Crisi Toro: i tifosi contestano Novellino e la squadra
Dopo la pesante sconfitta di ieri a Genova (Video) c’era da mettere in preventivo una reazione dei tifosi granata e questa non si è fatta attendere. Già alla fine della partita una ventina di macchine avevano assediato il casello di Genova Est per bloccare il pullman della squadra, l’obbiettivo vero era Walter Novellino che però non era sul mezzo con la squadra. La polizia ha comunque dovuto deviare il traffico per evitare problemi alla circolazione.
I fatti più gravi sono però accaduti a Torino, nel parcheggio del centro Sisport dove erano ancora parcheggiate le auto dei calciatori non ancora tornati da Genova. Un gruppo di tifosi ha assalito le vetture presenti, quelle che hanno riportato più danni sono state quella di Bjelanovic e Pisano. All’arrivo del autobus granata per fortuna la pioggia aveva scoraggiato molti supporter e si è evitato il confronto con i giocatori.
A parte questo la situazione di Novellino ora si fa davvero difficile. I tifosi più volte hanno chiesto il suo allontanamento ma per il momento Cairo continua a dare garanzie al suo allenatore. L’aria che si respira nel Toro però è molto pesante, c’è la sensazione che anche tra i giocatori l’esonero dell’allenatore sia visto come necessario ed ecco quindi che le certezze di Urbano Cairo iniziano a vacillare e già da domenica prossima contro l’Inter in panchina potrebbe esserci qualcun altro.
Questa comunque sono solo ipotesi, a parole infatti Cairo ha fatto capire di essere già proiettato verso la prossima partita. Lui stesso in settimana sarà vicino alla squadra durante gli allenamenti per provare a dare le giuste motivazioni prima del probabile ritiro in Liguria. A dare voce ai giocatori ci ha pensato Eugenio Corini che ha smentito il malcontento dello spogliatoio e ha provato anche a salvare qualcosa della partita di ieri, il centrocampista ha infatti detto di non aver visto una brutta squadra, almeno fino al primo gol del Genoa dopo del quale c’è stato il crollo.
In tutto questo marasma Monzon, alias Novellino, mantiene la calma. Salva qualcosa della partita di ieri e pensa al futuro con ottimismo: “Ne usciremo insieme, perché la squadra è compatta, con questi giocatori non può che finire bene. Non creiamo un clima da funerale che non esiste. Non è finita, c’è chi è abituato a piangere, io non lo faccio”. E a chi gli chiede se si sente in discussione risponde: “Mi sento in discussione dal primo giorno che sono arrivato. Quindi anche adesso”.
Sono ore calde sulla sponda granata di Torino, vedremo se ci saranno clamorosi sviluppi nei prossimi giorni.
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