Un anno e mezzo trascorso a chiedersi il perché della scelta di stare lontano dall'Italia. Il timore di uscire dal giro del calcio che conta, il rammarico per aver perso l'occasione di far parte della storica spedizione italiana ai Mondiali di Germania. E' bastato un gol per far dimenticare tutti i brutti pensieri ad Antonio Cassano, quello segnato nel 3-0 con cui la Sampdoria ha steso l'Atalanta. Quello, per intenderci, che permette al talento di Bari Vecchia di iniziare una nuova vita calcistica. Smarritosi solo per un po' di tempo, tra la panchina e le tribune del Santiago Bernabeu.
La maglia sfilata come a volersi scrollare via di dosso le amarezze degli ultimi tempi, ed il sincero abbraccio con il suo tecnico. Walter Mazzarri, che ai miracoli è abituato, dopo aver condotto lo scorso anno la Reggina alla salvezza nonostante il -11 in classifica, ha accettato la nuova sfida proposta dal Ds Marotta, per cui molti credevano ci volesse proprio un miracolo: recuperare Cassano nella famiglia Samp.
"Devo dire che al momento Cassano è eccezionale - racconta il tecnico doriano - Lavora tanto e bene, anche lui stesso ha ammesso che non ha mai lavorato così tanto come adesso. Sono molto soddisfatto, a dire il vero lo seguo giorno dopo giorno, siamo come padre e figlio. Io lo aiuto per ciò che posso, cerco di prevenire gli eventi".
E' una bella sfida recuperare Montella e Cassano, due campioni che negli ultimi anni sono rimasti per molto tempo in panchina. " Certo, non è semplice - continua Mazzarri - Ma devo dire che loro si stanno comportando davvero bene. Lavorano con grande impegno e giocano per la squadra: Montella sta tornando il bomber di sempre, Cassano continuando così può tornare a fare vedere ciò che già molti conoscono: tornerà a mostrare le doti che madre natura gli ha fornito".
Cassano è alla Samp in prestito, ma a fine stagione la Sampdoria potrebbe riscattarlo per poco più di 5 milioni di euro: una cifra non impossibile per la società blucerchiata.
E dopo l'addio di Totti alla nazionale, il recupero di Cassano sarebbe davvero provvidenziale per Roberto Donadoni, che con il barese ha già parlato al telefono mostrandosi pronto ad accoglierlo nel momento in cui avrà raggiunto il top della condizione: certo, dovrà superare l'agguerrita concorrenza di molti validi compagni di reparto. Il dato di fatto, però, è che Antonio Cassano è tornato: tutti gli altri sono avvisati.
Peppe Meduri / Eurosport