11/07/2008 02:54 |
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| | | OFFLINE | Post: 18.147 Post: 123 | Registrato il: 25/03/2006 Registrato il: 17/02/2008 | Sesso: Maschile | | | |
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E' una foto molto bella, che ritrae una fanciulla in una danza che è collegabile probabilmente a qualche forma di ritualità, quindi in primis incute assolutamente una forma di rispetto, anche se dimostra l'assoluta lontananza dai miei costumi quindi dalla mia capacità di interpretarla e di capirla e di possederla, posso solo analizzarla da un punto di pura sensazione estetica, le sensazioni che ne ottengo sono di estrema gentilezza, di una sinuosità ancestrale, si vede il peso della millenarietà dei gesti e delle espressioni dei volti, ho l'impressione che in fondo si dia più importanza all'espressione che agli eventuali contenuti, come un'insieme di espressioni raffigurative simboliche, come una esposizione di maschere che esprimono stati d'animo diversi e non dei precisi significati reconditi o parole.
Per me è un qualcosa di assolutamente lontanissimo dal mio modo di essere e dal mio modo di esprimere.
Un modo di raccontare e di raccontarsi per certi versi simili ai nostri vecchi cantastorie, che utilizzavano una serie di quadri disegnati raffiguranti delle scene simboliche, con la differenza che proprio il cantastorie diventava il tramite tra la storia e chi la osservava, nel loro modo di esprimere non è necessario avere il traduttore, perchè è la loro storia millenaria che ne fà la funzione e ne da la chiave di traduzione.
Alanford50 |
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