Cucina regionale: SARDEGNA

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neve67
00mercoledì 14 gennaio 2004 12:16
PANE FRATTAU
Questo piatto tradizionale è un primo piatto gustoso e saporito.
Si prepara direttamente sul piatto da mettere in tavola.

Ingredienti:
8 fogli pi pane carasau
Brodo di carne o di verdure
100 gr di formaggio pecorino sardo (fiore sardo) o parmigiano
4 uova
salsa di pomodoro semplice (già pronta)
aceto, sale q.b.

Preparazione:
Preparare un buon brodo di carne o di verdure.

mettere della salsa di pomodoro e del formaggio nel piatto,
bagnare il pane nel brodo e disporli nel piatto
aggiungere pomodoro e formaggio per 4/5 strati(come le lasagne)
Cuocere l'uovo in camicia (buttare l'uovo in acqua bollente con 1 cucchiaio di aceto e sale e cuocerlo 2 minuti stando attenti di farlo diventare compatto, aiutarsi con un cucchiaio). La ricetta tradizionale prevede anche l'uovo perchè è un piatto completo, ma si può aggiungere a picere.

Provalelo e fatemi sapere se vi è piaciuto!!

P.s. aspetto le vostre ricette!!
neve67
00sabato 7 febbraio 2004 19:56
Leggi e inserisci tutte le ricette sarde o chiedi dettaglio di qualche piatto che ti piace.

Neve[SM=g27836]

SPAGHETTI CON I RICCI DI MARE

Ingredienti per 4 porzioni:
1 kg di ricci di mare o un vasetto di sola polpa di ricci; 4 etti di penne lisce o 4 etti di altra pasta di piccolo taglio; 1 bicchiere d'olio; 3 uova; 2 spicchi d'aglio. Procurarsi dei ricci freschissimi e aprirli infilandogli nella parte inferiore la punta della forbice e proseguire tagliandoli orizzontalmente a metà circa. Levare le uova con un cucchiaino e metterle dentro un bicchiere.

PREPARAZIONE:
Far cuocere in abbondante acqua salata in ebollizione le penne e scolarle quando sono al dente. Intanto mettere in tegame su fuoco tenue il mezzo bicchiere di olio d'oliva di frantoio e gli spicchi d'aglio; Schiacciare bene gli spicchi per estrarne tutto il succo aiutandosi con una forchetta e levarli dall'olio. Scolare la pasta e metterla a insaporire nel tegame dove soffrigge l'olio, tenendolo sull'angolo del fornello. Nel frattempo sbattere tre uova intere, aggiungerci i coralli dei ricci senza le spine, salare moderatamente, Cullare ancora fino ad ottenere una salsa liscia e cremosa.
Passare la pasta calda e ben oleata in una zuppiera, aggiungerci la salsa d'uovo e ricci, dare una buona rimescolata e servire dopo qualche minuto in capienti piatti fondi.
neve67
00sabato 7 febbraio 2004 20:12
ARAGOSTA ALLA CASALINGA

Il vino ideale per assaporare questo piatto è senza dubbio un Fermentino di Gallura asciutto e freddo, o, ancora meglio, il vino Aragosta di Santa Maria La Palma

INGREDIENTI: (per sei persone circa)
un' aragosta viva di almeno 1kg. di peso;
un ciuffo di prezzemolo tenero;
1dl.circa di olio vergine d'oliva;
un bicchiere di succo di limone o un cucchiaio d' aceto;
sale e pepe quanto basta.

PREPARAZIONE:
con uno spago sottile legare l' aragosta viva tenendola piegata in due con la coda verso la testa nella parte ventrale, in senso longitudinale, avendo cura di raccogliere in una terrina tutto il liquido oscuro che si trova nella parte centrale del corpo e le uova della femmina.
Aggiungere nella terrina un trito di prezzemolo; abbondante olio d' oliva e succo di limone, da rimescolare per ottenere una salsa semidensa di colore marroncino, su cui si spolvera un velo di pepe nero.
Tagliare la polpa dell' aragosta a pezzi e disporli su un piatto di portata, versandovi sopra la salsa e disponendo attorno le zampe in precedenza schiacciate per facilitarne l' estrazione della polpa.
Servire il crostaceo dopo un'ora dell' allestimento.

neve67
00sabato 7 febbraio 2004 20:19
Sas sebadas o Seadas



Sono ciambelle circolari a forma di disco ripiene di formaggio fresco leggermente inacidito, costituite da due sfoglie di pasta di farina fina e da minute scagkie di formaggio pecorino o vaccino fresco, possibilmente di due giorni, cotte nell' olio caldissimo ed insaporite con una spalmata di miele amaro. Accompagnate queste fritelle pastorali con un buon Moscato Sardo o con una Malvasia giovane.

Ingredienti per 6 porzioni:
circa 400g. di candida farina di semola sarda di grano duro (quella detta in campidanese "scètti");
un cucchiaio di finissimo struto di maiale;
un pizzico di sale;
circa 2dl d' acqua pura;
2dl di olio extravergine d'oliva;
100g. di miele amaro.
per la sfoglia (come si procede per i ravioli, le panadas o le formagelle di primavera)

PREPARAZIONE:
impastare la farina con poca acqua tiepida, un pizzico di sale ed un cucchiaio di strutto sciolto.Dalla pasta ben lavorata ricavare le sfoglie che vengono ritagliate con la rotella dentata a dischi con i bordi orlati e seghettati. Su queste si dispone un tocchetto di formaggio sminuzzato e ben sciolto a caldo; si richiudono i bordi e si friggono le sebàdas. Per il ripieno prendere il formaggio fresco, all' inizio del processo di inacidimento, ridurlo in sottili scaglie e farlo squagliare in un tegame appena inumidito, rimestando la massa con un cucchiaio di legno sino a ridurla ad un impasto morbido omogeneo e filante che si lascia poi riposare per almeno un'ora. Quando la ciambella rustica è pronta, friggerla in olio caldo; scolarla ed infine ungerla di miele amaro. Passare la pasta calda e ben oleata in una zuppiera, aggiungerci la salsa d'uovo e ricci, dare una buona rimescolata e servire dopo qualche minuto in capienti piatti fondi.

[Modificato da neve67 02/11/2005 18.34]

neve67
00lunedì 23 febbraio 2004 14:48


AMARETTI (Amarettus)
Ingredienti:
300 gr. di zucchero
1 limone
200 gr. di mandorle dolci sgusciate
50 gr. di mandorle amare sgusciate
3 albumi

Preparazione:
Portare ad ebollizione dell'acqua e immergervi le mandorle per qualche minuto, scolarle, spellarle e macinarle. Unire lo zucchero con le mandorle macinate e il limone grattugiato sino ad ottenere una pasta densa. Montare gli albumi a neve, aggiungerli alle mandorle e mescolare per bene. Con il composto ottenuto formare delle palline medie leggermente schiacciate, distribuirle su una teglia infarinata e metterli in forno a calore bassissimo per circa mezz'ora. Non appena saranno dorati sfornarli e lasciarli raffreddare.
neve67
00lunedì 23 febbraio 2004 14:53
ZEPPOLE..... Zippolas


ZEPPOLE

Ingredienti:
500 gr. di farina
10 gr. di lievito di birra
4 bicchierini di grappa
3/4 litro di latte
1 uovo
Scorza d'arancia grattugiata
Sale
Zucchero

Preparazione:
Sciogliere il lievito in una tazzina d'acqua tiepida. Mettere la farina in una terrina con un uovo, un pizzico di sale, la scorza d' arancia grattugiata. Impastare aggiungendo lentamente il latte leggermente tiepido e la grappa. Infine unirvi il lievito amalgamando bene. Quando l'impasto sarà abbastanza fluido ed elastico farlo riposare, coperto con un panno di lana, finchè non sarà raddoppiato di volume.
Friggerle in olio molto caldo lasciandole cadere da un imbuto con un movimento circolare mentre lasciate cadere la pasta nell'olio, friggerle bene e servirle ben calde cosparse di miele o zucchero.
neve67
00lunedì 23 febbraio 2004 15:01


CULURGIONIS (Ravioli di patate Ogliastrini)

Ingredienti per 8 porzioni:
1 kg di patate di montagna;
2 decilitri d'olio o 2 etti di grasso di maiale appena sciolto; 2 spicchi d'aglio;
5 foglie di menta;
2 etti di viscidu,
formaggio senza crosta in salamoia;
6 etti di farina;
sale;
3 etti di formaggio pecorino fresco;
acqua.

Preparazione:
Lavare e lessare il chilo di patate e appena cotte estrarle dall'acqua una alla volta, pelarle e schiacciarle subito con una forchetta raccogliendo la purea in una terrina. Esaurite tutte le patate, si condisce la purea con: mezzo bicchiere di olio tiepido, gli spicchi d'aglio tritati finemente, le foglie di menta fresca tagliuzzate, un pizzico di sale e due etti di viscida, oppure una buona manciata di pecorino poco stagionato, grattugiato. Si impasta il tutto velocemente e si tiene da parte.
Intanto si prepara la pasta per l'involucro intridendo i sei etti di farina con tre o quattro cucchiaiate d'olio e un pizzico di sale sciolto in mezzo bicchiere d'acqua. Si lavora l'impasto energicamente, ma non molto a lungo e appena avrà raggiunto una certa elasticità si stira in sfoglie sottili da cui si ricaveranno dei dischetti di sei centimetri di diametro.
Sulla metà di ogni disco si posa una quantità di purea grande quanto una piccola noce, si ricopre con l'altra metà del disco, si saldano le due semicirconferenze sovrapposte, con una sottile cordonatura praticata con la punta delle dita e si rifinisce con un breve picciolo. Si otterranno dei tortelli dall'aspetto di piccoli fichi pressati. Si cuociono per pochi minuti, sei o sette, in abbondante acqua bollente salata, si estraggono con la cucchiaia forata, si sgrondano bene e si dispongono sul piatto di portata in un solo strato, a spina di pesce facendo incontrare ad angolo, a due a due, i piccioli del raviolo, lungo una retta immaginata al centro del piatto. Apparirà una spiga gigante con i suoi chicchi in proporzione. Se il piatto è abbastanza largo si possono comporre tre spighe affiancate. Si condiscono con abbondante pecorino.

neve67
00lunedì 23 febbraio 2004 15:06


ZUPPA DI PESCE ALLA SARDA

Per l0 porzioni:
3 scorfani;
1 cappone piccolo;
1 muggine medio;
1 grossa anguilla;
2 perchie o vache;
3 seppie medie;
1 calamaro di 3 o 4 etti:
1 decina di arselle:
4 o 5 bocconi femmina;
2 grosse triglie;
10 grossi granchi (pilurzias);
1 bicchiere d'olio d'oliva;
1 cipolla;
2 spicchi d'aglio;
1 kg e mezzo di pomodori da sugo, molto maturi;
sale;
5 gr per un chilo di pesce;
fette di pane casereccio.

Preparazione:
Per questa sontuosa zuppa si usavano i pesci, i molluschi e i crostacei enumerati in questa lunga lista. Assicuro a chi vorrà provarla che gusterà l'optimum in fatto di zuppa di pesce. In possesso quindi di tutti gli elementi necessari, cominciare col pulire il calamaro e le seppie togliendone l'osso, la pelle, gli occhi, il tubo digerente, la vescichetta con il liquido nero e conservando, della seppia, il sacchetto con il sugo giallo. Tagliare il corpo in strisce larghe un centimetro, e i tentacoli a due a due, lavare, scolare e mettere il tutto in un largo tegame di coccio riempito con un bicchiere d'olio d'oliva, insieme a una cipolla tritata grossolanamente e due spicchi d'aglio mondati e interi. Coprire il tegame con un coperchio e far cuocere lentamente per circa un quarto d'ora. Intanto squamare, sventrare, togliere le branchie e lavare gli altri pesci. Tagliare la testa all'anguilla, pulire accuratamente le arselle, sciacquare i bocconi e i granchi. Sulle seppie e i calamari in cottura sciogliere il succo giallo delle seppie, aggiungere i pomodori tagliati in pezzi e passati crudi nel passaverdura. Far sobbollire alzando appena il fuoco e versare, se necessario, qualche cucchiaiata d'acqua calda e unirci gli altri elementi della zuppa. Per primi i granchi, poi i bocconi, le arselle e via via gli altri pesci: scorfano, cappone, muggine, anguilla tagliata in rocchi, triglia e vacca. Aggiustare di sale e proseguire la cottura su fuoco basso e a recipiente coperto per una ventina di minuti. A cottura ultimata portare in tavola il recipiente di coccio sopra un bel piatto con salvietta. A parte si servono delle fette di pane casereccio appena dorate in olio caldissimo.

neve67
00martedì 2 marzo 2004 15:16
SPAGHETTI ALLA BOTTARGA

Ingredienti per 4 porzioni:
4 etti di spaghetti ;
100 gr di bottarga di muggine grattugiata;
1 bicchiere extravergine d'olio;
2 spicchi d'aglio.

PREPARAZIONE:
Far cuocere in abbondante acqua salata la pasta e scolarle quando sono al dente, raccogliendo un po' di acqua di cottura.
Intanto mettere in una padella larga l' olio e gli spicchi d'aglio; Schiacciare bene gli spicchi per estrarne tutto il succo aiutandosi con una forchetta e levarli dall'olio. Scolare la pasta e farla saltare nella padella. Aggiungere un po' d'acqua di cottura perchè non devo no essere asciutti. Spegnere e versare la bottarga a pioggia, girare bene e servire ben caldo
Billi the Bros
00martedì 2 marzo 2004 15:35
caerto che parlare di diete nella sezione di salute e postare qua ste robe!!!!

grande neve!!!!![SM=g27811]
neve67
00martedì 2 marzo 2004 16:42
.. devi decidere tu in quale sezione vuoi stare [SM=g27828] [SM=g27828]
neve67
00domenica 21 marzo 2004 15:53
CARDI AL FORMAGGIO

5 cardi
2-3 cucchiaiate di olio d’oliva
100 g di Fiore Sardo
2 spicchi d’aglio
trito di menta e prezzemolo (4-5 cucchiai) Cardi al formaggio

Tagliate le costole dei cardi in pezzi di circa 10 cm di lunghezza, dopo averli privati dei “fili”.
Dopo averli lavati poneteli in un tegame con l’olio, l’aglio tagliato a metà e privato del germoglio.
Coprite il tegame e fate cuocere a fuoco basso aggiungendo eventualmente dell’acqua calda.
Cuocete per 30 minuti: devono rimanere sempre coperti nel sughetto di acqua e olio.
Terminata la cottura eliminate l’aglio e con una schiumarola prelevate i cardi disponendoli sul piatto di portata (che possa andare in forno) in un unico strato.
Ricoprite i cardi con il formaggio grattugiato mescolato al trito di erbe.
Passate il piatto in forno fino a gratinare la superficie.
Servite i cardi unendovi il fondo di cottura molto caldo.

neve67
00sabato 3 aprile 2004 15:42

Buttariga



Ingredienti: Uova di muggine o tonno - Sale - 1 limone - Olio d'oliva extravergine - Pepe nero

Preparazione: Incidete Il ventre dei pesci ed estraetene le uova con delicatezza. In una bassa scatola di legno versate uno strato di sale fine e adagiatevi le uova che ricorirete con altro sale. Quindi coprite con una tavoletta di legno pressata da un peso di circa 4 Kg. Le uova assumeranno così la caratteristica forma di salciccia allungata. Per i primi giorni lasciate il tutto in ambiente a calore naturale poi mettetele in un luogo secco e fresco (non in figorifero) sino a quando la Buttariga avrà preso un bel colore ambrato. Potrete servirla a fettine sottili conditta con olio e limone, avendo cura di prepararla almeno mezz'ora prima.

neve67
00domenica 4 aprile 2004 00:09
Tagliolini in salsa di cozze



Per 6 porzioni: 300 gr di semolino: 3 chiare d'uovo: 1 kg di pomodori carnosi; 1 chilo di cozze; olio; prezzemolo; sale; aglio; acqua; zafferano.

Preparare i tagliolini impastando la semola con le chiare sbattute appena e pochissima acqua leggermente salata. Manipolare la pasta per circa mezz'ora, con energia, quindi raccoglierla a palla e metterla a riposare, avvolta in un telo, nella parte meno fredda del frigo. Tenderla in sfoglie e tagliarla poco prima di metterla a cuocere. L'esperta di matterello può fare velocemente il lavoro a mano ma si può usare senza danno la macchinetta, almeno per tendere le sfoglie e ridurle in tagliolini. Le sfoglie devono avere uno spessore di 2 - 3 millimetri e una lunghezza di una ventina di centimetri, in modo che i tagliolini risultino simili alle bavette: spessi e corti.

Pelare i pomodori, spezzettarli grossolanamente e farli cuocere a fuoco basso con l'olio, due spicchi d'aglio interi, un mazzetto di prezzemolo legato per i gambi, un pizzico di sale e uno di zafferano. Lavare le cozze e aprirle conservando i molluschi e la loro acqua in una scodella.

Quando la salsa, dopo aver sobbollito per un'oretta, è addensata, eliminarne prezzemolo e aglio e sostituirli con le cozze tenute da parte e con la loro acqua filtrata attraverso una garza. Attendere che il bollore si rialzi e calcolare altri cinque minuti di cottura. Condirvi subito i tagliolini, cotti in abbondante acqua salata ed estratti appena vengono a galla. Lasciarli stufare per qualche minuto, dare una definitiva rimescolata, spruzzarli in superficie di una cucchiaiata di piccole foglie di prezzemolo e servirli.

neve67
00lunedì 5 aprile 2004 15:36

Bianchini alle mandorle


ingredienti:
330 gr di zucchero; 3 etti di mandorle; 3 chiare d'uovo: poche gocce di limone; 1 cucchiaiata di strutto; 1 cucchiaiata di farina.

Si preparano le mandorle al solito modo: immergerle in acqua bollente per 5 minuti, pelarle e asciugarle in forno tiepido a 160ƒ per un quarto d'ora; si tagliano in scaglie e si tengono da parte. Con un cucchiaio di legno si sbattono le chiare con lo zucchero per circa mezz'ora: durante l'operazione si aggiunge qualche goccia di limone. Dopo che la frullata è diventata liscia e bianchissima aggiungere le scaglie di mandorle e incorporarle bene. Ungere la placca del forno con pochissimo strutto, velarla di farina, scuoterla per eliminare la farina in eccesso e con l'aiuto di due cucchiai sistemare a cupolina dei mucchietti di composto, allineandoli un poco distanziati per evitare che, cuocendo e aumentando di volume, si attacchino l'uno all'altro. Infornare a temperatura molto contenuta (80 90 gradi) e farli rassodare: occorrerà circa un'ora e mezzo. Non aprire il forno prima che sia trascorso il tempo indicato, quindi controllare se i bianchetti sono perfettamente asciutti e staccarli subito dalla placca con la lama di un coltello; posarli su una gratella da pasticceria e farli raffreddare completamente prima di servirli o conservarli, il giorno dopo. Chiusi in una scatola di latta resistono croccanti anche per lungo tempo
neve67
00lunedì 5 aprile 2004 15:41
Maccheroni del ferretto


Per 6 porzioni: 3 etti di semola fine; 2 uova intere; 2 cucchiaiate d'olio d'oliva; sugo di pomodoro; pecorino; poca farina; 1 pizzico di zafferano; sale.

Impastare i trecento grammi di semola fina con le uova intere sbattute, con un cucchiaio d'olio d'oliva, un pizzico di sale e uno di zafferano. Lavorare con cura fino ad ottenere un impasto piuttosto sostenuto, raccoglierlo a palla e lasciarlo riposare coperto con un tovagliolo.

Trascorsa almeno un'ora, staccare dalla massa dei pezzi grossi quanto una noce, tirarli in sfoglia sottilissima e farne dei quadratini di circa 8 centimetri di lato e cospargersi di farina.


Prendere un comune ferretto da calza, di quelli che una volta si usavano per lavorare a mano i pedalini, posarlo su un vertice del quadrato di sfoglia e con movimento rotatorio delle dtle mani, aperte e affiancate, rivestirlo di pasta. Ottenuto un cilindro a punta smussata sfilare il ferretto, posare il maccheroncino su un telo infarinato e continuare con lo stesso procedimento

La pasta confezionata va sistemata in un solo strato su una tovaglietta infarinata e ricoperta da un altro telo fino al momento di cuocerla. Va cotta nella solita acqua abbondante, bollente e salata, con aggiunta di un cucchiaio di olio, che ha la funzione di impedire ai maccheroni di attaccarsi gli uni agli altri.

Scolati, si condiscono con sugo abbondante e pecorino dolce grattugiato.

neve67
00lunedì 5 aprile 2004 15:42


CORATELLE D'AGNELLO

1 coratella di agnello
1 cipolla
1 mazzo di prezzemolo
1 spicchi d'aglio
2 foglie di alloro
1 tazzina di aceto di vino bianco
1 limone
Olio extra vergine d'oliva
Sale
Pepe
Lavare le interiora, tagliarle a pezzetti e immergerle in una terrina con dell'acqua fresca e il limone.
Tritare la cipolla, l'aglio, il prezzemolo e l'alloro e rosolare in un pochino d'olio. Farlo appassire per qualche minuto a fuoco moderato, unirvi le interiora scolate e lasciare cuocere a fuoco vivo per circa mezz'ora. Mescolare ogni tanto e aggiungere l'aceto, salare e pepare. Coprire il tegame e lasciare cuocere ancora per circa 10 minuti. Infine portare a tavola ben caldo.


neve67
00domenica 11 aprile 2004 20:45
SOSPIRI

500 gr di zucchero
500 gr di mandorle (sbiancate e tostate)
1 bicchiere di vino liquoroso (moscato, tokai, marsala)
2 bustine di vanillina

Preparazione:
tritare le mandorle
mettere tutto in una pentola antiaderente
scaldare e spegnere
fare delle grosse palline
avvolgerle nella carta stagnola
abbellirle nella carta crespa colorata (come caramelle)
neve67
00domenica 11 aprile 2004 22:20
Zuppa gallurese

Ingredienti per 6 persone: 1 kg e 200 gr di pane casereccio un po' raffermo, 1 litro di brodo di carne di montone, manzo, maiale e gallina, 100 gr di formaggio vaccino fresco
100 gr di pecorino piccante ben stagionato, 1 mazzetto di prezzemolo, 1/2 noce moscata
alcune foglioline di finocchio selvatico, 50 gr di burro, sale e pepe.
Dopo aver preparato un buon brodo con cipolla, prezzemolo, sedano, pomodori secchi e carota, si tagliano sottili fette di pane casereccio e sfoglie di formaggio vaccino.
Si grattugia il pecorino e si forma un miscuglio con un trito di prezzemolo, pepe macinato al momento, una spruzzata di noce moscata e, volendo, anche erbette aromatiche. In una capace teglia dai bordi alti, precedentemente spalmata sui bordi interni di burro fuso o di strutto liquido, si depongono le fette di pane a strati, alternandole con le sfoglie del formaggio e con il pesto del condimento, terminando in superficie col pecorino grattugiato, sopra il quale si deve versare in abbondanza del brodo bollente, così da inzuppare tutti gli ingredienti. Quindi si introduce la teglia nel forno ad alta temperatura e si lascia cuocere per una mezz'ora, fino a che le diverse sostanze si amalgamano e si asciugano dei liquidi, dando vita ad una falsa zuppa detta "suppa cuatta".
neve67
00lunedì 12 aprile 2004 17:48
Pardulas della nonna



1 kg di formaggio tresco; 50 gr di semolino a granagline; la buccia grattugiata di due limoni; 50 gr di strutto; 1 gr di zafferano 300 gr di zucchero; 500 gr di farina; 5 uova; ghiaccia o miele e confettini per guarnire; 1 pizzico di sale.

Ridurre in scaglie, con l'apposita grattugia, il formaggio fresco che abbia almeno due giorni di stagionatura, metterlo in un tegame di coccio o di acciaio inossidabile, portarlo su fuoco basso e rimestando in continuazione aggiungere nell'ordine: due cucchiaiate colme (il semolino, la buccia grattugiata dei due limoni, il grammo di zafferano polverizzato e dieci cucchiaiate di zucchero semolato.

Mescolare con la spatola di legno finchè la massa, diventando compatta, si stacca in un solo blocco dalle pareti del recipiente.

Levarla allora dal fuoco e lasciarla intiepidire, quindi aggiungere uno alla volta cinque tuorli d'uovo, conservando in una scodella le chiare, e attendere che il primo tuorlo venga assorbito completamente prima di incorporare il successivo. Preparato cosÏ il ripieno delle Cardias de Casa fiiscu bisogna approntare la pasta per gli involucri. Disposta a fontana sul tavolo la farina ci si mettano al centro le cinque chiare avanzate e appena disgregate con una forchetta, due cucchiaiate di strutto e un pizzico di sale. Si impasta il tutto accuratamente e a lungo, quindi si tende la pasta ottenuta in sfoglie sottili e si ritagliano queste in dischi di circa otto centimetri di diametro.

Mia nonna usava come stampo un piattino da caffè e ritagliava la circonferenza con un tagliapasta dal bordo liscio e sottile. Ottenuti tutti i dischi, si posa al centro di ognuno una grossa noce della farcia preparata, la si appiattisce leggermente e la si racchiude nella sfoglia addossando questa lungo la circonferenza della pallina di formaggio con dei pizzichi distribuiti a distanze simmetriche, in modo da realizzare un astuccio rotondo senza coperchio.

Si sistemano le Cardias ottenute sulla teglia da forno e si fanno cuocere a fuoco medio (180 200ƒ) fimo a quando il ripieno avrà acquistato un tenue colore d'ambra.

Quindi si decorano in vari modi: cosparse di ghiaccia o di miele intiepidito e ornate di confettini variopinti oppure semplicemente spolverizzate di zucchero vanigliato.
ttega
00lunedì 12 aprile 2004 17:57
Neveeee, mi metti in forte imbarazzo, non riesco a decidere tra te e questi succolentissimi piatti. quale mi consigli?[SM=g27836]
siete dei piatti a cui non si si riesce a dire di no.:smiles29:

:smiles38:
:smiles3:
:smiles37:
:smiles52:

Tommy
neve67
00lunedì 12 aprile 2004 18:00
..... hai larga scelta tra i piatti elencati[SM=g27822]

:smiles5: neve
ttega
00lunedì 12 aprile 2004 18:32
che mal di testa. [SM=g27836] :smiles2: :smiles29: :smiles3:

anche se sarei orientato su di un ceeerto piatto sempre locale isolano, un po innevato:smiles38:

:smiles10: :smiles42:

:smiles37:

Tommy
neve67
00lunedì 12 aprile 2004 20:55
Ho capito allora questo è il piatto giusto per te!!

PAPPAI BIANCU (mangiare bianco)



100 gr. di amido di frumento
1 litro di latte
200 gr. di zucchero
1 limone

In una casseruola fare stemperare l'amido con un pò di latte freddo, poi versare il resto del latte, lo zucchero e far cuocere a fuoco lento. Mescolare e non appena il latte si addensa unire le scorze di limone. Versare il composto in una forma da budino, precedentemente bagnata, lasciare raffreddare e servire.

[Modificato da neve67 12/04/2004 21.00]

ttega
00lunedì 12 aprile 2004 21:24
Me la sono cercata,:smiles2: sei sempre troooppo forte e pronta.
comunque non ho mai assaggiato questo piatto, ti saprò dire
he he
ciao

Tommy:smiles4: :smiles37: [SM=g27836]
neve67
00lunedì 3 maggio 2004 21:47

PORCETTO AL MIRTO

Maialino da latte di 35 e 40 giorni
aglio
rosmarino
sale
rami di mirto

Far cuocere il maialetto lentamente almeno 3 ore, dopo averlo ben condito a piacere con aglio, rosmarino e sale!!
Quando sarà ben cotto, dentro morbido e la cotenna croccantina, tagliare a pezzi e mettere su un letto di foglie e rami di mirto in un vassoio o teglia e poi ricoprirlo bene
Lasciare riposare 10/20 minuti e poi servire
Generalmente si accompagna con verdure crude!!
Buon appetito:smiles26:

[Modificato da neve67 10/01/2006 20.30]

neve67
00domenica 9 maggio 2004 22:36
Torrone fatto in casa

Numero persone: 4

Ingredienti: 300 g miele bianco
350 g zucchero
2 bianchi d'uova
150 g mandorle spellate
150 g nocciole
50 g pistacchi
Ostie

Procedimento: In un paiolo a bagnomaria mettete il miele e farlo bollire; incorporate albumi battuti a neve soda e non appena il composto si rompe facilmente ritiratelo dal fuoco.
In un casseruolino cuocete lo zucchero con poca acqua fino a portarlo a caramello (prima che colorisca, vuotatelo nel composto sul fuoco senza smettere di girare, aggiungete mandorle, nocciole, pistacchi, mantenuti al caldo in forno, girate rapidamente una ultima volta.
Versate il composto in placca o altra forma che avrete foderato con ostie.
Pressate bene e lasciate raffreddare per alcune ore, infine tagliare a stecche.
Si consuma tutto l'anno, ma generalmente a Natale, si può mangiarlo tagliato a scaglie (attenzione ai denti) o tagliato finemente come aggiuntivo per preparazioni al torrone, assieme alla crema pasticcera, alla panna montata, amalgamato con meringa rotta con panna montata, per farcire torte (pan di spagna), con gelati e dolci al cucchiaio (panna cotta).

Grado di difficoltà: Media
Tempi di preparazione: fino a 30 minuti
Tempi di cottura: fino a 30 minuti
neve67
00venerdì 14 maggio 2004 13:19
Agnello con carciofi

ingredienti agnello da latte, 500 gr.
carciofi, 4
vernaccia, 1/2 bicchiere
pomodoro secco, 1/2
olio extravergine d'oliva, q.b.
aglio,
prezzemolo,
sale, q.b.

preparazione Sminuzzate l'agnello in pezzetti.
Sistemateli in un tegame con un filo d'olio.
Rosolateli.
Unite un trito d'aglio, prezzemolo e pomodoro secco.
Bagnate con la vernaccia.
Fate sfumare.
Allungate con un goccio d'acqua.
Cucinate a fiamma dolce.
Aggiungete a metà cottura i carciofi già puliti ed affettati.
Sistemate di sale.
Terminate la cottura con il tegame coperto con coperchio.
Rimestate per evitare che si attacchino al fondo.

neve67
00lunedì 17 maggio 2004 14:17
gnocchetti sardi o mallureddos sono una specialità, sopratutto se la pasta è fatta in casa.

La pasta si fa con farina, acqua e sale... senza uova perchè poi verranno conditi con un sugo ricco!!!

Come li preparo io:
500 gr macinato di manzo
250 gr salsiccia fresca
100 gr salsiccia secca
rosmarino e aglio
1 litro passata di pomodoro
1 cipolla
sale
1 bustina zafferano

Impastare farina, acqua tiepida e sale e finchè la pasta diventa soda ed elastica.
Fare dei rotolini e tagliarli a dadini
schiacciarli con il pollice per dargli la forma conosciuta (per questo si chiamano anche maccherones de punzu= maccheroni dal pollice)

Ragù:
Rosolare la carne con la salsiccia insaporita di aglio e rosmarino, a metà cottura aggiungere cipolla tagliata finissima e far rosolare con carne, aggiungere salsa di pomodoro e far cuocere bene. A fine cottura aggiungere la salsiccia tagliata a listarelle e lo zafferano, far prendere il caldo, girare poco e spegnere.
Condire gli gnocchetti con fiore sardo (pecorino) o parmigiano

Buon appetito
neve67
00lunedì 24 maggio 2004 15:28
Zuppa del Pastore

Ingredienti:
Ingredienti per 4 persone: Un kg. di cipolle grosse, 50g. di burro, un litro di brodo leggero, un cucchiaio di fecola, un bicchiere di vino bianco secco, 8 fette di pane tipo casereccio, 8 fette di caciotta di capra, olio, sale e pepe.

Preparazione:
Sbucciare le cipolle, affettatele al velo e fatele appassire molto lentamente nel burro. Aggiungete il brodo bollente, coprite e fate sobbollire per circa 20 minuti. Nel frattempo friggete le fette di pane in una padella antiaderente unta con 2 cucchiai di olio. Stemperate la fecola con il vino e versate questo composto nella minestra, mescolando energicamente. Regolate di sale e insaporite con una abbondante macinata di pepe. Portate a ebollizione e spegnete. Trasferite la minestra in quattro pirofile individuali e guarnite ciascuna con 2 fette di pane su ognuna delle quali appoggerete una fetta di formaggio di capra. Mettete sotto il grill per 3-4 minuti.-

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