ALLENATORI

(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Domenica c'e' Milan-Roma, e Carlo Ancelotti ritrova il suo primo amore calcistico: senza escludere, in futuro, un ritorno nella capitale. "Quella giallorossa e' l'unica squadra dove in un ipotetico futuro potrei andare" ha detto Ancelotti a Sky. E uno scambio Ancelotti-Spalletti? "Per il momento no, ma fra qualche anno non e' da escludere. Per il mio passato, la Roma e' l'unica squadra dove potrei andare -aggiunge-. Oppure all'estero, o...in Nazionale".

(ANSA)-ROMA,25 OTT- "Sono pronto per il rientro su una panchina. Per febbraio-marzo penso che un progetto importante arrivera'": lo ha detto l'ex ct Marcello Lippi. "A Donadoni non ho dato consigli. Gli ho solo detto che avrebbe trovato un gruppo fantastico. Gli Azzurri a Glasgow vinceranno". Per assegnare il Pallone d'Oro, Lippi preferisce Pirlo a Kaka':"Prima di tutto perche' e' italiano, e poi ha vinto qualche cosa in piu' rispetto al brasiliano. Voterei anche per Messi. Ibrahimovic? Aspetterei altre prestazioni".

(ANSA) - ROMA, 28 OTT - Per Roberto Mancini l'avversaria piu' pericolosa per l'Inter e' la Roma."Lo era anche quando era indietro di 5 punti", dice. Il tecnico nerazzurro loda la qualita' di gioco dei giallorossi. "Ma ci sono anche le altre", precisa. E i due rigori inesistenti contro la Juve? "Se non e' rigore e un giocatore si sente di dirlo, puo' essere giusto". Per quanto riguarda lo 0-0 contro il Palermo, "abbiamo fatto noi la partita, creato tante occasioni, ma il pallone non voleva entrare".

(ANSA) - ROMA, 8 NOV - Dopo l'esperienza con la Nazionale, a Roberto Donadoni non dispiacerebbe raccogliere l'eredita' di Ancelotti sulla panchina del Milan. Il ct azzurro lo ha ammesso in una intervista su Sky 1. "Non posso che rispondere di si' - ha replicato alla domanda diretta - questo e' pacifico, ma sono abituato a pensare all'oggi. Il mio lavoro passa dai risultati e dal lavoro quotidiano. Vedremo, ma non e' un pensiero che mi passa dal cervello, che mi sfiora l'anticamera del cervello".

Gli deve mancare tanto il terreno da gioco al buon José Mourinho: in questi giorni se ne sta nel suo Portogallo a fare il paparino affettuoso. Niente allenamenti, niente ritiri pre-partita, niente polemiche… ehm, no, delle polemiche non ne può proprio fare a meno. Gli scorsi giorni l’ex allenatore del Chelsea, nato a Setubal, si è svegliato di buon mattino nella sua casa di Palmela, cittadina non distante proprio da Setubal, per accompagnare l’amata figlia Matilde a scuola. Giunto nei pressi dell’istituto St.Peter ha scaricato la bimba e stava per andarsene quando si è accorto che un compagno di scuola l’ha presa in giro. Apriti cielo.

I fatti non sono noti con precisione ma la preside Isabel Simão non ha dubbi: Mourinho ha preso il giovanotto per i capelli, dopo averlo bloccato afferrandogli il braccio. La stessa direttrice è corsa dal ragazzo sincerandosi delle sue condizioni, ma lui ha glissato asserendo che non fosse successo niente di particolare. Qualcosa però è accaduto se è vero che il polemico e scontroso allenatore ha ritenuto opportuno scrivere una lettera di scuse.

“Il Signor Mourinho si è detto dispiaciuto per l’accaduto e ha inviato una lettera ufficiale di scuse al ragazzo, alla sua famiglia e alla scuola. Sembra sia stata apprezzata” ha concluso la signora Simão. E la storia, benché non abbia niente a che vedere con il calcio, non meraviglia più di tanto: tipico stile del portoghese. Villano e signore allo stesso tempo, un bell’uomo che spacca computer a bordo campo.

Diciamoci la verità: quell’uomo manca al calcio! E sicuramente non mancherà agli amichetti di Matilde…

http://www.calcioblog.it/post/4436/mourinho-lo-scontroso

(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Per Carlo Mazzone, 'Francesco Totti e' stato costretto' a lasciare la Nazionale, 'mortificato dalla stampa'. L'ex tecnico di Roma, Napoli, Cagliari e Bologna e Brescia, ha parlato del suo pupillo, sottolineando che 'ha lasciato l'Italia perche' non stava bene atleticamente'. 'Questo ragazzo ai Mondiali - ha aggiunto Mazzone -, anche se non era al 100% della forma, e' stato coinvolto in giocate decisive al fine della vittoria in Germania''.

E' Carlo Ancelotti il miglior allenatore del 2007. La federezione mondiale degli storici e statistici del calcio (Iffhs) non ha avuto dubbi premiando l'anno di grazia del Milan campione d'Europa e del mondo. Decisive le imprese internazionali ad Atene, Montecarlo e Yokohama un tris storico che ha consentito ai rossoneri di laurearsi come club più titolato al mondo. 'Carletto' ha ottenuto 193 punti da 89 esperti dei cinque continenti precedendo sir Alex Ferguson, assoluto protagonista nel Manchester United di Cristiano Ronaldo (134 voti) e Juande Ramos (104), ora tecnico al Tottenham e autore del 'miarcolo' Siviglia (due Coppa Uefa e la finale persa di Supercoppa contro il Milan).

Se il podio era tutto sommato ipotizzabile, sorprendono in parte le posizioni - nelle retrovie - di Mancini, Capello e Spalletti. Il tecnico dell'Inter campione d'Italia e primo in classifica si è piazzato solo all'ottavo posto, ancora più indietro Don Fabio, ora c.t della nazionale inglese in undicesima posizione (alla pari con Thomas Schaaf del Werder Brema e con l'ex oggetto misterioso del Milan, ora allenatore dei cileni del Colo Colo, Claudio Borghi). Per l'allenatore della Roma, poi, una mesta quattordicesima posizione in condivisione con Muricy Ramalho alla guida del San Paolo, nuova squadra di Adriano, fresca campione.

E gli altri? L'onore dei 'santoni' del football è salvo: Wenger ha conquistano la quarta posizione davanti a Josè Mourinho, ex tecnico del Chelsea ora davanti alla televisione e Rafa Benitez ai ferri corti con la dirigenza del Liverpool. Frank Rijkaard, Miguel Angelo Russo e Gustavo Alfaro nei primi dieci ma sempre alle prese con problemi tecnici e di gestione.

http://canali.libero.it/affaritaliani/sport/ancelotti220108.html

Milano, 21 mar. - (Adnkronos) - ''Potrei allenare la nazionale solo dopo il 2010''. Carlo Ancelotti, allenatore del Milan, commenta cosi' le voci che lo indicano come candidato alla panchina della Nazionale. ''Mi fa piacere avere sentito accostare il mio nome alla panchina azzurra, ma la ritengo una soluzione impossibile'', dice il tecnico rossonero. L'attuale commissario tecnico, Roberto Donadoni, ''vanta tanti meriti per restare, sta facendo bene e gli auguro di affrontare l'Europeo con la massima serenita' e di portare la nazionale anche al Mondiale del 2010''.

Roma, 21 mar. - (Adnkronos) - Luciano Spalletti e' stato accostato dalla stampa spagnola a Real Madrid e Barcellona come prossimo possibile tecnico. "Contatti con Real Madrid e Barcellona? Di cose sui giornali se ne leggono molte, contatti zero e telefonate meno di zero, quindi rimane tutto come era e come e' giusto che sia", la risposta di Spalletti alle voci spagnole.

Che Scolari non sia Mourinho è un dato di fatto. Ma dopo che i media inglesi hanno più volte paragonato il tecnico del Chelsea allo "Special One", ora all'Inter, l'ex allenatore della nazionale portoghese ha cercato di ricordare a tutti, in conferenza stampa, di voler prendere le distanze dal suo predecessore sulla panchina dei Blues e di essersi prefissato l'obiettivo di far amare il Chelsea in tutto il mondo.

"Io - ha esordito Scolari - vengo dal sud del Brasile. Sono diverso da Mourinho. Lui dice: vincerò dieci campionati. Io non posso dire se vincerò questo o quello. Posso solo dire che proverò a vincere. Mourinho è Mourinho. La sua cultura è diversa dalla mia. Il club non mi ha chiesto di essere il numero uno al mondo. Noi vogliamo solo provare a vincere tante competizioni, ma ho comunque grande rispetto per gli altri club. Probabilmente - ha concluso il brasiliano - sono una persona più modesta di Mourinho".

http://www.puntosport.net/pageview2.php?i=5088&sl=1

Guidolin, all’Inter è arrivato Mourinho. Si aspetta una rivoluzione tecnico-tattica? «Assolutamente no. In Italia ci sono gli allenatori più preparati e più all’avanguardia dal punto di vista tecnico e tattico. Non ci sarà nessuna rivoluzione, con Mourinho».

Il Milan ha risposto con un altro colpo ad effetto, Ronaldinho... «Non è solo un affare mediatico, Dinho è un grande acquisto. E’ ancora giovane (28 anni, ndr), se torna ai livelli di quando ha vinto il Pallone d’Oro è un fuoriclasse unico».

Quindi, almeno per ora, il colpo migliore lo hanno fatto i rossoneri con il Gaucho... «No. Ronaldinho è un grande acquisto. Ma il vero colpo lo ha fatto la Juventus con il “mio” Amauri».

Si spieghi meglio... «Ho sempre creduto che Amauri avrebbe sfondato. Sono stato io a volerlo fortemente al Palermo. A tal proposito ringrazio Zamparini che anche in quell’occasione mi accontentò... A Palermo era arrivato un attaccante molto forte. Ma oggi il brasiliano è un bomber completo, ha tutto per fare la differenza anche con la Juve».

A parte Amauri, molti suoi colleghi (Ballardini, Reja...) hanno indicato Giovinco come un ottimo rinforzo per la nuova Juve. «E’ cresciuto molto, la stagione a Empoli gli ha fatto davvero bene. Se continua così il futuro è tutto suo».

Maradona c.t. dell'Argentina

L'ex Pibe de Oro è stato scelto come nuovo commissario tecnico della Seleccion. L'annuncio lo ha dato lui stesso dopo aver incontrato i vertici della federcalcio. Con lui anche Carlos Bilardo, che guidava l'albiceleste al Mondiale 1986, e Sergio Troglio

BUENOS AIRES (Argentina), 28 ottobre 2008 - Diego Armando Maradona ha realizzato il suo sogno: diventare commissario tecnico della nazionale Argentina. L'annuncio lo ha dato lo stesso ex Pibe de Oro, subito dopo l'incontro con Julio Grondona, presidente della federcalcio argentina. "Sceglierò io la squadra", ha detto l'ex numero 10 del Napoli ad alcuni media sudamericani, confermando che la federcalcio ha approvato il suo progetto.

CANDIDATO - Maradona è entrato negli uffici della federcalcio argentina nella mattinata di Buenos Aires proveniente dalla Georgia, dove sabato ha giocato un match-esibizione. E' stato il primo candidato per la panchina della Seleccion ad essere convocato da Grondona, che ha condotto in prima persona la ricerca del nuovo c.t. dopo le dimissioni di Alfio Basile lo scorso 17 ottobre. A guidare l'Argentina nell'amichevole con la Scozia del prossimo 19 novembre sarà Sergio Batista.

CONFERMA - Una conferma all'annuncio di Maradona l'ha data Carlos Bilardo, tecnico dell'albiceleste ai Mondiali 1986, quella della Mano de Dios e del "gol del secolo" all'Inghilterra. "Lavorerò con Diego, sarà lui il nuovo c.t." ha detto Bilardo uscendo da una riunione con Grondona. Nello staff anche Sergio Troglio, che sarà l'aiutante del Pibe de Oro con Bilardo che avrà la funzione di direttore tecnico.

seguono aggiornamenti

gasport

Fonte: gazzetta

nitroverde88, 28/10/2008 22.51:

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oddio sono messi male in argentina per prendere maradona come allenatore

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E' vero! geniale come giocatore, ma il Pibe è assolutamente inadatto come mister! Vi sembra una persona equilibrata?