Europei nuoto/ Lite a bordo vasca tra gli ex Marin-Manaudou (sexy-gallery). La Filippi regala l'oro all'Italia
Come tante storie d'amore, è finita. Ma dai baci e dalle carezze, come in tante storie d'amore, si è passati agli insulti e alla carta bollata e persino a una mezza denuncia per "molestie sportive". Scena madre a bordo vasca a Debrecen tra Luca Marin e Laure Manadou. Nei giorni scorsi, tutti i giornali hanno raccontato la fine del loro amore e la nuova storia della campionessa francese con il dorsista Benjamin Stasiulis.
L'altro ieri, il bel Luca ha raccontato qualcosa di più. Con qualche ragione ma, forse, con una certa mancanza di stile, ha detto in giro che Laure ha lasciato lui come aveva lasciato tutti i suoi precedenti amori: senza una parola e senza avvertire. Marin ha aggiunto che anche per Benjamin finirà così. Laure, questa mattina, ha letto i giornali e ha deciso di farsi giustizia da sola. Ha incontrato Marin sul bordo della vasca da 25 metri dei campionati europei, lo ha preso a male parole, si è tolta un anellino, forse l'ultimo ricordo del loro amore, e glielo ha tirato addosso. Scarsa di mira, la bella francese, ha colpito il povero Magnini che passava di lì e c'è rimasto male.
La cosa è proseguita in una sala d'attesa dove Laure attendeva di prendere parte alle batterie dei 200 metri stile libero. Luca ha fatto irruzione con accappatoio e capuccio in testa e le ha detto altre spiacevolezza. Laure ha risposto per le rime, poi è scesa in acqua e si è classificata al secondo posto nella sua batteria. Fin qui le intemperanze di due ragazzi focosi ed ex innamorati. Ma, a questo punto, la stizzosa Laure si è rivolta al fratello allenatore Nicolas che ha chiesto di visionare le foto del fattaccio (si vede Luca nella sala dove non doveva essere) e, presa carta e penna, ha scritto un bel ricorso contro Marin, accusandolo di molestie e comportamento antispostivo e chiedendo alla Len (la Federnuoto europea) di ammonirlo.
Filippi primo oro per l'Italia
La vicecampionessa mondiale Alessia Filippi non ha problemi e vince in 4'30"46, precedendo in finale la spagnola Mireia Belmonte Garcia (4'31"06) e la francese Camille Muffat (4'31"38). A ruota arriva l'argento di Paolo Bossin nei 200 rana. L'azzurro chiude al secondo posto con il tempo di 2'05"82, battuto solo dall'ungherese Daniel Gyurta, oro con il nuovo record europeo (2'05"49, 14 centesimi in meno del precedente limite che Ian Edmond fece segnare a Dublino il 14 dicembre del 2003). Sul podio anche il bulgaro Mihail Alexandrov, bronzo in 2'06"91. Per l'Italnuoto del ct Castagnetti si tratta dell'ottavo podio complessivo in una manifestazione di passaggio nella stagione preolimpica. Poi scendono in acqua le due grandi rivali Manaudou e Pellegrini nella finale dei 200 stile libero. Mezze delusioni per entrambe. Argento per Laure, solo quinto posto per Federica. La vittoria va a Joselin Lillhage, con il tempo di 1'53"55; la svedese ha preceduto sul traguardo la campionessa francese (1'54"15).
Nei 200 stile maschili oro per Filippo Magnini (1'43"50) davanti al tedesco Biedermann e al polacco Korzeniowski. Quarto posto per Massimiliano Rosolino.
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