00 22/07/2008 19:30


In breve:

Quinta installazione della saga che ha inaugurato il genere dei survival horror e che si spera ne risollevi il livello qualitativo. Nonostante gli scarsi dettagli rivelati finora sulla trama, il gioco si preannuncia particolarmente originale per via della struttura narrativa basata su quella dei serial televisivi e composta da vari episodi di breve durata.


Produttore: Atari
Sviluppatore: Eden Games
Genere: Azione
PEGI: 18+
Distributore Italiano: ATARI Italia
Disponibile: 20/6/2008
Lingua: Tutto in italiano
Giocatori: 1
Formato Audio: Surround 5.1


Hardware:

Le versioni da noi provate sono quelle per Xbox 360 e per PC. Nel primo caso sono sufficienti una confezione originale del gioco, una console in versione europea, un joypad e circa 5 MB di spazio libero per i salvataggi. Per quanto riguarda il PC, oltre al gioco originale, sono invece consigliati un processore Dual Core, 1 GB di RAM (2 per Windows Vista) e una scheda 3D con 512 MB di RAM, oltre a un joypad (va benissimo quello per Xbox 360) per evitare gli scomodi controlli tramite mouse e tastiera.


Multiplayer:

Non sono presenti modalità di gioco in multiplayer.


Lati Positivi

* Ottima grafica
* Qualche enigma interessante non manca
* Il mix di generi a tratti funziona
* Impatto narrativo e visivo molto cinematografico
* Colonna sonora evocativa


Lati Negativi

* Sezioni di guida da dimenticare
* Frangenti troppo spesso frustranti
* Controlli da rivedere
* Qualche bug di troppo
* Ambienti e nemici poco ispirati




sito ufficiale


Commento:

Alone in the Dark ha un grande pregio: in un periodo di eccessiva standardizzazione all’interno dei generi il quinto capitolo della saga di Edward Carnby ha il coraggio di proporre un gioco dalle mille sfaccettature e di uscire dal classico passato da tipico survival-horror. La cura riposta nella grafica e nella gestione della fisica, la centralità di un elemento fortemente dinamico come il fuoco e l’originalità di certi enigmi sono inoltre pregi da non sottovalutare. Ad aspirazioni così alte non è purtroppo seguita una realizzazione all’altezza: sfilacciato, incoerente, non privo di bug, scomodo da "maneggiare" e pieno di momenti frustranti, Alone in the Dark si rivela deludente proprio nel gameplay e nel sistema di controllo, accontentandosi così della sufficienza, ma rimanendo lontano da quei livelli di eccellenza che un po' tutti, compresi i detrattori più accaniti, si aspettavano di riscontrare.


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[Modificato da speedy13 22/07/2008 19:47]







"Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza." (Ayrton Senna)