Sogni d'oro per Casiraghi
La Spagna neo-campione d'Europa come esempio per raggiungere l'obiettivo. Vincere l'Oro a Pechino, 72 anni dopo il successo di Berlino nel 1936. A Gigi Casiraghi, ct dell'Olimpica, piace sognare in grande, pur consapevole del fatto che ai Giochi saranno altre le squadre favorite, Argentina e Brasile in testa.
"La Spagna di Euro 2008 è un modello vincente - spiega Casiraghi - perché mette insieme qualità ed organizzazione di gioco esprimendo al massimo il concetto di squadra. Spero che i miei riescano ad imitarli, del resto porto a Pechino la nazionale del futuro e sono certo che i miei ce la metteranno tutta. E' stata dura gestire la storia dei fuori-quota, poi la lista dei convocati è stata fatta, e ho pensato solo a lavorare con la squadra. Ci ha fatto particolarmente piacere che sia venuto a trovarci in ritiro il ct dell'Italia maggiore Marcello Lippi, e ora siamo molto carichi anche se qui in Cina le difficoltà ambientali non ci stanno certo aiutando".
Di recente l'ex bomber di Juve e Lazio ha definito il torneo di calcio delle Olimpiadi "importante quanto un Mondiale". "Sì, è così - dice Casiraghi - e in più già sento che sarà anche una grandissima esperienza di vita, per me ed i ragazzi, anche se per ora non stiamo al villaggio olimpico. Siamo qui in Cina convinti di poter fare bene, e la medaglia d'oro è il grande sogno: il problema è che lo sarà anche per le altre partecipanti".
Già le altre partecipanti. Il ct dell'Italia conferma di temere in particolar modo le sudamericane: "Tutti dicono Argentina e Brasile - risponde Casiraghi - ed io mi adeguo. A me piace in particolare la squadra argentina, la considero un vero squadrone, con un attacco stellare con Aguero e Messi. A centrocampo avrà Riquelme e Mascherano, però mi piace pensare che la stella del torneo possa essere Montolivo o Rocchi, e a proposito di quest'ultimo vorrei sottolineare che si è integrato bene nel gruppo".
Avversari a parte, cos'é che preoccupa di più Casiraghi? "Il fatto che alle Olimpiadi la rosa sia ristretta a soli 18 giocatori - risponde - e poi il clima caldo e umido che troveremo in Cina.Le prime impressioni sono buone sia per quanto riguarda le condizioni generali del gruppo, sia per la sede del ritiro: la 'location' è perfetta, ci troviamo benissimo e stiamo iniziando a conoscere questa nuova realtà. Il tempo ci ha permesso di proseguire nella giusta direzione il lavoro svolto a Coverciano: fisicamente i ragazzi stanno tutti bene, hanno smaltito in gran parte il fuso orario e ora stiamo svolgendo un lavoro più improntato sulla tattica e meno sul piano atletico, calando volutamente il volume di lavoro per puntare di conseguenza su un allenamento basato sulla rapidità".
"Speriamo adesso che l'umidità ed il caldo restino su questi livelli sopportabili - conclude Casiraghi -: questo ci permetterebbe di finire il lavoro senza intoppi e presentarci nelle migliori condizioni il 7 agosto all'esordio a Qinhuangdao contro l'Honduras. Comunque ho capito una cosa: se anche temperatura ed umidità aumentassero, l'Olimpiade vale questo ed altri sacrifici".
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