(ANSA) - BOLOGNA, 29 MAR - Vittoria per 64-67 di Roma a Capo d'Orlando nell'ottava giornata di ritorno di A, mentre Siena prosegue la sua marcia in testa. Risultati: Udine-Treviso 67-74 (ieri); Montegranaro-Climamio 74-73; Capo d'Orlando-Roma 64-67; Varese-Biella 83-74; VidiVici Bologna-Reggio Emilia 82-79; Napoli-Livorno 92-83; Milano-Teramo 96-92; Siena-Cantu' 93-74; Avellino-Scafati 97-81. In classifica Montepaschi 42; VidiVici e Armani 34; Lottomatica 32; Whirlpool 28; Eldo, Premiata e Tisettanta 26.

(ANSA)-ROMA,30 MAR- Nella Nba i Chicago Bulls la spuntano su Detroit grazie soprattutto alla grande prova di Gordon (25 punti). Bene Memphis che espugna Portland. Ecco i risultati delle gare giocate nella notte: Chicago-Detroit 83-81; Portland-Memphis 92-96; Golden State-Phoenix: 124-119.

(ANSA) - ROMA, 14 APR - "Agli Europei di settembre in Spagna Bargnani ci sara' eccome, cosi' come Gallinari". Lo annuncia il ct dell'Italbasket Carlo Recalcati. Il tecnico, ospite in studio nella trasmissione sportiva di Sat 2000, sgombra il campo dagli equivoci e annuncia che la squadra azzurra andra' alla rassegna continentale con tutti i suoi uomini migliori. Due dei quali, secondo il ct, sono pronti per l'avventura americana. "Belinelli e Gallinari sono entrambi pronti ad andare in Nba", dice il ct azzurro.

(ANSA)-ROMA,14 APR-I Nets vincono il derby con i NY Knicks, Toronto batte Detroit, Phoenix contro i Lakers fa 60/a vittoria stagionale e Dallas si ferma contro Utah. Risultati delle partite Nba di stanotte: Chicago-Charlotte 100-81; Dallas-Utah 89-104; Sacramento-Golden State 108-125; Phoenix-LA Lakers 93-85; LA Clippers-Portland 107-89; Toronto-Detroit 87-84; Boston-Milwaukee 102-104; NJ Nets-NY Knicks 100-86; Atlanta-Washington 85-98; Miami-Indiana 100-96; Oklahoma City-Denver 105-107; Minnesota-San Antonio 91-110.

(ANSA) - BOLOGNA, 20 APR - Samuel Hoskins, ala-pivot di 28 anni, non giochera' nella Vidivici Bologna: lo ha reso noto la societa', minacciando azioni legali. Una nota del club spiega che "contrariamente agli impegni contrattualmente assunti dal giocatore, Hoskins non giochera' per la societa', che sara' costretta a valutare tutte le azioni legali a tutela dei propri interessi per il mancato rispetto dell'impegno preso da parte del giocatore". Hoskins avrebbe dovuto esordire domani contro il Napoli.

(ANSA) - ROMA, 20 APR - Domani cominciano i playoff di conference della Nba. Ma intanto il campionato Usa di basket registra gia' un nuovo record di pubblico. E' il terzo consecutivo per la 'regular season'. La media di presenti e' salita da 17.558 a 17.757 e sono stati venduti in totale 21.841.480 biglietti (245.676 in piu' rispetto al 2006). Ecco gli accoppiamenti: Eastern: Dallas-Warriors; Phoenix-Lakers; Spurs-Denver; Utah-Houston; Western: Detroit-Orlando; Cleveland-Wizards; Toronto-NJ Nets; Miami-Chicago.

(ANSA) - ROMA, 29 APR - I Pistons sono i primi a qualificarsi per le semifinali di Eastern Conference dei playoff di Nba, grazie al successo in gara-4 sui Magic. La franchigia di Detroit vince la serie (al meglio delle sette gare) per 4-0 e al prossimo turno affrontera' la vincente tra Heat e Bulls. In Eastern Conference ennesima sconfitta per i Wizards in gara-3 con i Cavaliers che ora conducono 3-0. Western Conference: Nuggets-Spurs 91-96 (Spurs conducono 2-1); Jazz-Rockets 98-85 (le squadre sono sul 2-2).

(ANSA) - FABRIANO (ANCONA), 28 APR - Il Fabriano Basket ha ceduto in prestito fino al termine della stagione David Brkic agli spagnoli dell'Alerta Cantabria Lobos. "Al termine dei play off - ha spiegato il direttore generale Ferencz Bartocci - concorderemo con Brkic i termini per la ripresa della sua attivita' agonistica con l'Indesit Fabriano"

(ANSA) - ROMA, 1 MAG - I Cavaliers di Cleveland vincono anche gara 4 nei playoff contro i Washington Wizards e accedono alle semifinali di Eastern Conference. Nella Western Conference i San Antonio Spurs allungano invece sui Denver Nuggets, mentre gli Huston Rockets passano in vantaggio sugli Utah Jazz. I risultati: Washington Wizards-Cleveland Cavaliers 90-97 (0-4), Denver Nuggets-San Antonio Spurs 89-96 (1-3), Houston Rockets-Utah Jazz 96-92 (3-2).

(ANSA) -ROMA, 3 MAG- Sono finiti in gara-5 i playoff dei Los Angeles Lakers e dei Denver Nuggets, eliminati da Phoenix e San Antonio che vanno in semifinale per 4-1. I Lakers di Kobe Bryant hanno perso per 119-110 contro i Suns in Arizona. I Denver Nuggets invece si sono arresi per 93-78 in casa degli Spurs. Per la Western Conference stanotte si giochera' gara-6 di Golden State-Dallas (3-2 la situazione) e Utah-Houston (2-3). Nella Eastern resta in bilico solo Toronto.

(ANSA) -ROMA,2 MAG- Brandon Roy batte Andrea Bargnani: e' il guardia di Portland il Rookie Nba dell'anno. L'italiano, 1/a scelta, si deve accontentare del 2/o posto. Roy e' stato indicato come Rookie da 127 dei 128 giornalisti sportivi e televisivi chiamati al voto. Bargnani, secondo staccato, precede Rudy Gay dei Memphis Grizzlies. Nel draft dell'anno scorso, Roy era giunto sesto. Roy guida la classifica dei rookies con una media di 16,8 punti, 4 assists e 35,4 minuti giocati in 57 partite.

(ANSA) - ROMA, 2 MAG - E' stato fissato per venerdi' 11 maggio l'arbitrato del Coni sul caso Benetton Treviso. Il collegio sara' presieduto dal professor Pier Luigi Ronzani componenti Benincasa, Fumagalli, Foschini, Cecinelli). Alla stessa data e' stata riunita la trattazione del procedimento che riguarda l'ex team manager della Benetton Andrea Cirelli.

1 st) La prima semi-finale della Western Confernece si apre con un Tony Parker assolutamente scatenato ed in grado di portare, a suon di incursioni, i Texani subito sul 7-3, -8.55. Nash dalla lunga distanza rianima il pubblico annichilito dalle prestazione del Francese il quale , pero’, continua indisturbato nelle sue scorribande e con l’aiuto di Finley e Duncan, a -6.50, stacca sul 13-8, +5. Finora imbrigliato dagli avversari l’attacco di Phoenix riesce a correre con il duo Nash-Stoudamire che con un brak 8-2 trasforma il -5 in +1: 16-15, -4.15. Ginobili, entrato nel time-out chiamato da Popovich, non perde tempo scaricando subito la bomba del +2; Diaw e ancora Amare in due occasioni riportano il punteggio in perfetta parita’, ma a riagguantare il timone del matchsono Horry, Duncan e Finley in grado di ripristinare il +4: 25-21, -36.9. Diaw e Barbosa, negli ultimi 30 secondi, battagliando con il veterano Vaughn per chiudere 27-26, -1 Suns.

2 nd) Coach D’Antoni per l’avvio secondo quarto decide di “togliere dal congelatore” Kurt Thomas il quale risponde alla chiamata in modo abbastanza positivo: il suo contributo si sente soprattutto in difesa, mentre in attacco ci pensano principalmente Barbosa e Bell a salire in cattedra con un break di 13-6. Potendo contare su un momento positivo come quello appena descritto i Suns, a -7.31, passano a condurre di 6: 39-33. Duncan, per evitare un’ulteriore fuga dei padroni di casa, decide di alzare il volume della radio quindi, con il supporto del duo Finley-Parker, a -3.36 ridimensiona il vantaggio degli “Speroni” a -1: 42-43.A fare uscire Phoenix dal momento negativo ci pensano Nash, Marion e ancora Barbosa che, a -2.20, sono nuovamente avanti: 50-44, +6. Parker e Duncan trovano in Horry (autore di una tripla) il supporto ideale per fare sentire il fiato sul collo ai padroni di casa agganciando sul -1: 52-51. Negli ultimi 38 secondi l’unico a segnare e’ Marion che con un 1/2 dalla lunetta manda la partita all’intervallo sul: 53-51, +2 Suns. Suonata la sirena a Iavaroni (assistente coach di Phoenix) viene fischiato un fallo tecnico per proteste verso gli arbitri.

3 rd) Parker, risposatosi a dovere nell’intervallo, replica quanto fatto vedere nei primi istanti della partita cioe’ incursioni su incursioni davanti alle quali la difesa dei Suns non riesce a fare nulla. Finley e Duncan supportano il francese e San Antonio, quando mancano 7.39 alla sirena, puo’ contare su un incredibile 7/8 dal campo mentre Phoenix, tenuta a 1/5, incassando un parziale di 16-6 si trova sotto di 8 lunghezze: 67-59. Nash tenta di riscattare Phoenix ma sulla sua strada c’e’ Bowen al quale viene fischiato un fallo. Il nervosismo sul campo si puo’ percepire dalle tribune e quando Bruce ha qualcosa da ridire sulla chiamata tutti i giocatori si concentrano in un “faccia a faccia” che, fortunatamente, viene immediatamente sedato dagli arbitri. La partita prosegue e Phoenix, sostenuta a gran voce dal proprio pubblico, suona la riscossa con Nash, Stoudemire (autore di un gioco 2+1), Bell e Barbosa in grado si salire in cattedra con un 12-6. A 2.23 dalla sirena il tabellone indica: 75-73, +2 Spurs. Dopo un minuto e mezzo di “black-out” generale Duncan stacca sul +4, ma Barbosa chiude sul 77-75, -2 Suns.

4 th) Il quarto periodo mette alla prova i deboli di cuore perche’ risulta pieno di capovolgimenti di fronte. Subito Bowen con una tripla consolida 80-75 ma la risposta dei Suns (trascinati da Marion) non tarda ad arrivare ed i padroni di casa, a -9.34, possono contare un punto di margine (84-83). Da questo momento (-9.34) per un totale di cinque minuti circa il punteggio registra sei cambi di leadership e due momenti di parita’ assoluta. Quando mancano 4.50 alla sirena, sul 97-97, sono Parker e Duncan a mostrarsi i piu’ freddi e canestro dopo canestro allungano sul 106-102, +4, -1.23. Nash con due punti aggancia sul -2 (106-104) tuttavia il canadese, poco piu’ tardi, e’ costretto ad abbandonare il terreno di gioco perche’ Parker, commettendo fallo in attacco, gli fa uscire il sangue dal naso e per regolamento un giocatore sanguinante non puo’ stare in campo. Barbosa si prende il tiro da tre che pero’ non entra, Ginobili rimbalza e subisce fallo immediato quindi va in lunetta dove con un 1/2 affonda: 107-104, +3 Spurs. Phoenix va da Amare che dopo due errori (e due rimbalzi) subisce fallo e dalla linea della carita’ non mostra la minima esitazione segnando il 107-106. Ora, a -26.7, Barbosa lottando con Parker finisce per commettere un fallo “lontano dalla palla” punito dagli arbitri con un tiro libero (Finley, 108-106) dopo il quale sono ancora i Texani ad avere il possesso palla. Ricevuta la sfera Ginobili subisce fallo ma la serata dall’argentino dalla lunetta continua ad essere altalenante e con un 1/2 lascia ancora uno spiraglio ai Suns sotto di 3 (109-106) con 10.3 secondi da giocare. Barbosa non si fida a tirare da tre punti quindi passa la palla ad Amare che pero’ sbaglia. San Antonio rimbalza e Finley subisce l’ennesimo fallo: il primo tiro libero non entra, il secondo si chiudendo di fatto la partita. Nash rientra per gli ultimissimi secondi ma ormai e’ troppo tardi per cercare la vittoria. Phoenix (che con la sconfitta perde il fattore campo nella serie) conclude con 5 giocatori in doppia cifra, fra questi: Nash (31 punti, 8 assists), Stoudemire (20 punti, 18 rimbalzi) e Marion (16 punti, 6 rimbalzi). Per San Antonio se ne contano solamente 4, oltre a Duncan: Parker (32 punti, 8 assists), Finley (19 punti, 3 rimbalzi) e Horry (10 punti). Il match termina sul 111-106, +5 Spurs.

MVP: Tim Duncan (33 punti, 16 rimbalzi, 3 stoppate


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Gara 1: Cleveland - New Jersey 81-77 (1-0)

Aveva faticato a trovare il miglior ritmo offensivo per tutta la gara, ma è un fenomeno e lo ha ricordato a tutti nel momento più importante della serata, prima andando a segnare il +4 in entrata a 19'' dalla fine poi stoppando il tiro di Nachbar nell'azione successiva. Così LeBron James (21 punti, 11 rimbalzi, 7 assist e 8/21 dal campo), pur condizionato da un forte raffreddore, ha garantito il primo punto della serie ai suoi Cavs, incorniciando una prova difensiva di squadra addirittura impressionante.

L'anno scorso, l'esordio alle semifinali di conference per Cleveland era stato da incubo con la pesante sconfitta a Detroit. Ma stavolta i ragazzi di coach Brown hanno dimostrato di aver imparato la lezione ed hanno messo in campo una clamorosa intensità difensiva, con pressione sugli uomini e sulla palla, grande attenzione sulle linee di passaggio e la scelta di riempire l'area per sfidare gli avversari a batterli col tiro da fuori. Ha funzionato tutto perfettamente visto che i Nets hanno finito col minimo di punti nella loro storia ai playoffs, frutto di un pessimo 37% dal campo (solo 5/20 da tre), e che i ''Big Three'' non sono mai riusciti a trovare continuità in attacco e raramente hanno potuto prendere un tiro non contestato. ''La nostra difesa ci ha trascinato'' ha commentato Mike Brown, giustamente soddisfatto per avere visto applicati al meglio i suoi concetti. ''Abbiamo capito che se riusciamo a difendere bene - ha aggiunto Larry Hughes - soprattutto nei momenti decisivi, possiamo essere una squadra difficile da affrontare''.

Ma nonostante questo la partita si è decisa solo alla fine, perché anche Cleveland ha avuto le sue difficoltà in attacco. Dopo un primo quarto equilibrato chiuso sul +3 Cavs (23-20) grazie ad un libero di Hughes (17 con 6 assist e 4 rimbalzi, 7/20 al tiro), New Jersey con un quintetto imbottito di riserve ha trovato un 9-0 ed è salita a +8 (33-25) a 7'55'' dall'intervallo lungo. La risposta dei padroni di casa però non si è fatta attendere e si è concretizzata in un 16-4, che ha messo in evidenza Larry Hughes - fantastico in difesa su Kidd, tenuto a secco nel 1° tempo - e Sasha Pavlovic (6/11 per 15 punti e 3 stoppate), autore della schiacciata del 41-37 a -2'37''.

I Nets sono rimasti agganciati e a 7'57'' dall'ultimo ''stop-and-go'' un tiro libero ha permesso a Kidd (7 punti, 10 rimbalzi e 9 assist ma solo 2/11 dal campo) di sbloccarsi. Il play di Lawrence Frank si è subito ripetuto insaccando la tripla del +3 (51-48) ma l'equilibrio ha continuato a regnare sovrano, tanto da far arrivare le squadre in perfetta parità al 36' (59-59). Dopo 1'29'' di gioco nell'ultima frazione, gli ospiti hanno toccato il +4 (65-61) grazie ai canestri da tre di Kidd e Jefferson (16 punti con 7/12). Ma da quel momento l'attacco si è bloccato, vittima della pressione difensiva ulteriormente accentuata da Cleveland, e in oltre sei minuti ha insaccato solo 4 punti, frutto dei canestri di Nachbar (12 con 5/9) e Jefferson.

Tutto questo ha permesso a James di siglare dalla lunetta il +6 (75-69) a 4'15'' dal termine e di confermarlo con un jumper due minuti dopo. Jefferson in entrata ha ridotto le distanze a 4 punti (77-73) poi Kidd ha rubato palla a Hughes ma è stato stoppato dal positivo rientro di Pavlovic. ''Pensavo che andasse a schiacciare - ha detto il serbo - non lo ha fatto e allora l'ho fermato''. ''Ha fatto una grande giocata - ha riconosciuto Kidd - Ma è stata colpa mia, avrei dovuto finire più deciso''. Dalla lunetta Nachbar e Carter (21 con 13 rimbalzi e 6 assist, ma 7/23 al tiro e soprattutto 0/5 nel 4° periodo) hanno tenuto ancora a contatto New Jersey, ma poi ci ha pensato LeBron a sistemare la questione, in attacco e in difesa.

James non ha voluto usare il suo raffreddore come una scusa, anzi ha sottolineato che ''sono i playoffs e bisogna fare i conti anche con queste cose'' e che sarebbe andato in campo a qualunque costo. ''Abbiamo chiuso la gara come dovevamo - ha commentato invece Pavlovic, al career-high nei playoffs - difendendo bene come squadra''. Sull'altro fronte, comprensibile la delusione ma coach Frank non vuole preoccuparsi troppo perché ''si tratta solo della prima partita, non bisogna esaltarsi o abbattersi troppo. Comunque diamo il giusto merito a Cleveland''. I Cavs hanno lavorato meglio in difesa, ''hanno trovato le giocate giuste al momento giusto'', come ha sottolineato Kidd, e mostrato - ma forse non sfruttato fino in fondo - la prevedibile superiorità fisica sotto i tabelloni, con la coppia formata da Gooden (14 punti, 14 rimbalzi e 2 stoppate) e Ilgauskas (8 e 14 rimbalzi) che ha sovrastato Moore (10 e 3 rimbalzi) e Collins (4+4) e determinato la netta affermazione a rimbalzo (51-37, con 20 carambole in attacco). 1-0 Cavaliers, ma si torna in campo già martedì per gara2.



http://www.basketnet.it/news/?id=79267

(ANSA) -ROMA, 7 MAG- Con un LeBron James messo a dura prova da un raffreddore, i Cleveland Cavaliers hanno battuto i Nets per 81-77 grazie ad una eccellente difesa. L'ala superstar dei Cavaliers ha comunque messo insieme 21 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, ma la percentuale al tiro (8/21 da 2, 1/4 da 3) non e' stata quella delle giornate migliori. Cosi' a fare la vera differenza, in gara 1 della semifinale dei playoff Eastern, per il coach Mike Brown "e' stata la difesa, e' quella che ci ha fatto vincere".