00 16/01/2009 19:10


"Cara mamma, caro papà,

sono ormai tre mesi che sono tornata all'università e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi. Mi scuso per avervi trascurato, ma ora vi voglio raccontare tutto. Prima di leggere, però, sedetevi; mi raccomando, non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d'accordo?

Ora sto abbastanza bene. La frattura e il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono quasi guariti. Sono restata all'ospedale solo due settimane e la vista mi è ritornata quasi normale. Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione ora non le ho più di una volta alla settimana.

Fortunatamente il garzone del benzinaio che è in fondo alla strada aveva visto tutto. È lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l'ambulanza. È anche venuto spesso a trovarmi all'ospedale e, visto che dopo l'incendio non sapevo dove alloggiare, è stato così gentile da propormi di andare ad abitare da lui. In realtà non è che una cameretta in un sottoscala, ma è piuttosto carina. Lui è un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati. Abbiamo deciso di sposarci; non abbiamo ancora fissato la data, ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi.

Eh sì, cari genitori, sono incinta. Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni, e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l'amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola. La sola cosa che ritarda la nostra unione è la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi prenuziali; anch'io, scioccamente, mi sono fatta contagiare, ma tutto si risolverà presto con le iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno.

So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia. È una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, è molto ambizioso. Anche se non è della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di vedute sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un po' più scura della nostra. Sono sicura che lo amerete come io lo amo. Anche i suoi genitori sono della gente per bene: sembra addirittura che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove è nato.

Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c'è stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto né frattura cranica né commozione cerebrale, non sono andata all'ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita. È solo che sono stata bocciata in Storia e filosofia, e in questa occasione mi è sembrato opportuno farvi a riflettere sulla relatività delle cose.

Vi abbraccio forte forte"