaseiesimo compleanno sputando sudore e infine versando qualche lacrima quando da inseguito è diventato inseguitore dello spagnolo Canada, del russo Brutt, del tedesco Gerdemann, dell’ucraino di Toscana Grivko, del francese Rolland e di Missaglia. Da qui in poi, guerra.
IL FINALE - Sull’ultima salita è scollinato Rebellin, in discesa gli è tornato sotto Gasparotto, infine si sono accodati Nocentini, Luca Mazzanti (qui vincitore un anno fa) e lo spagnolo Carlos Barredo. Scatto di Barredo, risposta di Gasparotto. Scatto di Nocentini, e gol. Mai stato così in forma, Nocentini, anche se lui stesso si definisce "un corridore primaverile". "Ho fatto le stesse identiche cose di sempre - confida - tranne due: la prima, più allenamenti collegiali con la squadra, compresi quelli facoltativi; la seconda, eliminare i miei tre bicchieri di vino al giorno. Risultato: più chilometri e meno due chili. E la differenza la sento". Adesso lo aspetta la Parigi-Nizza: "La federazione internazionale minaccia di infliggere sei mesi di squalifica a chi parteciperà. Ma io faccio quello che mi ordina la squadra. La verità è che non ci si capisce più niente".
dal nostro inviatoMarco Pastonesi

Prosegue in Spagna l’attivita` agonistica della Tinkoff. Dopo il Gp Lugano (4° Mazzanti) e la Classica di Almeria in cui i russi Trusov e Serov si sono piazzati rispettivamente all’11° e 14° posto, la formazione diretta da Orlando Maini e Dmitri Konishev, si appresta a vivere nuove emozioni alla Vuelta a Murcia in programma da domani a sabato 8 marzo. I riflettori saranno puntati, in particolare, su Petrov e Serrano che proveranno a fare classifica: ` Ho corso la Clasica di Almeria tranquillo e le prime sensazioni sono buone – ha spiegato il 29enne russo-. Il mio obiettivo e` mantenermi nel vivo della corsa e giocarmi le chance puntando alla classifica generale. Saranno molti gli avversari di cui guardarsi ma noi della Tinkoff siamo pronti a dire la nostra` .

Dell’identico parere anche Serrano: ` Da buon spagnolo tengo particolarmente a questo evento e sono convinto di poter fare un ottimo risultato`. Alla Vuelta Murcia, che scattera` da San Pedro del Pinatar, la squadra sara` rappresentata anche da Klimov, Serov, Pedraza, Trusov, Khatuntsev e Kiryenka
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