SBK - Il bilancio dei test a Phillip Island di Yamaha Italia
15-01-2008
I piloti del team Yamaha Motor Italia WSB Noriyuki Haga e Troy Corser hanno completato positivamente la tre giorni di test sul circuito australiano di Phillip Island. Un test impegnativo ma soddisfacente, svoltosi in condizioni climatiche che sono variate sensibilmente, passando dai 20° gradi ai 38° dell’ultima giornata, e dove la squadra diretta da Massimo Meregalli ha trovato risposte importanti a tutto il lavoro di sviluppo effettuato, in particolare per quello che riguarda l’utilizzo dei cornetti d’aspirazione a lunghezza variabile comandati elettronicamente.
Molto vicini i tempi dei due piloti del team Yamaha Motor Italia, con il giapponese che ha realizzato come miglior tempo 1’32”4, a solo tre decimi dal miglior crono di questi test ottenuto da Kagayama, mentre Corser ha fermato i cronometri sull’ 1’32”7, leggermente più in difficoltà a causa dell’asfalto con avvallamenti in alcuni punti della pista. Entrambi comunque si sono concentrati sulla ricerca del miglior assetto gara e delle gomme più performanti nelle differenti condizioni climatiche.
Oltre al sistema YCC-I, la squadra ha svolto un intenso lavoro di sviluppo sul forcellone e sui link della sospensione, con Corser che ha testato anche nuove componenti dell’impianto frenante. L’alta temperatura riscontrata nell’ultima giornata di test non dovrebbe comunque ripetersi in occasione della gara, in programma il prossimo 2 marzo.
Noriyuki Haga
"E’ andata bene. Abbiamo provato alcune novità, che hanno dato risultati positivi, per cui ora aspetto con fiducia la gara. Ho testato una nuova sospensione, nuovi link del forcellone, una quantità notevole di gomme e i cornetti di aspirazione a lunghezza variabile, che avevo già utilizzato per due giorni in Giappone prima di venire in Australia. Quello che abbiamo rilevato è che la curva di potenza è decisamente migliore, con un incremento di potenza importante ai bassi regimi e una sostanziale migliore erogazione della potenza stessa".
Troy Corser
"Abbiamo provato diverse cose, ed alcune hanno date risposte positive e altre meno. Mi sono concentrato soprattutto per trovare un buon bilanciamento della moto ed ho testato anche nuovi dischi per avere una migliore risposta a livello di frenata. Inoltre c’erano parecchie forcelle, sospensioni posteriori e link del forcellone da provare, per cui il lavoro non è mancato. Non siamo riusciti magari ad ottenere quanto ci aspettavamo sul giro secco, però la simulazione gara è stata positiva e abbiamo raccolto molti dati interessanti. Ho provato i cornetti solo nel pomeriggio dell’ultimo giorno ma ho avvertito subito una potenza differente. Penso che ci sia ancora da lavorare sul bilanciamento della moto ma in definitiva ritengo che sia stato un test positivo".
Massimo Meregalli (Team Coordinator)
"Possiamo essere soddisfatti di questo test perché siamo andati meglio rispetto agli ultimi due anni, soprattutto per quel che riguardo il passo gara. Comunque questo circuito rimane difficile per noi perché non offre quel livello di grip che permette alla moto di lavorare perfettamente. Difficile capire la differenza tra noi e gli avversari, perché abbiamo effettuato i long-run verso mezzogiorno mentre gli altri in orari differenti. Però guardiamo a casa nostra e il risultato è buono, soprattutto per quel che riguarda la simulazione gara di Noriyuki, il che mi rende ottimista per la gara. Entrambi i piloti hanno utilizzato i cornetti d’aspirazione a lunghezza variabile e il giudizio è stato positivo. E’ uno step positivo e sicuramente il sistema verrà adottato nella prima gara in Qatar"
Yamaha Italia
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