Test Jerez, Day 3: Meteo sfavorevole, doppietta Honda
Un pubblico ancora discretamente numeroso, grazie anche alla festività di questo 8 dicembre, ha assistito oggi a Jerez de la Frontera all'ultimo atto della settimana di test iniziata mercoledì. Il meteo tuttavia non ha giocato a favore di nessuno, tantomeno dei piloti, che fino a ora di pranzo, quando è comparso un po' di sole, non hanno potuto praticamente mettere il musetto fuori dai box, visto l'asfalto reso bagnato dalla pioggia caduta nelle prime ore della mattinata. La situazione in ogni caso non è cambiata molto nelle ore successive, e lo testimoniano i tempi più alti rispetto ai due giorni precedenti.
Rubens Barrichello, leader odierno, ha infatti fermato i cronometri sul 1'20.008, dando vita, assieme al giovane James Rossiter, ad una doppietta di fattura Honda. I due alfieri del team anglo-nipponico, divisi da un solo decimo, hanno continuato nel programma di set-up sulla "black car" laboratorio, anche per l'adattamento alle gomme Bridgestone, che a Brackley ritrovano a distanza di tre anni. Rossiter, per la cronaca, è stato il più assiduo sul tracciato con 108 tornate, come spesso accade ai driver di casa Honda.
In terza piazza ha terminato Lewis Hamilton, al comando ieri, incappato però in uno stop (che ha richiesto l'esposizione della bandiera rossa) nelle fasi finali della sessione, per colpa di un guasto tecnico sulla sua McLaren Mercedes. Il campione della GP2 Series precede Ralf Schumacher, alla guida della Toyota, il compagno Pedro De La Rosa e Heikki Kovalainen, fermato dalla rottura del motore Renault alle 13. Il rookie finlandese può però consolarsi per aver "battuto" il più esperto Giancarlo Fisichella, subito dietro di lui.
Mentre anche BMW Sauber (che ha fatto esordire Timo Glock, decimo), Red Bull e Toro Rosso cercavano il feeling con i pneumatici Bridgestone, che la Super Aguri deve invece consolidare, è stato un svenerdì sfortunato per la Ferrari, con Felipe Massa e Luca Badoer relegati nelle retrovie: il brasiliano è uscito di pista alla curva Michelin (coincidenza...) per noie meccaniche, accusate anche dal collaudatore veneto. Guai (cedimento del V8) pure per il giapponese Kazuki Nakajima, al volante dell'unica Williams in azione.
Adesso un week-end di pausa, prima di tornare al lavoro, sempre a Jerez: martedì ci sarà la Toyota in solitario, da mercoledì si aggiungeranno tutte le altre equipes, Spyker esclusa.
Test Jerez, Day 3
01. Rubens Barrichello - Honda - 1'20.008 - 65 giri
02. James Rossiter - Honda - 1'20.171 - 108 giri
03. Lewis Hamilton - McLaren Mercedes - 1'20.325 - 79 giri
04. Ralf Schumacher - Toyota - 1'20.339 - 61 giri
05. Pedro De La Rosa - McLaren Mercedes - 1'20.342 - 84 giri
06. Heikki Kovalainen - Renault - 1'20.372 - 70 giri
07. Giancarlo Fisichella - Renault - 1'20.390 - 88 giri
08. Nick Heidfeld - BMW Sauber - 1'20.436 - 110 giri
09. Anthony Davidson - Super Aguri Honda - 1'20.542 - 87 giri
10. Timo Glock - BMW Sauber - 1'20.785 - 105 giri
11. Kamui Kobayashi - Toyota - 1'20.978 - 70 giri
12. Mark Webber - Red Bull Ferrari - 1'20.985 - 79 giri
13. Felipe Massa - Ferrari - 1'21.143 - 46 giri
14. David Coulthard - Red Bull Ferrari - 1'21.325 - 63 giri
15. Luca Badoer - Ferrari - 1'21.327 - 43 giri
16. Scott Speed - Toro Rosso Cosworth - 1'21.327 - 51 giri
17. Kazuki Nakajima - Williams Toyota - 1'23.600 - 16 giri
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