Parigi-Roubaix - Boonen, il Signore del pavè
Secondo successo targato Quick Step sui monumenti del pavè. Ma soprattutto seconda Roubaix in bacheca per Tom Boonen. A tre anni di distanza dal primo acuto, Tornado Tom si ripete e proprio come quel giorno vince in volata a 3. Che sprint nobile quello in realtà senza storia che si disputa nel mitico Velodromè. Vi partecipano Boonen, Cancellara e Ballan. Ovvero i due grandi favoriti della vigilia, i primi due, e assieme a loro uno degli outsider di punta, Ballan. Ballan entra in testa nel Velodromo, dietro a lui Cancellara e Boonen a chiudere la fila. Quando il fiammingo decide di aprire il gas, per gli altri due non ce n'è. Boonen vince quasi per distacco e proprio sulla linea è Cancellara ad acciuffare la seconda piazza. Ballan, terzo, ripete dunque il piazzamento del 2006.
La 106ma Parigi-Roubaix è presto finita per Flecha e Pozzato, altri due della lista outsider, che cadono prima della Foresta di Arenberg, rincorrono per tanti km e finiscono ovviamente il gas quando si scatena la bagarre. Pronk, Kuyck e Serov che avevano animato, andando presto in fuga, la corsa, vengono ripresi poco oltre Arenberg. 35 corridori compongono quello che è ora il gruppo di testa, 35 che si riducono a 8 sull'accelerata del belga Van Summeren (un Silence Lotto, scudiero di Hoste) a poco più di 50 km dalla fine. Con il quale restano davanti: Boonen e Cancellara, il vincitore del Fiandre Devolder, i due fiamminghi Silence Lotto Hoste e Van Summeren, il nostro Ballan, l'olandese Maaskant e il campione uscente del Velodromo, Stuart O'Grady.
O'Grady e Devolder andranno poi all'attacco, ma solo perché chiamati allo scoperto dai rispettivi capitani, Cancellara e Boonen. Mancano invece 37 km all'arrivo quando una trenata micidiale di Cancellara porta via il terzetto buono. Ballan terrà duro sul Carrefour de l'Arbre, dove Cancellara si gioca il tutto per tutto e prova a staccar tutti. Boonen chiude però con irrisoria facilità, lascia intendere di avere la gamba migliore, tra i 3 e lo dimostrerà coi fatti nel polveroso Velodrome. Per Boonen ora ben 4 monumenti del pavè in bacheca, ovvero 2 Fiandre (2005 e 2006) e adesso anche 2 Roubaix (2005 e 2008). Il fiammingo, che al Fiandre aveva fatto perfetto gioco di squadra per Devolder, da Devolder quel gioco di squadra lo ha riavuto indietro, centrando l'obiettivo della prima parte di stagione che gli stava più a cuore, anche più del Fiandre. Ballan dunque terzo e migliore italiano, nella top ten, a chiuderla, anche un glorioso Baldato, alla 14ma Roubaix in carriera, corsa alla tenerà età di 40 anni.
La Campagna del Pavè, appena terminata, ha mandato dunque alla ribalta, nell'ordine, il campione nazionale del Belgio Devolder,. Il 3 volte campione del mondo, Freire e infine l'ultimo corridore capace di centrare l'ambo da favola Fiandre-Roubaix, Boonen. Tocca adesso alle Ardenne, ma prima di spostarci in là, diamo un malinconico appuntamento alla 107ma Parigi-Roubaix. Tra un anno, non prima, se ne riparlerà. Purtroppo. Il fascino che ha dentro questa corsa è unico e ciclisticamente inimitabile. Vivè le Paris-Roubaix, e con lei Tornado Tom Boonen.
Fabio Panchetti / Eurosport
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