Assoluti invernali: Filippi show
LIVORNO - A veder nuotare Alessia Filippi sembra che gli 800 stile libero siano roba da niente. È ormai diventata una routine vedere l'elegante romana dominare i 400 misti sia in campo nazionale, come in occasione del record nazionale ottenuto a Viareggio in solitaria, sia in ambito internazionale, vedi europei di Helsinki dove si è ulteriormente migliorata, ma il raggiungimento di livelli così alti in questo periodo della stagione negli 800 stile libero lascia tutti positivamente sorpresi.
Sin dalle prime bracciate, la sfida di Alessia non è stata combattuta con le vicine di corsia, ma con il datato record nazionale di Cristina Sossi datato luglio 1989, nonostante a cercare di insidiare la romana ci fossero avversarie del calibro di Elisa Pasini, che ha accusato un lieve risentimento muscolare alla schiena intorno ai 300 metri, e delle energiche Grimaldi e Bianchetto (1990). Al tocco, la piastra dice 8'31”54, seconda prestazione italiana all-time (la Filippi aveva registrato un 8'45”47 lo scorso 12 giugno) ad 1”62 dal primato ormai carico di polvere, che vale la qualificazione per i Mondiali di Melbourne.
Giorno di gare lunghe, giorno di Federico Colbertaldo. Pare non abbia limite ai miglioramenti nel mezzofondo, visti i crono e il piglio con cui ha affrontato le gare continentali in Finlandia, e il suo obiettivo è senza dubbio puntato verso i campionati mondiali di marzo, oltre a levarsi lo sfizio di diventare il nuovo riferimento delle gare più lunghe tra le corsie. Oggi Scienzy si è limitato ad portare a casa una medaglia d'oro da aggiungere al suo già ricco carniere, respingendo gli attacchi di Gabriele Zancanaro, distanziato di 2”3.
E domani mattina è già tempo di 400 sl.
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