03/02/2006 00:00 |
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Carraro, diffidati fuori da stadi
Giovedì 02.02.06
IL presidente della figc torna sulla questione della violenza
Roma - ''Non voglio intervenire sul modo che ha la magistratura di applicare le leggi, ma sottolineo che il provvedimento di Pisanu prevede saggiamente le diffide per i violenti e non la galera. Bisogna, poi, assicurarsi che i violenti effettivamente non entrino allo stadio''. Il presidente della Federcalcio, Franco Carraro, torna sulla questione della violenza negli stadi, legata a filo doppio con quella della politicizzazione delle curve. Fenomeno, quest'ultimo, riemerso in maniera preoccupante dopo i fatti di domenica scorsa all'Olimpico durante Roma-Livorno. Sulla questione della violenza, Carraro afferma che ''le leggi varate recentemente dal parlamento sono state utili e lentamente la situazione e' migliorata: ce lo dicono i dati le statistiche e le cronache''.
''Poi -aggiunge, riferendosi ai fatti di Roma-, come capita nella vita ci sono le eccezioni. Personalmente come cittadino trovo giusto che episodi come quelli dell'Olimpico vengano evidenziati. Non bisogna stendere nessun velo''. Parlando di possibili rimedi, Carraro chiede innanzi tutto alle societa' di ''prevenire dialogando con i tifosi'', e inoltre di ''monitorare i delinquenti con la collaborazione delle forze dell'ordine''. L'eventuale sospensione della partita, ribadisce, e' una decisione che non spetta al direttore di gara: ''La legge in proposito e' chiarissima e ben fatta -afferma-. L'arbitro puo' interrompere solo su indicazione delle forze dell'ordine. L'obiettivo numero uno e' sempre tutelare l'incolumita' delle persone''.
(Spr/Adnkronos) |
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