Mesto risponde a Gilardino
Poi Frey para tutto: è 1-1
A Marassi partita intensa tra Genoa e Fiorentina: l'attaccante porta in vantaggio gli ospiti, poi il centrocampista pareggia. Segue una pressione furibonda dei liguri che però si trovano di fronte al portiere francese in stato di grazia
GENOVA, 22 settembre 2010 - La Fiorentina riparte da Sebastian Frey. L’1-1 in casa del Genoa nel turno infrasettimanale porta la firma del portierone francese, autore di stupende parate che hanno tenuto a galla la barca di Sinisa Mihajlovic, pesantemente sballottata dalle folate rossoblu. I liguri non sono riusciti a prendere i primi 3 punti casalinghi della stagione ma non hanno molto da rimproverarsi: con prestazioni simili è difficile credere che in futuro ne vinceranno poche.
INCURSIONI — Nel primo tempo la partita è rimasta sostanzialmente in vita grazie a Gilardino e Frey. L’attaccante infatti è stato perfetto all’11’ nel deviare alle spalle di Eduardo una palla di Vargas sporcata involontariamente da Mesto. Il portiere, invece, nulla ha potuto 7 minuti dopo contro lo stesso Mesto, messogli meravigliosamente contro da un assist di Veloso: il centrocampista lo ha fulminato di destro sul secondo palo. Poi però si è rifatto chiudendo la porta contro tutte le incursioni genoane.
IN SCENA — A dir poco furibonde e concentrate tra il 25’ e il 36’, effetto dello show che il trio Veloso-Mesto-Palacio ha messo in scena sul lato destro dell’attacco genoano. Il povero Pasqual è stato più volte strapazzato e non troppo meglio è andata quando Mihajlovic ha ordinato ai suoi di aiutarlo. I cross sono arrivati copiosi e con essi le minacce sempre però sventate da Frey. Come al 35’ quando Criscito ha colpito a botta sicura e il portiere ha respinto. E come al 36’ e al 44’ sui colpi di testa di Sculli e Toni.
JOLLY — Nella ripresa si prosegue sulla falsariga del primo tempo. Con l’unica differenza che il Genoa inevitabilmente cala nella sua furia agonistica col passare dei minuti. Pur dominando la partita, comunque. Ma che per la Fiorentina non sia stata una brutta serata, oltre al risultato, lo ha dimostrato il tentativo di provare a venir fuori anche in un match in cui l’avversario è stato durissimo. Come al 15’ quando per poco Cerci non ha pescato il jolly prendendo il palo dopo un’uscita sbagliata di Eduardo. Frey ha poi fermato ancora Toni e Criscito chiudendo a chiave la porta e regalando a Mihajlovic e alla squadra un po’ di fiducia per le prossime gare.
Giusto Ferronato
Fonte:
gazzetta