La vittima aveva 64 anni, incidente e' avvenuto a Napoli

Pirati strada: donna uccisa da moto(ANSA) - NAPOLI, 5 GEN - Ancora una vittima dei pirati della strada: una donna di 64 anni e' stata investita e uccisa da una moto di grossa cilindrata a Napoli. Le due persone che erano in sella alla moto, una Kawasaki, non sono state ancora rintracciate. Per la donna non c'e' stato nulla da fare. Gli agenti della polizia municipale stanno lavorando per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente.© Ansa

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Scossa di terremoto nello Spoletino(ANSA) -PERUGIA, 5 GEN- Una scossa di terremoto e' stata registrata alle 18,30 nello Spoletino ed e' stata avvertita anche a Terni. Finora non sono segnalati danni. La scossa, secondo le prime rilevazioni dell'osservatorio Bina di Perugia, ha avuto una magnitudo di 3,6-3,8 gradi Richter, pari a un quinto grado Mercalli, ed e' stata preceduta da altre due di minore intensita'. L'epicentro e' stato localizzato tra i Comuni di Spoleto, Campello sul Clitunno, Scheggino e Sant'Anatolia di Narco.© Ansa
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Superenalotto: nessun 6 ne' 5+1(ANSA) - ROMA, 5 gen - A vuoto la caccia a 6 e 5+1 nel secondo appuntamento del 2006 col Superenalotto. Combinazione vincente: 8 - 27 - 29 - 38 - 64 - 82. Jolly: 37. Sono stati pero' 12 i 5 centrati: ogni vincitore portera' a casa 71.295,33 euro. Per il prossimo concorso il 6 raggiungera' quota 15 milioni e 400.000 euro.© Ansa

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- SASSARI, 6 GEN - Durante una battuta di caccia al cinghiale in Sardegna, un uomo ha ucciso il fratello con un colpo di fucile partito accidentalmente. La vittima, Pietro Bua, di 39 anni, e' stato colpito alla schiena dalla fucilata sparata dal fratello Gianfranco, di 49, carabiniere. E' stato lo stesso militare a dare subito l'allarme. Inutili tutti i tentativi di strappare Bua alla morte. La Procura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta.© Ansa

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-FIRENZE, 6 GEN- Un automobilista morto e un altro ferito e arrestato, questo il bilancio di uno scontro frontale tra due auto a Firenze.La vittima era Sergio Romeo, di 29 anni, un poliziotto dell'8/o reparto mobile del capoluogo toscano. L'altro automobilista, M.B.di 40 anni, accusato di omicidio colposo, sarebbe risultato positivo ai test che rilevano alcol e sostanze stupefacenti nell'organismo e, dagli accertamenti svolti finora, sarebbe stato lui a invadere la corsia opposta.© Ansa

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Grottaferrata, odiava figlio vittime

E' stato fermato dai carabinieri il presunto omicida dei coniugi Cerrini uccisi a Grottaferrata, in provincia di Roma. Il movente del delitto sarebbe riconducibile ad un risentimento maturato nei confronti del figlio dei due commercianti, ritenuto responsabile dello stato di disagio psichico in cui da tempo versa il giovane presunto omicida.


Il giovane, 26 anni, studente, incensurato è stato fermato la scorsa notte dai carabinieri del reparto territoriale di Frascati e dai colleghi del nucleo operativo del comando provinciale di Roma. Il ragazzo, amico del figlio dei coniugi Cerrini, Matteo, secondo la ricostruzione dei carabinieri avrebbe motivato il gesto raccontando agli investigatori di avere un risentimento profondo nei confronti dell'amico.

Il giovane, fermato con l'accusa di omicidio volontario, avrebbe però alcuni problemi psicologici anche se non ha avuto difficoltà a reperire una pistola visto che il padre è un
collezionista di armi. Il giovane presunto omicida abita a poche decine di metri dalla villa dei coniugi Cerrini in via Sentiero del bosco a Grottaferrata.

tgcom

ROMA - Una forte scossa di terremoto, di magnitudo di 6,4-6,9 gradi della scala Richter, è stato avvertito in tutta la Grecia, con particolare intensità nella capitale Atene. Per ora non si ha notizia di danni né di vittime e nella stessa capitale greca non si sono registrate scene di particolare panico. La scossa, registrata alle 13.35 locali (le 12.35 italiane), é stata avvertita anche in diverse regioni meridionali d'Italia, soprattutto in Puglia. E' stata avvertita perfino al Cairo, che dista quasi mille chilometri da Atene.

Secondo l'Osservatorio sismologico di Atene, ha avuto il suo epicentro a 215 chilometri a sud di Atene, più o meno fra le isole di Kitira e Creta. I testimoni hanno descritto la scossa tellurica come "lunghissima": "Ci siamo spaventati moltissimo - ha detto all'Ansa l'avvocato Elias Gontikas -. Io e mia moglie Lena abbiamo sentito una specie di boato e ci siamo precipitati in strada. Il terremoto c'é sembrato durare un'eternità e solo dopo quasi un'ora siamo tornati in casa". Non c'é rischio tsunami, dicono le autorità greche, ma la televisione ha interrotto la sua programmazione e chiesto testimonianze alla popolazione. Una seconda, più debole scossa, avrebbe avuto il suo epicentro nell'isola di Cefalonia. Secondo i primi rilievi dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa sismica con epicentro tra l'isola di Creta e l'isoletta di Kitiron e registrata alle 12.36, ha avuto una magnitudo molto alta, superiore a 6.2 della scala Richter. Una scossa di tale intensità può causare, in linea generale, vittime e gravi danni.

Secondo quanto hanno raccontato all'Ansa residenti ad Atene si sono sentite distintamente due scosse, di cui l'ultima più intensa. La gente è scesa in strada spaventata, ma al momento non si ha notizia di vittime o danni.

La scossa è durata sette secondi. Secondo la Cnn, la magnitudo è stata di 6,4 gradi Richter. Il sisma è stato avvertito in tutta la Grecia. Tv e radio nazionali hanno interrotto le loro trasmissioni, dando l'annuncio e chiedendo agli ascoltatori di fornire le loro testimonianze. Nel centro di Atene non si sono visti segni di panico.

Escluso il rischio di uno tsunami nel Mediterraneo dopo la scossa: lo sottolinea il Dipartimento della Protezione civile italiana che è in stretto contatto con la Grecia, qualora le autorità facessero richieste di aiuto.

La scossa è stata avvertita distintamente anche in Italia (in Puglia, Basilicata, Sicilia, Campania) ma dalle verifiche del dipartimento non risultano danni a persone o cose nel nostro Paese.

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io la scossa del terremoto l'ho sentita , ero a letto e mi si è mosso e ha iniziato a vibrare il vetro della libreria. (d'altronde la sicilia è vicina dall'epicentro del terremoto).

Il 13 maggio 1981 sparò a papa Wojtyla

Ali Agca, l'attivista turco che il 13 maggio 1981 sparò contro Giovanni Paolo II, ha scontato la sua pena in Turchia e sarà scarcerato. Per Agca si tratta di libertà definitiva, in quanto in Italia aveva ottenuto la grazia. Appresa la notizia, il portavoce vaticano Navarro Valls ha detto: "La S. Sede si rimette alle decisioni dei giudici". Secondo l'avvocato di Agca la liberazione avverrà il 12 gennaio.

All'epoca dell'attentato, Ali Agca aveva 23 anni ed era legato alla destra nazionalista e al suo braccio armato, i "Lupi grigi". Nel suo Paese era già un pregiudicato, infatti aveva ucciso un giornalista ed era fuggito dal carcere nel 1979.

In Italia Agca fu condannato all'ergastolo per l'attentato del 13 maggio in piazza San Pietro. Ma la condanna, arrivata in tempi record, fu solo l'inizio di una lunga vicenda umana e giudiziaria, fatta di tre processi e quattro inchieste giudiziarie. Fino al 13 giugno del 2000, quando gli fu concessa la grazia dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Intanto, già prima dei processi il Papa l'aveva perdonato per il suo gesto. Ali Agca si trova al momento recluso in un carcere di Ankara, dopo che ha ottenuto l'estradizione. La prossima settimana tornerà in libertà.

Navarro: "La S. Sede rispetta i giudici"
Appena appresa la notizia della possibile scarcerazione di Ali Agca, il portavoce vaticano Navarro Valls ha detto che la Santa Sede "si rimette alle decisioni dei tribunali". "La Santa Sede - ha detto Navarro - ha appreso soltanto dalle agenzie di stampa la notizia dell'eventuale possibile scarcerazione di Ali Agca. La Santa Sede, di fronte ad un problema di natura giudiziaria si rimette alle decisioni dei tribunali coinvolti in questa vicenda".

tgcom

Cavallo imbizzarrito travolge bimba(ANSA) - FIRENZE, 15 GEN - Travolta da un cavallo imbizzarrito una bambina di 6 anni che stava facendo un giro in bici con il padre al parco delle Cascine a Firenze. La piccola, cadendo, ha picchiato violentemente la testa in terra. I medici le hanno riscontrato una frattura parietale sinistra. E' ricoverata in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita. A scatenare il cavallo sembra siano stati alcuni cani che si erano avvicinati abbaiando nei pressi dell'ingresso della Scuola di Guerra Aerea.© Ansa

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Catania: anziana muore in rogo casa(ANSA) - CATANIA, 15 GEN - Agata Marciano', 83 anni, e' morta carbonizzata nell'incendio provocato da una stufa elettrica che si trovava nel bagno di casa. Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, l'anziana sarebbe scivolata sbattendo la testa a terra e trascinando la tenda verso la stufa. Le fiamme hanno avvolto la donna che e' morta carbonizzata. Il fumo e' stato notato dai vicini di casa che hanno chiamato i vigili del fuoco.© Ansa

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Grave la moglieHa colpito la moglie e la figlia con un tubo di ferro lasciandole in un lago di sangue. E' accaduto a Gorla Minore, in provincia di Varese. Jean Claude Djabe, 40 anni, originario della Costa d'avorio, ha ucciso la figlia di 18 anni e ferito gravemente la moglie di 37 questa notte, intorno alle 3 e 30, durante un vero e proprio pestaggio all'interno delle mura domestiche, mentre gli altri tre figli della coppia, bambini, si nascondevano in un'altra stanza per evitare la furia del padre.

L'uomo, avrebbe colpito le due donne con un tubo di ferro, ripetutamente, al volto e in diverse parti del corpo. Alla fine dell'aggressione è uscito nel pianerottolo del condomino di via Colombo 20 dove risedeva con la famiglia e ha citofonato a un vicino di casa dicendo solo: ''Mi hanno rovinato la vita''. Le due donne sono state soccorse dai medici del 118 mentre erano ancora in vita. La più giovane è morta durante il trasporto in ospedale.

Jean Claude Djabe, che vive a lavora in Italia da tre anni con regolare permesso di soggiorno, dopo aver ucciso la figlia e ferito la moglie ha chiamato la polizia e si è costituito. Trasportato nel commissariato di Busto Arsizio è stato interrogato nella notte dal vicequestore Francesco Scalise e dal magistrato di turno, il pm Massimo Baraldo della procura di Busto Arsizio, ma non ha voluto spiegare il perché dell'aggressione. In mattinata è stato trasportato nel carcere di Busto Arsizio. La moglie, invece, si trova attualmente ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale di Legnano. Ha diversi traumi al capo e al volto e i medici non la ritengono attualmente in condizione di essere operata.

E' il secondo omicidio in questa settimana nel varesotto, entrambi maturati in ambiti familiari. Lunedì scorso era stata assassinata a Busto Arsizio Maria Grazia Tosi, 64 anni, accoltellata dal fratello, il pregiudicato Luigi Tosi, in semilibertà da circa due anni dopo aver scontato una ventina d'anni per l'omicidio della moglie.

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Federico Aldrovandi"Scrivo la storia di quel che è successo a mio figlio", così inizia il blog che la madre di Federico Aldrovandi ha scritto per cercare di scoprire com'è morto il suo ragazzo. Il sospetto è che il giovane sia deceduto per le percosse ricevute dalla polizia e non a causa dell'assunzione di stupefacenti come si è voluto far credere.
La vicenda risale alla sera del 25 settembre 2005 quando Federico, 18 anni, di Ferrara, studente di elettrotecnica, era uscito con gli amici per andare a Bologna a seguire un concerto. Da quella volta non l'hanno più visto vivo. E' stato ritrovato a trecento metri da casa ricoperto di ferite e con i segni delle manette ai polsi. Una tragedia rimasta piena di ombre. Per questo la mamma, Patrizia Moretti, 44 anni, si è affidata alla rete (federicoaldrovandi.blog.kataweb.it) chiedendo a chi sa qualcosa di parlare.
Nel blog la mamma del giovane, racconta la storia insieme alla sua disperazione. "Federico - dice - era uno sportivo, pieno di vita e di interessi. Faceva volontariato, partecipava alle campagne di informazione sulla droga. Aveva anche una band musicale. Nel tempo libero faceva delle consegne come pony express per guadagnare qualche soldo".
Quella sera era andato a Bologna ma il concerto a cui doveva assistere era stato annullato, per questo era andato in un centro sociale con alcuni ragazzi. Qui probabilmente, come hanno stabilito i medici, gli avevano offerto degli stupefacenti. Forse dell'Lsd. Ma alla morte causata dal malore per droga la mamma ed il padre di Federico, Lino Aldrovandi (ispettore di polizia municipale), non credono. Hanno paura che il figlio sia morto per le percosse della polizia. Gli amici del ragazzo raccontano infatti che quando se n'è andato per tornare a casa stava bene.
"Alle otto mi sono svegliata e Federico ancora non c'era - racconta Patrizia Moretti - allora ho provato a rintracciarlo col telefonino. Ma non rispondeva".
Comincia così una girandola di richieste d'informazione agli ospedali, ai carabinieri, ai commissariati. Fino a quando il padre del giovane riceve una risposta dal cellulare del figlio. A parlare è un agente di polizia che chiede dettagli sulla fisionomia di Federico. Poi attacca dicendo che il telefonino del diciottenne è stato trovato su una panchina. Solo alle 11 del mattino i genitori vengono informati della morte del figlio. Il corpo, secondo ciò che si legge nel blog, è ricoperto di ferite ed ematomi dovuti a manganellate.
"L'ho visto nella bara - racconta ancora la mamma nel blog - . Il suo corpo non sembrava più allineato e simmetrico. Il mio bambino era perfetto, e stupendo. L'hanno distrutto… E la polizia mi raccontava che era drogato. Che si era fatto male da solo. Che tutto questo era successo perché era un povero tossico e noi sfortunati… Lo vogliono uccidere due volte".
Da qui la decisione di tentare l'ultima carta dell'appello su internet.
La procura ha comunicato che sono state escluse le percosse come causa di morte. La polizia avrebbe solo cercato di trattenerlo per impedirgli di farsi del male. Ma gli avvocati della famiglia sostengono che si tratti della terza versione fornita dalla questura dopo il malore fatale e l'aggressione selvaggia.
Al fatto, ultimamente, si stanno interessando anche degli esponenti politici come l'onorevole Franceschini e i deputati di Rifondazione Titti De Simone e Franco Giordano. Mentre il ministro Pisanu ha detto che si valuterà l'ipotesi di aprire un'inchiesta dopo la chiusura delle indagini.

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La madre che ha venduto la propria figlia e l'uomo che l'aveva comprata sono stati fermati dalla polizia di Vibo Valentia. I due, dopo la cessione di una somma di denaro non ancora quantificata, stavano per modificare lo stato civile della neonata.
La donna, una 39enne bulgara che vive in Italia in clandestinità e ora è agli arresti domiciliari, avrebbe venduto la piccola - nata quattro mesi fa - in cambio di favori per avere il permesso di soggiorno e una casa a un prezzo conveniente.
La bambina è stata affidata ai servizi sociali mentre l'uomo, 65 anni di Vibo Valentia, è in carcere. Secondo gli investigatori convive con una donna dalla quale ha avuto dei figli e avrebbe acquistato la piccola con l'intenzione di rivenderla.
Non è la prima volta che in Calabria avvengono episodi del genere. Nel Crotonese, nel 2000, una coppia era stata arrestata per aver acquistato, al prezzo di 10 milioni di lire, il figlio di una coppia di clandestini bulgari. Sempre a Vibo Valentia, poi, nel gennaio del 2004 era stata arrestata un'altra coppia per aver acquistato illegalmente un bambino dopo aver falsificato i suoi dati anagrafici.

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Sono in totale 109 le cancellazioni di voli che Alitalia prevede saranno effettuate oggi per gli scioperi del personale. Il primo bilancio della compagnia prevede infatti che oltre alle 98 cancellazioni gia' previste (di cui 74 per sciopero e 24 per mancata rotazione degli aeromobili) se ne aggiungono altre 11. Di queste 3 voli sono stati soppressi per 'cause tecniche' ed altri 8 per motivi avverse condizioni meteorologiche. Il Sult parla invece di 130 voli cancellati e rinnova l'invito a non partire.
Allo sciopero proclamato dalle 10 alle 18 hanno aderito Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Unione piloti insieme al Sult, sfidando il ministro Lunardi, che aveva ordinato il differimento ad altra data. Nel mirino dei sindacati anche l'acquisizione di Volare, fallita un anno fa e ora sotto amministrazione straordinaria.
Il blocco di hostess e stewart indetto dal Sult è cominciato a mezzanotte. L'agitazione, spiega il Sult, ''è purtroppo la logica conseguenza dell'evidente incapacità del vertice dell'Alitalia di gestire il personale in modo efficiente ed intelligente, di dotare l'azienda di un vero progetto industriale, di dare un futuro al trasporto aereo in Italia''. In una nota il sindacato continua: Giancarlo Cimoli ''dopo i deludenti e fallimentari risultati ottenuti in quasi due anni di guida di Alitalia, dovrebbe trarre le debite conclusioni''.
La decisione è stata presa nonostante la precettazione del ministro delle Infrastrutture che aveva differito ad altra data lo sciopero indetto da tutti i lavoratori del Gruppo. Le rappresentanze di settore di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Unione Piloti hanno quindi annunciato la mobilitazione. A fronte della misura adottata dal ministro dei Trasporti, i sindacati hanno risposto con l'indizione di assemblee di tutte le categorie dei lavoratori Alitalia, a partire dalle 7 di giovedì.

Per informazioni sui voli è possibile contattare il call center Alitalia al numero verde 800 650055 oppure consultare il sito internet www.alitalia.com.


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Sbarcati a Licata 66 clandestini(ANSA) - LICATA (AGRIGENTO), 19 GEN - Sbarcati la scorsa notte sul litorale agrigentino 66 clandestini tra cui ci sono anche due donne e 15 minori. Sono stati tutti bloccati dagli uomini della capitaneria di porto e le forze dell'ordine che li hanno fermato a terra, in contrada Torre San Nicola Poliscia nel territorio di Licata. La Gdf ha sequestrato un'imbarcazione di 10 metri con cui i clandestini sono giunti in Sicilia. Gli immigrati sarebbero tutti nordafricani.
© Ansa

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