Turchia, Ali Agca torna libero
Il 13 maggio 1981 sparò a papa Wojtyla
Ali Agca, l'attivista turco che il 13 maggio 1981 sparò contro Giovanni Paolo II, ha scontato la sua pena in Turchia e sarà scarcerato. Per Agca si tratta di libertà definitiva, in quanto in Italia aveva ottenuto la grazia. Appresa la notizia, il portavoce vaticano Navarro Valls ha detto: "La S. Sede si rimette alle decisioni dei giudici". Secondo l'avvocato di Agca la liberazione avverrà il 12 gennaio.
All'epoca dell'attentato, Ali Agca aveva 23 anni ed era legato alla destra nazionalista e al suo braccio armato, i "Lupi grigi". Nel suo Paese era già un pregiudicato, infatti aveva ucciso un giornalista ed era fuggito dal carcere nel 1979.
In Italia Agca fu condannato all'ergastolo per l'attentato del 13 maggio in piazza San Pietro. Ma la condanna, arrivata in tempi record, fu solo l'inizio di una lunga vicenda umana e giudiziaria, fatta di tre processi e quattro inchieste giudiziarie. Fino al 13 giugno del 2000, quando gli fu concessa la grazia dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Intanto, già prima dei processi il Papa l'aveva perdonato per il suo gesto. Ali Agca si trova al momento recluso in un carcere di Ankara, dopo che ha ottenuto l'estradizione. La prossima settimana tornerà in libertà.
Navarro: "La S. Sede rispetta i giudici"
Appena appresa la notizia della possibile scarcerazione di Ali Agca, il portavoce vaticano Navarro Valls ha detto che la Santa Sede "si rimette alle decisioni dei tribunali". "La Santa Sede - ha detto Navarro - ha appreso soltanto dalle agenzie di stampa la notizia dell'eventuale possibile scarcerazione di Ali Agca. La Santa Sede, di fronte ad un problema di natura giudiziaria si rimette alle decisioni dei tribunali coinvolti in questa vicenda".
tgcom