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Diritti Tv: Berlusconi, Meglio collettivi
Mercoledì 25.01.06
Roma - "La vendita collettiva dei diritti tv del calcio favorirebbe Mediaset, Sky e Rai. In ogni caso il Governo non vuol entrare in questa vicenda e rispetta l'autonomia dello sport". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ospite della trasmissione 'Skytg24-pomeriggio'. Berlusconi ha innanzitutto difeso la decisione presa alcuni giorni fa da Forza Italia di opporsi alla discussione in Parlamento della proposta di legge per la vendita collettiva dei diritti sul calcio. ''Un fatto di coerenza assoluta'', anche se, ha puntualizzato il premier, ''questa e' stata una cosa a cui non ha partecipato il Governo, che non era stato neppure informato, perche' era una proposta a livello parlamentare. Noi abbiamo seguito una linea che intendiamo continuare a seguire: quella di lasciare al calcio la piu' completa autonomia, di non mettere le mani sul calcio. Non si capisce perche' improvvisamente lo stato debba prendersi al responsabilita' di intervenire in vicende che sono di diritto privato e che sono vicende che riguardano il calcio''.
Tornando al merito della questione, ''l'interesse di Mediaset, e anche di Sky, sarebbe esattamente il contrario, perche' una azienda di televisione ha tutto il vantaggio a non fare singole trattative con le singole squadre di calcio, ma a trattare l'acquisto collettivo di tutti i diritti. Infatti quando i diritti venivano venduti dalla Lega Calcio collettivamente l'introito delle societa' di calcio e il prezzo di questi diritti era molto, molto inferiore a quello attuale''. Infine, in riferimento alle recenti polemiche con Diego Della Valle, Berlusconi si e' limitato a ribadire: ''Ho querelato questo signore''.
(Spr/Adnkronos) |
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