Notizie serie A

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isa46
00giovedì 27 settembre 2007 21:54
Credevamo di aver visto tanto in Roma-Juve, Fiorentina-Roma ci ha detto che non era abbastanza. Perché il match del Franchi è stata spettacolo puro, di gran lunga il migliore visto in questo prime cinque giornate di campionato. Merito di due squadre votate sempre al gioco, merito di due allenatori tra i più bravi in circolazione.

Se la sono giocata dal primo all'ultimo minuto Cesare Prandelli e Luciano Spalletti, hanno provato a vincerla regalando a un Franchi bagnato, ma pieno come non mai, un match d'autore senza soste e dal ritmo forsennato. Naturale conseguenza un 2-2 giusto anche se i rimpianti appartengono ad entrambi.

In casa viola magari si staranno chiedendo quanto ricapiterà l'occasione di affrontare una Roma senza Totti e Perrotta, a Roma si mangiano le mani per aver subito la seconda rimonta in tre giorni. Già perché la sfida del Franchi è parente strettissima di quella dell'Olimpico contro la Juve e non solo per il risultato finale. Ancora una volta la squadra di Spalletti non è riuscita a chiudere la partita, ancora una volta ha preso gol negli ultimi 10 minuti. Contro i bianconeri era stata fatale la dormita sul gol di Iaquinta, a Firenze pagata l'ingenuità di Ferrari in occasione del rigore.

E allora a finire improvvisamente sul banco degli imputati è quella difesa semplicemente perfetta nelle prime tre giornate, tremebonda contro Juve e Fiorentina come dimostrano i 4 gol subiti. In particolar modo contro i viola la retroguardia giallorossa ha ballato paurosamente concedendo parecchio soprattutto sulle palle inattive. Lo sa bene Spalletti che ora chiede ai suoi di saper giocare anche sporco, ma che da Firenze ha ricevuto risposte importanti dal turnover. Perché è vero che con Totti è un'altra cosa, ma la Roma ha dimostrato di saper creare tanto e giocare a memoria anche senza il suo capitano.

Cresce anche la giovane Fiorentina di Prandelli sospinta dal genio di Mutu, dal talento di Montolivo e da chi giovane ormai non lo è più ma che quando entra sa essere sempre decisivo: Christian Vieri!

Valentina Ballarini / Eurosport

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isa46
00domenica 30 settembre 2007 22:43
Il Milan non sa più vincere
Non è ancora crisi ma qualcosa evidentemente non va. Contro il Catania, a San Siro, i campioni d'Europa sono bloccati sull'1-1 dai rossoblu di Baldini. Per il Milan, che va sotto per il gol di Martinez al 25' e riprende la partita grazie a un rigore di Kakà, si tratta del quarto pareggio in sei giornate fin qui disputate. Il dato che preoccupa, però, sono le cinque partite consecutive senza vittorie. Troppe, per una squadra come il Milan.

Sorpresa al San Paolo dove il Napoli di Reja cede il passo al Genoa e trova la seconda sconfitta stagionale fra le mura amiche. Partita sempre a inseguire per i partenopei che dopo 12' sono beffati dall'autogol di Paolo Cannavaro. Domizzi pareggia nel secondo tempo ma Sculli, a un minuto dal termine, gela il San Paolo e regala i tre punti al Genoa.

Perde punti anche il Palermo che dopo il successo infrasettimanale contro il Milan, esce sconfitto dal Castellani dei ragazzi terribili di GigI Cagni. Cavani illude i rosanero ma Pozzi e uno splendido Giovinco guidano poi il sorpasso.

A Marassi si celebra il ritorno di Cassano. Il talento di Bari Vecchia entra nella ripresa e realizza l'ultimo dei tre gol con cui la Sampdoria affossa l'Atalanta di Del Neri.

Il Cagliari ringrazia ancora una volta Pasquale Foggia (suo il rigore che permette ai rossoblu di superare di misura il Siena al Sant'Elia), mentre la Lazio è in piedi grazie a una prodezza di Kolarov. I biancocelesti devono ringraziare una sua conclusione pazzesca dalla distanza se escono dal Granillo con un punto.

L'Udinese, infine, ottiene i tre punti nel match casalingo contro il Parma con una bella rimonta tutta nell'ultimo quarto d'ora. Gialloblu in vantaggio con Corradi ma ripresi e superati dalle reti di Quagliarella (primo gol in bianconero) e Zapata.

Euposport
isa46
00domenica 30 settembre 2007 22:47
Inter stellare
All'Olimpico va in scena il confronto più atteso, quello dei numeri da capogiro e delle tante sfide nella sfida. Mancini si affida all"unica punta Ibrahimovic affiandogli Figo e Cesar. Un problema ai flessori costringe Burdisso al forfait: in difesa ci sono Samuel e Cordoba. Nessuna novità nelle fila giallorosse: Mexés e Mancini, nonostante i recenti acciacchi, scendono regolarmente in campo. L'avvio del match non delude le attese: passa un minuto e Totti su punizione chiama in causa Julio Cesar, che prima respinge e poi si supera sulla ribattuta convinta di Mancini.

Sono i padroni di casa a gestire il gioco in questa fase. L'Inter si difende e di rado riesce a creare pericoli concreti. Al 17' Cambiasso ci prova al volo: il tiro dell'argentino è potente ma centrale, Doni blocca senza problemi. La Roma risponde cinque minuti più tardi, quando Pizarro serve Mancini, il cui destro di prima intenzione viene messo in angolo dall'estremo difensore nerazzurro. Al 28' l'episodio che stravolge l'andamento della partita. Maxwell intercetta un corner frettolosamente battuto da Totti e lancia il contropiede. Doni si oppone al tentativo di Cesar, ma nulla avrebbe potuto sul colpo di testa di Ibrahimovic. Giuly, appostato sulla linea di porta, d'istinto si sostituisce al proprio portiere.

Per l'attaccante francese scatta l'espulsione, gli ospiti hanno un calcio di rigore a disposizione. L'esecuzione è affidata a Ibrahimovic, che dal dischetto realizza la settima rete in questo torneo. La Roma – che si ritrova con un buco a destra – patisce il colpo e fatica a riorganizzarsi. L'Inter, forte anche dell'uomo in più, chiude la prima frazione in avanti.

Poco dopo il rientro in campo Mancini deve fare i conti con due infortuni. Ibrahimovic – botta al collo del piede – e Dacourt – problema all'inguine cedono il posto a Cruz e Crespo. Al 53' la squadra di Spalletti si rifa sotto. Maxwell "regala" palla in area agli avversari. Perrotta è lesto ad approfittarne. Julio Cesar è battuto. Da un'ingenuità difensiva all'altra. Panucci non libera, Cesar tocca per Cruz: il tentativo del sudamericano colpisce il palo. E' il preludio del raddoppio interista. Minuto numero 56. L'Inter affonda centralmente con Cambiasso: il suo sinistro viene respinto, Crespo però è pronto a sfruttare la respinta per girare in rete e battere l'incolpevole Doni. Come nella scorsa stagione, il bomber argentino conferma di esaltarsi quando incontra la Roma, siglando il sesto centro in carriera a Totti e compagni. Lo imita Cruz che – passati 180 secondi – con un rasoterra angolato trova il terzo gol per l'Inter. Nonostante qualche timido sforzo di reazione da parte dei giallorossi, sono ormai gli ospiti i padroni del campo. Al 68' arriva il 4-1 che chiude i conti.

Sul cross di Figo, Cordoba va a segno di testa sul secondo palo e mette anche la propria firma su una vittoria che non esprime verdetti assoluti: la Roma c'è, l'attesa sfida è stata condizionata dalla prematura espulsione di Giuly. L'Inter però ha rinforzato i segnali di crescita mostrati già contro la Sampdoria e ha inviato un messaggio significativo a tutte le rivali per lo scudetto.

La Redazione / Eurosport
isa46
00domenica 30 settembre 2007 22:49
Lazio distratta
Alla Reggina non basta la grande prova di Francesco Cozza per centrare la prima vittoria in questo campionato. Al Granillo di Reggio Calabria, infatti, finisce 1-1 tra i padroni di casa e la Lazio. Turn over in casa biancoceleste, dove Delio Rossi preferisce lasciar riposare Pandev, Zauri, Mauri e Ledesma in vista della sfida di mercoledì contro il Real Madrid.

Scelta infelice quella del tecnico biancoceleste, visto che nel primo tempo la Lazio riesce a concludere verso la porta difesa da Campagnolo solo una volta con Mudingayi, e subisce il gol della Reggina dopo soli 8 minuti. Ciccio Cozza, infatti, dopo un'azione insistita scambia con Amoruso e fulmina Muslera. Il primo tempo è avaro di emozioni, la Lazio come detto non è capace di costruire azioni pericolose, e la squadra di Ficcadenti va al riposo in vantaggio.

Nella ripresa si assiste a una partita divertente anche se le occasioni più pericolose sono, ancora, tutte della Reggina. Al 52' un tiro di Barreto viene deviato da Cozza, Muslera pasticcia ma viene salvato dalla traversa. Modesto e Amoruso ci provano ma le loro conclusioni non sono precise, così al 73' arriva puntuale il pareggio della Lazio: Kolarov raccoglie palla e dai 30 metri lascia partire un missile che si infila alla destra di Campagnolo. Un gol stupendo.

Negli ultmi 20 minuti prevale la paura di perdere in entrambe le squadre che si accontentano, quindi, del pareggio. Da segnalare, infine, l'espulsione nel finale di Modesto per vivaci protesta nei confronti di Tagliavento, e l'infortunio di Rocchi uscito dolorante in barella per una botta alla caviglia. In dubbio la sua presenza mercoledì per la sfida in Champions League contro il Real Madrid.

La Reggina deve, così, rimandare l'appuntamento con la prima vittoria in questo campionato, anche se oggi Ficcadenti può essere soddisfatto della prova dei propri ragazzi che avrebbero meritato di più contro una Lazio che, probabilmente, aveva già la testa rivolta al Real.

Alessandro Brunetti / Eurosport
isa46
00lunedì 1 ottobre 2007 14:44
Sempre Trezeguet
Una sfida dal fascino intatto. Quattro anni e cinque mesi dopo. C'è elettricità nell'aria per Torino-Juventus, derby della Mole numero centosessantadue. Due squadre che hanno fatto la storia del nostro calcio, le difficoltà recenti cancellate al calcio d'inizio.

Novellino non lo dirà mai ma benedice l'assenza di Rosina perché può schierare una squadra più muscolare e Recoba libero di agire attorno a Ventola. Ranieri aumenta il tonnellaggio della difesa, Criscito resta in panchina, Chiellini passa al centro e lascia la corsia mancina a Molinaro. Punta dell'iceberg bianconero un Trezeguet pericoloso prima ancora che lancette dei secondi compiano un giro completo.

Una fiammata di una partita che brucia a fuoco lento sulla mediana, dove si affrontano quasi alla pari giocolieri bianconeri e spadaccini granata. La Juve prova a evitare l'assembramento appoggiando a dritta, dove il vice Iaquinta Palladino può mettere in difficoltà i granata. Recoba viaggia a intermittenza e quando si accende lo fa troppo lontano da Buffon. Quando il Torino trova la via della porta, sull'asse Corini e Barone, difetta in precisione. La partita si scalda, il Toro cresce. Sull'affondo e cross di Zanetti, la retroguardia bianconera va in difficoltà, Buffon rimedia su un Chino pronto a colpire.

La Juve non sta a guardare e partono proprio dai piedi di Palladino le azioni più pericolose. Del Piero esce dall'ombra prima dell'intervallo, si imbizzarrisce quando Comotto lo stende, ma la punizione non è felice. Il primo tempo si chiude con Pinturicchio, il secondo si apre col Chino. Rasoterra sinistro potente e velenoso, Buffon respinge e salva porta e risultato anticipando Comotto.

Il secondo tempo è meno spettacolare, nessuno vuole perdere una sfida che vive sui nervi e l'istinto. Natali si fa male ed esce, Novellino getta Rubin nella mischia e il giovane granata entra subito in partita con un cross che trova pronto Ventola. Com'è altrettanto pronto Buffon. La Juve ha un sussulto nel finale. Nedved costruisce, Del Piero apre lo spazio, cerca e trova lo stesso Nedved, che manda alla stelle. La sfida si avvio verso lo 0-0, ma ancora Trezeguet, che si è visto solo al primo minuto, in un vero e propria testa coda colpisce il Torino.

Vittoria preziosa per la Juventus, sconfitta immeritata per un Toro che ha giocato da Toro. Un derby giocato da entrambe con cuore, agonismo e intensità.

Eurosport
isa46
00lunedì 1 ottobre 2007 14:48
Il ritorno di Cassano
Un anno e mezzo trascorso a chiedersi il perché della scelta di stare lontano dall'Italia. Il timore di uscire dal giro del calcio che conta, il rammarico per aver perso l'occasione di far parte della storica spedizione italiana ai Mondiali di Germania. E' bastato un gol per far dimenticare tutti i brutti pensieri ad Antonio Cassano, quello segnato nel 3-0 con cui la Sampdoria ha steso l'Atalanta. Quello, per intenderci, che permette al talento di Bari Vecchia di iniziare una nuova vita calcistica. Smarritosi solo per un po' di tempo, tra la panchina e le tribune del Santiago Bernabeu.

La maglia sfilata come a volersi scrollare via di dosso le amarezze degli ultimi tempi, ed il sincero abbraccio con il suo tecnico. Walter Mazzarri, che ai miracoli è abituato, dopo aver condotto lo scorso anno la Reggina alla salvezza nonostante il -11 in classifica, ha accettato la nuova sfida proposta dal Ds Marotta, per cui molti credevano ci volesse proprio un miracolo: recuperare Cassano nella famiglia Samp.

"Devo dire che al momento Cassano è eccezionale - racconta il tecnico doriano - Lavora tanto e bene, anche lui stesso ha ammesso che non ha mai lavorato così tanto come adesso. Sono molto soddisfatto, a dire il vero lo seguo giorno dopo giorno, siamo come padre e figlio. Io lo aiuto per ciò che posso, cerco di prevenire gli eventi".

E' una bella sfida recuperare Montella e Cassano, due campioni che negli ultimi anni sono rimasti per molto tempo in panchina. " Certo, non è semplice - continua Mazzarri - Ma devo dire che loro si stanno comportando davvero bene. Lavorano con grande impegno e giocano per la squadra: Montella sta tornando il bomber di sempre, Cassano continuando così può tornare a fare vedere ciò che già molti conoscono: tornerà a mostrare le doti che madre natura gli ha fornito".

Cassano è alla Samp in prestito, ma a fine stagione la Sampdoria potrebbe riscattarlo per poco più di 5 milioni di euro: una cifra non impossibile per la società blucerchiata.

E dopo l'addio di Totti alla nazionale, il recupero di Cassano sarebbe davvero provvidenziale per Roberto Donadoni, che con il barese ha già parlato al telefono mostrandosi pronto ad accoglierlo nel momento in cui avrà raggiunto il top della condizione: certo, dovrà superare l'agguerrita concorrenza di molti validi compagni di reparto. Il dato di fatto, però, è che Antonio Cassano è tornato: tutti gli altri sono avvisati.

Peppe Meduri / Eurosport
isa46
00martedì 2 ottobre 2007 22:24
Tifosi Juve: niente Firenze
ROMA, 2 ottobre 2007 - All'incontro tra la Fiorentina e la Juventus in programma domenica prossima alle 15 a Firenze probabilmente potranno assistere soltanto i tifosi viola. L'Osservatorio sulle manifestazione sportive del Viminale ha assegnato alla gara il rischio 4, il più alto previsto ed ha invitato il prefetto a "valutare attentamente l'eventuale sussistenza di presupposti per l'adozione di adeguate misure, esaminando anche la possibilità di prescrivere la chiusura del settore dello stadio riservato alla tifoseria ospite". Indice massimo di rischio anche per Torino-Sampdoria: l'accesso allo stadio sarà consentito solo agli abbonati della squadra granata.
L'invito dell'Osservatorio al prefetto di Firenze è la conseguenza non solo degli scontri avvenuti domenica scorsa prima del derby Torino-Juventus, nei quali gli ultrà della Juve si sono resi responsabili di incidenti che "hanno creato grave pericolo per la cittadinanza". I tifosi bianconeri, sottolinea infatti l'Osservatorio, già nella passata stagione sono stati protagonisti di scontri in 8 delle 23 trasferte della squadra. E due domeniche fa in occasione dell'incontro con la Roma all'Olimpico hanno messo a segno una serie di furti in alcuni autogrill lungo l'autostrada. Di qui la decisione di invitare il prefetto a disporre la chiusura del settore ospiti, di fare in modo che la vendita dei biglietti avvenga solo a Firenze e non per via telematica, di annullare i biglietti già venduti.
Anche per Torino e Sampdoria l'Osservatorio ha ritenuto che i comportamenti dei rispettivi tifosi nei derby con Juve e Genoa possano costituire "elevati profili di rischio". Dunque il prefetto potrà disporre che l'accesso allo stadio sia consentito solo agli abbonati della squadra granata. Infine, l'Osservatorio ha valutato a rischio massimo altre 3 gare di serie A: Palermo-Reggina, Catania-Livorno e Genoa-Cagliari, tutte in programma alle 15, senza però predisporre divieti di trasferta o porte chiuse. I prefetti delle tre città hanno dunque la possibilità di prescrivere "il divieto di vendita cumulativa dei biglietti, con conseguente identificazione di ogni singolo acquirente e il divieto di cessione del biglietto da parte dell'acquirente ad altro tifoso"
gasport
speedy13
00sabato 6 ottobre 2007 02:11
Serie A: a Rosetti Inter- Napoli
(ANSA) - ROMA, 5 OTT - Roberto Rosetti, di Torino, e' stato designato a dirigere domani Inter-Napoli, anticipo serale della 7/a giornata di serie A. L'altro anticipo, Atalanta-Udinese, sara' diretto da Paolo Dondarini. Domenica Nicola Rizzoli arbitrera' Fiorentina-Juventus e Emidio Morganti il posticipo Lazio-Milan. Le altre designazioni: Catania-Livorno: Rocchi; Genoa-Cagliari: Girardi; Palermo-Reggina: Gava; Parma-Roma: Banti; Siena-Empoli: Farina; Torino-Sampdoria: Saccani.
speedy13
00sabato 13 ottobre 2007 02:22
Roma e Inter anticipano al 20/10
(ANSA) - MILANO, 12 OTT - Roma-Napoli(h.18)e Reggina-Inter (h.20.30) in programma il 20 ottobre, sono gli anticipi dell'8/a di A. Juve-Genoa il posticipo serale. 9/a: Torino-Cagliari(sab 27, 18)Napoli-Juve(20.30)Genoa-Fiorentina(dom 28,20.30); 11/a: Lazio-Fiorentina(3/11,18)Milan-Torino(20.30)Juve-Inter (dom 4, 20.30); 12/a:Samp-Empoli(sab 10,18)Palermo-Napoli(20.30) Roma-Cagliari (dom 11, 20.30) 13/a;Genoa-Roma(sab 24 18.00) Inter-Atalanta(20.30) Juve-Palermo(dom 25 20.30).Mercoledi' 31/10 alle 20:30 il 10/o turno.
speedy13
00mercoledì 17 ottobre 2007 01:16
Giudice: 6 squalificati in A
(ANSA) - MILANO, 16 OTT - Adani, Balleri, Biava, Corradi, Volpi e De Ascentis: sono 6 gli squalificati dal Giudice Sportivo in A, tutti per una giornata. Le societa' di appartenenza sono Empoli, Livorno, Palermo, Parma, Samp e Atalanta. I diffidati sono Couto (Parma) con ammenda di 1.000 euro, Chiellini e Nocerino (Juventus), Guana (Palermo), Knezevic (Livorno), Mudingayi (Lazio), Zenoni (Sampdoria). Ammenda di 500 euro per Corini (Torino). Tra gli allenatori, multa di 4.000 euro a Novellino (Samp).
speedy13
00giovedì 18 ottobre 2007 01:54
Roma- Napoli, ingresso solo abbonati
(ANSA)-ROMA,17 OTT- E' ufficiale: l'accesso allo stadio per la partita Roma-Napoli, 8/a giornata di serie A, sara' riservato ai soli abbonati del club giallorosso. Lo ha annunciato il Prefetto di Roma, Carlo Mosca, al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, precisando che la decisione e' arrivata dopo il rapporto del Viminale e le informazioni arrivate dalle forze dell'ordine della capitale.
speedy13
00giovedì 18 ottobre 2007 02:01
Napoli- Juve: boom di prevendite
(ANSA) - NAPOLI, 17 OTT - Nonostante manchino ancora 10 giorni, sono gia' 15.000 i biglietti venduti per Napoli-Juventus, nona giornata di serie A. La buona prevendita, unita ai 22.000 abbonati, fa pensare che per la gara contro la Vecchia Signora' si avra' un San Paolo gremito. E' una sfida che lo scorso anno, quando entrambe le formazioni militavano in B, aveva il profumo di A, e che oggi, invece, riporta ai fasti del passato, quando azzurri e bianconeri si contendevano scudetti e coppe europee.
speedy13
00venerdì 19 ottobre 2007 01:22
Anche per Milan- Roma 'rischio 4'
(ANSA)-ROMA,18 OTT- Massimo rischio (livello 4) per Milan-Roma, con indicazione al prefetto di disporre, per i tifosi ospiti, la vendita singola dei tagliandi. Sara' vietata anche la cessione del biglietto e, per tutti, la vendita dei tagliandi sara' chiusa alle 19 del giorno precedente la gara. Niente restrizioni sono state invece previste per l'incontro Napoli-Juventus. Lo ha deciso l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive riunitosi oggi al Viminale.
isa46
00lunedì 22 ottobre 2007 00:12
Serie A - La Juve sa soffrire
Nella sfida tra neopromosse e tra ex, ben sei nel Genoa oltre al tecnico Gasperini, vince la Juventus: ma i bianconeri non brillano particolarmente, e il Genoa sicuramente non demerita.

Primo tempo bruttino, nel corso del quale si vede poco, anzi pochissimo Trezeguet, e dove solo Del Piero e Nedved hanno qualche guizzo che la difesa del Genoa riesce ad arginare senza troppe ansie delegando il di più al portiere Rubinho. Genoa che non trova quelle improvvise verticalizzazioni verso Borriello che avevano sempre caratterizzato il gioco del grifone, soprattutto in trasferta.

In una partita che dice poco il Genoa si concede un'unica distrazione: e la Juve ne approfitta. Cross dalla sinistra di Nedved, il movimento di Del Piero verso il primo palo è eccellente e taglia fuori Danilo. Il tocco del numero 10 spiazza Rubinho e si insacca per festeggiare nel modo migliore il sofferto rinnovo del contratto di Alex e l'ormai prossima nascita dell'erede.

Il secondo tempo è tutto del Genoa e la Juve si scopre a dover giocare di rimessa. Pur senza creare clamorose occasioni da gol il Genoa gioca con coraggio nella tre quarti avversaria per quasi tutto il resto della partita: un avventuroso retropassaggio di Molinaro a Buffon spalanca il corridoio della porta a Sculli che è un po' troppo precipitoso nel tiro, e Buffon si salva. Borriello occasioni ne ha poche e nel finale con l'ingresso di Papa Waigo la pressione diventa anche maggiore: e rischia di costare grosso nel finale.

Un finale molto nervoso con la Juve che deve giustificare un Del Piero sostituito ma accigliato, un Ranieri che sbotta dopo uno dei tanti errori dell'arbitro Banti e viene espulso o Nedved che viene prima ammonito (in circostanze davvero poco chiare) e poi espulso a cavallo del fischio finale.

Onore al Genoa e punti alla Juve, che sa giocare meglio, ma che raramente abbiamo visto soffrire con così tanta caparbietà e ostinazione. Servirà anche quello nel big match del 4 novembre con l'Inter.

Stefano Benzi / Eurosport
speedy13
00lunedì 22 ottobre 2007 01:41
Serie A: la classifica marcatori
(AGM-DS) - Milano, 21 ottobre - Del Piero realizza il suo secondo gol in campionato. In classifica Trezeguet perde l`occasione di staccare Totti e Ibra.


7 RETI: Ibrahimovic (Inter, 2 r), Trezeguet (Juventus), Totti (Roma, 1 r)
6 RETI: Mutu (Fiorentina, 2 r), Kaka` (Milan, 4 r)
5 RETI: Borriello (Genoa, 1 r)
4 RETI: Doni (Atalanta, 3 r), Foggia (Cagliari, 4 r), Iaquinta (Juventus, 1 r), Zalayeta (Napoli), Bellucci (Sampdoria)
3 RETI: Zampagna (Atalanta, 1 r), Matri (Cagliari), Cruz (Inter), Pandev, Rocchi (Lazio), Sosa (Napoli), Amauri, Miccoli (Palermo), Corradi (Parma), Amoruso (Reggina), Maccarone (Siena, 1 r), Di Natale (Udinese)
2 RETI: Martinez (Catania), Saudati (Empoli), Osvaldo, Pazzini, Vieri (Fiorentina), Crespo (Inter), Del Piero (Juventus), Loviso (Livorno, 1 r), Ambrosini, Gilardino, Seedorf (Milan), Domizzi (1 r), Hamsik, Lavezzi (Napoli), Pisanu (Parma), Cozza (Reggina), Aquilani, Giuly, Mancini, Perrotta (Roma), Montella (Sampdoria), Rosina, Ventola (Torino), Gyan (Udinese)
1 RETE : Carrozzieri, Ferreira Pinto, Langella (Atalanta), Acquafresca (Cagliari), Baiocco, Morimoto, Sardo, Terlizzi (Catania), Giovinco, Pozzi, Vannucchi (Empoli, 1 r), Gamberini, Montolivo, Santana (Fiorentina), Di Vaio, Sculli (Genoa), Adriano, Cesar, Cordoba, Figo, Stankovic (Inter), Chiellini, Legrottaglie, Palladino, Salihamidzic (Juventus), Kolarov, Mauri, Mutarelli (Lazio), De Vezze, Grandoni, Rossini, Tavano (Livorno, 1 r), Nesta (Milan), Gargano (Napoli), Cavani, Diana, Rinaudo, Simplicio, Zaccardo (Palermo), Reginaldo, Rossi (Parma), De Rossi, Juan, Mexes, Pizarro (Roma), Cassano, Sammarco (Sampdoria), Corvia, Galloppa, Locatelli, Loria (Siena), Corini, Dellafiore, Motta, Recoba, Vailatti (Torino), Mesto, Quagliarella, Zapata (Udinese)


http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=4657880
speedy13
00lunedì 22 ottobre 2007 02:05
Serie A: una sola doppietta nell`8.a giornata
(AGM-DS) - Milano, 22 ottobre - Tre vittorie interne, tre esterne e quattro pareggi nell`ottava giornata di Serie A. Ventisei i gol realizzati, di cui 15 messi a segno dalle squadre di casa e 11 da quelle fuori. Due i rigori concessi, entrambi realizzati: da Totti della Roma nel 4-4 contro il Napoli in anticipo e da Doni dell`Atalanta nel 2-2 contro il Torino. Una doppietta, quella di Bellucci della Sampdoria nel 3-0 al Parma. Tre gli espulsi: Natali (Torino), Nedved (Juventus) e Firmani (Lazio).

http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=4658101
speedy13
00lunedì 22 ottobre 2007 02:05
Serie A: le `chicche` dell`8.a giornata
(AGM-DS) - Milano, 22 ottobre - Juventus con 10 punti nelle ultime 4 giornate: meglio solo l’Inter.

-L`Atalanta non vince da 4 turni (3 pari e 1 sconfitta). Granata nel miglior periodo stagionale con 4 punti negli ultimi 2 turni.
-Catania alla quarta gara utile: due successi in casa e due pari esterni.
-La Fiorentina, imbattuta quest’anno come l’Inter, porta a 14 la striscia di gare senza sconfitte, con 8 successi e 6 pareggi.
-Juventus con 10 punti nelle ultime 4 giornate: meglio solo l’Inter che ha sempre vinto.
-Lazio alla prima vittoria esterna (l’ultima risaliva al 4-2 di Udine dell’ 1 aprile scorso).
-Il Milan quest’anno deve ancora vincere in casa: prima del k.o. contro l’Empoli aveva pareggiato 3 volte per 1-1.
-Inter alla quarta vittoria di fila. Per i nerazzurri 10 punti nelle 4 partite esterne stagionali.
-Otto reti tra Roma e Napoli si erano gia` registrate il 29 marzo 1959: Roma-Napoli 8-0 (per i campani resta questa la piu` pesante sconfitta in A).
-A “Marassi” la Sampdoria non ha ancora preso gol quest’anno (sono gli unici imbattuti in casa):
-Un pari interno per l’Udinese che mancava dal 25 febbraio scorso: 3-3 contro il Parma.

http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=4658111
isa46
00lunedì 22 ottobre 2007 12:45
La crisi del Milan
La realtà, quella di una classifica da 10 punti in 8 turni, già a meno 10 dalla vetta dell"Inter. Una realtà che la si accetti o meno, presenta il conto e irrompe in casa rossonera con la disarmante e allarmante semplicità con la quale Saudati segna il gol vittoria dell"Empoli. I toscani mettono il dito nella piaga campionato. Di cui la dirigenza ha una forte responsabilità.

Da via Turati si strombazza Champions e Mondiale per club? Peccato che esista anche la Seire A dove in attesa di non fallire in giro per Europa e Mondo, il Milan stenta parecchio. In casa poi non ha ancora vinto: 3 punti in 4 gare. Peggio solo Reggina e Livorno. Roba da serie B. Il pubblico , pagante, del Meazza ha visto solo 3 gol dei propri beniamini. Uno solo su azione. 4 degli avversari. Eppure la società Don Quisciotte fa finta di nulla. Si balocca dietro successi del passato che non possono dare linfa da soli per il futuro, e non guarda avanti come dimostra ampiamente il mercato.

Quasi schizofrenico verrebbe da dire: la politica di acquisti e conferme dei soli senatori sulla via del tramonto, tradita improvvisamente dall'investimento smodato sul baby Pato. Poverino, 18 anni e da gennaio già con l'obbligo di salvare la patria. Le scommesse ancora da vincere su Gilardino e Gourcuff, la scusante Ronaldo, Inzaghi ingrigito. Per sfondare in area avversaria Ancelotti ha bisogno di Ambrosini. Qualcosa non va.

Un anno fa, in tempi di penalizzazioni poteva aver senso puntare tutto sulla champions. In questa stagione no. Poi fai un confronto e vedi che un anno fa il Milan aveva comunque totalizzato sul campo 5 punti in più di oggi. 15 di cui 7 al Meazza dove aveva vinto le prime due con Lazio e Ascoli. Contro l'Empoli mancava Kakà? Per il resto era in blocco la formazione di Atene. Più vecchia anagraficamente di 5 mesi. Perfetta in quel momento. Da rifondare perchè ci sia un domani all'altezza.

Ettore Miraglia / Eurosport
speedy13
00venerdì 26 ottobre 2007 00:55
Roma- Lazio, si' alla notturna
(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Il derby Roma-Lazio si giochera' regolarmente alle 20.30 di mercoledi' prossimo. Il via libera e' arrivato dall'Osservatorio del Viminale. L'organismo di controllo sui rischi connessi alle manifestazioni sportive ha assegnato all'incontro il livello di rischio 3 e non ha disposto alcuna limitazione per la vendita dei biglietti.
speedy13
00venerdì 26 ottobre 2007 00:56
Prefetto: derby di sera da' segnale
(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Il prefetto di Roma ha confermato che il derby di mercoledi' prossimo si giochera' regolarmente in notturna, con inizio alle 20.30. "Con questa decisione - ha spiegato Carlo Mosca - intendiamo far svolgere il derby in un clima di serenita' e vogliamo inoltre dare un segnale forte per tornare a giocare in una situazione di normalita' su tutti i campi di calcio. Ci hanno spinto le informazioni che abbiamo ricevuto e il desiderio di entrambe le societa' di giocare a quell'ora".
speedy13
00venerdì 26 ottobre 2007 00:57
Napoli- Juve, vietate bevande- lattine
(ANSA) - NAPOLI, 25 OTT - In occasione di Napoli-Juventus, sabato sera, sara' vietata la vendita e l'asporto di bevande in contenitori di vetro, plastica e lattine. L'ordinanza del del prefetto Alessandro Pansa e' valida fuori e dentro lo stadio dalle ore 17,30 fino a due ore dopo la fine della partita. E' invece consentito il commercio, previa mescita, in bicchieri di plastica leggera o carta.
speedy13
00sabato 27 ottobre 2007 00:32
Milan- Roma: biglietti anche domenica
(ANSA) - MILANO, 26 OTT - Biglietti in vendita anche di domenica per Milan-Roma. Lo ha deciso il prefetto di Milano, accogliendo la richiesta del club rossonero. Revocata quindi la misura precedentemente presa di limitare la vendita dei biglietti alle 19.00 del sabato. La partita Milan-Roma era stata classificata come "a massimo rischio (livello 4)" dall'Osservatorio per la sicurezza delle manifestazioni sportive.
isa46
00lunedì 29 ottobre 2007 11:40
Vucinic rilancia la Roma
MILANO, 29 ottobre 2007 - È stata una settimana intensa. Con gli impegni di Champions League, con la Fiorentina in campo in Uefa, e la nona giornata di campionato. In questi 7 giorni Vucinic si è trasformato da brutto anatroccolo in cigno, la Roma si è rilanciata in Italia e in Europa, mentre la Lazio ha vissuto un incubo partito con la diffusione dell'intercettazione telefonica Rossi-Lotito e proseguito con le sconfitte a Brema e con l'Udinese. Ma ecco i Più e i Meno della settimana. Votate i sondaggi e fate le pagelle al campionato.
I PIU' - La Roma è la squadra della settimana. Si rilancia in Champions League battendo lo Sporting Lisbona in una partita difficilissima dal punto di vista psicologico, ancor più dopo l'infortunio di Totti. I giallorossi hanno tremato, ma ci hanno messo carattere, riuscendo per una volta a vincere anche senza brillare. Poi il blitz a San Siro, battendo a domicilio un Milan che sembrava, come spesso accade, rinato dopo i fasti di Champions. L'Inter torna a uno scivolone di distanza: -3. Bene anche l'Udinese, che batte la Lazio fuori casa, nonostante un Ballotta acchiappatutto, e il Torino che ottiene il terzo risultato utile consecutivo battendo il Cagliari e continua così la risalita in classifica.
Vucinic è il giocatore della settimana. Sembrava un'eterna promessa, oscurato da Re Sole Totti. Quando il capitano giallorosso si è fatto male erano in pochi a credere nel montenegrino. Che invece ha colto l'attimo. Gol, bello, di piede allo Sporting. Decisivo. Gol, bello, di testa al Milan. Ancora decisivo. Un'arma in più a disposizione di Spalletti. Bravi pure Tavano, autore di una doppietta inutile per il risultato ma anche del gol più bello della giornata - un pallonetto di sinistro da artista del pallone - e Gargano, che si è "bevuto" la difesa della Juventus esibendo cambio di passo e gran tiro. Un signor acquisto, seppure poco pubblicizzato.
Del Neri è l'allenatore della settimana. Perchè la sua Atalanta si conferma squadra rivelazione vincendo a Empoli. La difesa era decimata dagli infortuni, ma ha retto alla grande. Ed essere riuscito a inserire Doni nei suoi schemi è sintomo di un'elasticità mentale che in passato l'ex tecnico del Chievo non aveva dimostrato. Bene anche Di Carlo e Baldini. Il tecnico del Parma probabilmente salva la panchina vincendo la sfida salvezza con il Livorno, quello del Catania è tanto ruvido nelle interviste quanto abile nelle strategie tattiche.
I MENO - Settimana da dimenticare per la Lazio. Piegata in Champions dal Werder Brema e in campionato dall'Udinese. Le assenza degli infortunati pesano tanto su un organico che non ha la profondità per primeggiare giocando ogni 3-4 giorni. Male anche l'Empoli, che fallisce la prova del nove dopo il successo a San Siro sul Milan. E proprio il Milan continua a non convincere: travolgente in Champions (Shakhtar asfaltato), ma sotto mentite spoglie in campionato, malinconicamente nella parte destra della classifica, complice l'ennesimo passo falso con la Roma.
Cassano ne ha combinata un'altra delle sue. Al debutto dal 1' con la Sampdoria perde la palla che dà il là all’azione del gol di Mascara, poi si infortuna e se ne va dal campo. Senza dare spiegazioni. E se la prende con Montella, che chiede lumi. Male anche Couto, pescato dalle telecamere a sputare verso Bogdani. Pollice verso anche per Suazo. Ha la grande occasione, schierato da titolare a Palermo in una partita importante. La fallisce, a differenza di Vucinic.
Delio Rossi da allenatore della Lazio ha fatto grandi cose. Ma quella appena passata è la settimana più nera del suo periodo biancoceleste. L'intercettazione della sua telefonata con Lotito gli è costata il deferimento, poi sono arrivate le sconfitte con Werder (con polemica con Rocchi per una sostituzione) e Udinese. Male anche Mandorlini e Camolese. L'allenatore del Siena non riesce a curare l'anemia offensiva dei suoi neanche mischiando le carte, e Frick preferito a Locatelli è una mossa che non convince. Così come i continui cambi di modulo. Contro il Catania si giocherà molto. Camolese doveva dare una sterzata al Livorno. Non ci è riuscito. Due sconfitte in altrettante panchine.
Riccardo Pratesi
isa46
00lunedì 29 ottobre 2007 22:45
Serie A - Il giusto prezzo
Non è passato inosservato il tuffo di Marcelo Zalayeta in occasione del secondo rigore guadagnato dal Napoli contro la Juventus nell'anticipo serale della 9a giornata di serie A. Il giudice sportivo ha deciso di fermare l'attaccante per due giornate in base alla prova tv.

Secondo il giudice sportivo è evidente dalle immagini che la caduta di Zalayeta "non sia stata determinata dall'azione di alcun calciatore avversario" così come è evidente che "l'erronea assegnazione del calcio di rigore sia scaturita dalla condotta dello stesso Zalayeta". Ciò che fa scattare la squalifica è il fatto che, dopo il fischio arbitrale, il calciatore del Napoli non abbia fatto nulla "in violazione degli elementari principi di lealtà sportiva" per evitare l'assegnazione del rigore "che più di ogni altro sapeva essere ingiusto".

Bergonzi insomma ci avrà messo anche del suo ma la simulazione dell'uruguayano è stata plateale. Giusta, in questo senso, la squalifica del giocatore. Si pensava a uno stop anche per Lavezzi ma per quanto riguarda l'argentino si è deciso di soprassedere.

E sì che per quanto riguarda il "caso Zalayeta" sarebbe bastato che il centravanti fosse andato dall'arbitro e dire semplicemente che il rigore non c'era. Avrebbe evitato l'ammonizione a Buffon e, soprattutto, avrebbe mandato un segnale importante. Aiutare gli arbitri significa farlo con i fatti e non soltanto a parole.

Sono invece sotto esame i comportamenti dei due giocatori del Parma Couto e Morfeo. Nella sfida salvezza contro il Livorno, il difensore portoghese aveva sputato contro Bogdani quando questo era girato di spalle, mentre il fantasista, poi autore del gol vittoria gialloblu, aveva schiaffeggiato sempre l'attaccante albanese durante uno dei contrasti nel concitato finale di partita.

Andrea Tabacco / Eurosport

isa46
00lunedì 29 ottobre 2007 22:46
Niente ricorso Napoli per Zalayeta
ANSA) - NAPOLI,29 OTT - Il Napoli non presentera' ricorso contro i 2 turni di squalifica inflitti a Zalayeta per simulazione in occasione della gara contro la Juve. Lo ha reso noto la stessa societa' partenopea con un comunicato diffuso in serata nel quale, pur "non condividendo la sanzione e le motivazioni imposte alla base della stessa" si rispetta "la decisione assunta dall'organo di giustizia.

Tale scelta - si legge ancora - e' finalizzata ad evitare inutili e dannose strumentalizzazioni dell'episodio".

speedy13
00martedì 30 ottobre 2007 02:10
Serie A: giudice, 10 squalificati
(ANSA) - MILANO, 29 OTT - Oltre a Zalayeta (Napoli), altri nove giocatori sono stati fermati in conseguenza delle gare della 9/a giornata del campionato di serie A. Si tratta di De Vezze (Livorno, a destra nella FOTO), squalificato per tre giornate per aver colpito a gioco fermo un avversario a terra, e di Ambrosini (Milan), Carrozzieri (Atalanta), Chiellini, Legrottaglie e Nocerino (Juventus), Reginaldo (Parma), Lanzaro (Reggina) e Pasquale (Livorno), tutti per una giornata.
isa46
00martedì 30 ottobre 2007 21:18
Prova Tv: tolta la squalifica a Zalayeta
La Corte d'appello federale ha annullato le due giornate di squalifica che erano state inflitte in primo grado a Marcelo Zalayeta. L'attaccante del Napoli era stato squalificato per simulazione, e il Napoli aveva presentato ricorso sostenendo che l'uruguaiano si era buttato solo per evitare il contatto con il portiere juventino Buffon.

isa46
00martedì 30 ottobre 2007 21:19
Napoli: annullata squalifica a Zalayeta
Marcelo Zalayeta domani in campo contro la Fiorentina. La Corte di Giustizia Federale ha accolto il ricorso del Napoli, presentato contro le due giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo per la simulazione, durante la gara giocata sabato sera contro la Juventus, che avrebbe ingannato l’arbitro Bergonzi in occasione del secondo rigore concesso al Napoli. La decisione e` stata presa dalla societa` partenopea dopo l’acquisizione dell’immagine televisiva mostrata dall’emittente napoletana Canale 34; immagine nella quale si vede il difensore della Juventus, Legrottaglie che trattiene l`attaccante uruguaiano.

La Corte di Giustizia Federale ha cosi` annullato la sentenza emessa in prima istanza dal Giudice Sportivo, questo il comunicato emesso dalla Corte:

Premesso che non e` consentito agli organi della Giustizia Sportiva sindacare nel merito le valutazioni di carattere tecnico del direttore di gara; ritenuto, altresi`, che pur apprezzabili considerazioni di carattere etico-sportivo sui comportamenti tenuti dai calciatori successivamente ad eventi come quello in questione non possono rilevare ai fini della valutazione circa la sussistenza o meno del comportamento simulatorio dei calciatori stessi; tutto cio` posto, anche alla luce di ulteriori filmati acquisiti agli atti con l’assenso della Procura Federale e visionati in contraddittorio, emerge che:

vi e` stata una trattenuta del calciatore Legrottaglie ai danni del calciatore Zalayeta che potrebbe aver inciso sulla stabilita` del calciatore stesso; non puo` escludersi che vi sia stato un ulteriore contatto tra il ginocchio sinistro di Legrottaglie ed il piede destro dello Zalayeta; la dinamica dell’azione ed in particolare la posizione assunta dal portiere rispetto alla traiettoria di corsa dello Zalayeta era tale da impedire a quest’ultimo la prosecuzione della corsa se non scavalcando ovvero impattando con il medesimo portiere; non puo` escludersi, altresi`, che sull’innaturale trascinamento della gamba destra da parte del calciatore Zalayeta abbiano inciso la trattenuta e il contatto suddetti.

Ritenuto, quindi, che, alla stregua del complessivo dispiegarsi dell’azione, non risulta integrata la fattispecie della “evidente simulazione” richiesta dall’an. 35.1.3 C.G.S. e che, pertanto, il reclamo merita accoglimento come da conforme richiesta delle parti. Per questi motivi la Corte di Giustizia Federale, in accoglimento del reclamo come sopra proposto dalla S-S-C- Napoli S.p.A. di Napoli, annulla la decisione impugnata

isa46
00martedì 30 ottobre 2007 21:20
Serie A - Una vittoria, per carità
Due squadre che non vincono mai; ma con rendimenti sostanzialmente diversi. La Reggina è se non altro la squadra che ha pareggiato di più, cinque volte, mentre il Livorno che pure ha dato qualche segnale di reazione e di crescita sia mentale che tecnica contro il Parma, è sempre in fondo alla classifica. Non può e non deve essere considerata una gara tra disperate quella del Granillo tra Reggina e Livorno, ma certo non è una partita serena, e sotto molti punti di vista.

Ficcadenti lo dice chiaramente in fase di presentazione della sfida: "A Siena si sono viste cose buone, soprattutto nel secondo tempo. Alla fine lo 0-0 ci poteva addirittura stare stretto. Ma è inutile stare qui a fare i conti con il passato, quello che ci interessa è il presente. Il Livorno? Una partita da vincere, come le altre. Forse anche più delle altre."

Se è una partita da vincere per la Reggina, che sicuramente dovrà fare a meno di Lanzaro (squalificato) e potrebbe privilegiate Missiroli a Figiani, mentre in con Cozza (nella foto) e Amoruso in attacco, figuriamoci per il Livorno.

Il risveglio di Tavano ha zittito i tifosi e tranquillizzato un po' sia Camolese che Spinelli, ma il tecnico non può certo fare molte scelte con quello che offrono il campo e l'infermeria: Dhorasoo a parte (rescissione di contratto ormai ufficiale), non ci saranno De Vezze e Pasquale squalificati, Volpe, Vidigal, Volpe, Diamanti e Giannichedda sono fuori per acciacchi assortiti. Dunque aggregato il giovanissimo Rosso alla prima squadra e difesa a tre con Galante sono in panchina a causa di una brutta botta rimediata contro il Parma.

Stefano Benzi / Eurosport
speedy13
00venerdì 2 novembre 2007 03:14
Giudice: sei squalificati in A
(ANSA) - MILANO, 1 NOV - Sono complessivamente sei gli squalificati in serie A. Per Vailatti (Torino) e Zampagna (Atalanta) sono due le giornate di stop. Una giornata ciascuno il Giudice Sportivo l'ha inflitta a Dossena (Udinese), De Rossi (Roma), Loviso (Livorno) e Palombo (Sampdoria). Per i club: ammenda divisa tra Roma e Lazio per il derby (7.000 euro ciascuno per bengala e petardi), 6.000 all'Atalanta, 5.000 al Genoa, 1.500 euro ciascuno a Cagliari, Empoli e Udinese per ritardato inizio delle gare.
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