FIA GT - Ratel inconcludente, si spera nell'ACO
Poche proposte, poche novità e un regolamento che sembra un collage mal riuscito di vari pezzi degli attuali GT1, GT2 e GT3. Stando a quanto dichiarato a DSC.com le futura classe top vedrà al via delle GT2, un po' più potenti e un po' più pesanti con aerodinamica da GT1 e motori limitati elettronicamente. Un piano sulla carta interessante, ma che pone seri dubbi sul suo reale potenziale per far "risorgere" il GT1 attualmente in una fase di congelamento da due stagioni, dove non si sono visti nè nuovi modelli nè un'interesse concreto delle case, come se queste fossero già certe della necessità di un cambiamento radicale e signifcativo del regolamento tecnico.
Ratel ha presentato un calendario tutt'altro che accattivante per i team che si ritrovano con la stessa "minestra" del 2007 (che nei piani della SRO doveva essere un anno di transizione) con in più lo strano caso della pista Argentina che solleva non pochi dubbi, sia sulla validità del tracciato sia sull'effettiva possibilità di coprire le spese di trasporto (a fine stagione poi, con i titoli magari già assegnati sarebbe un fiasco totale).
Sempre sulla questione del calendario desta non poche sorprese la volontà di voler continuare con la 24h di Spa, che da più parti è stata ritenuta una corsa affascinante ma che forse sarebbe meglio lasciare fuori dal calendario ufficiale per i costi che comporta e per l'impossibilità di molti team di schierare equipaggi competitivi in ottica campionato, lusso che, fino ad oggi, si sono potuti permettere in ben pochi.
Quanto alle regole tecniche si è passati dal voler elevare al rango di GT1 la GT3, niente di male, se non che si sarebbe dovuti ricorrere ancora a dei test per equilibrare le performance delle vetture, eventualità ritenuta inacettabile dalle case e soprattutto incompatibile con la filosifia dell'ACO a proporre una GT2 "on steroids" come nuova classe top.
La stessa GT2 che ha oggi vetture di poco più economiche come costi d'acquisto (rispetto a un GT1) e molto simili come costi di gestione, in pratica, cambia tutto e non cambia niente (un esempio concreto, uscito direttamente dalla Porsche paragona la "complicatezza" della nuova RSR a quella della "vecchia" 993 GT1, soprattutto per quanto riguarda l'elettronica).
La vera, grossa, svolta avrebbe dovuto essere la classe unica, al momento invocata anche da parecchi dei costruttori impegnati, svolta che, per ora è stata accantonata, almeno nel piani SRO.
Non ci resta che attendere la fine di Novembre quando l'ACO dovrebbe far uscire i suoi "pensieri" riguardo a come gestire il futuro delle corse GT, sperando che nel frattempo Ratel non prenda una strada diversa da quella dell'organizzatore della 24h di Le Mans.
In particolare il "Poissenot-pensiero" dovrebbe portare a 3 classi, una per le GT, una per le attuali LMP2 "aperte" e una per le future LMP1 che dovrebbero essere stando a quanto si conosce una via di mezzo tra le "vecchie" GT1 di fine anni '90 (Toyota GT-one, MB CLK-GTR, Nissan R390) e le attuali LMP1.
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