Ciclismo: Petacchi, Giustizia Sbagliata Ma Mai Pensato Di Smettere
Urbino, 20 mag. - (Adnkronos) - "Sto pagando per una giustizia sportiva sbagliata, ma in questo periodo non ho mai pensato di smettere". Alessandro Petacchi torna a parlare dopo la squalifica di un anno inflittagli dal Tas (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna per l'utilizzo di salbutamolo durante il Giro d'Italia 2007. "Io non ho fatto doping", ribadisce lo sprinter spezzino ospite del 'Processo alla Tappa'. I suoi legali non avevano escluso il ricorso alla Corte di Strasburgo: "Per il momento sto valutando, voglio capire il mio futuro poi decidero' se farlo o meno". La recente nascita del figlio ha reso meno amaro questo periodo: "Fortunatamente e' nato questo bambino, perche' si puo' immaginare come ho vissuto questo periodo. Ho vinto due processi e alla fine mi hanno condannato, finche' non e' arrivata questa sentenza non sono mai stato tranquillo". Anche Piepoli era finito nel mirino della Procura antidoping per l'utilizzo di salbutamolo al Giro: "La differenza? Chiedetelo alla Wada e all'Uci", risponde Petacchi. "Non ho nulla contro Piepoli, lui e' asmatico come me, ma la sua e' asma allergica e la mia da sforzo. Abbiamo superato entrambi questi limiti, a lui e' andata bene e a me no. Io non ho mai violato le regole per ottenre un risultato, ma solo per sopperire a un'insufficienza fisica".
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