ATLETICA

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00martedì 20 novembre 2007 00:52
L`atletica mondiale si trova a Montecarlo
Montecarlo diventa come ogni anno il centro del mondo per l`atletica in occasione del Gran Gala` IAAF 2007. Nell`occasione sara` consegnato anche il premio di `Atleta dell`anno 2007` che vede in lizza tre atleti maschili e tre femminili. Tyson Gay (Usa), Haile Gebrselassie (Eth) e Liu Xiang (Chn) tra gli uomini, Meseret Defar (Eth), Carolina Klüft (Sve) e Blanka Vlasic (Cro). Il tutto si svolgera` nella Sala delle Stelle allo Sporting Club di Montecarlo alla presenza del Principe Alberto di Monaco e del presidente della IAAF, Lamine Diack.

Oltre ai premi agli Atleti dell`anno, saranno premiate anche le miglior prestazioni stagionali, gli allenatori e gli atleti del presente e del passato, per un totale di oltre 600 ospiti. Nelle due giornate precedenti, si riuniranno diverse commissioni della IAAF

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00martedì 20 novembre 2007 00:52
Maratona di Firenze: 8.000 pronti al via
Domenica 25 novembre, con partenza da piazzale Michelangelo, prendera` il via la XXIV Firenze Marathon. Per numero di iscritti, giunti a toccare la soglia degli 8000, quella fiorentina, in Italia, e` seconda solo a quella secondo di Roma.

Tra gli atleti che puntano al grande risultato, Vincenza Sicari, 28enne top runner azzurra: `Lo scorso anno ho vinto a Firenze – ricorda l’atleta del Cs Esercito –, ma non sono rimasta soddisfatta del risultato cronometrico. Il mio obiettivo e` quello di scendere sotto le 2h29’, con un passaggio alla mezza maratona in 1h14’10”. Un tempo che sarebbe il mio nuovo personale e forse potrebbe consentirmi di staccare un biglietto verso Pechino 2008. Partecipare alle Olimpiadi e` il sogno di ogni atleta” .

Sicuramente un trampolino verso Pechino 2008, questa la prima chiave di lettura di una ventiquattresima edizione della Firenze Marathon con la sfida fra Alberico Di Cecco (33 anni, Carabinieri Bologna) e Daniele Caimmi (35 anni, Fiamme gialle) in campo maschile e con i favori del pronostico che s’incentrano su Vincenza Sicari, gia` trionfatrice in Santa Croce lo scorso anno, fra le donne. Una vittoria convincente sul percorso di Firenze, sotto gli occhi del selezionatore azzurro Luciano Gigliotti, potrebbe rappresentare per loro un’ipoteca sulle prossime Olimpiadi. Completano il campo maschile Denis Curzi, Paul Ngeny Kipkemboi, Kennedy Kimeli Kemei , Paul Lopio Lomol, oltre alle due ‘lepri’ keniane Erik Chirchir e Samson Cheboswony Kipruto. In campo femminile l`azzurra Sicari dovra` tenere d`occhio come principali avversarie, l’etiope Hirut Legesse Abera e l’estone Sigrid Valdre.

Per quanto riguarda i record della maratona di Firenze, l`ultima edizione ha il giovane keniano James Kutto trionfare proprio a ritmo di record, con un tempo di 2h08’40” che ha cancellato il 2h10’38” stabilito dal connazionale Daniel Kirwa Too nel 2001. In campo femminile, resiste il record di 2h28’15” realizzato dalla slovena Helena Javornik nell’edizione 2002.

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00mercoledì 21 novembre 2007 02:29
"Gibilisco voleva assumere doping"
(ANSA)-ROMA,20 NOV- Giuseppe Gibilisco sapeva chi era il dottor Santuccione e si rivolse a lui anche 'per la prescrizione di sostanze vietate'. E' quanto si legge nelle motivazioni della sentenza del giudice di ultima istanza (Gui) che -ribaltando il pronunciamento della disciplinare Fidal- ha condannato a 2 anni di stop l'ex campione del mondo dell'asta. Per il giudice, Gibilisco 'intendeva assumere sostanze dopanti e ha parlato con il suo medico della necessita'di eludere i controlli a sorpresa'.
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00mercoledì 21 novembre 2007 02:40
Milano Marathon: Marchei`Deve crescere nei numeri`
(AGM-DS) - 20/11/2007 16.14.00 - (AGM-DS) - Milano, 20 novembre - La Milano City Marathon vista da Marco Marchei, direttore di `Runner’s World`. Azzurro a Mosca ’80 e Los Angeles ’84, quarto a New York nel ’78, secondo a Boston nel 1980, rischiando di battere il mitico Billy Rogers (poker sia a Boston che a N.Y.) con un 2.13’20`` che migliorera` ai mondiali di Helsinki nell’83 in 2.11’47`` vicinissimo all’allora primato tricolore. Vincitore della maratona di Bruxelles nel ’79, Marco Marchei con la corsa ha un rapporto lunghissimo, sempre di vertice. Nell’84, dopo la seconda esperienza a cinque cerchi, passa dall’agonismo al giornalismo, vocazione maturata attraverso le prime esperienze dirette: raccontare le corse vivendole sulla propria pelle.
“Runner’s World” rivista leader nel mondo, dallo scorso febbraio e` entrata nel mercato italiano, affidando a Marchei il ruolo di direttore dell’edizione italiana, con sede a Milano.

In questa veste, peraltro non nuova, e` tornato a New York, per osservare la maratona piu` popolare del mondo e capire il perche` di un boom che non conosce tramonto.
`Quello del ’78 fu il debutto assoluto in maratona. Avevo 24 anni e per i criteri di allora ero troppo giovane per tale avventura. Mi trovavo in Canada con l’amico Ambrosioni invitati a una 30 km. L’idea di provare New York scatto` senza una logica programmata. Massimo Magnani che la conosceva, tra i pochi podisti italiani a praticarla, mi sollecito` decantandola come una corsa unica al mondo. Per curiosita` e un pizzico di incoscienza, accettai la proposta. Per la prima volta in quell’occasione aprirono le due corsie sul ponte di Verrazzano. Era gia` un evento di massa, in 12.000 alla partenza, impensabile in Europa, non parliamo dell’Italia`.

Le sensazioni di quell’esperienza?
`Come per la maggior parte di coloro che la disputano, il pubblico rappresenta una cornice di incredibile spinta. Nell’occasione arrivarono i primi giornalisti dei quotidiani di casa nostra e scoprirono il fenomeno americano, dove tutto e` dilatato. Senza meriti particolari fui precursore di un movimento oggi globale. Lasciando a Pizzolato, Poli e Leone, oltre alla Fiacconi e a Laura Fogli la gloria e il merito di aver fatto conoscere questa corsa agli italiani`.

Da New York a Milano. La metropoli lombarda, capitale della moda, offre spazio a chi ha buona volonta` di emergere. Anche se non e` piu` la Milano da bere, resta ancora la regina del panettone e adora la Stramilano. Perche` dopo sette edizioni, il feeling con la maratona e` ancora da inventare. C’e` una risposta e resta una speranza?
`Andiamo per ordine di argomenti. Milano e` la citta` col respiro piu` ampio a livello nazionale. Aperta a molte iniziative, il marketing e` nel tessuto urbano come una seconda pelle, non solo moda ma tutto cio` che fa commercio e tendenza. Detto questo, dobbiamo anche capire perche` la Stramilano e` nel cuore dei cittadini, mentre la maratona stenta a decollare, nonostante i tentativi di conquista del territorio. La prima e` un’istituzione nata negli anni pionieristici del podismo. Nel ’72 la citta` era ancora affamata di eventi, correre faceva parte di una conquista prima sconosciuta. Inoltre, l’approccio del “Fior di Roccia” era quello giusto con personaggi come Francesco Alzati e Camillo Onesti, che univano passione e testardaggine. La Stramilano entro` nel cuore dei cittadini perche` era una festa per tutti, non c’era il cronometro, non c’erano i campioni che correvano per il record. Era e resta la corsa dei milanesi. Infatti, dopo 35 anni e` ancora fresca come una rosa di maggio. La maratona e` operazione diversa. Nessuna citta` italiana l’ha abbracciata al primo impatto. Roma e Venezia hanno capito il meccanismo con anticipo su altre, perche` si sono unite le varie amministrazioni facendo convergere un comune interesse per il successo della manifestazione. Traducendo, hanno reso l’evento un fatto sportivo e turistico. Abbinata non solo vincente ma indispensabile quando progetti una maratona che non e` la corsa sui 100 metri in pista, ma un’operazione molto piu` complicata, perche` coinvolge tutto il sistema di una citta` a partire dal traffico, quindi la vigilanza e i mezzi pubblici, praticamente si chiede di dare la precedenza a chi corre per un quasi un giorno. Mica uno scherzo`.

Cosa hanno sbagliato gli organizzatori?
“Anche se in continua crescita, lo zoccolo duro dei maratoneti non va oltre certi numeri, nel 2006 il tetto era di 28.500. Che copre un mercato di oltre 50 maratone in Italia. Molti vanno anche all’estero. Fatta la doverosa premessa, e` corretto dire che Milano era partita molto bene. L’edizione del 2000, definita di prova aveva debuttato con ottimi numeri, nonostante il tempo inclemente. In quelle successive latitarono le sinergie per farla decollare. Regione, provincia e comune non erano sulla stessa linea, spesso con idee opposte o senza. Non poteva continuare cosi`. In aggiunta la difficolta` per trovare il percorso ideale. Nel 2005 quello che poteva essere un esperimento da tenere in considerazione venne azzerato da una giornata da orsi, un freddo polare che non si riscontrava da decenni. Nel 2006, la rivolta degli automobilisti e degli abitanti in alcune zone, scrissero una pagina che non fa onore alla citta`. Il cambio della data, dalla fine di novembre ai primi di ottobre, fu un salto nel buio, pagato duramente. Chi capisce di maratona, sa che preparare una 42 km. non e` faccenda di pochi giorni. Agosto resta il mese delle ferie, quindi si riprende a settembre e ci vogliono attorno ai due mesi e mezzo per avere l’autonomia sulla distanza senza incorrere in cotte e ritiri. Metterla ai primi di ottobre e` stato un rischio pesante. A tutto questo va aggiunto che per anni Milano ha avuto un assessore allo sport da dimenticare. A questo si aggiunga che mancava il dialogo tra coloro che amministrano e la frittata era sicura`.

Questa volta e` cambiato molto nell’organizzazione. A cominciare dal responsabile. Passando da un comitato con molti esperti ad uno solo: Ennio Mazzei che di maratona ne mastica. Diciamo un ritorno alle origini.
`Diciamo, ma forse molto di piu`. Intanto oggi l’assessorato allo sport di Milano ha come responsabile Giovanni Terzi, uno che ci crede. Il fatto che si sia allenato e abbia portato a termine la maratona di New York, mi sembra sintomatico di una situazione ben diversa dal passato. Mazzei viene dalla base, e` uno che le maratone le ha corse e faceva parte della prima fase, quando arrivano in 5000. A sensazione, ascoltando quanto dicono quelli della Montagnetta, che fanno sosta al XXV aprile di Milano, un termometro infallibile, l’edizione del 2 novembre sta avendo la giusta accoglienza. Il nuovo percorso piace perche` oltre ad essere veloce ha la dinamica per evitare gli intralci col traffico. Non solo, appena si chiude la corsa si aprono le strade e questa dimostrazione di buona volonta` dovrebbe aiutare ad una pacificazione tra abitanti e corridori, che poi sono la stessa famiglia`.

Fiducioso?
`Non potrebbe essere diverso. Milano deve avere una maratona di qualita`. Anche se non e` Roma a livello turistico e` pur sempre la citta` della Fiera, della moda e della BIT. Un gradino per volta, ma deve crescere e arrivare ai numeri di Roma. Puo` farcela e gia` il 2 dicembre sono convinto che sara` molto vicino ai 5000 partenti. Che sarebbe la risposta piu` bella ad un appuntamento che per un giorno mette la citta` a disposizione dei podisti, un popolo da rispettare e applaudire`.

di Giuliano Orlando


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00giovedì 22 novembre 2007 00:22
Doping: alla Thanou l`oro olimpico della Jones
(AGM-DS) - 21/11/2007 13.04.46 - (AGM-DS) - Milano, 21 novembre - L`oro dei 100 m delle Olimpiadi del 2000 sequestrato a Marion Jones finira` nelle mani di Ekaterini Thanou. A dirlo e` stato Juan Manuel Alonso, capo della Commissione medica della Federazione internazionale di atletica leggera, la Iaaf. `A livello giuridico non vedo come si possa evitare una cosa del genere - ha spiegato lo spagnolo - , anche perche` si puo` sospettare che nel 2000 la Thanou non fosse pulita, ma prove non ce ne sono`. La greca era stata sospesa ai Giochi di Atene 2004 per aver mancato tre controlli antidoping.

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00giovedì 22 novembre 2007 00:47
ATLETICA/ ASTA, LA BUSCHBAUM SI RITIRA: VOGLIO DIVENTARE UOMO
Berlino, 21 nov. (Ap) - In una nota apparsa sul suo sito internet personale, l'astista tedesca Yvonne Buschbaum ha annunciato il suo ritiro. Il motivo della decisione è relativo alla volontà di sottoporsi ad un trattamento ormonale per cambiare sesso. "Mi sento un uomo intrappolato nel corpo di una donna - ha dichiarato - Sono consapevole del fatto che questo sia un argomento controverso, non voglio nascondere nulla e voglio chiarire che non mi sono mai dopata. Voglio solo ritrovare la mia serenità". La Buschbaum, 27 anni, aveva vinto il bronzo agli Europei del 1998 e 2002.

notizie.sport.alice.it/notizie/sport/2007/11_novembre/21/atletica_asta_la_buschbaum_si_ritira_voglio_diventare_uomo,13500111.html?mo...
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00domenica 25 novembre 2007 01:51
IAAF ufficializza ritiro medaglie a Marion Jones
(AGM-DS) - 24/11/2007 17.26.53 - (AGM-DS) - Milano, 24 novembre - I 27 membri del Comitato Esecutivo della IAAF hanno deciso di ritirare le medaglie vinte da Marion Jones da 2000 ad oggi. Il Consiglio, riunito a Montecarlo, ha comunicato ufficialmente la decisione di privare l`atleta americana dei simboli dei successi ottenuti con l`inganno, ma non ha ancora deciso se consegnare il titolo dei 100 metri di Sydney 2000 alla greca Ekaterini Thanou, protagonista di un`altra vicenda legata al doping nel 2004, alla vigilia delle Olimpiadi di Atene. Dal documento della IAAF si legge: `Comunicheremo al CIO tutte le informazioni che possediamo sulla Thanou in modo che possa prendere una decisione chiara e completa`

Oltre alle medaglie, Marion Jones, dovra` restituire tutti i premi guadagnanti: un milione di dollari. Alla luce della squalifica, la Jones potrebbe ritornare all`attivita` agonistica nell`ottobre 2009, ma la velocista statunitense ha gia` comunicato il suo definitivo ritiro.


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00lunedì 26 novembre 2007 01:30
Maratona Firenze a Kipkemboi, Sicari
(ANSA) - FIRENZE, 25 NOV - Il keniano Paul Ngny Kipkemboi e l'italiana Vincenza Sicari hanno vinto la XXIV edizione della Firenze Marathon. Kipkemboi, al debutto in una maratona, ha percorso i 42,195 km in 2h12'48''. Dietro di lui tre italiani: Alberico Di Cecco (2h13'50''), Daniele Caimmi (2h14'47'') e Denis Curzi (2h15'10). Vincenza Sicari, che ha bissato il successo dello scorso anno, ha dedicato la vittoria al maresciallo capo Daniele Paladini, morto ieri in un attentato in Afghanistan.
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00martedì 27 novembre 2007 18:11
Morto McKenley, olimpionico nel 1952
(AGM-DS) - 27/11/2007 11.40.45 - (AGM-DS) - Milano, 27 novembre - E` morto Herb McKenley, ex medaglia d`oro olimpica ai Giochi di Helsinki del 1952. L`atleta giamaicano si e` spento all`eta` di 85 anni. McKenley faceva parte del quartetto giamaicano che vinse la medaglia d`oro della 4x400. Sempre in quell`edizione dei Giochi, il caraibico vinse due argenti, nei 100 e nei 400 metri, specialita` in cui arrivo` secondo anche quattro anni prima, a Londra 1948. `La sua morte - ha detto il ministro dello sport della Giamaica - e` un colpo tremendo per il nostro paese.`

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00martedì 27 novembre 2007 18:12
Doping: Ohuruogu sara` a Pechino
(AGM-DS) - 27/11/2007 12.19.20 - (AGM-DS) - Milano, 27 novembre - Christine Ohuruogu potra` partecipare alle Olimpiadi di Pechino. Il Comitato olimpico britannico (Boa) ha dato il via libera all`atleta, oro nei 400 metri agli ultimi Mondiali di Osaka pochi giorni dopo avere finito di scontare una squalifica di un anno per avere saltato tre controlli antidoping. Ecco la giustificazione del Boa: `La giuria ha deciso di accogliere l`appello di Christine Ohuruogu grazie a circostanze attenuanti significative`. A quanto pare sarebbero stati decisivi, per la sua ammissione, i precedenti del triatleta Tim Don e del judoka Peter Cousins e l`appoggio di Ed Warner, presidente della Federatletica, e della campionessa Paula Radcliffe, da sempre esponente di spicco nella lotta al doping.


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00martedì 27 novembre 2007 18:13
E` italiano il `padrone` dei 4 deserti
(AGM-DS) - 27/11/2007 16.35.55 - (AGM-DS) - Milano, 27 novembre - Francesco Galanzino, atleta piemontese, ha coronato il suo sogno attraversando di corsa i 4 deserti piu` impervi della terra. Galanzino ha cosi` realizzato un `grande slam` che gli ha permesso, in base ai piazzamenti ottenuti in quattro gare diverse, di ottenere il titolo di “Campione dei 4 Deserti”.

L`imprenditore piemontese, appassionato di questo tipo di corse estreme, ha attraversato il deserto piu` caldo (Sahara), il piu` freddo (Polo Sud), il piu` arido (Acatama) e il piu` ventoso (Gobi). 4 deserti che vengono riuniti in 4 corse a piedi in autosufficienza per pochi “coraggiosi”.

Nell`ultima prova, Francesco Galanzino, ha conquistato il secondo posto assoluto in Antartica, la gara al Polo Sud che si e` conclusa il 27 novembre dopo 250 kilometri in 4 tappe durissime (di cui una continuativa di 2 giorni sfruttando la notte bianca). Un percorso lungo e pericoloso in mezzo ai ghiacci, con l’unica compagnia di foche, pinguini e cormorani, e temperature inferiori ai -30°.

Grazie a questo e agli altri precedenti piazzamenti, il secondo posto nella Gobi March in Cina, il terzo nell’Acatama Crossing in Cile, e un altro secondo posto nella Sahara Race in Egitto, Galanzino e` risultato il migliore ed e` entrato a far parte, primo italiano in assoluto, del ristretto club dei “Campioni dei 4 Deserti”.


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00venerdì 30 novembre 2007 01:13
Pechino 2008: i `minimi` per marcia e maratona
(AGM-DS) - 29/11/2007 17.56.39 - (AGM-DS) - Milano, 29 novembre - Il Consiglio Federale ha approvato gli standard di partecipazione alle manifestazioni internazionali 2008. Criteri che quindi riguarderanno Giochi Olimpici (Pechino, 15-24 agosto), Campionati del Mondo indoor (Valencia, 7-9 marzo) e Campionati del Mondo Junior (Bydgoscz, 8-13 luglio).
Per quanto riguarda le Olimpiadi comunque, il conseguimento di detti standard minimi, recita il documento approvato dal Consiglio, `e` condizione indispensabile ma non unico requisito per la partecipazione, che resta subordinata in ogni caso ad una valutazione preventiva dell’efficienza individuale degli atleti di stretta pertinenza del settore tecnico`. In poche parole, non bastera` il risultato adeguato, ma servira` anche la continuita` della forma.

Questi i tempi richiesti:
Uomini:
Marcia km 20: 1h21`30``;
Marcia km 50: 3h56`00``;
Maratona: 2h10`30``;
Donne:
Marcia km 20: 1h32`00``;
Maratona: 2h30`00``.

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00domenica 2 dicembre 2007 01:37
Quasi in seimila alla Milano City Marathon
(AGM-DS) - 01/12/2007 20.59.41 - (AGM-DS) - Milano, 1 dicembre - Come i naviganti che cercano la direzione del vento bagnandosi il dito, la Maratona di Milano ha trovato la giusta rotta. Cosi` ha ritrovato l’abbraccio del popolo che corre, e dopo il flop del 2006, a distanza di un anno, risorge con primato assoluto di iscrizioni. Domani mattina a Piazza Castello sara` per i 5.726 partecipanti, un festival di colori e voci, ma anche la risposta positiva corale allo scetticismo di chi pensava che Milano fosse incompatibile con la corsa a piedi. Una smentita senza astio, semmai in allegria, come la risposta al dottor Luca Pasi che via emali ha inviato alla direzione della corsa un significativo: “Basta non se puo` piu`. Andate da un’altra parte” non riportiamo la parte ruspante e poco elegante. L’organizzazione ha replicato cosi`: “Egregio dottor Pasi, la ringraziamo per le sue cortesi parole e la invitiamo ad applaudire con noi gli atleti che correranno la Milano City Marathon”. Perfetto.

Stimiamo che saranno piu` del solito anche gli spettatori ad applaudire gli atleti, quelli di punta e quelli di coda. L’esercito podistico e` diviso dal cronometro da sempre. Ma altrettanto unito dalla passione. I campioni vivono in un mondo dove sudore e prestazioni hanno il riscontro del premio. Lo zoccolo duro ha traguardi diversi, meno aulici ma non meno importanti sul piano dei valori. Correre sotto le due ore e dieci e` impresa super, riservata a pochi eletti, impiegarne oltre quattro, significa spesso aver dato tutto e qualcosa in piu`.
Domani alcune direttrici di Milano avranno l’onore di essere percorse da un serpente colorato e vivo che non sara` l’invasore della citta`, ma un segnale di pace e coinvolgimento affinche` il rapporto tra la citta` e la gente abbia il senso di un rapporto dove il lato umano prevalga sulle tecnologia avanzate.

Per chi seguira` la gara, non sara` certo sorpreso se il plotone d’avanguardia spicchera` al color di cioccolata. Keniani, etiopi su tutti, ma attenzione al brasiliano Lima Vanderlei il bronzo olimpico piu` famoso della storia. Chi non ricorda la sua disavventura ad Atene 2004. A meta` percorso, era ancora in testa, anche se l’aggancio di Stefano Baldini era ormai ineluttabile, quando un pazzo lo scaravento` a terra. Le immagini di quell’aggressione fece il giro del mondo centinaia di volte. Lima ha gia` provato Milano nel 2005, senza il riscontro sperato. Stavolta ha lavorato sodo puntando al successo. Non la pensano allo stesso modo i keniani del Team di Gabriele Rosa, orientati alla vittoria. In particolare John Birgen che ambirebbe al bis, dopo quel fantastico 2003, dove oltre al successo colse pure il personale di 2.09’08”. Da seguire il debuttante Jackson Kiprono Kirwa, 21 anni e il futuro che i tecnici definiscono da campione. L’uomo da battere sembrerebbe l’altro keniano alla prima esperienza sui 42 km. Parliamo di Charles Kamathi, mondiale sui 10.000 nel 2001, capace di fermare a 1.00’22” il tempo sulla mezza e pare, prontissimo a stupire nella gara lombarda. L’Italia punta tutto su Ottavio Andriani, a sua volta proteso a raggiungere il pass per Pechino. Potrebbe farcela.

In campo femminile ancora Kenya alla ribalta con Pamela Chepchumba, vincitrice nel 2006 a Parigi con un bel 2.29’48”. Qualche fastidio come ipotesi potrebbe arrivare dalla marocchina Nadia Ejjafini stabile in Italia, prima nella mezza di Udine e seconda alla Roma-Ostia. Alla Stramilano ha fatto segnare 1.10’38”, signor tempo. L’Italia in rosa non ha molta scelta: Marcella Mancini e` il faro, la debuttante Laura Giordano la speranza e Stefania Disconzi la possibile sorpresa.
I top sono attorno ai 35, il resto e` la forza di base, l’ossigeno continuo che fa pulsare il cuore delle maratone. A Firenze in 7000, a Milano quasi 6000, il popolo della maratona cresce e sicuramente varchera` la soglia dei 30.000 al termine dell’anno.
Le cifre dell’organizzazione dicono che il 70% arriva dalla Lombardia, con Milano che fa la parte del leone, oltre 600 gli stranieri anche questo e` primato. Francesi, seguiti da britannici e tedeschi. Ci sono pure 44 americani e 3 giapponesi. Uno e` arrivato dalla Nuova Zelanda.

Per costruire, e` il caso di dirlo, questa maratona, l’amico Ennio Mazzei che l’ha raccolta prima che finisse nel sottoscala, ha trovato la collaborazione di 1600 volontari, tutti provenienti da societa` sportive milanesi, che domani saranno impegnati nella giornata piu` calda, anche se le previsioni assicurano cielo coperto.
I rifornimenti parlano di 37.500 bottiglie d’acqua minerale da mezzo litro, 3100 litri di te` caldo, altrettanti di bevande energetiche, 1100 kg. di arance, 550 kg. di banane, mezzo quintale di zucchero in zollette e stesso peso di uva passa. I biscotti disponibili sono 115 kg. come la marmellata. Infine, a disposizione 75.000 bicchieri di plastica.

Gli orari hanno questi numeri: dalle 7 ritrovo dei partecipanti per la consegna borse e preparazione negli spogliatoi all’Arena Civica. Alle 8,30 si aprono i settori di partenza e vengono vidimati i pettorali. Alle 9,15 partenza per i disabili e alla 9,20 il via alla maratona ufficiale da Piazza Castello. La corsa McDonalds Family Walking e` fissata alle 10 sempre da Piazza Castello. Le premiazioni sono previste dalle 11,30 alle 12 presso l’Arco della pace. Buona maratona e l’invito a scendere in strada per incoraggiare il popolo della corsa a piedi.

di Giuliano Orlando


(R. Datasport, DTS)
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00domenica 2 dicembre 2007 18:45
Milano Marathon: vince Cheruiyot
(AGM-DS) - 02/12/2007 12.45.16 - (AGM-DS) - Milano, 2 dicembre - La Maratona di Milano 2007 parla keniano. Il primo gradino del podio della gara che si e` disputata nella giornata di domenica tra le vie del capoluogo lombardo, sia in campo maschile, sia in campo femminile, ha visto il successo di un atleta keniano. Tra gli uomini il successo e` andato a Evance Kiprop Cheruiyot, che si e` aggiudicato l’ottava edizione della Milano Marathon con il tempo di 2h09`15``, davanti al connazionale John Birgen e al sudafricano Norman Dlomo.

In campo femminile vittoria di Pamela Chepchumba che ha coperto il percorso in 2h 25`37``. Brillante secondo posto per l’italiana Marcella Mancini, alle cui spalle, al terzo posto, ha chiuso l’ungherese Petra Teseli.


www.datasport.it/leggi.aspx?id=4730089
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00domenica 2 dicembre 2007 18:49
Maratona Fukuoka, vince Wanjiru
(ANSA) - TOKYO, 2 DIC - Il keniano Same Wanjiru, 21 anni, detentore del record mondiale di mezza maratona, ha vinto la maratona di Fukuoka, in Giappone. Wanjiru, realizzando il primato della gara, si e' imposto davanti all'etiope Deriba Merga e al giapponese Atsushi Sato.
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00lunedì 10 dicembre 2007 23:31
Cio sospende decisione su medaglie Jones
(AGM-DS) - 10/12/2007 14.05.58 - (AGM-DS) - Milano, 10 dicembre - Il Cio ha deciso di rinviare la decisone circa la riassegnazione delle medaglie vinte e poi revocate a Marion Jones. E` stata infatti sospeso dal comitato esecutivo del comitato olimpico (che si riunisce da oggi a Losanna) ogni verdetto circa la riassegnazione delle cinque medaglie (di cui ben tre d`oro) conquistate dalla sprinter americana alle Olimpiadi di Sydney del 2000. La Jones era rimasta coinvolta nello scandalo del laboratorio californiano Balco e aveva in seguito confessato di aver fatto uso di sostanze dopanti. Da li` la decisone di revocare tutti i titoli vinti dalla velocista statunitense. Il Cio ha voluto prendere tempo per evitare che possano beneficiare dei titoli rimessi in palio atleti in qualche maniera coinvolti nello scandalo.

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00giovedì 20 dicembre 2007 23:58
Fine dei Giochi/ "Pistorius avvantaggiato dalle protesi". La tesi di Peter Bruggemann esperto della Iaaf. Niente Olimpiadi. Videocommento
"Pistorius, in base a dei test, dispone di un vantaggio considerevole rispetto ad atleti senza protesi". A confermarlo, al quotidiano tedesco Die Wielt, é Gert Peter Bruggemann, l'esperto incaricato dalla Federazione internazionale di atletica (Iaaf) di sottoporre l'atleta sudafricano a una serie di analisi, anche nell'ottica di un'eventuale autorizzazione a poter gareggiare alle olimpiadi di Pechino, come richiesto dallo stesso Pistorius. Bruggemann, professore di biomeccanica all'Università di Colonia, lo scorso mese ha svolto con Pistorius una batteria di test dal quale l'atleta disabile risulta avvantaggiato dalle sue protesi.

Pistorius, 21 anni, che ha subito l'amputazione delle gambe a 11 mesi vorrebbe partecipare ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, ma dati i risultati dei test effettuati su di lui, questo potrebbe rimanere solo un sogno. I test dimostrano che le protesi in fibra di carbonio, fissate sotto il ginocchio di Pistorius, restituiscono meglio l' energia: "Su un appoggio, la restituzione di energia è del 90% rispetto a quella del 60% di un atleta normale" ha spiegato Bruggemann.

Al momento l'atleta non ha il tempo minimo richiesto per andare alle Olimpiadi (nei 400, 45”95), ma si allena, lima decimi di secondo e sarebbe potuto scendere sotto il personale, 46”56, nei mesi che mancano a Pechino 2008. Probabile che chieda altri esami, questi Giochi si allontanano, però a 21 anni potrebbe anche puntare a quelli di Londra, nel 2012: i suoi genitori hanno chiesto 12 pareri medici prima di accettare l’amputazione lui potrebbe volerne anche di più prima di castrare il suo futuro. Alle Paralimpiadi di Atene, ha vinto due medaglie, oro nei 200 e bronzo nei 100, allora decise che poteva competere a un altro livello, adesso lo ha già superato: troppo veloce, troppe energie, troppo diverso.


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00lunedì 24 dicembre 2007 01:17
Doping Marion Jones, i particolari
(ANSA) - SAN FRANCISCO, 23 DIC - Libri contabili e agende sequestrati nel 2003 al laboratorio Balco rivelano nei dettagli il trattamento di doping di Marion Jones. Lo riferisce il 'San Francisco Chronicle'. Marion Jones - 3 ori a Sydney 2000 - ha perso le sue medaglie dopo aver confessato di aver assunto steroidi prodotti da Balco nel 2000-2001. Secondo il giornale, questi documenti trasmessi al tribunale dimostrano che l'atleta assumeva regolarmente il Thg, ormoni della crescita, insulina ed Epo.
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00giovedì 27 dicembre 2007 04:08
De Nard vince Corrida Santo Stefano
(ANSA) - CUSIGNANA (TREVISO) - Va al finanziere bellunese Gabriele De Nard la 18esima edizione della Corrida di Santo Stefano, classica podistica del 26 dicembre. La gara femminile e' andata alla Maroui. Un paio di settimane dopo essere stato il miglior azzurro nella prova dei campionati Europei di corsa campestre di Toro, De Nard si e' imposto per la prima volta (col tempo di 29'12') sulle strade di Cusignana di Giavera del Montello, dove il suo miglior piazzamento era il secondo posto ottenuto l'anno scorso.
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00giovedì 27 dicembre 2007 20:03
Xiang punta Pechino e salta Roma, farà mondiali indoor
Pechino, 27 dic. (Ap) - Liu Xiang ha deciso di saltare il Golden Gala di Roma ed altri meeting europei per concentrarsi sull'appuntamento più importante, quello con le Olimpiadi di Pechino 2008. Il fuoriclasse cinese dei 110 ostacoli, vincitore dell'oro ai Giochi di Atene 2004, non parteciperà alle riunioni in programma a giugno e luglio per la Golden League, tra cui quella di Roma. L'annuncio è stato dato oggi dal coach di Xiang, Sun Haiping. "La tappa di Oslo confligge con altre gare che abbiamo già in programma, mentre gli scali di Roma e Parigi sono davvero troppo a ridosso delle Olimpiadi", ha detto l'allenatore, "quindi abbiamo deciso di rinunciare. L'oro ai Giochi di Pechino è l'obiettivo per cui daremo tutto quello che abbiamo". Sun, attualmente a Pechino per seguire gli allenamenti di Xiang, ha spiegato che l'ostacolista 24enne parteciperà ai Mondiali Indoor di Valencia, in programma a marzo. Il primo appuntamento della stagione outdoor sarà invece ad Osaka, in Giappone, a cui seguirà il test olimpico in programma a maggio a Pechino.

Alice Sport
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00domenica 30 dicembre 2007 01:04
Atletica: 'Gebre' punta al record
(ANSA) - LONDRA, 29 dic - 'Il 18 gennaio a Dubai voglio migliorare il mio record del mondo della maratona'. Cosi' fenomeno dell'atletica Haile Gebrselassie. L'etiope, piu' semplicemente 'Gebre', affida questo messaggio al manager olandese Jos Hermens, sicuro che il suo assistito possa mantenere la promessa di migliorare il tempo di 2 ore 04'26' fatto segnare lo scorso settembre a Berlino. 'Sia lui che io - ha detto Hermens - siamo sicuri che puo' scendere sotto le due ore 04'.
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00martedì 1 gennaio 2008 16:23
S. Silvestro Bolzano: doppietta Kenya
(ANSA) - BOLZANO, 31 DIC - Il keniano Edwin Soi ha vinto la corsa di S. Silvestro sulla distanza dei 10 chilometri nelle vie del centro di Bolzano. Col tempo di 28'50''07 Soi (FOTO ARCHIVIO) ha preceduto l'etiope Awash Fikadu Habtamu e l'altro keniano Paul Kimayo Kimugul. Soltanto 4/o il favorito della gara, l'ucraino Serhiy Lebid. Migliore degli italiani, ottavo, Cosimo Caliandro. Successo keniano anche nella corsa femminile sui 5000, con Sylvia Kibet in 16'01''6 davanti all'etiope Emebt Etea Bedada.
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00martedì 1 gennaio 2008 16:25
Corrida San Paolo, domina il Kenya
(ANSA) - SAN PAOLO (BRASILE), 1 GEN - Dominio keniano nella tradizionale Corrida di S.Silvestro con Robert Cheruiyot tra gli uomini e Alice Timbilili fra le donne. Nella 83/a edizione della gara su 15 km. nelle strade della megalopoli brasiliana il Kenya ha dominato cosi' come ieri a Bolzano. Tra gli uomini e' stata persino doppietta con Cheruyot (45'57'', FOTO ARCHIVIO) che ha staccato di quasi un minuto il connazionale Patrick Ivuti (46'52''). La Timbilli (53'07'') ha dato 29'' alla brasiliana Marizete Resende (53'36'').
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00mercoledì 2 gennaio 2008 23:45
Doping/ Tutta la rabbia di Justin Gatlin: "Sono stato derubato"
"Sono stato derubato, mi hanno tolto la possibilità di continuare la mia carriera". Tutta l'amarezza di Justin Gatlin. Ci ha dormito su, forse ha versato qualche lacrima. Poi ha confessato il suo dolore per i quattro anni di squalifica che la Corte d'Arbitrato Americana gli ha rifilato. Pena dimezzata rispetto agli otto inizialmente comminatigli per essere stato trovato positivo al testosterone e altri steroidi nell'aprile del 2006. La durezza di questa sentenza si spiega con il fatto di aver già avuto una sospensione dovuta al doping nel 2001 (se la cavò con uno sconto dopo aver collaborato con la Wada, l'agenzia che lotta contro questo fenomeno nello sport, ndr).

A 25 anni la sua vita d'atleta sembra virtualmente finita. Altro che Giochi di Pechino (lui che ad Atene vinse la medaglia d'oro nei 100), come in cuor suo ancora sperava, il giorno del rientro sarebbe fissato per il maggio 2010.Gatlin però prova a non arrendersi, spera nel Tas (Tribunale Arbitrale di Losanna) o nella FederAtletica Mondiale (IAAF): "Sono un combattente e continuerò a lottare. Tutto ciò che ho fatto per dimostrare la mia innocenza non è servito. Mi sento come uno che si è trovato nel mezzo di una rapina in banca e poi viene accusato di essere il rapinatore. Il fatto è che è impossibile dimostrare al cento per cento che si è trattato di un sabotaggio. Mi hanno portato via tutto quello per cui avevo lavorato duramente. In queste cose c'è troppa politica e troppo poco buon senso".

canali.libero.it/affaritaliani/sport/gatlinmezzasqulificatantarabbia020...
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00venerdì 4 gennaio 2008 00:06
Atletica/ Andrew Howe confessa: "Ho gufato Saladino a Osaka..."
In attesa di dare l'assalto alla pedana olimpica di Pechino, Andrew Howe ripercorre per i suoi tifosi le sensazioni provate ai Mondiali di Osaka, quando il suo salto di 8,47 è valso il primato italiano e la medaglia d'argento ai Mondiali di Osaka. "E’ stata una situazione particolare: la gara era cominciata malissimo, sapevo di valere molto di più e di poter fare molto di più. Mi sono detto che potevo tirare fuori i 'cosiddetti' ed è stata una cosa stupenda. Il tutto alla fine è durato nemmeno mezzo secondo, anche se per me quell'istante è durato tantissimo", ha spiegato a Studio Sport.

Il fuoriclasse azzurro si lascia andare a una piccola confessione. Per qualche minuto è stato virtuale medaglia d'oro, ma dopo la sua impresa toccava al 'feroce' Irving Saladino decidere la classifica finale, con il suo ultimo tentativo... ”Se al salto del panamense ho gufato? Beh, certo, ma quello è normale. Eravamo tutti con la lama tra i denti". Ad ogni modo non ha grossi rimpianti: "Per me è stata una vittoria comunque, ho battuto un record italiano che resisteva da anni". Ora sotto con le Olimpiadi...

canali.libero.it/affaritaliani/sport/howesaltoinlungo03...
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00sabato 5 gennaio 2008 01:56
Domani il Cross del Campaccio
(AGM-DS) - 04/01/2008 18.20.26 - (AGM-DS) - Milano, 4 gennaio - Si apre ufficialmente la stagione 2008 della grande atletica in Italia. Sabato infatti San Giorgio su Legnano (Milano) ospita il tradizionale Cross del Campaccio, giunto alla sua edizione numero cinquantuno. Ed e` un ritorno, perche` lo svolgimento dell`Europeo di campestre del 10 dicembre 2006 - coincidente con la cinquantesima edizione - ha fatto si` che durante tutto il 2007 non si corresse sui prati legnanesi. Gli organizzatori della Sangiorgese, dopo la festa continentale di tredici mesi fa, tornano all`antico, mettendo sul campo quanto di meglio la specialita` riesca ad offrire di questi tempi.

La prova maschile vedra` al via il sette volte campione europeo Sergey Lebid, contrapposto a molti degli avversari di qualche giorno fa a Bolzano, a cominciare da Edwin Soi, vincitore della Boclassic (ma anche superbo interprete di 5000 e 10000 metri in pista). Con loro, una folta pattuglia etiope, nella quale spicca il nome del 18enne Abreham Feleke, vicecampione del mondo junior dei 5000 nel 2006 (da 17enne, personali di 12:54.19 e 7:32.37, lo scorso anno 13:05.83). Tra le donne, sfide dal sapore europeo, con l`ungherese Aniko Kalovics e l`ucraina Tatyana Holovchenko in prima fila, seguite dalle azzurre Weissteiner (SV Sterzing), Romagnolo (Esercito), Belotti (Atl. Valle Brembana), Tschurtschenthaler (Sv Sterzing), Michalska (Fiamme Oro), Rungger (Jaky Tech Apuana), Sicari (Esercito), Desco (Atl. Valle Brembana), Dal Ri (Esercito), Rinicella (Esercito).

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4779604
isa46
00lunedì 7 gennaio 2008 18:05
Si ritira Kajsa Bergqvist
(AGM-DS) - 07/01/2008 10.13.30 - (AGM-DS) - Milano, 7 gennaio - Kajsa Bergqvist ha annunciato il ritiro dall`attivita` agonistica. La svedese, campionessa del mondo nel 2005 di salto in alto, ha ufficializzato la fine della sua carriera attraverso un`intervista al quotidiano del suo paese `Expressen`. `Non ho piu` le motivazioni per andare avanti - ha detto la Bergqvist -. Attualmente ho deciso di intraprendere una strada differente. non ho piu` voglia di allenarmi e percio` ho deciso di smettere.` La svedese dunque non partecipera` ai Giochi olimpici di Pechino, dove si sarebbe presentata fra le favorite. Originaria di Sollentuna, Bergqvist e` stata anche campionessa del mondo indoor (2001, 2003) e campionessa europea nel 2000 e nel 2002.





(R. Datasport, DTS
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00mercoledì 9 gennaio 2008 01:38
Felix: `Sono gia` concentrata su Pechino`
(AGM-DS) - 08/01/2008 11.34.48 - (AGM-DS) - Milano, 8 gennaio - Allyson Felix e` gia` pronta per i giochi olimpici: `Sono gia` concentrata per Pechino`. La tre volte medaglia d`oro agli scorsi Mondiali di Osaka si e` laureata in educazione fisica alla USC (University of South California). Da adesso dunque la sprinter statunitense potra` pensare solo ed esclusivamente ai Giochi cinesi. `Dicembre e` stato un mese eccezionale per me - ammette la Felix al sito della Iaaf -. Mi sono laureata in educazione fisica e adesso sono concentrata esclusivamente sugli allenamenti.`

Studio e lavoro erano un impegno molto gravoso per la sprinter di colore: `E` un sollievo aver finito gli studi - rivela la Felix -. Era stressante fare tutte quelle cose. Adesso posso concentrarmi solo sul lavoro in pista. Finire la scuola mi aiutera` ad essere concentrata su Pechino 2008, il mio grande obiettivo di quest`anno`. Per cercare di vincere quell`oro nei 200 sfuggito ad Atene di pochi metri.





www.datasport.it/leggi.aspx?id=4785016
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00giovedì 10 gennaio 2008 01:28
Protesi Pistorius non solo vantaggi
(ANSA) - ROMA, 9 GEN - 'Pistorius a Pechino con i normodotati? Non tocca a me dirlo. Le sue protesi garantiscono vantaggi, ma anche svantaggi', afferma l'esperto. Sembra essere piu' possibilista Gert Peter Bruggeman, il perito biomeccanico incaricato di redigere una relazione tecnica sul caso Pistorius, il quattrocentista sudafricano bi-amputato alle gambe che punta alle Olimpiadi in gara con i normodotati. La decisione Iaaf e' attesa per domani, e l'orientamento dei dirigenti non sembra essere positivo.
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00venerdì 11 gennaio 2008 00:50
Doping: domani Jones a giudizio
(ANSA) - WASHINGTON, 10 GEN - Marion Jones domani tornera' davanti ai giudici federali di New York per rispondere all'accusa di uso di steroidi. Rischia il carcere. La plurivincitrice di medaglie d'oro a Sydney 2000, nell'ottobre scorso ha confessato di aver fatto ricorso al doping. Il Cio le ha tolto tutte le medaglie e nel procedimento penale la velocista si e' riconosciuta colpevole. I suoi avvocati hanno chiesto gli arresti domiciliari. Ma, se sara' condannata a piu' di 6 mesi di pena, rischia la prigione.
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