Pechino 2008 - Nuoto: Bernard ironico sui test antidoping
Il francese Alain Bernard, primatista del mondo sui 100 metri stile libero, alla vigilia dei Giochi di Pechino ha avuto modo di criticare duramente il sistema elaborato dai Cio per i controlli antidoping a sorpresa.
"Abbiamo avuto un controllo appena arrivati, visto che - ironizza il transalpino, più volte al centro dell'attenzione per i rapidissimi, e dunque inevitabilmente sospetti, progressi mostrati in vasca nell'ultimo anno - casualmente ci hanno scelto tirando a sorte, sia Laure (Manaudou, ndr) che me, dopo che eravamo stati controllati gia' due giorni fa. Ci hanno fatto un'analisi del sangue e una delle urine e tutto cio' e' stato molto fastidioso, anche perche' per farlo c'e' voluta un'ora e quaranta".
L'allenatore di Bernard, Denis Auguin, corregge il tiro e parla più semplicemente di disorganizzazione: "Ci hanno comunicato due controlli contemporaneamente in due luoghi diversi - ha spiegato -: che i controlli ci siano non e' un problema, ma che siano almeno ben organizzati e rispettino gli atleti".
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