Rossi, La mia squalifica e' fuori luogo
Martedì 17.01.06
''Non ho offeso e non sono recidivo, potevano mettere mano sulla coscienza''
Roma - ''La mia squalifica e' fuori luogo, anche perche' c'e' stata una cattiva interpretazione dell'arbitro: domenica io non ho offeso nessuno anche se non mi trovavo d'accordo per una punizione, e non per il gol subito''. Il tecnico della Lazio, Delio Rossi, contesta la decisione del Giudice sportivo, che gli ha inflitto un turno di squalifica dopo l'espulsione di Lazio-Parma e che non gli consentira' di sedere in panchina domani sera contro il Messina.
Rossi nega di aver protestato per il gol di Corradi, anche se torna sull'argomento criticando la complessita' della regola del fuorigioco. ''Vedendo la mia 'fedina penale', avrebbero potuto mettersi una mano sulla coscienza: non ho mai protestato, non ho mai inveito, non sono mai stato espulso, mi era bastato essere stato espulso dopo 40': cosi' e' come se avessi avuto due giornate -spiega Rossi-. Rivedendo le immagini, poi, si puo' dire che, pur prendendo decisioni opposte, ne' arbitro ne' guardalinee hanno sbagliato: questo vuol dire che la regola del fuorigioco passivo e' troppo complicata. Per me, o e' sempre fuorigioco oppure facciamo prima ad abolirlo del tutto''.
Anche domani sera sara' una Lazio in emergenza, ma Rossi ha fiducia negli uomini che ha a disposizione e scarica una volta di piu' Cesar e Sereni, che rappresentano i casi piu' spinosi in casa biancoceleste: ''Con Cesar non devo chiarire niente, non ci ho parlato anche perche' per domani non puo' essere convocato: in questo momento le priorita' sono altre, sono le partite. Sereni non e' convocato, con lui ho parlato ieri, ma la situazione resta in stand-by''. Rossi preferisce affidarsi agli elementi sui quali potra' contare veramente domani sera a Messina. ''Ho pochi giocatori, ma quelli che ho mi stanno dando affidabilita'. Se ripetiamo la prova di domenica saranno piu' le volte che vinciamo che quelle che perdiamo''. Rossi e' abbastanza soddisfatto dei primi sei mesi a Formello: ''Il bilancio parziale e' abbastanza soddisfacente, poteva andare anche meglio, ma nel calcio l'importante e' arrivare alla fine, non esistono gran premi della montagna come nel ciclismo...''.
(Spr/Adnkronos)