Treviso: i perche` di una crisi senza fine
(AGM-DS) - Milano, 21 ottobre - A Treviso non si ricordavano un inizio di campionato cosi` disastroso. Sabato sera al `Palaverde` e` andata in scena la quarta sconfitta su cinque gare dei verdi della `marca`, che stazionano nelle parti bassissime della classifica a quota due punti. L`unica vittoria e` giunta contro Varese, un`altra delle squadre in netta flessione rispetto alle previsioni della vigilia. Ma perche` una squadra come Treviso, al vertice del basket italiano ed europeo negli ultimi 17 anni, sta clamorosamente steccando l`inizio di questo campionato? I motivi potrebbero essere molteplici, ma vanno riassunti in tre punti. Punto uno: lo staff dirigenziale e` cambiato radicalmente rispetto allo scorso anno, con il direttore generale Atripaldi e il tecnico Ramagli gettati in una realta` ambiziosa e difficile come quella veneta. Le scelte di mercato sono state azzeccate sulla carta (Austin e` un lusso per la qualita` tecnica e fisica, Mensah ha il potenziale per giocare nella NBA, Jhonsonn in America avrebbe dovuto essere una stella, Maresca e Fantoni dovevano allungare la rotazione), ma non nella realta`.
Gli americani stanno faticando, e molto ad entrare nell`ottica di un campionato difficile come quello italiano e il solo Austin sta ripagando la fiducia accordatagli. Punto due: gli italiani sono arrivati molto scarichi dalla cocente eliminazione ai campionati europei. Soragna, Mordente (quest`ultimo si e` infortunato ed e` rientrato solo sabato con Cantu`) e Gigli, l`asse portante della squadra, sta dando un contributo modesto e questo pesa nelle soluzioni adottate da coach Ramagli. Urge subito raddrizzare la rotta, innanzi tutto per questi tre, i veri leader della formazione trevigiana. Punto tre: la sfortuna. Non tanto quella avuta contro Cantu` (nel finale 0/4 ai liberi per Treviso e tripla decisiva del brianzolo Wood a 14 centesimi dalla sirena), quanto quella di produrre ogni anno giocatori, o meglio campioni, che non possono essere trattenuti per ovvie ragioni economiche. Solo negli ultimi due anni la lista dei partenti recita Siskaukas, Bargnani, Nicholas, Zizis e Goree. Un quintetto che farebbe bella figura con la meta` delle squadre NBA. E che avrebbe in panchina il tecnico campione d`Europa David Blatt. Ma il passato non conta: adesso conta solo vincere e riportare dove merita una squadra importante come Treviso.
www.datasport.it/leggi.aspx?id=4656222