Giro 2008:3a tappa Primo urlo al Giro per Daniele Bennati
Lo avevamo lasciato sui Campi Elisi mentre festeggiava a braccia alzate nella tappa conclusiva del Tour de France a Parigi. Dopo l'estate il successo anche a Madrid, nella frazione che salutava la Vuelta.
Mancava il Giro d'Italia a Daniele Bennati, molto probabilmente il più forte velocista in circolazione. E puntuale è arrivata anche l'affermazione nella Corsa Rosa. Nella terza tappa di questo 91° Giro d'Italia, da Catania a Milazzo (221 km), la vittoria è tutta sua.
Nella volata finale tutto funziona alla perfezione. Senza Alessandro Petacchi non c'è l'uomo su cui fare lo sprint. Marco Velo (Milram) prova a lanciare la volata a Zabel; Bennati, dietro il tedesco fino ai 200 metri dal traguardo, gli ruba la ruota del compagno e cambia rapporto ai 150 dall'arrivo.
La sua accelerazione è poderosa e il primo successo sulle strade del Giro è cosa fatta. Zabel chiude secondo, Danilo Hondo, velocista della Diquigiovanni, terzo. In classifica generale tutto rimane invariato con la maglia rosa ancora sulle spalle di un altro uomo Liquigas, Franco Pellizotti.
In precedenza la tappa, vissuta sulla fuga di sei uomini, Roy (FDJ), Chiarini (Lpr), Buffaz (Cofidis), Seeldrayers (Quick Step), Jurco (Milram), Brutt (Tinkoff), era stata caratterizzata da due cadute di gruppo (più una a 500 metri dall'arrivo ma senza conseguenze) a causa del manto stradale reso scivoloso dalla pioggia.
A farne le spese sono soprattutto Bradley McGee (CSC), che si ritira a causa di una frattura alla clavicola, e il vincitore della tappa di ieri, Riccardo Riccò (Saunier Duval) cui la caduta a circa 70 km dal traguardo costa la lussazione all'indice della mano sinistra. Martedì, pertanto, partirà regolarmente da Pizzo Calabro.
Andrea Tabacco / Eurosport
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