Alla vigilia della partita Gamberini l'aveva detto: "Senza Totti sarebbe stata un'altra gara", un presagio funesto per la sua Fiorentina, affondata all'Olimpico da una rasoiata del capitano giallorosso al 59'. La sfida fra due delle pretendenti per un posto nella prossima Champions League sorride alla squadra della capitale, capace, a differenza dei viola, di concretizzare, anche se con una sola segnatura (quanto basta per portare a casa i tre punti), l'enorme mole di occasione create. Gara apertissima, divertente, con squadre decisamente offensive che si affrontano a viso aperto: entrambe creano a ripetizione, con attacchi ispiratissimi ma difese raramente all'altezza della situazione. Una partita che si sarebbe potuta chiudere anche con 4-5 reti, tenuta sul filo di lana fino agli ultimi secondi di recupero dalle parate splendide di Frey e dalla cronica incapacità della Fiorentina di pungere negli ultimi 20 metri.
Si parte su ritmi vertiginosi: Juan e Mutu confezionano un'occasione per parte nei primi due minuti su palla ferma, Montolivo e Totti impegnano Doni e Frey con due conclusioni dal limite e l'adrenalina scorre già a fiumi.
Al 13' Santana si divora una palla d'oro sparando malamente sul fondo dopo aver bruciato Juan in velocità, e un minuto dopo Montolivo, memore della doppietta con cui aveva steso l'Udinese sabato scorso, sfiora il palo con un tiro dal limite dell'area. Si prosegue su ritmi altissimi con Mutu a impegnare seriamente Doni in uscita al 23' e con Vucinic a chiamare ancora in causa Frey con un velenosissimo diagonale dalla sinistra. Gilardino si vede al 29' quando, pescato da un cross dalla sinistra di Santana, non riesce a trovare la coordinazione necessaria per girare di testa indirizzando verso la porta di Doni, ma l'occasione più nitida del primo tempo porta la firma di Francesco Totti che, di testa, sugli sviluppi di un calcio di punizione, colpisce il palo alla sinistra di Frey.
L'estremo viola è ancora una volta straordinario quando, al 55', si distende sulla destra andando a mettere in angolo una conclusione violenta di Baptista pericolosamente deviata da Gamberini, ma quattro minuti dopo non può nulla sulla fucilata di Totti che, dall'altezza del dischetto, è strepitoso nel girare di prima intenzione un assist millimetrico di Taddei.
La Fiorentina risponde immediatamente con Mutu (colpo di testa di poco sopra la traversa), ma perde fiducia e spinta con il passare dei minuti, complice anche la sostituzione forzata di Gilardino con Pazzini per un problema fisico occorso al bomber viola. Frey risponde ancora "presente" quando va ad opporsi prima su Vucinic (colpo di testa in tuffo da posizione ravvicinata) poi su Taddei, ma deve ringraziare la traversa sulla violentissima conclusione dalla distanza di Baptista all'81'.
Negli ultimi dieci minuti Prandelli chiede ai suoi di alzare il baricentro e aumentare le pressione ma, nonostante un gioco onesto a centrocampo, la viola non riesce a incidere nell'area giallorossa. All'82' Jovetic si libera di Brighi con un dribbling secco, ma la sua conclusione è murata da una selva di gambe romaniste. Quattro minuti dopo Almiron spara malamente sopra la traversa da posizione invitante e Mutu, al termine dei regolamentari, prova a sorprendere senza successo Doni con una punizione violenta dal limite. Le ultime speranze della Fiorentina muoiono nei secondi finali, quando Doni smanaccia un cross tagliato dalla sinistra quanto basta per mettere fuori causa lo stesso Mutu, appostato sul secondo palo per la zampata decisiva. Per la squadra di Prandelli, fresca dell'eliminazione in Champions League, è la terza sconfitta consecutiva esterna per 1-0.
Daniele Fantini / Eurosport