Ancelotti al Milan, avanti senza calcoli
Martedì 17.01.06
Milano - “Ci sono dei problemi che in una gestione possono capitare. La squadra deve avere obiettivi precisi e deve concentrarsi su quelli. Noi, comunque, abbiamo il dovere di riprendere il cammino. Dare il 100% in ogni partita senza fare calcoli”. Il tecnico del Milan, Carlo Ancelotti, spera di ritrovare la continuità di rendimento, dopo la sconfitta all’Olimpico contro la Roma domenica, che ha fatto scivolare i rossoneri a -12 dalla Juventus. Il Milan ha la possibilità di riprendersi già domani nella sfida casalinga contro l’Ascoli, ma Ancelotti ci tiene soprattutto a guarire dal ‘mal di trasferta’: “Ora la cosa più importante è evitare questi sbandamenti esterni. La squadra a volte perde equilibrio e gioca con sufficienza. Il nostro limite è legato alla determinazione e al rigore, che non sempre sono presenti. Abbiamo queste qualità ma non riusciamo sempre a tirarle fuori. Serve maggiore convinzione”.
Secondo Ancelotti, la sconfitta contro la Roma è maturata proprio per la mancanza di convinzione in campo da parte della squadra, e non per problemi di natura tecnica o tattica: ”Domenica la Roma ha interpretato molto bene la gara, al massimo delle sue possibilità mentre il Milan non ci è riuscito. Sapevamo che avrebbero giocato in quel modo ma non siamo riusciti a dare il 100%”. “Abbiamo avuto momenti di sofferenza anche quando il risultato era abbastanza comodo come con il Parma -aggiunge il tecnico- e questo credo dipenda dalla mancanza di convinzione. Il nostro obbiettivo, quindi, è lavorare per risolvere questo problema, e lo stiamo facendo.
Per questo sono certo che torneremo a vincere”. Il primo test per verificare se la sconfitta dell’Olimpico ha lasciato qualche strascico, è la sfida di S. Siro contro l’Ascoli, anche se per Ancelotti, sarà ancora più importante verificare la continuità della squadra: “L’Ascoli è una squadra che ha fatto bene in questo girone d’andata, è molto ordinata, e incontreremo le difficoltà che incontriamo contro queste squadre che si difendono e colpiscono in contropiede”. “Sarà importante vincere -prosegue- ma ancora di più continuare a farlo. Resto convinto che il Milan sia tra le squadre più forti, e che gioca il calcio migliore. Quando è al top è una squadra praticamente imbattibile. Come contro la Juve. L’ideale sarebbe essere sempre così. Ripeto: dobbiamo ritrovare questa continuità di gioco. La squadra sta lavorando bene, e questo mi rende fiducioso per il futuro”.
Ancelotti esclude che le difficoltà del Milan siano legate alla paura che subentra nei giocatori prima di entrare in campo, così come ipotizzato da Kakà o ad una preparazione sbagliata dopo la sosta: “Entrare in campo con la paura? Non credo. Prima della gara c’è grande convinzione. E’ durante la partita non che non gestiamo bene i momenti di difficoltà”. “Per quanto riguarda la preparazione -aggiunge- i giocatori si sono presentati molto bene al ritiro, e non penso che ci siano stati problemi sotto questo punto di vista”.
Al Milan manca un giocatore di personalità come Maldini, che per Ancelotti potrebbe dare la giusta carica ai compagni di squadra in questo momento: “Maldini per l’esperienza che ha, ci manca sicuramente. Ma altre volte la squadra ha fatto bene senza di lui. In certi momenti però, un giocatore come Maldini è più indispensabile che in altri”. Contro l’Ascoli però, il capitano rossonero non ci sarà, così come Cafu, e il neo-acquisto Marcio Amoroso. “Amoroso sta bene -spiega l’allenatore milanista- ma deve ancora lavorare per essere al meglio”.
Il tecnico rossonero stila poi le pagelle per le prime quattro squadre dopo il girone d’andata: “La Juve ha fatto il top, e merita il massimo dei voti. La Fiorentina ha fatto di più di quello che ci si aspettava e merita un buon voto anche lei. Il Milan ha fatto meno di quello che ci si aspettava, anche se i punti in meno rispetto all’anno scorso sono solo 2. L’Inter, invece, ha fatto meglio. Tutto però è annacquato dalla prestazione della Juve”. In conclusione, Ancelotti commenta l’esordio di Christian Vieri con la maglia del Monaco: “Lo abbiamo visto e abbiamo fatto il tifo per lui. Purtroppo non è andata bene, soprattutto per il risultato. Per lui è stata una settimana travagliata. Ma se gioca trova il ritmo giusto e la condizione migliore”.
(Spr/Adnkronos)