Questi i risultati della 33.a giornata di serie A; Milano vince ad Avellino, Scavolini sconfitta a Roma 92-74.

Serie A: i risultati della 33.a giornata

Air Avellino-Armani Jeans MI 72-78

Angelico BI-Benetton TV 98-99

Legea Scafati-La Fortezza BO 91-88

Lottomatica Roma-Scavolini PU 92-74

Pierrel C.d`Orlando-Cimberio VA 87-94

Siviglia Wear TE-Premiata Montegranaro 88-85

Snaidero UD-Eldo Napoli 92-78

Tisettanta Cantu`-Montepaschi SI 60-78

Upim BO-Solsonica RI 80-79

Classifica

Montepaschi SI 60; Air Avellino 44; Lottomatica Roma 44; Premiata Montegranaro 42; Armani Jeans MI 38; Pierrel C.d`Orlando 38; Scavolini PU 34; Upim BO 32; Tisettanta Cantu` 32; Benetton TV 30; Siviglia Wear TE 30; Angelico BI 30; Solsonica RI 28; La Fortezza BO 26; Eldo Napoli 26; Snaidero UD 26; Legea Scafati 18; Cimberio VA 16

Prossimo turno 27/04/2008

Armani Jeans MI-Upim BO; Benetton TV-Siviglia Wear TE; Cimberio VA-Legea Scafati; Eldo Napoli-Angelico BI; La Fortezza BO-Lottomatica Roma; Montepaschi SI-Pierrel C.d`Orlando; Premiata Montegranaro-Snaidero UD; Scavolini PU-Air Avellino; Solsonica RI-Tisettanta Cantu`

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Questi i risultati di playoff e playout del campionato femminile di basket, serie A1.

A1F: Playoff Semifinali – gara 2:

Sabato 19/04/2008

Umana Venezia-Famila Wuber Schio 62-68 1ts (0-2)

Domenica 20/04/2008

Phard Napoli-Levoni Taranto 77-70 (1-1)

A1F PLAYOUT – 2° Fase – gara 2:

Domenica 20/04/2008

Fiera di Roma Pomezia-Gescom Viterbo 60-54 (1-1)
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L'aria europea portata dalla ditta "Beckham e figli" sugli spalti dello Staples Center fa decisamente bene all'iberico Pau Gasol che griffa il primo successo dei Lakers ai playoff con una prestazione fantastica: lo spagnolo, infatti, mette a referto 36 punti, 16 rimbalzi, 8 assist e 3 stoppate nella vittoria di Los Angeles 128-114 su Denver.

I Nuggets provano a lottare nella prima metà di gara difendendo duro su Kobe Bryant (che sporca le percentuali ma arriva comunque a quota 32); Anthony e Iverson (30 a testa) trovano anche l'aiuto inatteso del sesto uomo Kleiza (23 punti con 3/5 da tre), ma nel terzo quarto Gasol fa il vuoto e non ce n'è più per nessuno.

Se i gialloviola iniziano nel migliore dei modi la loro avventura ad Ovest, sull'Atlantico non deludono invece Boston e Orlando. I Celtics dominano dall'inizio alla fine Gara-1 contro Atlanta chiudendo 104-81 con sei uomini in doppia cifra (e l'ennesima doppia doppia di Garnett). I Magic, invece, fanno a fette Toronto rendendo amaro l'esordio di Andrea Bargnani ai playoff 2008: i Raptors pagano un avvio incredibilmente negativo (Orlando segna 43 punti nel primo quarto!) e poi non riescono a risalire la china nonostante le buone prestazioni offensive di Bosh e Parker. Alla fine i Magic vincono 114-100 con 25 punti, 22 rimbalzi e 5 stoppate di un sontuoso Dwight Howard.

Il fattore campo cade, infine, al Palace of Auburn Hills di Detroit dove i Pistons perdono clamorosamente contro Philadelphia 86-90. Billups e compagni partono bene e a metà gara guidano 51-38, ma negli ultimi due periodi i 76ers chiudono incredibilmente bene le maglie difensive e completano una bellissima rimonta in cui spiccano i canestri finale di Andre Miller e Reggie Evans, mentre Iguodala cementa il successo dalla lunetta.

Luca Stacul / Eurosport

Prove di post-season: Milano sbanca il PalaDelMauro tornando al successo contro Avellino dopo due anni e mezzo di digiuno e manda un chiaro segnale alle prime quattro in vista dei quarti di playoff. L'Olimpia c'è, e sembra essere diventata finalmente una squadra vera: non soltanto Gallinari e le fiammate dei titolari, ma una formazione completa, con una panchina degna di indossare la maglia delle Scarpette Rosse. Di Bella (11 punti, 4 recuperi e 3 assist), Katelynas (9 punti, 8 rimbalzi e 3 recuperi) e Shaw (9 punti e 4 rimbalzi) spiegano a Boniciolli perché la sua squadra rischia di restare una grande incompiuta.

Il neo-arrivato Campbell debutta con 1 punto e 3 falli commessi in 10 minuti di gioco, mentre Lisicky e Burlacu scrivono due "virgole" a referto. Soltanto Cavaliero porta un po' di energia dalla panchina, ma nel finale non basta quando Green e Radulovic cadono sulle gambe nelle giocate chiave.

Con il serbatoio ancora pieno di benzina Avellino parte bene, recuperando uno svantaggio di 4 punti rimediato nei primi due minuti e doppiando Milano sul 18-9 con una tripla in transizione di Smith. L'AJ sembra giocare con due marce in meno, ma resta viva grazie a due triple consecutive di Booker che fissano il risultato del primo parziale sul 19-15 per gli irpini.

All'inizio del secondo quarto Milano piazza un break di 11-0 alimentato dalle invenzioni in pick'n'roll di Di Bella e dall'agonismo di Katelynas. Green risponde da leader prendendosi maggiori responsabilità offensive: il play tascabile dell'Air infila tre triple per il -1 (33-34), ma Sesay e Shaw tengono alta l'intensità biancorossa per il +4 all'intervallo (37-41).

Milano, però, parte a rilento nel secondo tempo, e viene immediatamente pugnalata dai giochi a due fra Green e Williams: Avellino scava un parziale di 12-2 (49-43) ma l'Armani risponde ancora con Di Bella e Katelynas per il nuovo sorpasso (50-51): l'Air lascia molti punti dalla lunetta, e Milano ne approfitta per andare all'ultimo intervallo con una dote di 5 punti (54-59).

Smith e Williams infiammano il PaladelMauro con triple (del primo) e schiacciate (del secondo) per punire un momento di grave appannamento offensivo biancorosso (69-68): Booker restituisce tranquillità alla squadra di Caja con una tripla e Gallinari firma dalla lunetta i due punti del sorpasso (72-74).

Avellino accusa il colpo, e perde lucidità per affondare i colpi decisivi: Green sbaglia un facile passaggio per Radulovic lanciando la palla in tribuna, e ancora Radulovic trova solo il ferro con un comodo tiro dall'arco. Booker porta Milano a +4 dalla lunetta e Radulovic forza malamente una tripla a 11" dalla sirena: Booker è ancora glaciale ai tiri liberi e Milano torna sotto la Madonnina dopo due vittorie consecutive nelle trasferte campane.

Daniele Fantini / Eurosport

New York, 21 apr. - (Adnkronos) - I risultati delle partite del primo turno dei playoff NBA, tra parentesi la situazione delle serie che si disputano al meglio delle 7 gare: Eastern Conference: Orlando Magic-Toronto Raptors 114-100 (1-0); Boston Celtics-Atlanta Hawks 104-81 (1-0); Detroit Pistons-Philadelphia 76ers 86-90 (0-1); Western Conference: Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 128-114 (1-0).

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Piero Bucchi riflette sulla stagione che si sta concludere: `C`e` tanta amarezza in noi`. Napoli si vedra` costretta ad assistere da casa al proseguo della stagione. ` Adesso entriamo in un’altra fase del nostro campionato - ha spiegato Bucchi a `Radio Kiss Kiss` - . La sconfitta contro Udine e` difficile da commentare, nel basket e nello sport in generale le motivazioni contano tantissimo, ad Udine si sono affrontate due squadre che non avevano piu` obiettivi. Il campionato sta per terminare e domenica ci aspettera` l’ultimo appuntamento stagionale in casa contro l’Angelico Biella, altra formazione che non ha nulla da chiedere a questo torneo. Il nostro obiettivo e` quello di onorare fino alla fine il nostro campionato, non mi andrebbe proprio di chiudere la nostra stagione con un’altra sconfitta.`

L`annata di Napoli e` stata tutt`altro che esaltante. ` Il rammarico per come e` andata quest’annata e` grandissimo - ha detto Bucchi - . Proprio stamattina insieme al nostro giemme Ario Costa guardavamo insieme la classifica. Siamo a pochi punti dai play off che sono proprio ad un passo, avremmo potuto fare molto di piu` ed avremmo potuto regalare ai nostri tifosi piu` soddisfazioni. Ora, pero`, credo che l’attenzione di tutti sia rivolta al futuro della societa`` .

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New York, 21 apr. - (Adnkronos) - Scott Skiles verso la panchina dei Milwaukee Bucks. Secondo il New York Post, il coach esonerato alla fine del 2007 dai Chicago Bulls avrebbe trovato l'accordo con la franchigia del Wisconsin. I Bucks hanno licenziato giovedi' l'allenatore Larry Krystkowiak, che ha guidato la squadra in una deludente stagione conclusa con il record di 26-56 e la mancata qualificazione ai playoff. A Chicago, Skiles ha allenato per 3 stagioni e mezza anni ottenendo nel complesso 165 vittorie in 337 partite.

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Si e` sfiorata la tragedia a Salonicco, dove due giocatori hanno rischiato la vita per un`aggressione. Due cestisti americani dell`Aris (squadra che milita in prima divisione) sono stati infatti brutalmente aggrediti da un gruppo di tifosi dei rivali del Paok. Jeremiah Massey e Reyshawn Terry si trovavano a bordo di un`automobile in una zona della citta` dove sono presenti prevalentemente tifosi del Paok. A questo punto cinque giovani a bordo di una motocicletta li hanno avvicinati rompendo i vetri di una portiera e lanciando dentro la vettura un ordigno incendiario. Fortunatamente i due statunitensi se la sono cavata solo con tanto spavento e senza ferite. Gli scontri fra le due tifoserie, fra le piu` calde di tutta Europa, sono frequenti e in piu` di una circostanza la tragedia si e` trasformata in realta

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Dopo due mesi a Roma finalmente Pietro Aradori e` riuscito a mettere in mostra tutte le sue qualita`. La guardia bresciana classe 1988 ha firmato 11 punti nei 26` concessigli da coach Repesa in occasione del successo della Lottomatica sulla Scavolini Pesaro. Per l``ex-Olimpia, ceduto in prestito da Milano a fine febbraio, si e` trattato del `vero esordio con la maglia della Virtus` , e il futuro adesso e` piu` sereno. `Lo scorso inverno mi hanno cercato diverse squadre, tra cui Avellino, ma per diversi motivi le trattative non si sono concretizzate - racconta Aradori a `Roma a canestro` - La Lottomatica si e` fatta avanti in un secondo momento e io ho accettato con entusiasmo il trasferimento, sicuro che un coach come Repesa, uno dei migliori in Europa, potra` contribuire notevolmente alla mia crescita professionale` .

Tornare a Milano e` una possibilita`, ma non a tutti i costi. `Ad oggi sono estremamente soddisfatto della scelta fatta - spiega il 19enne - Quando ho firmato sapevo che alla Virtus avrei incontrato una forte concorrenza. Il mio obiettivo per questi mesi e` lavorare duramente per poter sfruttare al meglio le occasioni che l’allenatore vorra` concedermi. Poi la prossima estate vedremo che accadra`, ora non ci penso` . Aradori ha ancora due anni di contratto con Milano, `ma l’anno prossimo e` mia ferma intenzione giocare con continuita` - sottolinea - Se Roma mi offrira` questa opportunita`, saro` felicissimo di restare` .

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Cleveland domina (116-86) sfruttando le accelerazioni di un LeBron James a tratti incontenibile che sfiora una tripla doppia con 30 punti 12 assist e 9 rimbalzi: ne sa qualcosa Brendan Haywood che, esasperato dalle continue umiliazioni del fenomeno di Cleveland nel terzo periodo si lascia andare a un fallo davvero inutile, spingendo verso i cartelloni pubblicitari James. Un infantilismo che gli costa l"espulsione e sicuramente anche una squalifica.

I playoff sono in uno stato di grazia aassoluta: non avevano mai rifilato 30 punti a una squadra avversaria ai playoff e la superiorità dei Cavaliers, che nel finale si permettono anche il lusso di risparmiare James impedendogli il rimbalzo della tripla doppia, è stata a tratti schiacciante. Uno smacco per Washington che pure aveva cercato di portare la partita su un piano agonisticamente più acceso, e forse più confacente alle caratteristiche di alcuni suoi giocatori, con qualche dichiarazione &lsquopiccante' sui precedenti della sfida e su una presunta sopravvalutazione di James. I Cavs si sono presi la loro rivincita con poche chiacchiere e una supremazia schiacciante in termini di statistiche e di qualità di gioco. In gara tre le sparate prepartita ai Wizards non potranno più bastare. Per Cleveland James (30), Ilgauskas (16), Szczrbiak (15) e Gibson (13) in doppia cifra: solo 12 punti a testa per Butler, Stevenson e Songaila nel boxscore di Washington.

Decisamente più combattuta e meno evidente la superiorità degli Utah Jazz che hanno dovuto arginare un Tracy McGrady (23 punti) particolarmente ispirato per avere ragione dei Rockets privi oltre che del lungodegente Yao Ming anche di Rafer Alston. Partita piacevole con le squadre vicinissime a giocarsi la supremazia punto a punto fino al termine. Ma è negli ultimi 5' che i Jazz fanno la differenza sfruttando anche qualche incertezza dei padroni di casa e un paio di falli di troppo. La regolarità al tiro di Williams (22) e Boozer (13) nel finale consente a Utah di amministrare non senza qualche ansia un vantaggio esiguo ma che consente ai Jazz il secondo successo esterno nella serie che potrebbe consentire adesso alla franchigia di Salt Lake City di chiudere la serie senza andare oltre gara #4.

Eurosport

Emanato il primo verdetto, il più pronosticabile di tutti: Emanuel Ginobili è stato eletto miglior sesto uomo dell'anno. L'argentino di Bahia Blanca ha stravinto le votazioni con un vantaggio abissale sul pretendente più attendibile, il brasiliano Leandrinho Barbosa dei Phoenix Suns, vincitore nella passata stagione: Ginobili ha ricevuto 615 punti su un massimo possibile di 620, e ciò significa che 123 dei 124 votanti hanno dato la massima preferenza al giocatore degli Spurs. Barbosa ha racimolato 283 punti, mentre al terzo posto si è piazzato Jason Terry, con 44.

Ginobili, che quest'anno ha disputato 74 partite uscendo dalla panchina in 51 occasioni, è stato il miglior marcatore degli Spurs, con 19.5 punti per gara, e ai canestri ha aggiunto statistiche interessanti anche a rimbalzo (4.8), negli assist (4.5) e nelle palle recuperate (1.47). L'argentino è l'unico giocatore NBA nei migliori trenta per punti, recuperi, assist, canestri da tre punti realizzati, percentuale da tre punti, tiri liberi realizzati e percentuale dalla lunetta. San Antonio, detentrice dell'anello NBA, ha chiuso la stagione appaiata con New Orleans per il secondo miglior record nella Western Conference (56 vittorie e 26 sconfitte) e Ginobili ha già deciso gara-1 nella serie dei quarti di finale contro Phoenix con un canestro allo scadere dopo due overtime.

L'unica cosa che sorprende è questa: chi è stato l'unico giornalista a non dare a Ginobili una delle prime tre preferenze? A volte la simpatia va oltre l'obiettività, si può pensare...

Ora si attendono i piatti forti: MVP e rookie dell'anno: se per il primo sembra esserci un interessante ballottaggio fra Kobe Bryant e Chris Paul, per il secondo dovrebbe essere già scritto il nome di Kevin Durant, matricola di Seattle.

Questi, nel dettaglio, i risultati della votazione per il miglior sesto uomo (ogni giornalista ha dato tre preferenze, valutate rispettivamente con 5, 3 e 1 punto):

Emanuel Ginobili: 123, 0, 0. Tot. 615

Leandro Barbosa: 1, 84, 26. Tot. 283

Jason Terry: 0, 9, 17. Tot. 44

Kyle Korver: 0, 7, 13. Tot. 34

Ben Gordon: 0, 6, 9. Tot. 27

Daniele Fantini / Eurosport

La Federazione Internazionale di pallacanestro ha deciso di cambiare alcune regole del gioco. La piu` significativa probabilmente entrera` in vigore il primo ottobre 2010, quando la linea del tiro da tre punti si spostera` dai 6.25 metri attuali a 6.75 dal canestro. La linea del `trepunti` sara` quindi a `meta` strada` rispetto a quella della NBA, posta a 7.24 metri. Questa modifica e` stata effettuata per garantire un gioco piu` spettacolare e interno all`area rispetto a quello degli ultimi anni, quando le partite vivevano su autentiche `grandinate` di tiri dalla distanza.

Un`altra modifica stile NBA che entrera` in vigore dall`ottobre del 2010 prevede che l`area dei tre secondi non avra` piu` forma trapezoidale, ma rettangolare. Sempre sul modello americano si e` deciso che in caso di fallo subito nella meta` campo offensiva, con meno di 13 secondi dalla fine dell`azione, la squadra in possesso della sfera ripartira` con 14 secondi (e non con i 24 abituali) per concludere a canestro. Questo per snellire e velocizzare il gioco, rendendolo (questo almeno e` l`obiettivo della Fiba) piu` spettacolare. Gia` al termine dei Giochi di Pechino, a partire dal primo ottobre 2008, saranno in uso altre regole. La piu` significativa e` forse quella per cui un giocatore che cade per terra con il pallone non e` piu` punibile con l`infrazione di passi. Inoltre ogni intervento che sara` commesso, da dietro o lateralmente, su un giocatore in contropiede che non abbia altro avversario davanti a se`, sara` punito con un fallo antisportivo. Infine gli arbitri avranno la liberta` di infliggere un fallo tecnico a chiunque faccia oscillare in maniera pericolosa, anche senza alcun contatto con l`avversario, i gomiti.

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L`ultima giornata di Legadue ha emesso i seguenti verdetti; Ferrara e` promossa in Serie A, Novara e Montecatini retrocesse. Pepsi, Trenkwalder, Banco di Sardegna, Vanoli, Fastweb, Carmatic, Fileni e Coopsette sono qualificate ai play off che assegneranno la seconda promozione in Serie A.

Legadue: i risultati della 30.a giornata

Aget Service Imola-A.Montecatini 88-99

Carmatic PT-Sardegna SS 71-77

Coopsette Rimini-Edimes Pavia 92-70

Fastweb Casale-Bc Ferrara 64-57

Indesit Fabriano-Ignis NO 84-70

Pepsi Caserta-Fileni Jesi 75-84

TDShop.it LI-Trenkwalder RE 72-76

Vanoli Soresina-Prima Veroli 92-84

Classifica

Bc Ferrara 44; Pepsi Caserta 40; Sardegna SS 40; Trenkwalder RE 38; Fastweb Casale 36; Vanoli Soresina 36; Fileni Jesi 34; Carmatic PT 34; Coopsette Rimini 32; Edimes Pavia 26; TDShop.it LI 24; Prima Veroli 22; Indesit Fabriano 20; Aget Service Imola 20; A.Montecatini 18; Ignis NO 12

Quarti di finale

(serie al meglio delle cinque partite)

2° Pepsi Caserta

9° Coopsette Rimini

5° Vanoli Soresina

6° Fastweb Casale Monferrato

4° Trenkwalder Reggio Emilia

7° Carmatic Pistoia

3° Banco di Sardegna Sassari

8° Fileni Jesi

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Questi i risultati dell`ultima giornata di regular season; ai playoff Cantu` e Fortitudo,la Scavolini finisce al nono posto.

Serie A: i risultati della 34.a giornata

Armani Jeans MI-Upim BO 92-96

Benetton TV-Siviglia Wear TE 88-72

Cimberio VA-Legea Scafati 76-82

Eldo Napoli-Angelico BI 76-75

La Fortezza BO-Lottomatica Roma 62-66

Montepaschi SI-Pierrel C.d`Orlando 103-46

Premiata Montegranaro-Snaidero UD 90-82

Scavolini PU-Air Avellino 81-87

Solsonica RI-Tisettanta Cantu` 83-86

Classifica

Montepaschi SI 62; Air Avellino 46; Lottomatica Roma 46; Premiata Montegranaro 44; Armani Jeans MI 38; Pierrel C.d`Orlando 38; Upim BO 34; Scavolini PU 34; Tisettanta Cantu` 34; Benetton TV 32; Siviglia Wear TE 30; Angelico BI 30; Solsonica RI 28; Eldo Napoli 28; La Fortezza BO 26; Snaidero UD 26; Legea Scafati 20; Cimberio VA 16

Quarti di finale

(serie al meglio delle cinque partite)

1° MONTEPASCHI SI

8° UPIM BO

5° ARMANI JEANS MI

4° PREMIATA MONTEGR.

3° AIR AV

6° PIERREL C.D`ORLANDO

7° TISETTANTA CANTU`

2° LOTTOMATICA ROMA

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Nulla è deciso: gli Spurs, l'unica squadra in grado di chiudere il conto nel primo turno dei playoff Nba, subiscono il ritorno dei Phoenix Suns che allungano un pochino la vita del paziente rimandando il verdetto finale e l'eliminazione con una vittoria,anche piuttosto brillante, 105-86.

E' stata la serata di Boris Diaw, per la prima volta titolare in una partita di playoff negli ultimi due anni che con una doppia doppia straordinaria, 20 punti e 10 rimbalzi (con 8 assist) ha messo addirittura in ombra Tony Parker, abbondantemente al di sotto dei suoi standard abituali. Gli Spurs, ora sul 3-1 nella serie, dovranno adesso giocare domani il match per chiudere il conto ed evitare un'apparentemente inutile coda a gara 6

Anche Cleveland e New Orleans si portano sul 3-1 nella propria serie battendo rispettivamente Washington e Dallas. Per i Cavaliers si è trattato di una vittoria sofferta, 100-97, nata sotto il marchio di LeBron James (34 punti 12 rimbalzi e 7 assist) e conquistata grazie a una maggiore consistenza sotto le plance con Washington che ha perso una gran quantità di rimbalzi pesanti, soprattutto nei momenti chiave dell'incontro.

Per James, continua la stagione dei record: dopo essere diventato il top scorer assoluto nella storia dei Cavaliers, è il terzo più giovane giocatore della NBA a marcare almeno 1000 punti in postseason: segue Kobe Bryant e Tony Parker. Washington è stata comunque in partita fino al termine. Decisivo il centro da tre punti a 5" dal termine di Delonte West che ha chiuso i conti in vista di gara 5, in programma mercoledì a Cleveland.

Netta e pesante invece l'affermazione degli Hornets (97-84), la prima a Dallas dal 1998, che mette i Mavericks in condizione di difficoltà non solo per il 3-1 nella serie ma anche per qualche malumore notato in panchina (Kidd nervosissimo a fine gara) ed esploso anche con una contestazione del proprietario della franchigia, Mark Cuban, molto arrabbiato con gli arbitri. Non è stata comunque una gran serata per Dallas, e neppure per la loro stella Jason Kidd, 3 punti appena ma soprattutto molti errori, cui Nowitzki (22 punti e 13 rimbalzi) e Terry sono riusciti a rimediare solo parzialmente.

Una prova di collettivo invece davvero convincente quella per gli Hornets con sei uomini in doppia cifra, (top scorer West con 24 punti e 9 rimbalzi): tutto un altro film rispetto alla pochezza di New Orleans in gara 3.

Stavolta sono stati i Mavs a scomparire dal campo dopo un avvio incoraggiante: ma ai 30 punti del primo quarto sono seguiti 14 punti nel secondo e solo 40 in tutto il resto della partita. Non abbastanza per New Orleans sempre molto costante e continua nell'esprimere il proprio livello di gioco.

Pareggia il conto Detroit portandosi sul 2-2 con una vittoria per 93-84 sui Philadelphia 76ers. Una vittoria che ha visto i Pistons trasformare in oro il momento decisivo del match con un ultimo quarto praticamente perfetto; a dimostrazione che questa squadra sembra davvero trasformarsi quando gioca sotto pressione ed è letteralmente 'costretta' a vincere. Prince, top scorer con 23 punti, è stato il leader nel boxscore ben assistito da Wallace, in doppia doppia con 20 punti e 10 rimbalzi, grazie soprattutto a una serie di triple, decisive per alimentare lo scalino nel punteggio tra le due squadre, nel terzo quarto. Detroit ha ora a diposizione gara 5 in casa, domani, per allungare e potersi poi giocare la chance di passare, andasse male a Philadelphia, nuovamente in casa con la gara 7 in programma il 3 maggio.

Stefano Benzi / Eurosport